- Settembre 2024 - La bestia Putin uccide e distrugge ancora. Continua il massacro. Ci sono parole che vengono usate in ogni dove, perdendo il loro significato. La loro crudeltà che dovrebbero rappresentare. In questo caso, però, la parola mantiene tutta la terribile realtà che molti, per colpa o per distrazione, sembrano ignorare o, peggio, tollerare.

- Luglio 2024 - Continua la Guerra di aggressione all'Europa - 8 luglio 2024 - Putin "perde" le elezioni in Francia (Le Pen ed il suo partito è stato foraggiato, come la Lega, da fondi Russi) e non riuscendo "Politicamente" prosegue come ha fatto in questi due anni, segnale chiaro e tragicamente bestiale. Mentre il Putiniano Orban, come presidente della UE si reca a Mosca a porgere la sua corona.  Si vendica colpendo l'ospedale pediatrico più grande d'Europa, appunto a Kiev.

- Marzo 2024 -  Solidarietà al popolo Russo. Isis fa strage a Mosca, Putin sordo agli avvisi fattegli pervenire, con la consueta cinica occasione, se la prende con l'occidente e bombarda Kiev. Putin resta il primo terrorista. Alle porte l'ultima guerra?

- Febbraio 2024 - A due anni dall'invasione di Putin, il personaggio sembra inarrestabile. Dopo l'uccisione di Navalny, e di un disertore in Spagna, pare che il suo controllo e potere non abbia confini ne limiti, influenza sui media, sulle elezioni, sui partiti. Viene in mente il salmo 73. Di seguito un piccolo video a commemorazione di questi due anni.


 

- Marzo 2023 - Dopo un anno dall'inizio del conflitto continua la scia di sangue, centinaia di migliaia di soldati morti, civili, bambini deportati.
In tutto questo continua l'ipocrita danza di chi si dichiara pronto alla pace, ma continua ad occupare e terrorizzare. L'amicizia dell'Orso e del Dragone è sempre più stretta, vincoli commerciali e l'idea di un nuovo governo del mondo.


Due  le grosse bugie, con un fondo vi verità che, come sempre, accredita la falsità, con cui il popolo Russo è stato alimentato in questi anni, ci si riferisce alla questione Ucraina in particolare.

1 Denazificazione

Abbiamo sentito ripetere diverse volte, in questi ultimi giorni, dal Tiranno postsovietico, la parola denazificazione.
Noi occidentali abbiamo riso di questo, ma non era il tentativo di convincere "noi", ma di rassicurare il suo popolo, l'unico che può defenestrarlo, della giusta causa. L'accusa di nazismo verso gli Ucraini ha una base di verità, se ci si riferisce a diversi battaglioni tagliagole del passato.
Ma affermare che oggi l'Ucraina è Nazista è una grossa bugia, tra le altre, nel quale però il popolo Russo è stato coltivato.
La storia che si ripete, vi ricordate gli Ebrei e la "causa dei mali del mondo"?

Molti Russi oggi sono convinti che il paese "nemico" va purificato-

2 - Lobby gay

La questione religiosa, come sempre nei dittatori, o aspiranti tali, è dirimente. Spesso è il cavallo di Troia per entrare nei cuori che non sono stati convinti con l'altra bugia. Anche qui quanto il cristianesimo è stato sbeffeggiato con i suoi "superati" principi?
Ecco che all'ora una schiera di cristiani depressi e ostracizzati, smettendo di guardare il loro Maestro, facilmente possono essere attirati da altri messia che, apparentemente, sembrano difendere qui principi compressi, talvolta perseguitati.

La Grande Tentazione

Ecco che , quindi, scatta la grande tentazione, che precede la grande tribolazione. Uomini sono ingannati, un'opera attiva dai tempi di Adamo, in diversi modi, La grande apostasia di cui, come evangelici abbiamo spesso parlato, potrebbe essere appunto questo inganno finale, tanto forte da convincere, se possibile, anche gli eletti...

Le vergini, 10, addormentate sembrano uguali.

Come cristiani è doveroso, oggi più che mai, chiedersi: dove sono?
Sono ancora al golgota?

Dio abbia pietà di noi e dei nostri figli.

2 Tessalonicesi
3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio.

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Apocalisse 13 - SEMBRA UN AGNELLO MA PARLA COME UN DRAGONE - "Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone" (Apocalisse 13:11)

Ucraina, Putin parla con le hostess del conflitto: "Sanzioni sono come una dichiarazione di guerra"
Mentre infuria la guerra in Ucraina, Vladimir Putin si fa riprendere circondato da hostess della compagnia aerea russa Aeroflot in un evento promosso in vista dell'8 Marzo. Il presidente russo abbandona il freddo tavolone anti-Covid che aveva utilizzato nei giorni scorsi per i colloqui politici. Stavolta si mostra rilassato, persino sorridente in alcuni passaggi. Dialoga con le hostess sulla situazione bellica. E lancia un messaggio minaccioso: "Le sanzioni - dice - che vengono introdotte sono simili a una dichiarazione di guerra. Ma, grazie a Dio, non si è ancora arrivati a questo"

Bugie, fake news, fabbrica dell'odio e del consenso - Il cammino dell'umanità verso l'adorazione della bestia

 

La grande apostasia

LA GRANDE APOSTASIA NON E' IL RINNEGAMENTO DI CRISTO CON LE PAROLE MA L'USO DELLA RELIGIONE CHE NEI FATTI RINNEGA I PRINCIPI DI CRISTO.
LA DIFFERENZA TRA LA VERITA' E LA BUGIA è SCRITTA QUI:

MARCO 10

42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti i sovrani delle nazioni le signoreggiano, e i loro grandi esercitano dominio su di esse; 43 ma tra voi non sarà così; anzi chiunque vorrà diventare grande tra voi, sarà vostro servo; 44 e chiunque fra voi vorrà essere il primo, sarà schiavo di tutti. 45 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti

GIACOMO 2

6 Voi, invece, avete disprezzato i poveri! Eppure non sono forse i ricchi quelli che vi trattano con prepotenza e vi trascinano davanti ai tribunali? 7 Non sono loro, i ricchi, quelli che bestemmiano il bel nome di Cristo che fu invocato su di voi quando siete diventati cristiani? 8Una cosa è certa: se voi rispettate la legge del regno di Dio così come la presenta la Bibbia: Ama il tuo prossimo come te stesso, voi agite bene.

