Libro consigliato - Il discorso del Signore Gesù sulla montagna, riportato dall'evangelista e apostolo Matteo nei capitoli 5, 6 e 7 del suo Vangelo, è di una bellezza e profondità incomparabile. Ogni nostro umano approccio risulta sempre incompleto e superficiale. In fondo è sempre così quando l'uomo si pone di fronte alla Parola di Dio

Le meditazioni contenute in questo libro non hanno quindi la pretesa di esser profonde ed esaustive, ma desiderano costituire solo un piccolo incentivo, un modesto incoraggiamento per avvicinarci ad un testo così interessante come il sermone di Gesù. 

Note alla prima epistola di Paolo ai Tessalonicesi - Descrizione: Questo scritto vuole essere una semplice lettura pastorale della prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi. Essendo costituito esclusivamente dalle note per la predicazione, esso appare piuttosto sintetico e schematico.

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Indice:

  • Introduzione
  • Interpretazioni
  • Redazione
  • Le beatitudini
  • I poveri in spirito
  • Gli afflitti
  • I mansueti
  • Gli affamati e assetati
  • I misericordiosi
  • I puri di cuore
  • Gli operatori di pace
  • I perseguitati
  • Prova e sfida
  • Identificazione
  • Il Sale della terra
  • La luce del mondo
  • responsabilità
  • La legge
  • Spiegazione
  • Non uccidere
  • Adulterio
  • Fornicazione
  • Giuramento
  • La legge del taglione
  • Amore
  • Formalismo
  • Preghiera
  • Padre nostro
  • Le prime richieste
  • Altre domande
  • Il digiuno
  • Dio o mammona
  • La lampada
  • Priorità
  • Pagliuzza e trave
  • Cani e porci
  • Promessa
  • Legge d'amore
  • Alberi e frutti
  • Conosciuti
  • Responsabilità
  • Autorità
Tipo di Galleria

alex

“Signore, noi non siamo ciò che dovremmo essere e non siamo ciò che vorremmo essere, come non siamo ancora ciò che un giorno saremo, ma grazie Signore perché non siamo più ciò che eravamo” - Alleluia Pagina 31

alex

La beatitudine, cioè la condizione di intenza e costante felicità, di intima soddisfazione e di appagamento interiore, non deriva da ciò che si ha, ma da ciò che si è, non da quanto si possiede, ma dalla visione di Dio che rimane inalterata anche fra difficoltà e sofferenze. Pertanto la felicità, la beatitudine, non dipende dall'assenza di guai, di dolori, di contrasti o di problemi, che purtroppo travagliano la vita di tutti noi, ma da una relazione vera e profonda con Dio, il quale soffre con noi, piange con noi, porta i nostri pesi e ci offre la sua consolazione, il suo aiuto, il suo amore.

pag. 18

alex

La felicità personale, la tranquillità, la serenità, la pace interiore sono i beni per cui gli uomini si impegnano, si affaticano e lottano durante la vita e che non raggiungono perchè percorrono strade che non conducono al bene desiderato.

Così la felicità appare sempre lontana, irraggiungibile, posta davanti a noi ma non a nostra disposizione, sfuggevole, qualche volta apparentemente presente ma di breve durata.

L'uomo la insegue, la persegue con qualsiasi mezzo, ricorrendo anche a mezzi illeciti, per poi rimanere deluso e a mani vuote.

pag. 17

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