In alcune pagine della letteratura rabbinica si discute sulla donna ebrea che poteva leggere la Toràh in assemblea. La Tosefta Meghilla 3:11 e il trattato talmudico Meghilla 23a riconoscono che tutti, indistintamente dal sesso e dall'età, sono qualificati per fare la lettura della Toràh (da intendersi tutto l'Antico Testamento) di Sabato, quindi anche le donne e i bambini. I saggi, però, decisero successivamente che, per rispetto dell'assemblea, le donne non leggessero, in particolare coloro che erano sposate e in presenza della propria autorità (il marito). Ed è a questa decisione che si riferisce l'apostolo Paolo in 1Cor 14:34-35 (cfr. 1Tim 2:12).
Proseguiamo lo studio sul libro dei Corinzi, la questione, spinosa come per altri argomenti trattati da Paolo in questa lettera, riguarda il capo della persona che prega. Scoperto per gli uni, coperto per le altre. Indaghiamo i motivi di queste indicazioni e scopriamo se esse sono ancora attuali. Il brano è: 1 Corinzi 11:2-16
[Si dice che dietro ogni grande servo di Dio ci sia una gran donna, ma dentro ogni moglie di un servo di Dio c’è una donna] Mariti pastori, badate a voi stessi… (ma anche mogli… badate a voi stesse…) Il messaggio della Bibbia non è al maschile. La Chiesa è definita Sposa. Molti passi della Scrittura invitano i servi di Dio a prendersi cura del popolo che il Signore affida loro, ma allo stesso tempo di badare a loro stessi. Tra questi ricordiamo le esortazioni dell’apostolo Paolo agli anziani della Chiesa di Efeso e al giovane Timoteo:
"La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme il Signore è quella che sarà lodata." (Proverbi 31:30 )
Che profondo significato hanno queste parole! Parole tratte dalla Scrittura, parole dedicate a tutte le donne che oggi hanno ceduto la loro preziosità al successo, ai soldi, al primo uomo che capita, all'apparire (così enfatizzato nella TV in particolare su certi programmi spazzatura) ... donne oggi che hanno perso valore pensando di acquistarne nel tritacarne che è questo mondo, ancora regno di Satana, che guarda le donne esteriormente per farne un uso e un consumo. Ma dentro, cosa resta?
La maggior parte delle chiese evangeliche “storiche” (luterane, metodiste, battiste, valdesi, anglicane) hanno ormai aperto le porte del ministerio pastorale a uomini e donne senza alcuna distinzione.
La donna. Che bel dono che il Signore ha fatto all'uomo! E' il suo completamento (Gen. 2.22). L'Uomo, maschio e femmina, è stato fatto ad immagine di Dio (gen 1.27). Maschio e femmina, uomo e donna, complementari biologicamente, complementari spiritualmente.
Sessi diveri, ruoli diversi ma senza "prevaricazione" di uno sull'altro (Efesini 5.22 > 33).
Ruoli diversi che nella Bibbia vengono dichiarati, spesso non uniformemente chiariti ed interpretati nelle variagate realta evangeliche.
Lo studio, curato da Giuseppe Martelli, è allegato.
Giuseppe Martelli è uno degli anziani della Chiesa Cristiana Evangelica di Finocchio - Roma.
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