Tra indegni e scomunicati, qual è l'uso legittimo della cena?
Tra indegni e scomunicati, qual è l'uso legittimo della cena?
La cena è per tutti, ma non per chiunque. Lo sapeva già la chiesa apostolica che per bocca dell'apostolo Paolo afferma che si può mangiare il pane e bere il calice “indegnamente” (1 Corinzi 11:27).
Paolo non dice - non è forse superfluo notarlo - che c'è qualcuno che non è degno di partecipare alla cena: probabilmente ricorda che alla prima cena partecipò anche Giuda, che Gesù non “scomunicò”.
Dice però che vi si può partecipare indegnamente questo può succedere a chiunque, a cominciare da chi non pensa di non essere degno. Perciò l'apostolo esorta ognuno ha esaminare se stesso prima di partecipare alla cena.
È probabile che Giuda non l'abbia fatto. Chi partecipa indegnamente fa della Cena non un mezzo di grazia, ma un giudizio contro se stesso. - L'Ultima Cena, anzi la Prima - La volontà tradita di Gesù - Paolo Ricca.
1 Corinzi 11:17-34 - Consigli pratici per vivere l'unità durante il culto
1 Corinzi 11:17-34 - Come riunirsi cercando di avere unità di intenti - Consigli pratici per vivere l'unità durante il culto.
Fonte: Radio Evangelo Piemonte - Qui archivio audio
Chiesa: Calvary Roma Sud
Luca 22:14-20 - La vera vigna - Ricordando e aspettando
Luca 22:14-20 - La vera vigna
30 aprile 2023
La Cena del Signore per i cristiani evangelici
La Cena del Signore è un soggetto di grande importanza; fra gli aspetti che hanno a che fare con la fede e con la vita cristiana è sicuramente, insieme al battesimo, quello che suscita il maggior interesse, anche per le degenerazioni e la varietà d’interpretazioni che ha subìto nel corso della storia della Chiesa.
Ci sono però anche persone che lo ritengono argomento di scarsa importanza, dal momento che nel Nuovo Testamento se ne parla piuttosto raramente.
È vero, ad esempio, che nelle lettere non ci sono testi che ne parlano, tranne i due riferimenti di 1Corinzi 10 ed 11, ma la ragione di questo parziale silenzio può essere dovuta al fatto che si trattava di un’usanza ben conosciuta da tutti i credenti e quindi non c’era bisogno di parlarne spesso. E nella prima lettera dei Corinzi, dove è menzionata, viene soprattutto ricordata per insegnare delle importanti lezioni morali, davanti al modo confuso e indecoroso con cui si comportavano i credenti di Corinto.
Le origini
1 Corinzi 11:23-32 - Il Cenone del Signore - Serena Bellavia
1 Corinzi 11:23-32 - Ordinanza del Signore e prove scritturali di questo magnifico momento disposto dal Signore Gersù.
Mentre ci si accinge a festeggiare l'ultimo giorno dell'anno vecchio ed il primo del nuovo, un interessante excursus sul "cenone" del Signore che apre ad una nuova epoca.
Cena del Signore e Pasqua - PDG - Tony Bellavia
Dopo il consueto momento di viibrante lode della domenica mattina, nella chiesa Parola Della Grazia di Roma - si procede con il memoriale dell'ultima cena, Paolo Ricca la chiama la prima cena.
La Cena del Signore: il suo significato biblico
La Cena del Signore: il suo significato biblico
Giuseppe Martelli
Roma 18 agosto 2019
L’ultima cena, anzi la prima – Volontà tradita di Gesù?
Come risaputo in ambito cristiano ci si differenzia, fino alla disputa, sull’interpretazione che si dà alla Cena del Signore, ovvero sula ritualità istituita da Gesù rilevabile nel vangelo di Luca e riportata anche dall’Apostolo Paolo Luca 22:19 – 1° Corinzi 11:24 (non si riscontra invece il “fate questo in memoria di me” nei vangeli di Marco e Matteo).
1 Corinzi 11 - Il significato della "cena del Signore"
Durante la festa dei battesimi si celebra il ricordo di quello che ha fatto il SIgnore. Un simbolo che ci fa guardare lo stesso Dio anche oggi e ci aiuta ad un momento di riflessione nella nostra coerenza.