Il cristiano nella malattia

Nessun credente, per fedele che sia, è risparmiato dalla malattia e dalle infermità (Galati 4:13, 14). Questa affermazione non ha bisogno di una lunga dimostrazione, perché nessuno ignora che un cristiano autentico può ammalarsi senza che i mali di cui soffre possano essere attribuiti ad una Infedeltà morale o spirituale (Filippesi 2:25-30).
 
Tutti sappiamo infatti che, senza aver fatto né bene né male, un bambino può nascere debole, sordo, muto o cieco.

Spezzando il cuore di Gesù

Nel tempo che Gesù stava camminando su questa terra, era pienamente Dio e pienamente uomo! L'uomo che i discepoli videro ascendere nelle nuvole, era lo stesso Gesù con il quale camminarono insieme, mangiarono insieme, dal quale impararono – lo stesso uomo che aveva lavato loro i piedi. Ed Egli ascese nello stesso corpo che ebbe a stendere le mani sugli ammalati e tenne in braccio i piccoli fanciulli.

Quando Gesù fu assunto in cielo, Egli non svanì come uno spirito. No, Egli era proprio come te e me . aveva un corpo di uomo, faccia, capelli, naso, occhi, denti, braccia, gambe, mani e piedi di un uomo, Egli era carne ed ossa, ed aveva visibili le ferite sulle mani e sul fianco.

Dopo che Egli ascese, due angeli dissero ai discepoli: "Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo."m( Atti 1:11).

Il Maestro è qui, e ti chiama! - C.H. Spurgeon

E chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: il Maestro è qui, e ti chiama - Giovanni 11:28 - "Alcuni non riescono ad allontanarsi di un centimetro da Giovanni Calvino, che rispetto più di tutti i comuni mortali. Tuttavia, Giovanni Calvino non è il nostro maestro, ma è soltanto un alunno più bravo nella scuola di Cristo. Istruisce e, finché istruisce come istruiva Cristo, ha autorità, ma se si allontana da Gesù non deve essere seguito, proprio come non si sarebbe dovuto seguire Voltaire. Ci sono dei fratelli che in ogni cosa fanno riferimento a John Wesley. «Cosa avrebbe detto il signor Wesley?», per loro questa è una domanda importante.

Per noi, così tanti anni dopo la sua morte, quello che avrebbe detto, o quello che disse per guidare i Cristiani, non è così importante. È molto meglio indagare in ciò che dice Gesù nella sua Parola.

Wesley fu uno degli uomini migliori mai vissuti sulla terra, ma non è il nostro maestro. Non siamo stati battezzati nel nome di John Wesley, di Giovanni Calvino o di Martin Lutero. «Una sola è la vostra guida, il Cristo"..... 

Il sermone è allegato

Fonte: Casa Editrice HILKIA

Corso Superiore di Cultura Biblica

Riceviamo e condividiamo dal fratello Giancarlo Farina

«Acquista la sapienza. Sì, a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza.»

(Proverbi 4:7)

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Struttura del corso:

La Rivelazione che svela il Volto, forma la Chiesa, prepara la Sposa

INTRODUZIONE — IL LIBRO CHE SVELA, NON CHE SPAVENTA
“Rivelazione di Gesù Cristo…” (Ap 1:1)
L’Apocalisse non è un enigma, ma uno svelamento (apokálypsis): un velo che si solleva per mostrarci il Volto glorioso di Cristo.
Non è un libro di paura, ma di speranza; non di segreti occulti, ma di adorazione e rivelazione.

 

Odio

Ci sono alcuni versetti della Bibbia che rivelano, con mirabile sintesi, uno o più aspetti del carattere dell'Iddio vivente, il Creatore dei cieli e della terra, e lo fanno allo scopo di consentire al nostro piccolo cervello umano di comprendere qualcosa in più dell'Onnipotente. In uno di questi versetti, 1 Gv 4:8, lo Spirito Santo ispirò l'apostolo Giovanni e lo fece esplodere in una dichiarazione solenne quanto chiara:
"Dio è amore!"
 
Chi potrebbe dire altrimenti? Dio, l'Iddio della Bibbia, è caratterizzato dall'amore, che è l'essenza più profonda della sua Persona. Non si tratta, però, del nostro genere di amore umano, spesso così egoista e così rivolto al soddisfacimento dei bisogni personali. No, l'amore di Dio è assolutamente altruistico, tant'è vero che il Padre ha mandato il Figlio a morire sulla croce per cancellare i nostri peccati (cfr Gv 3:16) e che Dio Figlio ha scelto volontariamente di soffrire atrocità indicibili, su quel duro legno della croce, pur di versare il suo sangue purissimo e di riconciliare a Sè l'umanità perduta (cfr Gv 10:17-18).
Dio è amore, dunque, perfetto amore. E se Dio è perfetto amore, verrebbe da concludere che, per logica, in Lui non vi può essere alcuna forma di odio.

Il paradosso del mondo cristiano

IL PARADOSSO DEL MONDO CRISTIANO - Strano il mondo cristiano.

Capace di elevarsi con slanci d’amore autentico, di contemplare il mistero della vita e di donarsi con generosità senza misura… eppure, nello stesso tempo, capace di smarrirsi nei meandri più oscuri della discordia e della superbia.

Dove la parola si fa lama, la dottrina diventa arma, e la verità viene usata per ferire anziché per guarire.