E.M. Bounds è un autore cristiano del XIX secolo, ha scritto 11 libri sulla preghiera, diceva: “La preghiera è la vita, la potenza e la gloria della chiesa. Senza di essa la chiesa è morta ed impotente."
Qui la lettura del terzo capitolo del libro: La potenza della preghiera
Edward McKendree Bounds nel suo libro «Prayer and Praying Men» (cioè Preghiera e Uomini di Preghiera), scrisse: «Elia imparò lezioni di preghiera nuove e più elevate mentre veniva nascosto da parte di Dio e con Dio...» Questa dichiarazione si addice anche al suo autore. E. M. Bounds era un uomo nascosto da parte di Dio e con Dio in preghiera. Nel corso di tutta la sua vita non attirò mai un grande seguito né guadagnò il successo e la reputazione che ci si potrebbe aspettare.
Dopo quarantasei anni di ministero fedele era ancora praticamente sconosciuto. Degli otto classici che egli scrisse sulla preghiera, soltanto due vennero pubblicati durante la sua vita. Sebbene nascosto e non riconosciuto da vivo, Edward M. Bounds è considerato oggi dalla maggior parte degli evangelici come l'autore più prolifico e fervente sul soggetto della preghiera.
E. M. Bounds nacque il 15 agosto 1835 e morì il 24 agosto 1913. Alcuni possono venir sorpresi da questo fatto, dando per scontato che Bounds sia un autore contemporaneo, a causa del suo chiaro e schietto stile di scrittura. Da giovane E. M. Bounds esercitò la professione di avvocato finché sentì la chiamata al ministero. Fu ordinato ministro metodista nel 1859. E. M. Bounds prestò anche servizio come cappellano dell'esercito confederato durante la Guerra Civile. Come risultato fu catturato e tenuto come prigioniero di guerra per un breve periodo. Dopo il suo incarceramento, Bounds ritornò a Franklin, nel Tennessee, dove insieme alle truppe confederate subì una sanguinosa sconfitta. Bounds non poté dimenticarsi di Franklin, dove molti furono devastati dalla Guerra Civile. «Quando il fratello Bounds venne a Franklin, trovò la chiesa in uno stato miserabile». Immediatamente trovò mezza dozzina di uomini che credevano veramente nella potenza della preghiera. Ogni martedì notte si inginocchiavano in preghiera per un risveglio, per sé stessi, per la Chiesa e per la città. «Per più di un anno questo fedele gruppo invocò il Signore finché Dio rispose col fuoco. Il risveglio arrivò senza alcun precedente annuncio o progetto, e senza che il pastore facesse venire un evangelista ad aiutarlo».
Divenne sempre più evidente che E. M. Bounds fosse un dono dato per edificare e risvegliare la Chiesa. Questo profeta di preghiera spesso metteva a disagio i predicatori con il suo richiamo alla santità e i suoi attacchi alla bramosia del denaro, del prestigio e del potere. «Il suo costante richiamo al risveglio infastidiva quelli che credevano che la Chiesa fosse essenzialmente sana...» Dio gli diede un grande incarico di preghiera, richiedendo un'intercessione quotidiana. Lavorò duro in preghiera per la santificazione dei predicatori, per il risveglio della Chiesa del Nord America e per la diffusione della santità tra quelli che si professavano cristiani. Spendeva un minimo di tre fino a quattro ore al giorno in fervida preghiera. «Talvolta il vecchio mistico giaceva a terra sulla sua schiena e parlava con Dio; ma trascorreva molte ore sulle sue ginocchia o stando disteso a faccia in giù mentre poteva essere udito piangere...»
W. H. Hodge, responsabile di aver dato alle stampe la maggior parte degli scritti di Bounds, ci fornisce alcune intuizioni personali sulla vita di Bounds. Egli scrive: «Mi sono trovato in mezzo a molti ministri e ho dormito nella stessa loro stanza per molti anni. Essi pregavano, ma non sono stato mai colpito da alcuna preghiera speciale in mezzo a loro finché un giorno capitò un piccolo uomo dai capelli grigi e dallo sguardo aquilino. Avevamo un convegno di dieci giorni. Avevamo molti validi predicatori nell'edificio in cui alloggiavamo, e a uno di essi venne assegnata la mia stanza. Fui sorpreso di vedere il giorno dopo, di buon'ora, un uomo che faceva il bagno prima che spuntasse il giorno e poi scendere in preghiera. Dissi fra me: «Non ci disturberà, ma finirà presto»; continuò dolcemente per ore, intercedendo e piangendo con dolcezza per me e per la mia indifferenza, e per tutti i ministri di Dio. Il giorno dopo parlò della preghiera. Mi destò interesse dal momento che ero giovane nel ministero, e avevo spesso desiderato incontrare un uomo di Dio che pregava come i santi dell'era apostolica. Il giorno dopo si mise di nuovo in preghiera, e per dieci giorni andò in preghiera per ore la mattina presto. Mi interessai intensamente e ringraziai Dio per averlo mandato. «Alla fine», dissi, «ho trovato un uomo che prega veramente. Non gli permetterò mai di andarsene». Egli mi attirò con uncini d'acciaio».
Per concludere, consideriamo alcune osservazioni di E. M. Bounds sul risveglio: «I risvegli sono tra i diritti dello statuto della Chiesa... Risveglio significa un pastore con un cuore spezzato. Risveglio significa una chiesa che sulle proprie ginocchia confessa i propri peccati - i peccati dell'individuo e della Chiesa - e i peccati dei tempi e della collettività».
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