Abbiamo un indicatore stradale?

Mi capitava spesso quando mi trovavo in città straniere per i miei impegni evangelistici che dovevo chiedere a un passante: «Mi scusi, mi potrebbe insegnare la  via per l’aula comunale?», «Mi può dire, dove si trova tale chiesa?», «Qual è la  strada per il centro villaggio?».

Di frequente le risposte erano inesatte o addirittura sbagliate. Perciò era meglio quando si chiedeva la strada a un tassista. I tassisti se ne intendono.

Supponiamo che oggi avessi tutt’altra domanda.

Arriviamo da qualche parte e vogliamo sapere, dove si trova il Regno di Dio.

Qual è la strada per il Regno di Dio? Mi può dire, dove si trova il Regno di Dio?

Anche in questo caso c’è un’infinita varietà di risposte e certe non sono per niente utili.

All’età di vent’anni ho accettato Cristo, cioè mi sono messo risolutamente dalla parte di Gesù. Tuttavia, mi sono presto reso conto che nell’ambito religioso esistono tante opinioni divergenti.

Non c’è un indicatore affidabile?

Uno dice così, l’altro cosà.

Un cristiano serio mi avvertì di guardarmi dalle sette. Allora, però, non sapevo cosa fosse una setta. Mi raccontò che c’erano dei movimenti religiosi che non andavano bene. Mi avvertì al riguardo di diversi gruppi e io mi chiesi perché Dio non parlasse più così direttamente per mezzo di profeti o tramite Gesù stesso. Dio mi aiutò a trovare le risposte e in poco tempo scoprì che c’era un indicatore affidabile:  la Bibbia.

Noi tutti possiamo possedere questo indicatore. Se diventiamo lettori assidui della Bibbia, Dio ci parlerà in ogni pagina.

Gesù affermò: «Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di Me» (Giovanni 5:39).

Comincia leggendo questo libro e poi Dio ti parlerà.

Il più grande peccato consiste nel fatto di non credere a ciò che Dio dice.

Crediamo a ciò che altre persone dicono, ma non a ciò che dice Gesù Cristo «Chi crede in Me, come ha detto la Scrittura» afferma Gesù Cristo, e non, chi crede cosa racconta il tal dei tali.

Dobbiamo sempre verificare attentamente se ciò che le persone dicono coincide con ciò che dice la Bibbia.

 

Due strade -  due regni

Il sermone sul monte è un discorso formidabile.

La folla fu sbigottita da tutto ciò che sentì. Erano scossi da ciò che ascoltarono.

Le parole di Gesù non erano paragonabili a quelle degli scribi.

Nel  capitolo 7 del Vangelo di Matteo Gesù arriva ad un punto culminante del sermone.

In quel passo divide l’umanità in due gruppi e parla e la via larga che porta alla perdizione e di quella stretta che porta alla vita.

Egli parla del cielo e della perdizione.

Indirettamente si parla qui di due regni: quello di Dio e quello delle tenebre.

Esistono ancora molti altri regni, p. es., i regni del mondo (come l’impero romano), il regno animale, vegetale, minerale ecc.

La Bibbia si occupa principalmente di tre regni, quello di Dio, quello delle tenebre e quello dell’uomo.

Il Regno di Dio è un Regno eterno, spirituale e per noi invisibile.

In Matteo 12:26, si parla del regno di satana; in Apocalisse 20:13, del regno della morte.

«Larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione» (Matteo 7:13).

Gran parte degli uomini si trova su questa strada. Vivono nel peccato e muoiono nel peccato. Camminano sulla strada che conduce alla perdizione.

Certi hanno abbandonato questa via e ora camminano sulla strada della vita.

Su quale via ti trovi tu?

Da fuori può sembrare che le persone stanno camminando sulla stessa strada, ma dal punto di vista spirituale si trovano su due strade completamente diverse.

Coniugi coabitano eppure possono andare su due vie diverse, due modi di vivere differenti. Uno si allontana da Dio andando incontro al giudizio e alla perdizione eterna, e l’altro segue Gesù Cristo andando incontro alla gloria eterna.

Su quale via stai andando?

Noi esseri umani abbiamo tante cose da fare che di certo sono anche importanti.

Tuttavia, solo pochissime persone si preparano per la cosa più importante:
l’eternità.

Parlai una volta con un collega di lavoro di Gesù Cristo e mi disse che non ci credeva perché lui era un realista.

È un sognatore stolto.

Chi non riflette sulla morte e sull’eternità è considerato agli occhi di Dio uno stolto, anche se è molto colto, ricchissimo e uomo di successo.

Dio afferma «Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?» (Luca 21:20)

«Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il Regno di Dio?» (1 Corinzi 6:9)

La Bibbia ci insegna che certi entreranno nel Regno di Dio e altri nelle tenebre.

