Luca 2-25:35 - Il cantico di Simeone - Paolo Ricca

Luca 2-25:35 - Il cantico di Simeone - Paolo Ricca
25 Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; 26 lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. 27 Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, 28 lo prese tra le braccia e benedisse Dio:
29 «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
vada in pace secondo la tua parola;
30 perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
31 preparata da te davanti a tutti i popoli,
32 luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».
33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34 Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione 35 perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

21 dicembre 2017

Luca 16:19-31 - Il Ricco e Lazzaro - Noi e gli immigrati

Ardito ed interessante paragone tra la parabola del Ricco e Lazzaro e la questione povertà ed immigrazione anche nei nostri tempi.

Luca 16 - 19 «Or vi era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e bisso, e ogni giorno se la godeva splendidamente. 20 Vi era anche un mendicante chiamato Lazzaro, che giaceva alla sua porta tutto coperto di piaghe ulcerose, 21 e desiderava saziarsi delle briciole che cadevano dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22 Or avvenne che il mendicante morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abrahamo; morì anche il ricco e fu sepolto. 23 E, essendo tra i tormenti nell'inferno, alzò gli occhi e vide da lontano Abrahamo e Lazzaro nel suo seno. 24 Allora, gridando, disse: "Padre Abrahamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito per rinfrescarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma". 25 Ma Abrahamo disse: "Figlio, ricordati che tu hai ricevuto i tuoi beni durante la tua vita e Lazzaro similmente i mali; ora invece egli è consolato e tu soffri. 26 Oltre a tutto ciò, fra noi e voi è posto un grande baratro, in modo tale che coloro che vorrebbero da qui passare a voi non possono; così pure nessuno può passare di là a noi". 27 Ma quello disse: "Ti prego dunque, o padre, di mandarlo a casa di mio padre, 28 perché io ho cinque fratelli, affinché li avverta severamente, e così non vengano anch'essi in questo luogo di tormento". 29 Abrahamo rispose: "Hanno Mosè e i profeti, ascoltino quelli". 30 Quello disse: "No, padre Abrahamo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno". 31 Allora egli gli disse: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non crederanno neppure se uno risuscitasse dai morti"».

Lucca 20 settembre 2015

Luca 15:11-32 - Tutto ciò che è mio è tuo! Cosa desiderare di più, eppure il risentimento..

Luca 15:11-32 .... Torniamo ancora su questo padre, molti chiamano questa parabola: "la parabola del figlio al prodigo", ma molti la chiamano forse più correttamente: "la parabola del padre misericordioso".
A me piace chiamarla: "la parabola dei due figli". E il loro padre? Questo padre colloquia con entrambi, rispettando la loro personalità. 
- Il ritorno del figlio minore lo porta a organizzare e intraprendere una grande festa. 
- Il ritorno del figlio maggiore lo induce a estendere l'invito ad una completa partecipazione e Gioia.

Luca 10 - Scuotiamo le nostre coscenze, ritorniamo al primo amore e all'amore per le anime

Scuotiamo le nostre coscenze, ritorniamo al primo amore e all'amore per le anime. Basta a puntualizzare ogni cosa che separa e divide i fratelli, il regno si manifesta nell'amore e nella ricerca di Dio - Manifestare il regno di gloria è più che produrre o ricevere prediche dottrinalmente corrette. Basta  puntualizzare ogni cosa che separa e divide i fratelli, il regno si manifesta nell'amore e nella ricerca di Dio - Abbiamo bisogno che la gloria di Dio si manifesti nella "mia" vita e nella "tua" vita, per avere la potenza vera di predicare il regno.
"Libera Signore quanti ancora sono in catene di morte, lascia che lo spirito posto in me possa Lui manifestare Cristo Gesù"

Massimo Zangari
18 deicembre 2022
Diretta streaming presso Chiesa Cristiana Evangelica,
ADI Misilmeri, in Via Giuseppe Mazzini n° 23
 


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