In foto lo striscione choc “7 ottobre giornata della Resistenza palestinese”  - Lo striscione choc è comparso subito all’inizio del corteo che ha preso le mosse da piazzale Ostiense in direzione piazza San Giovanni. Lo hanno esposto con orgoglio per tutto il percorso della manifestazione. Ora è più chiaro da che parte stanno, almeno in parte, le persone manifestanti per i Palestinesi. Sembra più odio verso gli ebrei che amore per i palestinesi.
Orchestrazione perfetta di Hamas, finanziata dall'Iran amica della Russia di Putin (non è un caso che dal 7 ottobre sono state distolte attenzioni e risorse dalla guerra di aggressione russa ai danni dell’Ucraina, già il 7 ottobre giorno del compleanno dello zar russo).

Partecipanti che sembrano simpatizzare non tanto con le vittime (vittime proprio di Hamas, la Palestina ha bisogno di liberazione ma da questi terroristi) ma proprio con i seminatori di odio, con le bestie che hanno ucciso, stuprato, rapito decine di ostaggi nei kibbutz israeliani.

Lo hanno scritto a chiare lettere rivendicando l’azione terroristica di Hamas di due anni fa con il massacro di più di mille ebrei, lo hanno sventolato con il volto coperto dalle kefiah, fra i fumogeni rossi, verdi e nero, i colori della bandiera della Palestina che compaiono ovunque insieme con cartelli e striscioni contro Israele “Stato terrorista” e “Assassino”.

E' la vittoria del terrorismo. Ad Hamas non gli importa dei palestinesi sembrerebbero più interessati alla distruzione di Israele. La costruzione di basi, dei lanciatori di razzi negli ospedali e nelle scuole, tutto un piano finalizzato ad usare i civili come scudi e, nel caso di uccisioni, come pretesto per fomentare ed accendere un odio latente e mai sopito contro gli ebrei. In questo caso la guerra è stata vinta, seppur con la distruzione di Gaza, Prezzo che avevano deciso di far pagare alle loro vittime.
Già le vittime sono proprio i palestinesi e gli ebrei.
 

Grazie al sapiente uso di bugie, costruzioni scenografiche mentre Israele era a caccia dei carnefici, nel tentativo di liberare gli ostaggi, la torta è stata ben costruita.
Pur fallendo il tentativo di coinvolgere altri Stati nel guerreggiare, anche qui per la grande sapienza d'Israele che ha disinnescato questa possibilità, è rimasta l'arma non segreta.
La ciliegina posata. Non ci stupisce che il mondo in gran parte abbia abboccato. Il mondo odia Israele, colei che ha dato i natali a Gesù, colei che è l'orologio dei tempi della Bibbia, il centro della realizzazione di profezie passate, presenti e future.

Questi giorni, non solo questi ma da qualche tempo, ci ricordano l'humus che ha portato alla triste storia della notte dei cristalli, vedi qui, 

In quegli anni la caccia all'ebreo ha aperto la strada alla tristissima Shoah, la quale poi ha "permesso" la costituzione miracolosa del rinato Stato d'Israele.
L'odio di questi tempi porterà all'Armageddon, cioè la famosa battagli apocalittica che si combatterà a Megiddo?

Alcuni di noi vedono in Trump, pessimo personaggio figlio di questi tempi, uno strumento usato dal Signore insieme alla "sedotta" chiesa evangelica americana, uno strumento usato per difendere lo Stato d'Israele. Un aiuto che una volta terminato scatenerà appunto la guerra finale: tutto il Mondo contro Israele....

In questi tempi in cui è così difficile distinguere le bugie dalla verità, di polarizzazione estrema tifo ed intolleranza verso chi la pensa diversamente, in questi tempi di guerra e tanti egoismi la cosa più bella che possiamo e vogliamo affermare restano le ultime parole della Bibbia:

Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!
Apocalisse 22:20-21

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Inviato da alex il

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