 

Anche in questi anni sotto i nostri occhi si è consumata la farsa di uomini potenti e ricchi, dominatori di questo mondo, ancora per un tempo, usare la religione per i propri usi, è in questo brodo che nascerà l'ultimo anticristo e le sue bestie...

 

 


Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.

Seconda lettera ai Corinzi 11:14


Putin, l’Anticristo e noi

Ci cono molti studi teologici, spesso si contrappongono, sulla fine dei tempi, ma questo li accomuna: la bestia prende il posto di Cristo. Credo il luogo santo sia il cuore della gente, dei credenti, o professanti tali.- (Matteo 24,15 (Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda). La forte tentazione, quindi, di vedere nella creatura, apparentemente simile ad un agnello, la soluzione di problemi. Una idolatria che nel secolo scorso era ideologica, ora diventa

All'ora non riporteremo qui uno studio teologico ma questa interessante riflessione del 2013:

Cosa accadrebbe, si chiede GIOVANNA PARRAVICINI, se i cristiani iniziassero a riporre le loro speranze in un politico illuminato, promotore e difensore dei valori etici tradizionali?

Quanto volte abbiamo sentito e letto il passo culminante del Racconto dell’Anticristo di Solov’ev, dove a nome dei cristiani lo starec Ioann respinge ogni tentazione di potere e riafferma che la fede poggia unicamente sulla persona di Cristo, il Dio che si è fatto carne per condividere la nostra umanità e deificarla… E nessuno, certo, si sognerebbe di negare questa posizione.

Ma cosa succederebbe se oggi un qualche potente della terra, dopo anni in cui noi cristiani ci sentiamo marginalizzati, estromessi dalle istituzioni e aggrediti dalla cultura dominante, si facesse paladino dei «valori tradizionali» cristiani, criticando l’amoralità dilagante nel mondo e offrendo addirittura il braccio secolare per far rispettare le «norme morali ed etiche» che buona parte delle società odierne stanno rivedendo e riscrivendo, esigendo che «venga riconosciuta l’equivalenza delle diverse opinioni e idee politiche», e addirittura «l’equivalenza del bene e del male»? Succederebbe anche oggi quello che Solov’ev descrive nel suo racconto: che la maggioranza dei cristiani, entusiasmati dalla possibilità di rialzare la testa, di veder trionfare il bene, di riprendere una posizione dominante nella società, si schiererebbe dalla sua parte vedendo in questo la soluzione dei problemi dell’umanità?

Non sto parlando della fine dei tempi, sto citando il discorso tenuto dal presidente Putin alla nazione giovedì scorso, in occasione del 20° anniversario della Costituzione della Federazione Russa; e sto parlando della reazione di alcuni amici che, dall’Italia, mi hanno scritto per esprimere stupore, consenso e un malcelato senso di soddisfazione a questa «dichiarazione di pubblica moralità», in contrapposizione al «marcio» Occidente.

È vero, in controtendenza a quanto sta avvenendo in gran parte del mondo, Putin propugna politiche in difesa dei minori e della famiglia tradizionale, legifera per impedire la propaganda dell’aborto e dell’omosessualità, vieta categoricamente ogni gay parade.

Come leader politico, può avere molte valide ragioni per scegliere questa linea: innanzitutto, da tempo lo Stato russo è alla ricerca di un’idea che colmi il vuoto lasciato dall’ideologia sovietica e gli permetta di riguadagnare autorevolezza all’interno del paese. Un paese dove l’aborto è stato per decenni il più diffuso mezzo di contraccezione, dove la famiglia è allo sfascio e a tutt’oggi esiste un numero elevatissimo di minori abbandonati. Inoltre, serviva un contraltare agli ideali di democrazia sventolati dallo «zio Sam», e che per la verità stanno sempre più mostrando la corda: questo contraltare Putin sembra averlo trovato in un’idea di conservatorismo morale, per la quale spende addirittura una citazione del filosofo religioso Nikolaj Berdjaev.

Qui in Russia le dichiarazioni del presidente non hanno suscitato particolari consensi: per molti, purtroppo, questi valori contano poco, esattamente come in Occidente; d’altra parte, agli occhi di chi si sta realmente battendo per questi valori, il carattere coercitivo dei nuovi provvedimenti, l’ipocrisia e il non rispetto per la persona che sovente vi si legge, li screditano e li rendono inaccettabili.

La soluzione al dilemma che vorrebbe costringerci a scegliere tra laicismo dilagante o moralismo eretto a sistema, ce la offre ancora una volta Solov’ev: l’Anticristo può essere veramente superato, e anzi diviene l’occasione della vittoria finale di Cristo, nel momento in cui i cristiani raccolgono la sua sfida per uscire dalla morta gora di un cristianesimo appannato, per riscoprire e testimoniare la verità che coincide con la Persona di Cristo, senza accontentarsi di niente di meno. L’intuizione di Solov’ev è che ognuno di noi è l’Anticristo, quando per un istante smette di guardare Cristo e di seguirlo. Ed è un lavoro che nessun sistema al mondo ci può risparmiare.

Fonte: https://www.ilsussidiario.net


 

Il missile russo Satan 2. Ha 15 testate nucleari e può colpire ovunque, operativo da inizio anno, ha reso Putin l'uomo più temibile del pianeta.

Elude le difese Nato con una traiettoria al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da apparati radar di "early warning" o sistema missilistico difensivo. Putin ha forse atteso l'operatività di questo mostro per presentarsi in tutta la sua bestialità.

I Satan 2 sono pensati per trasportare fino a 15 testate nucleari o 24 dispositivi d'inganno.  Con un raggio d'azione di circa 18.000 km, il Sarmat, missile bistadio a propellente liquido del peso di oltre 200 tonnellate al lancio e con un carico utile di 10, è in grado di colpire qualsiasi punto del globo eludendo le difese (specie quelle Usa oggi in servizio), semplicemente ricorrendo ad una traiettoria che passi al di sopra del polo sud terrestre, zona non coperta da alcun apparato radar di "early warning" o sistema missilistico difensivo. 


ORSO E DRAGONE?

ORSO E DRAGONE

Cina, l'amicizia con la Russia 'è solida come una roccia'
'I due Paesi contribuiscono a portare pace e stabilità nel mondo'
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi - 6 marzo 2022

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1Tessalonicesi 5
1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. 3 E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: 5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobrii.

Apocalisse 13
2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la sua bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità.

 

 

 


Patriarca di MOSCA  Kirill, giusto combattere, è contro lobby gay

 

In un sermone-shock pronunciato il 6 marzo nella Domenica del Perdono il patriarca di Mosca Kirill ha parlato in termini giustificazionisti della guerra in Ucraina dopo che "per otto anni ci sono stati tentativi di distruggere ciò che esiste nel Donbass", "dove c'è un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale".

Per Kirill "oggi esiste un test per la lealtà a questo governo, una specie di passaggio a quel mondo 'felice', il mondo del consumo eccessivo, il mondo della 'libertà' visibile

Nelle due foto il Patriarca di Mosca KIRILL, nell'altra foto i genitori piangono il loro figlio, come si chiamava? KIRILL!


Vedi anche:

 

alex

La bestia Putin uccide ancora.
Settembre 2024 - Continua il massacro. Ci sono parole che vengono usate in ogni dove, perdendo il loro significato. La loro crudeltà che dovrebbero rappresentare. In questo caso, però, la parola mantiene tutta la terribile realtà che molti, per colpa o per distrazione, sembrano ignorare o, peggio, tollerare.

Nika che a 18 anni disegnava la vita e l’orrore della guerra: centrata da una bomba russa a Kharkiv

Veronika Kozhushko era una giovane e promettente artista: è stata stroncata dall’attacco di venerdì. Non lontano da lei, il destino terribile di Sofia, non ancora 15 anni, decapitata mentre era seduta in un parco giochi

alex

Navalny, la moglie Yulia: “Putin lo ha ucciso e sarei io la terrorista”

"Lui ha ucciso suo marito, ha registrato sua moglie come una terrorista, tipico di Putin". Così ha reagito Yulia Navalnaya alla notizia di essere stata ufficialmente inserita nella lista russa dei terroristi. La moglie di Alexei Navalny, morto in una colonia penale lo scorso febbraio, vive in esilio e porta avanti la battaglia del marito contro il leader del Cremlino.

alex

Attentato al Crocus - marzo 2024 - Isis fa strage a Mosca, Putin sordo agli avvisi, con la consueta cinica occasione, se la prende con Kiev.

L’oppositore russo Grigorij Javlinskij: “L’attentato al Crocus può essere una nuova Sarajevo. Non escludo il conflitto nucleare”

L’intervista al leader del partito liberale Jabloko: “Credibile che la strage sia opera dell’Isis. È un ‘cigno nero’ che può portare alla guerra mondiale. In Ucraina serve subito un cessate il fuoco”

MOSCA – “Ricordate la storia. Questo attacco terroristico è un ‘cigno nero’, ma potrebbe diventare una moderna Sarajevo”. A lanciare l’allarme è Grigorij Javlinskij, 71 anni, da 44 in politica, economista e fondatore e capo dell’unico partito liberale Jabloko che fino al 2004 sedeva in Parlamento. Paragona l’attentato alla Crocus City Hall all’“evento cigno nero”, l’imprevisto da conseguenze radicali, come l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo che provocò la Prima guerra mondiale. Per questo torna a invocare un immediato cessate-il-fuoco dal suo ufficio in fondo a un corridoio tappezzato di citazioni pacifiste come “La prima vittima della guerra è la verità” o “La guerra è la più brutale delle stupidità”. E all’ingresso della sede a due piani del partito, nel centro di Mosca, accanto a una colomba che regge un ramoscello d’ulivo, campeggia lo slogan “Dì sì alla pace”. “Quest’attentato – ci dice – è un crimine mostruoso e brutale senza alcuna giustificazione”.

Grigorij Alekseevich, la Russia ripiomba nell’incubo terrorismo…

“Le minacce terroristiche contro la Russia sono note da tempo. Provengono dall'Afghanistan attraverso l'Asia centrale, dalle regioni del Caucaso settentrionale, dalla Siria. Dall’Isis, da Al Qaeda, dai talebani: movimenti paramilitari politici e religiosi radicali islamici, banditi in molti paesi del mondo come organizzazioni terroristiche”.*

Che cosa pensa della rivendicazione dell’Isis?

“L’insensata guerra decennale dell’Urss in Afghanistan con enormi perdite tra la popolazione locale e la lunga e sanguinosa guerra in Cecenia hanno consolidato gli jihadisti contro il nostro Paese. Dal settembre 2015 la partecipazione diretta delle forze armate russe alla guerra civile siriana con continui attacchi aerei contro l’Isis ha nuovamente aumentato notevolmente per la Russia il pericolo di attacchi terroristici provenienti da queste regioni estremamente pericolose. Quindi la rivendicazione dell’Isis potrebbe essere ben fondata”.