In terra siamo tutti assieme. Forse siamo assieme perché sposati.

Abitiamo nella stessa città o nello stesso villaggio, eppure ci troviamo su due strade diverse.

Nel giudizio le strade si separeranno definitivamente e per l’eternità.


Dove?
Si può sapere già qui in terra, dove si andrà a finire dopo la morte?

Quando saliamo in un determinato treno con una certa destinazione, allora sappiamo esattamente, dove andiamo. In quel momento non c’è un dubbio. Soltanto se trasbordiamo, possiamo giungere a un’altra destinazione. Se saliamo in treno per Monaco, allora arriveremo anche a Monaco.

Tante pensano che non si possa mai sapere chi giungerà in cielo. Solo Dio lo sa.

Gesù però ha detto che la via stretta conduce alla vita e che la via larga alla perdizione.

Naturalmente ci troviamo tutti sulla via larga e chi si converte, cambia direzione e continua la sua strada con Gesù sulla via stretta.

Le mète delle due vie sono chiarissime.

Sulla via larga c’è posto per tutto, su questa strada tutto è possibile.

Lì puoi raccontare bugie.

Sulla strada larga puoi anche dire la verità.

Puoi rubare, ma anche dare elemosine e donare tutto il tuo patrimonio ai poveri.

Sulla strada larga puoi bestemmiare, ma anche pregare.

Puoi essere un rapinatore, assassino o un grande criminale; puoi anche essere un teologo o andare in convento e nonostante ciò ti trovi sulla via larga.

Sulla strada larga tutto è possibile, fuorché la nuova nascita.

Chi vuole nascere da Dio, deve abbandonare la strada larga.

Sulla via larga per natura ci siamo incamminati tutti, l’uno è ortodosso, l’altro cattolico, riformato o luterano; un altro invece è ebreo o musulmano; certi hanno ricevuto un’educazione battista, altri sono cresciuti mennoniti e altri ancora metodisti. Non so come tu sei stato educato. Tutti si ritrovano sulla strada larga. Là ci sono gli ateisti e i comunisti.

La Bibbia dichiara: «Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio» (Romani 3:23).


Grandi o piccoli peccati

Che differenza fa, se precipita un aeroplano piccolo o grande?

Che differenza fa, se qualcuno versa un litro d’acqua o quindici nel serbatoio per la benzina?

Se qualcuno ti versa un litro d’acqua nel tuo serbatoio, la tua macchina non funzionerà più. Rimarrà in panne lungo la strada come una macchina nella quale si è versato 15 litri d’acqua. Dobbiamo smettere di pensare che chi ha grandi peccati sarà più perso di chi ha piccoli peccati.

Ci sono persone che credono di aver così pochi peccati che se tutti fossero come loro, Dio dovrebbe essere soddisfatto.

Per il peccato originale c’è voluto solo un peccato. Un unico peccato ha provocato: la separazione totale da Dio.

Anche se tu avesti soltanto un unico peccato nella tua vita, basterebbe per essere separato dal Dio Santo per l’eternità. Già dal peccato originale in poi sei stato separato da Dio e in più si aggiungono i tuoi peccati personali.

Dobbiamo scendere da questo treno del peccato e viaggiare nella direzione giusta.

Dobbiamo venire a Gesù con il nostro peccato e chiedere perdono e nascere di nuovo per il Regno di Dio.

Se il tuo orologio di notte non funziona più, allora cosa fai?

Lo porti dall’orologiaio e non dal panettiere perché costui non se l’intende,

Se devi far riparare le scarpe, le porti dal calzolaio.

Se i tubi d’acqua sono difettosi, chiamo l’idraulico.

Tu vai da chi se ne intende, E dove vai con i tuoi peccati?

Che cosa hai fatto finora per mettere a posto il problema dei tuoi peccati?

Chiunque tu sia, verrà il momento nel quale darai il tuoi ultimo respiro e passerai il traguardo per l’eternità. Sei pronto per incontrare Dio?

In quel tempo ci furono uomini che vennero da Gesù e gli chiesero: «Signore, cosa devo fare per essere salvato

Anche tu hai assolutamente bisogno di una risposta a questa domanda.

In Giovanni capitolo 14:6, Gesù afferma: «Io sono la via». Non sta dicendo: «Ti mostro la via», Egli afferma: «Sono la verità».

Buddha disse sul letto di morte: «Cerco la verità».

Gesù non affermò: «Conosco la verità; so, dove si trova la verità». Già quello sarebbe stato bello, ma Lui asserì molto di più: «Io sono la verità».

Egli è la verità in persona.

