La fabbrica dell’auto della felicità

In un paesino situato vicino alle montagne del Gran Paradiso, viveva un uomo ormai avanti con l’età che tutti in paese conoscono come  nonno Alberto, che forse molti di voi ricorderanno, come il nonno del contadino Tobia, della parabola del seminatore. Aveva quasi novant’anni  nonno Alberto,  la sua lunga barba bianca e il suo bastone  erano per lui gli unici compagni della sua vita, e viveva nella sua casetta, in quello paesino sperduto sulle montagne fuori dal tempo!

Due galline gli facevano compagnia , Marta e Maria.

La gallina Marta non faceva altro che andare su e giù dal pollaio al cortile, sempre in cerca di qualcosa da beccare nel terreno, ed era sempre così ansiosa ,che non stava mai ferma un minuto,  e la sera andava a dormire nel pollaio tutta stressata è con un gran mal di cresta!

Tobia, il contadino - La parabola del seminatore

Una delle più belle parabole di Gesù che ci vengono raccontate dagli evangeli si trova scritto in  Matteo 13:1,9 dove leggiamo: <<Ecco, un seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada ; e gli uccelli vennero e la mangiarono. E un’altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c’era molta terra, e subito germogliò, perché il terreno non era profondo: ma, levatosi il sole, fu riarsa e, dato che non aveva radice, si seccò. E un’altra cadde tra le spine, e le spine crebbero e la soffocarono. E un’altra cadde in buona terra e portò frutto dando, chi il cento, chi il sessanta ,e chi il trenta per uno.

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l contadino Tobia, viveva in una piccola casetta di campagna, situata su una piccola collinetta tutta verdeggiante,

Non era molto grande la casa di Tobia, ma lui ci viveva bene, era solo e stava insieme alle sue galline, alla sue caprette, pulcini e maialini, e a lui bastava!

<<Chicchirichì… Chicchirichì….>> cantava il Gallo Pepito dando la sveglia a tutti quella mattina, e tutte le mattine era sempre la solita storia!

Mary Magdalene

Nel cap.8.2 di Luca, troviamo scritto: “E certe donne, che erano state guarite da spiriti maligni e da infermità: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni,“. Il primo giorno della settimana, la mattina presto, Maria di Màgdala va verso la tomba, mentre è ancora buio, e vede che la pietra è stata tolta dall’ingresso. Allora corre da Simon Pietro e dall’altro discepolo, il prediletto di Gesù, e dice:

– Hanno portato via il Signore dalla tomba e non sappiamo dove l’hanno messo!

Il paese dei geraseni - L'indemoniato di Gerasa

Dice Luca: "Un uomo di questa città, posseduto dai demoni che, da gran tempo, non indossava vestito, non abitava in casa ma nelle tombe. Come vide Gesù, diede un grande urlo, gli si gettò ai piedi e disse: Che cosa c'è tra me e te, Gesù figlio di Dio?" Marco aggiunge altri particolari: "Nessuno lo poteva più legare. Più volte, era stato legato con ceppi e con catene, ma aveva spezzato le catene e rotti i ceppi. Nessuno riusciva a domarlo e di continuo, notte e giorno, se ne stava nei sepolcri e sui monti urlando e percuotendosi con pietre."

Quando Gesù fu giunto all'altra riva, nel paese dei Gerasèni, gli vennero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che nessuno poteva passare per quella via.

 Ed ecco si misero a gridare:  «Che c'è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?»  Lontano da loro c'era un gran branco di porci al pascolo.

I carri del Faraone

“Poi l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: “

 «Di' ai figli d'Israele che tornino indietro e si accampino di fronte a Pi-Hahiroth, fra Migdol e il mare, di fronte a Baal-Tsefon;”

“ accampatevi davanti a quel luogo presso il mare.”

 Il Faraone dirà allora dei figli d'Israele:

 "Essi stanno vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi"

“ E io indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono l'Eterno».

“ Ed essi fecero così. Fu quindi riferito al re d'Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò nei confronti del popolo, e dissero:”

 «Che abbiamo fatto a lasciare andare Israele dal nostro servizio?» 

Così il Faraone  fece preparare il suo carro e prese con sé il suo popolo. 

Corri Jimmy, corri!

“Vieni subito qui, Jimmy!”, gridò mamma scoiattolo al suo scoiattolino!
Ogni giorno la stessa storia! Jimmy faceva sempre i capricci! Non  voleva assolutamente saperne di  ubbidire alla sua mamma ! Jimmy era sempre stato uno scoiattolino dispettoso, non gli piaceva stare sottomesso alle regole della famigliola, e tantomeno quando doveva farsi il bagnetto!

Jimmy aveva una paura nata dell’acqua , una ripugnanza naturale di quel liquido freddo e umido che gli procurava un trauma ogni volta che la vedeva!

Fare il bagnetto nell’acqua fredda del ruscello? Ma neanche a parlarne!

Ma che strane idee venivano alla sua mamma ogni tanto!

Jimmy non amava l’acqua, era inutile che cercavano di fargli cambiare idea! Era solo tempo sprecato.

Per la verità Jimmy non l’amava  per niente l’acqua, anzi a volere essere proprio sinceri la odiava! Lui è l’acqua non erano fatti l’uno per l’altro!

C’era una incomprensione è una antipatia a prima vista! Se l’acqua scorreva di qua, Jimmy andava di là e viceversa!

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