Vladimir Putin ed Fsb, però, sembrano additare l’Ucraina. Cercano di strumentalizzare l’attacco?

“Questo è il problema più cocente in questo momento. C’è qualcuno dietro all’Isis? Qualcuno ha pagato per questo attacco terroristico? Chi è il fautore, lo sponsor, l’organizzatore? Chi ha inventato questo e perché? Molto dipende da come il Cremlino risponderà a queste domande. Ma, naturalmente, le sue risposte saranno conformi ai suoi interessi”.

Che reazione dobbiamo aspettarci? Una mobilitazione o un’escalation in Ucraina?

“La situazione è precipitata bruscamente. Tutto può succedere. È qui che risiedono i rischi principali. La perdita di linee guida nella geopolitica moderna comporta a gravi pericoli. Non si dovrebbe tirare a indovinare che cosa potrebbe accadere, ma prendere decisioni vitali. Innanzitutto, è necessaria la firma immediata di un accordo di cessate-il-fuoco tra Russia e Ucraina. Dobbiamo ripensare radicalmente le minacce tattiche e strategiche, reali e potenziali. Dobbiamo fermare le stupide richieste isteriche di “resa” o “bandiera bianca”. Il pericolo di una grande guerra si avvicina. Questo attacco terroristico è un evento di tipo “cigno nero”, potrebbe diventare una moderna Sarajevo. Ricordate la storia”.

Teme che si possa sfociare in un conflitto nucleare?

Non credo sia verosimile adesso, ma non lo escludo. L’Occidente capirà il rischio soltanto quando si materializzerà e poi dirà che era impossibile da prevedere. Militarmente la Russia è più debole della Nato. Se mai si arrivasse a uno scontro con la Nato, Putin userà subito le armi nucleari. Perché è più debole e lo sa. Per questo, ripeto, non mi aspetto che accada oggi o domani, ma non lo escludo. La situazione è molto grave. Da essa dipende il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti”.

E qual è la via d’uscita possibile?

“Un cessate il fuoco immediato. E poi la diplomazia e negoziati difficili. Ma al momento non vedo nulla del genere. Perché non vedo politici che vogliano far cessare questo conflitto, che vogliano che si smetta d’ammazzare la gente”.

L’attentato macchia la vittoria di Putin alle presidenziali russe di una settimana fa…

“Non sono state elezioni. È stato un plebiscito. In Russia non c’è democrazia. Tutto è iniziato col fallimentare tentativo di modernizzazione postsovietica. Vennero effettuate riforme errate che hanno saldato in via criminale la proprietà privata al potere. E ora ne paghiamo le conseguenze”.

Negli anni della perestrojka ideò il “Programma dei 500 giorni”, piano di riforme mai realizzato che avrebbe dovuto traghettare l’Urss nell’economia di mercato. Pensa che l’economia russa abbia retto bene alle sanzioni?

“I politici europei non capiscono che la Russia fa parte dell’economia globalizzata. Se l’Europa non vuole acquistare il petrolio russo, a comprarlo sarà l’India e se non l’india la Cina e così via. E questo riguarda tutte le risorse naturali. Per non parlare del fatto che il nostro petrolio continua ad arrivare in Europa tramite petroliere terze e che i Paesi Ue continuano ad acquistare il nostro gas. In questo momento il 40% del nostro budget va alle spese militari e il 60% agli strati più poveri della popolazione. I salari dei dipendenti dell’industria bellica e dei soldati a contratto sono alti e questo aumenta la domanda dei generi di consumo che ora arrivano dalla Cina. Non è un’economia moderna, ma al momento funziona. A guardare tutte le previsioni errate sull’effetto delle sanzioni e sul crollo dell’economia, è chiaro che in Occidente non capiscano nulla dell’economia russa che è molto determinata alla politica. E in questo non c’è niente di buono. Certo, in futuro non mancheranno problemi. Ma non li avremo solo noi. Basta guardare le economie di Germania, Regno Unito e resto d’Europa. In futuro non se la passerà bene nessuno. Non soltanto la Russia”.

Ma Vladimir Putin gode davvero dell’87% dei consensi?

Il consenso c’è perché non c’è altra scelta. Ci sono tre fattori da prendere in considerazione. Primo: la paura. Ci sono tanti detenuti politici e abbiamo visto com’è morto Aleksej Navalny. Secondo: la propaganda. Terzo: gli stipendi alti. Quindi in Russia non c’è democrazia, non c’è alternativa. L’Occidente, d’altronde, per anni non si è accorta di come tutto questo stesse scomparendo, non ha capito con chi avesse a che fare. George W. Bush una volta disse di aver guardato Putin negli occhi e di averne visto l’anima. E Silvio Berlusconi voleva così tanto bene a Putin che si regalavano letti”.

In passato si è candidato tre volte alle presidenziali. Perché ha scelto di non farlo? E poi di boicottare il voto? Non è sbagliato rinunciare in partenza?

“Sapevo in anticipo che non ci sarebbe stata alcuna campagna elettorale e che non ci sarebbero state vere elezioni. Non avrei avuto la possibilità di parlare in tv e quindi alla gente. Molti oppositori, a partire dallo stesso Navalny quand’era in vita, hanno invitato a votare “chiunque tranne Putin”. I “chiunque” che lunedì sono stati al Cremlino e poi sono saliti sul palco in piazza Rossa al fianco di Putin dicendo di sostenerlo nel conflitto in Ucraina. Che senso aveva votare questa gente? Ridicolo”.

È per questo che non ha appoggiato l’iniziativa Mezzogiorno contro Putin?

“Putin ha ringraziato i promotori di quest’iniziativa. Le file di domenica hanno mostrato una grande affluenza e in tal modo convalidato le elezioni. La cosa difficile era creare la folla alle urne, quella facile era scrivere il risultato. Gli oppositori hanno creato la folla, il Cremlino ha pensato al resto”.

