Amatemi - John Piper

"Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me." (Matteo 10:37)
"Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e vengo da Dio ... " (Giovanni 8:42).
GESÙ COMANDA DI AMARE
Ricordo d'aver letto un libro all'università che affermava: l'amore non può essere un sentimento perché viene comandato, e i sentimenti non possono essere comandati. In altri termini, l'amore deve essere semplicemente un atto della volontà o un'azione del
corpo, senza che i sentimenti o le emozioni ne siano coinvolti. Il problema di questa affermazione è che la sua premessa non è esatta: Gesù comanda i sentimenti. Egli esige che le nostre emozioni si esprimano in un modo o in un altro. Egli esige, ad esempio,

Non siate in ansia per i bisogni della vita quotidiana - John Piper

Ci sono stati dei re che hanno ritenuto di grande efficacia tenere i propri sudditi in uno stato di ansia costante. Se la gente è ansiosa per lu propria vita cd è preoccupata, non sapendo come fare a procurarsi il pasto del giorno dopo, allora probabilmente sarà più disposta a fare la volontà del re per ottenere il cibo necessario dai magazzini del regno. L'ansia li tiene al loro posto. La paura dà stabilità alla monarchia.
GESÙ NON USA L'ANSIA COME MEZZO PER DARE STABILITÀ ALLA SUA SOVRANITÀ
Una delle cose più belle di Gesù è che non vuole che il suo popolo sia in ansia. Non usa l'ansia come mezzo per dare stabilità alla sua sovranità. Al contrario, lo scopo della sua sovranità è di liberarci dall'ansia. Egli non ha
bisogno di tenerci nell'ansia per stabilire il suo potere e la sua superiorità. Questi sono infatti intoccabili e invincibili.
Piuttosto, Egli esalta il suo potere e la sua superiorità impegnandosi a liberarci dall'ansia. Quando Gesù dice: "Non siate in ansia per il domani", ci comanda di avere quel tipo di vita che tutti vorrebbero: una vita senza ansia, senza timore degli uomini, o delle circostanze avverse.

Efesini 2:1-9 - Morti nei peccati, prigionieri di una potenza aliena, per natura figli d'ira. Ma Dio... - John Piper

Il fratello John prendendo spunto dal brano di Efesini 2:1-9 illustra la condizione dell'Uomo e la sua urgenza di consapevolizzare la necesità di un Salvatore. - Non eravamo, dunque, soltanto come in anticamera riguardo a Dio, eravamo in realtà nell'obitorio e qualunque cosa pensassimo o qualunque sentimento avessimo o qualunque azione facessimo, non erano pensieri, sentimenti ed azioni dello Spirito, ma della carne. Niente di quello che pensavamo, sentivamo o facevamo era spirituale, perché eravamo morti spiritualmente.
Tutto quello che pensavamo, sentivamo e facevamo proveniva da ciò che eravamo per natura, cioè eravamo figli d'ira.
Potete cominciare a vedere quanto estremamente terribile fosse la nostra condizione senza un Salvatore?

La gloria di Dio: il tesoro più grande da ricercare - John Piper

Dal Congresso Missione 2016 svolto a Montesilvano dal 2 al 5 giugno 2016, il fratello Joh Piper affronta la questione della gloria di Dio esponendola come il motivo stesso non solo della creazione dell'Uomo, ma di ogni cosa creata che sia infinitamente grande oppure microscopica. Ed è nella gloria di Dio che troviamo la gioia, e quando gioiamo in Dio lo glorifichiamo. Gli argomenti sviluppati sono:

  • La gloria di Dio: il tesoro più grande
  • La tua gioia in Dio glorifica Dio
  • Amare le persone dipende dalla tua gioia in Dio

Qui tutte le sessioni del Congresso in mp3.

L’Onnipotenza di Dio è la nostra speranza - John Piper

Il nome «Dio, l’Onnipotente» implica che Dio ha tutto il potere di fare ciò che vuole. La Scrittura conferma questa realtà continuamente e ci sono tre punti concreti in rapporto all’Onnipotenza di Dio che rafforzano la nostra speranza e fiducia in Dio.

1. Dio non può essere impedito da nessuno di compiere i Suoi piani

Tutto ciò che Dio si propone, anche lo farà. Il profeta Daniele dice: «Egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la Sua mano» (Daniele 4:35). Non esiste nessun potere nell’intero universo che si possa opporre alla volontà di Dio.

2. Dio fa tutto ciò che Gli piace

La riconciliazione: grigia solidarietà o un obiettivo più sublime?

Così Paolo, in Romani 5:10-11, dopo aver detto: "Siamo stati riconciliati", prosegue con le parole: "Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione". L'obiettivo di questa riconciliazione non è una semplice, grigia solidarietà, ma è che noi "ci gloriamo in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo".
Il punto focale della riconciliazione è Dio.

Gioire della riconciliazione è gioire in Dio. QUando dunque predichiamo il vangelo della riconciliazione, al centro non deve esserci solo la rimozione dell'inimicizia, ma l'irruzione della gioia di Dio. La contemplazione e il godimento di un Dio riconciliato è il bene supremo della buona notizia dfi Gesù Cristo.

Dal libro di John Piper: Dio è il vangelo

Prendete la mia croce e seguitemi

"Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita,
la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà" (Matteo 16:24-25).
"Seguitemi, e io vi farò pescatori di uomini" (Marco 1:17).
"Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Giovanni 8:12).
"Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti" (Matteo 8:22).
"Se vuoi essere per/etto, va', vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli, poi, vieni e seguimi" (Matteo 19:21).

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