Cantico dei redenti
Is 60:17-18; 25:1-5; Mi 7:7-10
26:1 In quel giorno si canterà questo cantico nel paese di Giuda:
Noi abbiamo una città forte;
il SIGNORE vi pone la salvezza con mura e bastioni.
26:2 Aprite le porte
ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele.
26:3 A colui che è fermo nei suoi sentimenti
tu conservi la pace, la pace,
perché in te confida.
26:4 Confidate per sempre nel SIGNORE,
perché il SIGNORE, sì il SIGNORE, è la roccia dei secoli.
26:5 Egli ha umiliato quelli che stavano in alto;
egli ha abbassato la città elevata,
l'ha abbassata fino a terra,
l'ha stesa nella polvere;
26:6 i piedi la calpestano,
i piedi dell'oppresso; vi passano sopra i poveri.
26:7 La via del giusto è diritta;
tu rendi perfettamente piano il sentiero del giusto.
26:8 Sulla via dei tuoi giudizi, SIGNORE, noi ti abbiamo aspettato!
Al tuo nome, al tuo ricordo anela l'anima.
26:9 Con l'anima mia ti desidero, durante la notte;
con lo spirito che è dentro di me, ti cerco;
poiché, quando i tuoi giudizi si compiono sulla terra,
gli abitanti del mondo imparano la giustizia.
26:10 Se si fa grazia all'empio, egli non impara la giustizia;
agisce da perverso nel paese della rettitudine
e non considera la maestà del SIGNORE.
26:11 SIGNORE, la tua mano è alzata,
ma quelli non la scorgono!
Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo e saranno confusi;
il fuoco divorerà i tuoi nemici.
26:12 SIGNORE, tu ci darai la pace;
poiché ogni opera nostra
la compi tu per noi.
26:13 SIGNORE, Dio nostro, altri signori, fuori di te, hanno dominato su di noi;
ma, grazie a te solo, noi possiamo lodare il tuo nome.
26:14 Quelli sono morti, e non rivivranno più;
sono ombre, e non risorgeranno più;
tu li hai così puniti, li hai distrutti,
ne hai fatto perire ogni ricordo.
Gr 29:11-14; Sl 38; Ez 37:1-14
26:15 Tu hai aumentato la nazione, o SIGNORE!
Hai aumentato la nazione, ti sei glorificato,
hai allargato tutti i confini del paese.
26:16 SIGNORE, essi, nell'angoscia ti hanno cercato;
si sono effusi in umile preghiera, quando il tuo castigo li colpiva.
26:17 Come una donna incinta che sta per partorire
si contorce e grida durante le sue doglie,
così siamo stati noi davanti a te, o SIGNORE.
26:18 Abbiamo concepito, siamo stati in doglie,
e, quando abbiamo partorito, era vento;
non abbiamo portato nessuna salvezza al paese
e non sono nati degli abitanti nel mondo.
26:19 Rivivano i tuoi morti!
Risorgano i miei cadaveri!
Svegliatevi ed esultate, o voi che abitate nella polvere!
Poiché la tua rugiada è rugiada di luce, e la terra ridarà alla vita le ombre.
Is 8:17; Sl 12:5; 94:15, 23; Gr 51:34-37
26:20 Va', o mio popolo, entra nelle tue camere,
chiudi le tue porte, dietro a te;
nasconditi per un istante,
finché sia passata l'indignazione.
26:21 Poiché, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo
per punire l'iniquità degli abitanti della terra;
la terrà metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto
e non terrà più coperti gli uccisi.
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