Il primo marzo, invece che ai funerali di Aleksej Navalny, è stato ai funerali di Nikolaj Ryzkov… C’entra l’allontanamento di Navalny dal partito nel 2008 per le sue posizioni xenofobe e nazionaliste?

“È stato Ryzhkov da primo ministro dell’Urss a nominarmi a capo del dipartimento economico del Consiglio dei ministri dell’Urss benché fossi un uomo semplice, poco conosciuto e perdipiù nato a Leopoli, nell’attuale Ucraina occidentale. Non era un gran pensatore, ma era una persona perbene. Non potevo mancare”.

Ma se non ci fosse stata questa sovrapposizione, sarebbe andato ai funerali di Navalny?

“Sono stato in chiesa, ho pregato e ho prenotato una preghiera funebre per 40 giorni per lui. Ma non sarei andato. C’è una mia dichiarazione: ho espresso le mie condoglianze. Credo che la sua morte sia una tragedia. Non credo che l’abbiano ucciso appositamente, ma il sistema penitenziario russo è terribile e la sua morte è stata un risultato di questo sistema. Ma politicamente non avevamo nulla in comune. È stato a Jabloko otto anni. Abbiamo avuto dissidi molto pesanti. Ma non ne parlerò perché non è opportuno parlare male dei morti”.

E Boris Nadezhdin, il “candidato pacifista” escluso dalle presidenziali?

“Nel suo consiglio municipale è capo del gruppo parlamentare di Russia Giusta, uno dei partiti più militaristi che ci sia. È ovvio che fosse un candidato fantoccio”.

Quindi che cosa resta dell’opposizione?

“L’opposizione liberale e democratica si trova in una posizione molto scomoda e pericolosa. È molto esigua. È come nell’Urss quando gli oppositori non potevano fare nulla, ma poi all’improvviso tutto è cambiato. Perciò bisogna aspettare che arrivi il momento. Nel frattempo l’unica cosa da fare è dire alla gente quello che è successo, cosa sta succedendo e cosa succederà. Ci vorrà del tempo, ma la vita aprirà delle possibilità. Quando non si sa”.

Lo scorso autunno si è speculato molto sul suo incontro con Putin. Che cosa vi siete detti?

“Gli ho parlato della necessità di un cessate-il-fuoco come punto di partenza di trattative e gli ho detto che sono pronto a partecipare a eventuali negoziati. Ma lui non mi ha risposto. Il tema negoziati ogni tanto spunta in superficie, ma poi succede sempre qualcosa che lo fa abortire: un raid a Belgorod, l’affondamento di una nave o un bombardamento a Odessa. Succede perché nessun leader mondiale, né Mosca, né Kiev, né Washington, né la Nato, né la Ue vogliono il cessate-il-fuoco. L’unico a chiederlo è il Santo Padre. Per tutti gli altri leader, la vita umana non conta nulla. Invocano ogni giorno il cessate-il-fuoco nel conflitto israelo-palestinese. In Ucraina mai. Questo conflitto non farà che crescere e aggravarsi”.

Quindi è colpa anche dell’Occidente?

“I leader occidentali dicono di non volere il cessate-il-fuoco né i negoziati. Quali sono le prospettive allora? È possibile che non gliene freghi niente della vita umana? Sottovalutano i pericoli. Ora dipenderà tutto da voi europei che a maggio voterete l’Europarlamento e poi dagli statunitensi che eleggeranno il presidente. Credo che bisogna immediatamente smettere di sparare e mettersi a parlare”.

Nel 2030 ci sarà ancora una volta Putin?

“Non lo so. Ma so un’altra cosa. So che il problema sta nel sistema, non in una sola persona e questo sistema può durare a lungo. Dopo Putin, potrebbe arrivare qualcuno di peggio ancora. È sbagliato pensare che la colpa sia di una persona sola. È il sistema che è così: non c’è un parlamento autonomo, non c’è un sistema giudiziario indipendente, non c’è libera stampa, non ci sono partiti politici. Nessuno capisce che il problema sta nel sistema ed è un male”.

Non è molto ottimista…

“Non sono pessimista, sono realista”.

 

Fonte: Repubblica

alex

I SEGNI: LA PERSECUZIONE

Gigantografie di Putin e Kim per la visita di Shojgu (ministro della guerra di Putin) a Pyongyang insieme al dittatore Nordcoreano.

29.07.2023

alex

APOCALISSE 13
13 E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.

2 E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la sua bocca come quella del leone; e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità.

3 E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata, e tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia.

4 E adorarono il dragone che aveva dato l'autorità alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia, e chi può combattere con lei?».

alex

I SEGNI: IL GRANO

IN UCRAINA ORA PUTIN BRUCIA IL GRANO

60.000 tonnellate di grano bruciati intenzionalmente..

Apocalisse 6,5-6

5 Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. 6 E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di frumento per un denaro e tre misure d'orzo per un denaro, ma non danneggiare né l'olio né il vino».

alex

I SEGNI - TEMPO DI CARESTIA

Milioni di persone "pagheranno il prezzo" a seguito dell'uscita di Mosca dall'accordo per esportare il grano ucraino attraverso il Mar Nero. Così il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, a margine della riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina.

