Siedi, Cammina, Resisti - Riflessioni formative sulla Lettera agli Efesini - WATCHMAN Nee

SIEDI, CAMMINA, RESISTI è uno studio della lettera di Paolo agli Efesini. La prima parte della lettera è caratterizzata dalla parola "sedere" (2:6), nella quale è racchiuso il segreto della vera esperienza cristiana. Dio ci ha fatti sedere con Cristo nei luoghi celesti, ed è da questa posizione di riposo che ogni cristiano deve incominciare la sua vita spirituale.
La seconda parte, invece, è caratterizzata dalla parola "camminare" (4:1), la quale esprime il comportamento del cristiano verso il mondo che lo circonda.
E, infine, la terza parte ci insegna, attraverso la parola chiave "resistere" (6:11), come difenderci dal nemico in modo da raggiungere la vittoria finale.

Qui il libro in pdf

Fondamenti della fede evangelica - Gianni Rigamonti

Sono· trascorsi 500 anni da quando un frate ha pubblicato degli scritti, conosciuti come le 95 tesi: secondo una tradizione affiggendole sul portone della cattedrale di Wittenberg, città tedesca dove insegnava. Era il 31 ottobre del 1517. Il suo scopo era di attirare l'attenzione su una pratica che riteneva contraria all'insegnamento biblico: la vendita delle indulgenze.

Giovanni 13:35 - Segni di un vero discepolo - James Boice

Per un certo periodo di tempo ho lavorato per un giornale evangelico col nome "Christianity Today" ( "Cristianesimo oggi") e ricordo che una volta ho sentito dire Carl F.H. Henry, l'editore di allora sperava che i Cristiani contemporanei potessero avere un segno di identificazione più marcato, che fossero più facilmente riconoscibili e distinti, che potessero portare come un segno identificativo. Questo è stato tempo fa, Da quel momento, il movimento cristiano ha come portato il segno di un dito indice puntatore ed indicante "Unica Via". Ho notato, inoltre, che adesso anche gli Evangelici spesso indossano croci ed altri simboli religiosi, eppure, per qualche motivo, l'osservazione di Henry mi è rimasta impressa in mente negli anni e mi ha spinto a notare dei "segni" o degli scritti riguardanti segni che non avrei notato in altri modi.

 

"Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri". - Giovanni 13:35

 

La fede: Che cosa è e a che cosa conduce - C.H. Spurgeon

Che cos'è e a che cosa conduce. La gente spesso dice, "io ho fede", ma poi non riesce ad andare oltre questa affermazione.
Che cos'è la fede cristiana? Questa è una delle domande fondamentali   del cristianesimo. Si discute continuamente  all'interno della chiesa su   come ottenerla, che cos'è e che cosa diventa in  pratica. Spurgeon considera l'argomento dal punto di vista olistico. Scopriamo che la fede ha un obiettivo a  cui puntare, nel quale riteniamo giusto credere, per cui la fede è più che un concetto astratto e che possiamo riconoscere come averla.
Egli considera anche perché alcuni cristiani si sentono depressi nonostante la fede, che cosa implica  e  non  il termine 'fede'.
Pochi   studiosi   hanno    scritto    con    tale    automa sull'argomento, tuttavia  l'autorità di  Spurgeon  deriva  dal fatto di non scostarsi mai da quello che la Bibbia insegna.

Perchè mai la mia chiesa dovrebbe morire? - Kevin G. Dyer

Nel corso della storia del cristianesimo vi sono stati innumerevoli tentativi di raggiungere la "perfezione" dei tempi Apostolici. Ogni approccio ha portato a qualcosa di nuovo, a volte negativo a volte positivo, ma certamente non ha potuto eguagliare le vette raggiunte dal primo cristianesimo, nella capacità di attrarre le masse con la potenza e la forza dello Spirito Santo.

Il problema dell'aborto

La statistiche possono dimostrare molto o niente; ciò non toglie il fatto che ogni anno centinaia di migliaia di ragazze e donne, per disperazione o leggerezza, affrontano la pericolosa realtà dell' aborto, a rischio della propria vita e della propria salute; infatti, nel mondo,quante ne muoiono per tali «operazioni»? Lo shock dell'aborto può avere tali dimensioni che le coscienze, profondamente impressionate da queste esperienze, ne rimangono scosse per anni e anni, e non di rado sprofondano le donne in terribili depressioni. L'aborto non ha solo una dimensione biologica e fisiologica - non è come separarsi da un organo malato, ma ha anche una dimensione morale e spirituale, oltre a una responsabilità di fronte a sé stesso e al Creatore della vita.
Qui di seguito accenniamo alle questioni tecniche principali riguardo all'aborto.


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