Geremia acquista un campo
Gr 34:1-6
32:1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE nel decimo anno di Sedechia, re di Giuda, che fu l'anno diciottesimo di Nabucodonosor.
32:2 L'esercito del re di Babilonia assediava allora Gerusalemme, e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione che era nella casa del re di Giuda.
32:3 L'aveva fatto rinchiudere Sedechia, re di Giuda, dicendo: «Tu, infatti, profetizzi e dici: "Così parla il SIGNORE: Ecco, io do questa città in mano del re di Babilonia, ed egli la prenderà;
32:4 Sedechia, re di Giuda, non scamperà dalle mani dei Caldei, ma sarà per certo dato in mano del re di Babilonia, e parlerà con lui bocca a bocca, e i suoi occhi vedranno gli occhi suoi;
32:5 Nabucodonosor deporterà Sedechia a Babilonia, ed egli resterà là finché io lo visiti, dice il SIGNORE; se combattete contro i Caldei, voi non avrete esito favorevole"».
v. 42-44 (Le 25:24-34; Ru 4:1-4) 2Co 5:7
32:6 Geremia disse: «La parola del SIGNORE mi è stata rivolta in questi termini:
32:7 Ecco, Canameel, figlio di Sallum, tuo zio, viene da te per dirti: "Cómprati il mio campo che è ad Anatot, poiché tu hai il diritto di riscatto per comprarlo"».
32:8 E Canameel, figlio di mio zio, venne da me, secondo la parola del SIGNORE, nel cortile della prigione, e mi disse: «Ti prego, compra il mio campo che è ad Anatot, nel territorio di Beniamino; poiché tu hai il diritto di successione e il diritto di riscatto, compratelo!» Allora riconobbi che questa era parola del SIGNORE.
32:9 Io comprai da Canameel, figlio di mio zio, il campo che era ad Anatot, e gli pesai il denaro, diciassette sicli d'argento.
32:10 Scrissi tutto questo in un documento, lo sigillai, chiamai i testimoni, e pesai il denaro nella bilancia.
32:11 Poi presi l'atto d'acquisto, quello sigillato contenente i termini e le condizioni, e quello aperto,
32:12 e consegnai l'atto di acquisto a Baruc, figlio di Neria, figlio di Maseia, in presenza di Canameel mio cugino, in presenza dei testimoni che avevano sottoscritto l'atto d'acquisto, e in presenza di tutti i Giudei che sedevano nel cortile della prigione.
32:13 Poi, davanti a loro, diedi quest'ordine a Baruc:
32:14 «Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Prendi questi atti, l'atto d'acquisto, sia quello sigillato, sia quello aperto, e mettili in un vaso di terra, perché si conservino a lungo".
32:15 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Si compreranno ancora case, campi e vigne, in questo paese"».
Conferma della restaurazione d'Israele
Ne 9:6-30 (Sl 92:5; Is 55:8-9)
32:16 Dopo che io ebbi consegnato l'atto d'acquisto a Baruc, figlio di Neria, pregai il SIGNORE, dicendo:
32:17 "Ah, Signore, SIGNORE!
Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra
con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso;
non c'è nulla di troppo difficile per te;
32:18 tu usi benevolenza verso mille generazioni,
e dai la retribuzione per l'iniquità dei padri ai figli, dopo di loro;
tu sei Dio grande, potente,
il cui nome è: SIGNORE degli eserciti;
32:19 tu sei grande in pensieri e potente in opere;
hai gli occhi aperti su tutte le vie dei figli degli uomini,
per rendere a ciascuno secondo le sue opere
e secondo il frutto delle sue azioni;
32:20 tu hai fatto nel paese d'Egitto,
in Israele e fra gli altri uomini,
fino a questo giorno, miracoli e prodigi,
ti sei acquistato un nome qual esso è oggi;
32:21 tu conducesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto
con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso,
con gran terrore;
32:22 desti loro questo paese
che avevi giurato ai loro padri di dar loro:
un paese dove scorrono latte e miele.