Onu - Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Apocalisse 6:5 - Quando lʼAgnello ruppe il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni!» E vidi apparire un cavallo nero. Il suo cavaliere aveva in mano una bilancia. 6 In mezzo alle quattro creature viventi udii come una voce che diceva: «Tempo di carestia: per un chilo di grano, la paga di una giornata, per tre chili dʼorzo, la paga di una giornata, olio e vino non siano sprecati».

alex

22.03.2023 - Nuovo attacco hacker all'Italia, messo offline il sito del ministero dei Trasporti.
Il collettivo filorusso NoName rivendica il nuovo attacco. Colpiti anche il sito dell'Autorità dei trasporti e dell'Atac

Nuovo attacco hacker del collettivo filorusso NoName all’Italia. Il gruppo ha rivendicato sui propri canali social di aver violato i siti del ministero dei Trasporti, dell’autorità regolatrice dei trasporti. Problemi anche al sito dell’Atac, l’azienda per la mobilità del comune di Roma, ma al momento non è chiaro se l'azione di NoName e quella denunciata dall'azienda ai danni dei propri sistemi informatici siano parte dello stesso attacco. Da quanto si è potuto verificare i siti sono al momento irraggiungibili. 

Il gruppo ha condiviso anche un messaggio di rivendicazione. “20 soldati ucraini sono stati addestrati per usare Samp-T in Italia”, il sistema missilistico sviluppato dal consorzio europeo Eurosam, formato da Mbda Italia e Francia e Thales. Poi un passaggio sul presidente Giorgia Meloni: “Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha detto che le condizioni per l’avvio di un processo negoziale in Ucraina non sono ancora mature. Ma i nostri missili Ddoss per il sistema internet russofobo italiano lo sono. Frattasi stiamo arrivando”, in riferimento al nuovo capo dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, che lo scorso mese ha preso il posto di Roberto Baldoni

Il gruppo ha cominciato a sferrare i suoi primi attacchi all'Italia e ai suoi siti istuzionali all'indomani della visita di Giorgia Meloni a Kiev. Il giorno successivo alla visita gli hacker hanno attaccato e messo offline una serie di siti, tra cui quello dei Carabinieri, del ministero degli Esteri e della Difesa. Nelle settimane successive hanno continuato la loro serie di attacchi. Colpiti diverse volte i siti del Csm. Ultimo attacco, in ordine di tempo, è della scorsa domenica. 

 

NoName 057(16) è tra i gruppi russi più attivi nella cyberguerra che affianca il conflitto cinetico in Ucraina. Il gruppo è stato creato un anno fa, a marzo 2022, poco dopo l’ingresso dei carri armati russi nel territorio di Kiev. Si è reso subito protagonista di una serie di attacchi contro enti governativi e infrastrutture critiche in Ucraina e nei Paesi che la supportano. In particolare Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Norvegia e Finlandia. Ma il gruppo quotidianamente rivendica attacchi a tutti i Paesi in qualche modo sospettati di supportare Kiev. Negli utlimi giorni ha anche sferrato diversi attacchi al Giappone e alla Spagna, anche loro accusati di non supportare la causa russa. 

Vedi anche:

 - La guerra non lineare - lo strumento impalpabile del male

 

alex

Dopo un anno dall'inizio del conflitto continua la scia di sangue, centinaia di migliaia di soldati morti, civili, bambini deportati.
In tutto questo continua l'ipocrita danza di chi si dichiara pronto alla pace, ma continua ad occupare e terrorizzare.
L'amicizia dell'Orso e del Dragone è sempre più stretta, vincoli commerciali e l'idea di un nuovo governo del mondo.

 


 

1Tessalonicesi 5

1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 infatti voi ben sapete che come un ladro di notte, così verrà il giorno del Signore. 3 E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno possa sorprendervi come un ladro: 5 voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobrii.
7 Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, sono ubriachi di notte. 8 Noi invece, che siamo del giorno, dobbiamo essere sobrii, rivestiti con la corazza della fede e della carità e avendo come elmo la speranza della salvezza. 9 Poiché Dio non ci ha destinati alla sua collera ma all'acquisto della salvezza per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò confortatevi a vicenda edificandovi gli uni gli altri, come già fate.
12 Vi preghiamo poi, fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra di voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; 13 trattateli con molto rispetto e carità, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. 14 Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli, siate pazienti con tutti. 15 Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. 16 State sempre lieti, 17 pregate incessantemente, 18 in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito, 20 non disprezzate le profezie; 21 esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. 22 Astenetevi da ogni specie di male.
23 Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. 24 Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!
25 Fratelli, pregate anche per noi.
26 Salutate tutti i fratelli con il bacio santo. 27 Vi scongiuro, per il Signore, che si legga questa lettera a tutti i fratelli.
28 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.

 

alex

Testimonianza lampante di Falso profeta, al servizio della bestia? Il vangelo di Gesù Cristo, ovvero la buona notizia, rivela che c'è una notizia buona perché ce n'è una cattiva.

La cattiva notizia è che siamo tutti sotto giudizio, nessuna opera può salvarci, anche se esse possono testimoniare la nostra salvezza.

L'opera salvifica è quella di Gesù alla croce.

Arrendersi a Lui è la salvezza, Gesù la chiama la nuova nascita.

Il falso profeta Kirill, che ha molta influenza tra i cristiani ortodossi russi, oggi ha proferito parole di bestemmia dichiarando un altro vangelo.

Quello della salvezza per opere commesse in atti di guerra.

Sia anatema!



Kirill, patriarca Mosca: morire in guerra lava tutti peccati

Il Patriarca di Mosca, Kirill, è tornato a incoraggiare i fedeli ad arruolarsi, sullo sfondo della mobilitazione parziale voluta dal presidente Vladimir Putin, che ha però gettato i russi nel panico. "La Chiesa prega perchè questa guerra finisca il prima possibile", ha detto il Patriarca nella sua omelia domenicale, "allo stesso tempo, siamo consapevoli che chi muore adempiendo al proprio dovere militare si sacrifica per gli altri". "Questo sacrificio", ha concluso Kirill come riporta il sito Meduza, "lava via tutti i peccati che una persona ha commesso".

