Chiamati ad essere fuori e visibili al mondo - Dietrich Bonhoeffer

Chi appartiene al corpo di Cristo è liberato dal mondo, chiamato fuori, deve essere visibile al mondo non solo a causa della comunione nel culto e dell’ordinamento della comunità, ma anche per la nuova fraterna comunione di vita. 

Quando il mondo disprezza il fratello cristiano, il cristiano lo amerà e lo servirà; quando il mondo gli usa violenza, egli lo aiuterà e consolerà; quando il mondo lo disonora e offende, egli darà il suo onore per il disonore del fratello. Dove il mondo cercherà guadagno, egli rinunzierà; dove il mondo sfrutta, egli si priverà; dove il mondo opprime, egli si piegherà verso l’oppresso e lo solleverà. 

Panoramica sulla storia delle chiese cristiane - Paolo Ricca

Durante la settimana di scuola Biblica Uomini Nuovi, svolta nella primavera del 2011 in Calabria, ci sono stati diversi insegnanti, spesso professori universitari, che hanno dato il loro tempo per istruire i credenti su tematiche non sempre affrontate nelle chiese, in questo audio il prof. Ricca, introduce l'interessante storia della chiesa.

 


 

Salmo 133 - Se la lode non muove qualcosa non stiamo adorando, ma solo cantando

Salmo 133 - Un popolo che adora Dio va nella direzione dove Lui lo trasporta.
La Chiesa che ha visione cerca l’unità, dove l’unzione viene sparsa senza misura, ed è qui che Dio ha stabilito la benedizione.
"Se la chiesa del Signore non si sposta da dove si trova, non sta adorando, sta cantando."

Emanuele Frediani
Roma 5 marzo 2023 - PDG Roma

Chiese come "corpi di pace" in un mondo in fiamme - Obiettivo fallito, perchè?

È possibile parlare oggi, in un Occidente in massima parte secolarizzato e nichilista, di una nuova cultura cristiana, in grado di farsi testimone credibile e incarnata dell'Annuncio evangelico nel mezzo delle emergenze inaudite che stiamo vedendo? Quali sono gli ostacoli, i nodi che impediscono alle Chiese cristiane di essere se stesse, cioè "corpi di pace" in opposizione attiva alla follia di questo mondo, organismi poetico-politici capaci di impegnarsi laicamente nella storia e di farlo con un preciso intento rivoluzionario? -

1 Tessalonicesi 1:2-3 e 3:1-10 - Gratitudine, incoraggiamento e gioia nella Chiesa

1 Tessalonicesi 1:2-3 e 3:1-10 - Essere grati al Signore per la Sua opera in noi e per noi ci spinge a vedere il potenziale e incoraggiare le persone intorno a noi. Questo ci porterà a gioire dell'opera del Signore nelle loro vite e quindi ad essere ancora più grati.


ROD Jones
19 settembre Isola del Gran Sasso

Salmo 133 - Lavora per l'unità non per dividere

LAVORA PER L'UNITÀ, NON DIVIDERE - Davide scrisse: "Ecco quant'è buono e quant'è piacevole che i fratelli vivano insieme!... Là infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno" (Salmo 133).

Quando ci sforziamo di vivere insieme nonostante le nostre differenze, Dio "ordina" che le sue benedizioni siano sui nostri sforzi. Satana lo sa bene, quindi adotta l'antica strategia, dividi e conquista. Conosce la forza, la sinergia, la benedizione che derivano dal lavorare in armonia; di conseguenza i suoi sforzi mirano a dividere. Così, quando le cose iniziano a frantumarsi e cadere a pezzi, cerca "il diavolo nelle piccole cose." Il capitolo 6 del Libro dei Proverbi elenca sette cose che Dio detesta, tra queste è "chi semina discordie tra fratelli" (Proverbi 6:16-19).

Paolo scrive: "Sforzatevi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace" (Efesini 4:3).


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