"Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; Egli ch'è l'Iddio della nostra salvezza" (Salmo 68:19)
Nel grande Salmo 68, di cui il prof G. Luzzi dice nelle sue note al libro dei Salmi: "Questo canto, il più celebre di tutta la Raccolta, è stato ben chiamato il «titano dei salmi»", al verso 19 troviamo questa meravigliosa consolante verità, che il Signore giorno dopo giorno porta per noi il nostro peso.
Benigno Signore! Non solo ha pagato il prezzo del nostro riscatto soffrendo e morendo per noi versando il Suo Sangue (Ebrei 9:14), ma ora, nel Suo infinito amore, ha una cura amorevole per noi più grande ancora di quella di una madre per il proprio figliolo. Egli porta il nostro peso giorno dopo giorno: Ansie, timori, preoccupazioni li vuole portare con noi e PER noi prendendosene il maggiore carico. Ma vuole che noi confidiamo in Lui e ci appoggiamo in Lui (Isaia 50:10).
Siamo nel nuovo anno 1991.
E' iniziato male, con nuovi dolori ed ansie per tutta l'umanità: Crisi, guerra, fame e delitti d'ogni genere.
Il principe della potestà dell'aria (Efesini 2:2) imperversa, sapendo che la sua fine è vicina. E intanto tutto risuona dolore: la creazione stessa geme insieme ed è in travaglio perché con brama intensa aspetta la manifestazione dei figli di Dio ed essere liberata dalla servitù della corruzione. E non solo essa, ma anche noi che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo in noi medesimi aspettando l'adozione, la REDENZIONE DEI NOSTRI CORPI (Romani 8:18-23).
Ora però, in tutto questo travaglio, è consolante sapere che la mano di Dio, potente e delicata insieme, viene in aiuto ed a sollevare il peso delle angosce dei figlioli di Dio, di quanti hanno cominciato a sperare in Lui.
A ciascuno di essi Egli dice: Non temere, Io ti aiuto, confida in Me, ed Io porterò il tuo peso per te!
Beati quelli che sperano in Lui, che hanno esperimentato il Suo aiuto, e com'Egli, fedele Signore, sa sollevare dalle pene e consolare i cuori.
Persino quando in taluni momenti difficili non troviamo la forza di pregare, lo Spirito Santo viene in aiuto, ci solleva ed intercede Egli stesso per noi con sospiri ineffabili (Romani 8:26-27) e ci mette nel cuore e nella bocca la dolce parola Abbà, cioè Padre!
Oh quanto dovremmo essere riconoscenti per quello che il Signore ha fatto e fa per noi!
Pensiamo che quando l'uomo imbattutosi nei ladroni che l'avevano lasciato mezzo morto della nota parabola del "buon Samaritano", quando poi nell'albergo cominciò a riaversi e prender coscienza, al racconto dell'albergatore della sua triste vicenda e come stava per morire in una pozza di sangue senza che alcuno lo soccorresse, ma un Samaritano passatogli vicino mosso a pietà l'aveva soccorso , medicate e fasciate le ferite, e poi, sollevatolo di peso l'aveva messo sulla propria cavalcatura e portato in quell'albergo, riteniamo che quel poveretto si sarà commosso fino alle lacrime e nello stesso tempo riempirsi di riconoscenza verso il forestiero che l'aveva salvato. E poi, saputo ancora sempre dall'albergatore che il Samaritano, nella sua bontà, prima di partire aveva pagato in anticipo due denari (una bella somma) perché venisse curato nella sua convalescenza, e anzi promise che se la spesa fosse stata di più egli avrebbe saldato il conto al suo ritorno, quell'uomo, a tale racconto, oltre alla profonda riconoscenza avrà sentito nel cuore accendersi il vivo desiderio di conoscere il suo salvatore. E chissà quante volte all'arrivo di qualche forestiero sperava sentire dire dall'albergatore: E' lui! E mentre egli aspettava giorno per giorno, l'albergatore, fedele alla consegna, gli preparava giorno per giorno cibo e medicamenti!
O fratello mio, se questa è la tua storia (com'è anche la mia), ora che il divino Albergatore Spirito Santo ti ha spiegato e va spiegando quel che il tuo Salvatore ha fatto per te, mentre ti prepara giorno per giorno cibo e medicamenti, non deve il tuo cuore essere più riconoscente verso Gesù? E non devi amare il Suo ritorno per vederLo e glorificarLo?
Se è così, lo vedrai da te medesimo, se ami davvero il Suo Ritorno, se ami davvero vederLo apparire. Perché Egli apparirà a salvezza per quelli che lo aspettano: (Ebrei 9:28).
Perciò, mentre lo spettiamo, non lasciamoci opprimere dalle vicende della vita attuale, perch'Egli ha cura di noi.
L'Apostolo Pietro dice: "… gettando su Lui ogni vostra sollecitudine, perch'Egli ha cura di voi" (1 Pietro 5:7).
GETTANDO…., come a scaricarsi d'un grosso peso, GIORNALMENTE fidiamo in Lui e nel Suo Amore, perch'Egli ha cura di noi e vuole portare il nostro peso.
Non un giorno solo, ma GIORNO PER GIORNO!
Dal primo gennaio al trentuno dicembre.
Ed oltre…
Amen
Lucio Tomasello
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