Riflessione sul testo di Giovanni 8: 1-11.
In questo brano ci viene raccontato l’incontro di Gesù con l’adultera. Alcuni scribi e farisei avevano intenzione di lapidare questa donna, ma il Messia dice agli accusatori: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Possiamo analizzare questo evento sotto tre aspetti:
Commenti
Seguimi, ti ho visto!
(4) Commento vangelo Giovanni 1:40-51 - per gli amici del gruppo Emmaus
SEGUIMI, TI HO VISTO!
Queste sono le 4 paroline che, dopo quello che qui avremmo scritto, linkato e commentato, avremo desiderio rimangano nel cuore. Sono parole del Signore Gesù, e sono quelle che hanno il potere di cambiare le cose e di cambiare il cuore. Lo abbiamo già visto Dio parla e le cose esistono! Leggiamo:
Avevamo lasciato i "nostri" due discepoli in compagnia di Gesù. Giovanni battista è stato un buon testimone del Signore, il Battezzatore si "eclissa" indica Gesù Cristo come l'Agnello di Dio e questi due discepoli (cioè alunni, studenti, seguaci) di Giovanni seguono Gesù e stanno con lui per una giornata intera.
Una giornata a casa del Signore Gesù Cristo chissà cosa si saranno detti, cosa avranno fatto, quali sguardi si saranno incrociati! Una giornata che trasforma, Andrea incontra suo fratello Simone (Pietro) ed esclama "Abbiamo trovato il Messia".
L'attesa di una vita, di una nazione, di generazioni. Andrea aveva trovato un tesoro più prezioso di qualsiasi altra cosa, come poteva trattenere per se questo segreto? Andrea accompagna suo fratello al Signore (42), che insegnamento!
Gesù lo guarda, lo immaginate? Gli occhi del Signore incontrano quelli di Pietro, Gesù conosce di Lui ogni cosa passata, presente e futura. Questi occhi si incroceranno ancora; al tradimento, per esempio, (Luca 22:61). Pietro una persona irruenta, a tratti fragile, inconstante, pronto a imbarcarsi in qualsiasi avventura ma senza troppo considerare, questo il profilo che si può disegnare di Pietro rileggendo le cose che lo riguardano nei prossimi 3 anni:
Che nome si potrebbe dare ad un uomo simile? Forse budino? Ma il Signore che fa cose straordinarie e conosce ogni cosa e che trasforma i cuori gli assegna il nome di quello che diventerà Simone. "Tu sarai chiamato Cefa" che significa pietra ma più propriamente sasso. Qualcosa di fermo, stabile, granitico, resistente. E' l'opera dello Spirito Santo!
Pietro stesso che comprese, in seguito, il significato di queste ed altre parole che Gesù gli annunciò, poté scrivere:
Cristo è il fondamento, la pietra dove è poggiato l'edificio, ed ogni discepolo, come Simone, trasformato dallo Spirito Santo diventa, come una pietra una sopra l'altra, un edificio spirituale: la Chiesa, la casa di Dio! Non una struttura fisica, ma una comunità di persone trasformate il cui fondamento è Cristo, il tetto è Dio e il cemento lo Spirito Santo...
SEGUIMI!
Questa è la sola parola che viene detta a Filippo. Anche qui possiamo solo tentare di immaginare l'incontro di sguardi. Filippo segue Gesù. Gesù aveva stabilito di andare in Galilea, cercava FIlippo, l'ho ha trovato (43).
Filippo incontra Natanaele e anche lui rende testimonianza a Gesù, come sono diverse le nostre religioni anche se si definiscono cristiane molto spesso quello che testimoniano non è Cristo! Ma Natanaele dubita (46). E' un buon religioso e conosce le Scritture, sa che il Messia non può venire da Nazaret. Quante volte le nostre convinzioni, nella presunzione di conoscere ogni cosa, ci tengono lontano da cose così preziose?
Quello che ancora Natanaele non sapeva è che Gesù era cresciuto a Nazaret ma era nato a Betlemme. Betlemme di cui il profeta Michea scrive:
"Vieni e vedi" (v.46), questo l'invito educato di Filippo. In "gioco" c'è troppo ed è troppo importante il futuro prospettato per fidarsi di qualcun altro o delle proprie convinzioni e tradizioni. Andare a vedere e verificare come stanno le cose, poi decidere. Natanaele lo fece, andò da Gesù. Anche noi oggi possiamo prendere la stessa decisione, aprire la Bibbia documentarsi, poi decidere. Ma con la propria testa! Ci piace ricordare ai nostri simpatizzanti che non cerchiamo in chi ci ascolta/legge un cambio di religione, ma l'inizio di una relazione con Dio, per mezzo del Signore Gesù. Troppo importanti le implicazioni per non verificare di persona.
Ogni incontro sincero con Gesù è il preambolo per un miracolo. Gesù vede Natanaele e gli dice: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode» (47). Natanaele è ancora titubante: "Da cosa mi conosci?". Una logica risposta, chi ti ha mai visto, chi ti conosce, e tu come mi conosci. Ma la risposta del Signore lo sconvolge: "Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto" (48). Natanaele meravigliato esclama: "Rabbì (ovvero maestro), tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele"
Che cambiamento, quale conversione di pensiero su Gesù! Ma cosa è accaduto?
Per cercare di capire cosa possa essere successo in Natanaele è utile ricordare che le parole dette da Gesù: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode» sono una citazione del salmo 32.2
Un meraviglioso salmo. Beato, cioè felice, l'uomo nel cui spirito non c'è inganno. Non si riferisce ad un uomo perfetto, oppure a qualcuno che non pecca, ma la beatitudine è nel confessare le trasgressioni al Signore, il desiderio di essere puliti, cambiati per piacere a Dio. Un uomo in cui non c'è inganno,davanti a Dio, è qualcuno che non si nasconde dietro ad alibi, si presenta davanti a Dio e si affida a Lui: "ecco questi i miei peccati, come non vorrei Signore, non li nascondo a te, perdonami, guariscimi, slegami da essi!". Un uomo che si avvicina a Dio con questa predisposizione di cuore riceve questa risposta: Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare (8).
Non sappiamo cosa facesse Natanaele sotto il fico, sotto un albero si possono fare molte cose, ma è possibile che stesse cercando Dio, pregando, confessando i peccati... alle Parole di Gesù: "Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto" Natanaele si arrende a Gesù! Dio gli ha mostrato la via! (v. 8 del salmo 32)
Nella conclusione di questo 1° capitolo di Giovanni Gesù promette a Natanaele cose maggiori: "vedrete il cielo aperto!" (51)
Cari nel Signore, a causa del peccato i cieli erano stati chiusi, serrati per sempre. Grazie all'opera del Signore Gesù Cristo sono stati riaperti. Come ad un prigioniero condannato ad un ergastolo senza che la vita finisca mai, la cella è stata aperta, la mano è tesa.... esci, sii libero, prima che si richiuda la porta blindata.... vieni e vedi.
SEGUIMI, TI HO VISTO!
Qui un piccolo questionario per un maggior approfondimento e studio personale
Rabbì, tu se il Figlio di Dio...
Rabbì, tu se il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele - Giovanni 1:49