32:23 Essi vi entrarono e ne presero possesso,
ma non hanno ubbidito alla tua voce
e non hanno camminato secondo la tua legge;
tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto;
perciò tu hai riversato su di essi tutti questi mali.
32:24 Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla;
la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste,
è data in mano dei Caldei che combattono contro di lei.
Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.
32:25 Eppure, Signore, DIO, tu mi hai detto:
'Cómprati con denaro il campo, e chiama dei testimoni...'
ma la città è data in mano dei Caldei".
2Cr 36:14-19
32:26 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini:
32:27 «Ecco, io sono il SIGNORE, Dio di ogni carne;
c'è forse qualcosa di troppo difficile per me?
32:28 Perciò, così parla il SIGNORE:
Ecco, io do questa città in mano dei Caldei,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
il quale la conquisterà;
32:29 e i Caldei che combattono contro questa città vi entreranno,
vi appiccheranno il fuoco
e incendieranno le case sui cui tetti hanno offerto profumi a Baal
e fatto libazioni ad altri dèi,
per provocare la mia ira.
32:30 Poiché i figli d'Israele e i figli di Giuda,
hanno fatto, sin dalla loro adolescenza, ciò che è male ai miei occhi;
poiché i figli d'Israele non hanno fatto che provocare la mia ira
con l'opera delle loro mani, dice il SIGNORE.
32:31 Infatti questa città, dal giorno che fu costruita sino a oggi,
è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore,
al punto che la voglio togliere via dalla mia presenza,
32:32 a causa di tutto il male che i figli d'Israele e i figli di Giuda
hanno fatto per provocare la mia ira:
essi, i loro re, i loro prìncipi, i loro sacerdoti, i loro profeti,
gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.
32:33 Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle;
sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina,
essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.
32:34 Ma hanno messo le loro abominazioni
nella casa sulla quale è invocato il mio nome,
per profanarla.
32:35 Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom,
per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc;
una cosa che io non avevo comandata loro
e non mi era venuto in mente
che si dovesse commettere una tale abominazione,
facendo peccare Giuda.
(De 30:1-10; Ez 11:16-20; 36:24-38; Gr 31:31, ecc.)
32:36 «Ma ora, in seguito a tutto questo, così parla il SIGNORE, Dio d'Israele,
riguardo a questa città, della quale voi dite:
"Essa è data in mano del re di Babilonia,
per la spada, per la fame e per la peste":
32:37 Ecco, li raccoglierò da tutti i paesi dove li ho cacciati
nella mia ira, nel mio furore, nella mia grande indignazione;
li farò tornare in questo luogo
e ve li farò abitare al sicuro;
32:38 essi saranno mio popolo
e io sarò loro Dio;
32:39 darò loro uno stesso cuore, una stessa via,
perché mi temano per sempre,
per il loro bene e per quello dei loro figli dopo di loro.
32:40 Farò con loro un patto eterno,
che non mi allontanerò più da loro
per cessare di far loro del bene;
metterò il mio timore nel loro cuore,
perché non si allontanino da me.
32:41 Metterò la mia gioia nel far loro del bene
e li pianterò in questo paese con fedeltà,
con tutto il mio cuore, con tutta l'anima mia.
32:42 Poiché così parla il SIGNORE:
Come ho fatto venire su questo popolo un gran male,
così farò venire su di lui tutto il bene che gli prometto.
32:43 Si compreranno dei campi in questo paese
del quale voi dite: "È desolato; non c'è più né uomo né bestia;
è dato in mano dei Caldei".
32:44 Si compreranno dei campi con denaro,
se ne scriveranno gli atti, si sigilleranno, si chiameranno testimoni,
nel paese di Beniamino e nei luoghi circostanti a Gerusalemme,
nelle città di Giuda, nelle città della regione montuosa,
nelle città della pianura, nelle città della regione meridionale;
poiché io farò tornare quelli che sono deportati, dice il SIGNORE».
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