ANSA 25 settembre 2022

FabioE

1^PARTE 

 

GUERRE E RUMORI DI GUERRE

Profezia di Ezechiele Magog/Russia)

 

Gog (principe) del paese di Magog (Russia),principe e sovrano di Mesec e Tubal

Ez38:7Mettiti in ordine(principe), preparati, tu con tutte le tue moltitudini che s'adunano attorno a te e sii tu per essi colui al quale si ubbidisce

 

In questi ultimi anni abbiamo visto e assistito all’inesorabile accerchiamento di una delle più grandi potenze mondiali <la Russia> accerchiata politicamente e militarmente 

Da qui stiamo assistendo all’avverarsi della profezia biblica descritta in Ezechiele

Magog (Russia) e tutti i suoi alleati(Turchia,Iran, Siria e Cina)saranno un mezzo per colpire Israele, (l’ennesimo giudizio contro Israele)ma allo stesso tempo sarà l’inesorabile d’istruzione di tutte queste (e altre)nazioni che da anni si organizzano  per distruggere Israele Saranno una moltitudine perché sanno bene che non dovranno solo confrontarsi con  la “piccola Israele” ma che la stessa Israele è sotto la potente mano di Dio.

https://t.me/Gesuviene

 

2^ PARTE

GUERRE E RUMORI DI GUERRE

Profezia di Ezechiele Magog/Russia)

 

E se il vertice russo non ha cercato/voluto (APPARENTEMENTE) in questi anni nessuna guerra/contesa, verranno comunque trascinati e coinvolti come effettivamente sta accadendo.

 

Tutto questo è stato già profetizzato migliaia di anni fa da Dio, a dimostrazione che tutto passa tranne la Sua parola.

 

Ez38:3-4 e dì (Figlio d’uomo): Così parla il Signore, DIO:

"Eccomi da te, o Gog,

principe sovrano di Mesec e di Tubal! Io ti condurrò via, ti metterò degli uncini nelle mascelle e ti tirerò fuori, te e tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti quanti vestiti pomposamente, gran moltitudine con scudi grandi e piccoli, tutti forniti di spada;

 

Infatti avverrà negli ultimi tempi/anni che Gog e tutti i suoi alleati si riverseranno contro Israele sapranno  anche che dovranno opporsi a Dio stesso, per questo si riverseranno in gran numero contro la città  santa.

 

Ez38:14-26 Perciò, figlio d'uomo, profetizza, e di' a Gog: Così parla il Signore, DIO: "In quel giorno, quando il mio popolo Israele abiterà al sicuro, tu lo saprai; verrai dal luogo dove stai, dall'estremità del settentrione,

tu con dei popoli numerosi con te, tutti quanti a cavallo, una grande moltitudine, un potente esercito; salirai contro il mio popolo Israele, come una nuvola che sta per coprire il paese. 

Questo avverrà alla fine dei giorni: io ti condurrò contro il mio paese affinché le nazioni mi conoscano, quando io mi santificherò in te sotto gli occhi loro, o Gog!"

 

Allo stesso tempo queste nazioni verranno distrutte per la gloria del Signore

 

Ez38:18 In quel giorno, nel giorno che Gog verrà contro la terra d'Israele", dice il Signore, DIO,

"il mio furore mi monterà nelle narici; nella mia gelosia, nel fuoco della mia ira, io lo dico, certo, in quel giorno, vi sarà un

grande sconvolgimento nel paese d'Israele

Ez:38:22 Verrò in giudizio contro di lui, con la peste e con il sangue; farò piovere torrenti di pioggia e grandine, fuoco e zolfo, su di lui, sulle sue schiere e sui popoli numerosi che saranno con lui.

 

Questa è la profezia che si sta adempiendo in questi anni contro tutte le nazioni e tutti gli uomini che tramavano e tramano contro Israele e contro Dio i quali saranno letteralmente spazzati via sui monti d’Israele. Tanto che in quel giorno verrà dato dal Signore un luogo di sepoltura a Gog e ai suoi alleati chiamato ~la valle dei viandanti~ a oriente del mare tanto che la loro sepoltura durerà 7 mesi…

 

Ez39:7 Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele, e non lascerò più profanare il mio nome santo; le nazioni conosceranno che io sono il SIGNORE, il Santo in Israele.

 

In quel giorno il Signore ristabilirà l’ordine

 

Ez39:21 "Io manifesterò (il Signore Dio) la mia gloria fra le nazioni; tutte le nazioni vedranno il giudizio che io eseguirò

e la mia mano che metterò su di loro.

https://t.me/Gesuviene

alex

21 settembre 2022 - Putin sotto scacco, con i referendum farsa, vuole trasformare l'invasione dell'Ucraina in un'aggressione alla Russia, per questo ora la paura atomica è più reale!

Putin: 'Serve una mobilitazione parziale in Russia. L'obiettivo dell'Occidente è distruggerci'

Il presidente russo in tv: 'L'operazione militare speciale in Ucraina è stata inevitabile'

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla tv.


Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo dei militari della riserva. 

I territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia "hanno il sostegno" di Mosca, ha aggiunto Putin.

"Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite". Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso in tv. Il presidente russo ha detto che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione"  e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. "Non sto bluffando", ha aggiunto. 

L'obiettivo dell'Occidente è "indebolire, dividere e distruggere la Russia", ha sottolineato Putin nel corso del suo discorso.

Nessuna decisione è stata presa in Russia in merito a un possibile cambiamento dello status dell'operazione militare speciale in Ucraina, per trasformarla ufficialmente in guerra, né sull'imposizione della legge marziale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300.000 riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina.

"E' nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. E' quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno". Così il presidente russo ha concluso il suo discorso televisivo alla nazione.

