Lascia andare il mio popolo, altrimenti...

Quando si riflette sull'uscita del popolo ebraico dall'Egitto, si tende a porre Dio, Mosè e gli ebrei da una parte, e Faraone e gli egiziani dall'altra. Le cose non stanno proprio così. Una schematizzazione più biblica sarebbe questa: Dio da una parte; ebrei ed egiziani dall'altra, ma in posizioni diverse; Mosè (col supporto di Aaronne) strumento scelto da Dio fra gli ebrei per svolgere la sua politica all'interno e per mezzo di Israele.  

Nella storia dell'esodo biblico non c'è nulla che assomigli alle altre lotte di liberazione di popoli oppressi. Mosè non è il capo riconosciuto e acclamato di un popolo che vede in lui l'espressione e lo strumento della sua battaglia. Il popolo non è artefice della sua politica, ma subisce la politica di Dio. 

Come nasce una menzogna - Matti Friedman sul giornalismo degenerato in propaganda (e non solo su Israele)

Interessante articolo di Matti Friedman, lo riportiamo anche se non si tratta di un trattato teologico/spirituale, e in parte potrebbe non essere condivisibile.
Ma è interessante il racconto che fa, vissuto in prima persona, di come le testate Mainstream nel corso degli ultimi anni, in particolare, abbiano trasformato il modo di fare informazione, divenuta piuttosto comunicazione.
Ora qui non avalliamo complottismi fantasiosi, ma notiamo che questo muovere il vero in falso e viceversa, condendo un poco uno e un poco l'altro, sia proprio il modus operandi di Satana.
lo scopo è rompere, dividere, creare muri, inimicizie, guerre, etc. E, come sappiamo, Israele è da sempre nel suo mirino.


Matti Friedman collabora con il New York Times ed è stato corrispondente da Israele, dal Libano, dal Marocco e da Mosca. Scrive per numerose riviste ed è considerato uno dei più grandi esperti di storia del Medio Oriente. Nato a Toronto, vive attualmente a Gerusalemme.

Onu e la propaganda diffamatoria verso Israele

Il 7 giugno L'ONU ha inserito approssimativamente Israele nella lista dei Paesi che "danneggiano i bambini".
Considerate tutte le volte negli ultimi mesi in cui l'ONU ha rilasciato dichiarazioni sulla base di fonti NON verificate; si ha la netta percezione che esistano manovre politiche, non certo limpide, all ' interno e dietro le dinamiche dell ' ONU.

Sappiamo come qualche mese fa, Guterres aveva dato per verità scontate le cifre sulle vittime a Gaza, cifre fornite dall'Autorità sanitaria GESTITA dallo stesso Hamas. In seguito a verifiche di esperti, le statistiche si sono rivelate errate, la stessa Autorità sanitaria ammise l' errore per eccesso delle cifre fornite e l ' ONU, a seguire, corresse le cifre: ma il danno ormai era fatto, per cui le cifre "gonfiate" divennero materia utile della falsa propaganda di Hamas. 

Esiste, in realtà, un " peccato originale" che ha portato alla deriva organizzazioni come l ' ONU , di fatto, oggi " ostaggio" di due nazioni che siedono al Consiglio permanente di sicurezza ONU: Cina (il Dragone) e Russia (l'Orso)

Proprio in questi giorni in cui si celebra l'anniversario dello sbarco in Normandia, occorrerebbe pensare ad una riforma profonda dell'ONU , anche in virtù dei risultati geo strategici usciti dalla Seconda guerra mondiale. 

Come ho già scritto, la URSS non avrebbe dovuto essere annoverata a pieno titolo fra le potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale, per via della sua " complicità " iniziale con la Germania nazista attraverso il patto di non aggressione e di spartizione della Polonia fra Stalin ed Hitler, patto che di fatto aprì la strada all' inizio della guerra e della belligeranza nazista. 

7 ottobre 2023 - Israele attaccata - Il ramo del fico si fa tenero e mette le foglie?

Giugno 2025 - La vendetta sull'Iran

06 ottobre 2024 - 7 ottobre - Attacco all'occidente - L'antisemitismo nel 2024 - Convegno

01 ottobre 2024 - Iran lancia circa 200 missili balistici su Israele

28 settembre 2024 - Uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah - fautore di attentati in mezzo mondo

Un attacco che ha come effetto prioritario, oltre il massacro immediato di qualche migliaia di innocenti, la reazione furiosa di Israele. 
Lo scopo finale è far accendere ancora una volta, ancora di più, un sentimento antisemita.


CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona