IL MALE E LA SUA FACCIA
--- “come siamo arrivati fino a questo punto?”. ---
Il 16/10 del 1943, la ricorrenza è di questi giorni, succedeva un evento drammatico. Numerose famiglie furono svegliate appena albeggiava, dal preoccupante rumore di stivali militari.
In un’apparente normale mattina di quel giorno si dette il via al rastrellamento di uomini, donne e bambini nel quartiere ebraico di Roma.
In poche ore 1023 persone furono trasferite “per il loro bene” ad Auschwitz, ne ritornarono 15.
Questi ricordi ci pongono davanti la realtà di quanto il male, pur conquistandosi spazio nei cuori a poco a poco, può essere orrendo e mostrarsi, a tempo opportuno, con tutta la bestialità tipica del posto da cui proviene.
La domanda che spesso ci si è posti è stata: “come siamo arrivati fino a questo punto?”.
Altra domanda è stata: "Dov'era Dio?" (Un scrittore ebreo ha scritto "Il silenzio di Dio.")
Il brano di oggi ci parla della bruttezza del male.
Dopo averlo già prima anticipato, Gesù svela ora chi lo avrebbe di lì a poco tradito: Giuda Isacariota. In questo frangente sono tre le verità che Gesù afferma:
Il Male è una realtà subdola e satanica, che opera inizialmente di nascosto con l’obiettivo di opporsi a Dio, facendo leva sulla nostra personale natura di peccato;
Quando il Male si manifesta, può mettere pericolosamente alla prova la nostra fede, col farci dubitare della potenza e dell’autorità del Signore Gesù;
Al contrario, anche quando il Male ci sembra regnare, Dio continua a manifestare la Sua amorevole sovranità.
--- Nicola Berretta ---
Roma 21 ottobre 2018
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