Se non ci volesse la conversione, allora Gesù sarebbe un bugiardo e la Bibbia sarebbe falsa; o Gesù ha sostenuto la verità e la Bibbia è vera. Se è così, allora neanche tu ce la fai senza la conversione.

Gesù disse: «Se tu non ti converti, perirai» (vedi Luca 13:3, 5).

E «Io sono la porta» (Giovanni 10:7).

La religione non ci salverà, neanche le buone opere.

Siamo salvati se cambiamo direzione e siamo nati di nuovo da Dio.


Come giungiamo sulla via stretta?

Il Padre celeste ha mandato, nel Suo grande amore, in questo mondo ciò che gli era più caro: il Suo figlio Gesù Cristo. Gesù Cristo ha predicato molto sull’amore di Dio e ha chiamato gli uomini a rivolgersi a Lui, poi Gesù si fece mettere in croce sul Golgota.

Quando morì sul Golgota, morì per il mondo intero.

Egli non morì soltanto per gli ebrei, non morì soltanto per i cattolici.

Non morì soltanto per un paio di persone predilette ma Gesù morì per il mondo intero.

Per ciascun essere umano Gesù ha sparso il Suo Sangue e speso la Sua vita.

Ognuno potrebbe essere salvato, se venisse a Gesù.

Qualcuno disse una volte: «Perdonare i peccati è l’occupazione preferita di Dio, ma gli uomini non si rivolgono a Lui».

Gesù disse: «Chi vuole, venga a me».

Egli non ha detto: «…vai da Pietro». E neanche «... vai da Maria». O da qualsiasi altra persona.

Chi vuole essere salvato deve assolutamente andare da Gesù Cristo. Nessun angelo ti può salvare. Chi vuole essere salvato, deve invocare il Nome di Gesù.

«Non esiste altro Nome sotto il cielo che gli uomini possano invocare per essere salvati!» (Atti 4:12).

Gesù Cristo è l’unico che non ha mai peccato, per questa ragione è anche l’unico che può salvare questo mondo. Ogni altro uomo che ha vissuto su questa terra ha peccato. Cristo è risorto dai morti. Dio Lo ha scelto per essere il salvatore del mondo.

«Dio era in Cristo e ha riconciliato il mondo con Se stesso e ha fatto essere peccato per noi Colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in Lui» (2 Corinzi 5:19, 21).

Deve arrivare il momento nella tua vita, nel quale riconosci che sei come tutti gli altri uomini: un peccatore, e che comprendi che non sei salvato grazie a qualche rito sacrale o ecclesiastico.

Gesù affermò che ci dobbiamo convertire.

Se cambio direzione e offro la mia vecchia vita a Gesù (per fare questo,  bastano un paio di minuti), afferro dunque la mia vita vecchia come un vestito sporco e lo porto con cuore sincero, in preghiera, a Gesù chiedendogli di perdonarmi tutti i miei peccati. Egli mi purifica di ogni peccato.

«Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1 Giovanni 1:9).

Tuttavia, non mi fermo davanti alla porta. Non voglio neanche ritornare indietro e continuare la mia vita come prima. Voglio camminare in questa nuova vita.

Se nella mia nuova vita mi capita di peccare, una cosa che può succedere facilmente, allora io so che mi sono convertito e sono un figlio di Dio che appartiene a Gesù. Allora porto questo nuovo peccato alla croce. Gesù me lo toglie e posso continuare a camminare mano nella mano con Lui. Posso crescere nella fede, servirgli e aiutare altri affinché Lo trovino.

In questo mondo le persone convertite si trovano in cammino per la gloria.

Dopo un sermone di Gesù un uomo rimase indietro e si rivolse a Lui con la seguente domanda: «Maestro, credi veramente che saranno pochi ad essere salvati?» Gesù rispose né dicendo sì né dicendo no. Invece disse: «Sforzatevi». Un’altra traduzione lo esprime così: «Combattete affinché possiate entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, desidereranno di essere entrati, ma non ne saranno più capaci

«Da che il padron di casa si sarà alzato ed avrà serrata la porta, e voi, stando di fuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, aprici, egli, rispondendo, vi dirà: Io non so d’onde voi siate» (Luca 13:25, 27).

Non si può passare una vita intera giocherellando con Dio, vivendo come ci piace, peccando a volontà e poi aspettarsi che Dio faccia finta di niente, come se tutto fosse in ordine.

Solo da Gesù si trova la salvezza. Gesù morì per i nostri peccati e offre la possibilità a tutti quelli che si convertono, di nascere di nuovo per poi condurre una nuova vita con Lui e per mezzo Suo.

Su quale lato della croce ti trovi tu?

 

Tratto (e liberamente adattato) da: «L’Araldo Della Sua Venuta»  novembre/dicembre 2009 www.herold.scriftenmission.de

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