Matteo 16 - Gesù mostra la sua natura a quelli che gli sono accanto - Vangelo di Matteo

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Matteo 16 - Gesù annuncia la sua morte e la sua risurrezione
21 Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. 22 Pietro, trattolo da parte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: «Dio non voglia, Signore! Questo non ti avverrà mai». 23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».
Il prezzo del discepolato
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno».

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Roma 20 gennaio 2013

 

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  • Una domanda che Gesù pone ai suoi discepoli. Una domanda che Gesù pone oggi anche a te. Non sarà sufficiente una risposta teologicamente corretta secondo i canoni della sana dottrina. Chi è Gesù per te?

    (Matteo 16:16-20)

    Giuseppe Martelli
    Roma 13 dicembre 2009

  • Umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio. (Filippesi 2:8-10)

    In tutti i tempi, avere delle autorità superiori non è mai stato sopportato volentieri, e oggi meno che mai. Tuttavia la Bibbia ordina di essere sottomessi alle "autorità superiori" (Romani 13:1). Purtroppo, però, coloro che detengono l'autorità spesso ne abusano o non ne sono degni.

  • I capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani,beffandosi, dicevano: Ha salvato altri e non può salvare se stesso! Se Lui è il re d`Israele, scenda ora giù dalla croce e noi crederemo in Lui (Matteo 27:41,42).

    Quando Gesù è stato crocifisso, molte persone sono passate davanti alla croce, indifferenti.
    Altre l`anno insultato, senza compassione per le sue sofferenze.
    I capi religiosi, che avrebbero dovuto dare esempio di misericordia, hanno fatto ancora peggio: lo hanno schernito.

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