"Non posso fare a meno di sottolineare che oggi combattiamo non solo con l'Ucraina e l'esercito ucraino, ma con tutto l'Occidente", lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu, ripreso dalla Tass. Shoigu ha aggiunto che la Russia sta trovando il modo di contrastare le armi fornite all'Ucraina dai Paesi occidentali. (ANSA).

La Cina invita le parti coinvolte nella crisi in Ucraina al cessate il fuoco e a impegnarsi con il dialogo e le consultazioni al fine di una risoluzione pacifica, dopo il discorso con cui il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l'uso di tutti i mezzi necessari e la mobilitazione parziale che prevede il richiamo di 300.000 riservisti, nel mezzo delle difficoltà incontrate nell'invasione dell'Ucraina. La posizione cinese sulla crisi in Ucraina è "coerente e chiara", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, esortando "a trovare un modo per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti".

La mobilitazione parziale ordinata dal presidente russo Vladimir Putin è un segno di "debolezza". E' quanto sostiene l'ambasciatrice statunitense in Ucraina. "I referendum farsa e la mobilitazione sono segni di debolezza, del fallimento russo", ha scritto Bridget Brink su Twitter. "Gli Stati Uniti non riconosceranno mai la pretesa della Russia di annettere il territorio ucraino, e continueremo a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario"

L'annuncio di una parziale mobilitazione appena fatto da Vladimir Putin segna "una nuova escalation" nell'aggressione all'Ucraina. Si tratta di "un passo pessimo, sbagliato". Lo ha detto il vicecancelliere tedesco verde Robert Habeck. "Ci consulteremo per vedere come reagire sul piano politico", ha spiegato. È chiaro che l'Ucraina dovrà continuare ad avere "pieno sostegno".

"Poiché la mobilitazione militare della Russia avverrà anche vicino ai nostri confini (regione di Kaliningrad), la Forza di reazione rapida della Lituania è stata messa in stato di massima allerta per prevenire qualsiasi provocazione da parte della Russia". Lo scrive su twitter ministro della Difesa lituano, Arvydas Anušauskas.

Fonte: ANSA
 

alex

Minaccia all'Europa dalla tv russa: "Ci vogliono 106 secondi per distruggere Berlino, faremmo tabula rasa"

Suonano come una vera e propria minaccia all'Europa le parole di Aleksey Zhuravlyov, presidente del partito nazionalista russo Rodina. Durante la trasmissione 60 Minutes della tv russa Channel One, è stata mostrata la mappa dell'Europa con alcune traiettorie e tempistiche necessarie per far distruggere a un missile Sarmat una capitale europea. Meno di tre minuti per Londra, poco più di un minuto e mezzo per radere al suolo Berlino: l'opzione nucleare non sembra spaventare Zhuravlyov.

30 aprile 2022

alex

La "bestia" mostra i muscoli con il suo strumento massimo (nome in codice NATO: SS-30 Satan 2)

"Il dragone le diede, alla bestia, la sua potenza, il suo trono e una grande autorità." - Apocalisse 13

20 aprile 2022

alex

La "bestia" annuncia, oggi 12 aprile 2022, che deve arrivare ai suoi obiettivi, e lo fa mostrando le sue testate nucleari. Annuncia che chiude ai negoziati, 'colpa di Kiev' - In una straordinaria retorica in cui si dispiace per la tragedia Ucraina, di cui non poteva farne a meno!

Ha già conquistato anche molti occidentali, in particolare tra quelli assueffati ad assimilare bugie e farne battaglie di vita. Ma la fabbrica di bugie non è certo una novità, infatti esiste in seno alle Nazioni occidentali, per le diverse ragioni, ed è anche una forma di guerra oltre confini.

Non è una novità i notevoli investimenti Russi per fomentare divisioni alimentando sentimenti populisti/nazionalisti, etc. nei paesi occidentali.

Questa tecnica è usata per trovare meno resistenza nel raggiungimento degli obiettivi geopolitici e influenzare il più possibile le nazioni. Una forma di governo che ha trovato già notevoli successi.

Poco importa, quindi, la vita, la persona, la Verità.

Come cristiani non ci meraviglia questa straordinaria efficacia di errore, che raggiunge l'apice quando si giustifica il carnefice e si condanna la vittima e chi vuole aiutarla (sapendo bene, certo, che non c'è nessun giusto neppure uno).

Appunto già tutto profetizzato, abbiamo un compito da portare avanti, restare vigili per continuare a fare del nostro vessillo il vangelo di Gesù Cristo. Per slegare dalla condanna quante persone possibili e legarle a Gesù.

Ma non possiamo dare se non abbiamo...

Afferriamo quello per cui siamo stati afferrati, oggi urge più che mai, oggi è difficile più che mai

alex

Citando Cristo: "Non c'è amore più grande che dare la vita per gli amici". - Putin 18 marzo 2022 Citare Cristo uccidendo bambini!

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La scusa dell’occupazione

H.: «Le nostre proposte sono state rifiutate. E la Polonia non solo ha risposto con la mobilitazione, ma pure con aumentato terrore e pressione contro i nostri compatrioti tedeschi e con uno strangolamento lento della libera città di Danzica, economicamente, politicamente, e nelle recenti settimane con mezzi militari e di trasporto».

Adolf Hitler così giustificò l’invasione della Polonia al Reichstag, il primo settembre 1939.

P.: «Lo scopo dell’intervento è proteggere le popolazioni (delle province ucraine di Lugansk e Donetsk, ndr) che per anni sono state sottoposte a umiliazioni e genocidio da parte del regime di Kiev. Per questo vogliamo la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e chiediamo anche di portare alla giustizia coloro che si sono macchiati di crimini sanguinari contro civili pacifici, inclusi cittadini russi».

P: ""Non c'è amore più grande che dare la vita per gli amici".

Citare Cristo uccidendo bambini....

Putin marzo 2022

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Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.

Seconda lettera ai Corinzi 11:14

Inviato da alex il

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