"TI DEBELLERO' DALLA FACCIA DELLA TERRA MALEDETTO VIRUS!". Dissero concordi i patogeni. Una frase irriverente ed irrispettosa, visto i guai che stiamo passando, ma siamo sicuri che non sia poi una triste realtà e i guai che oggi passiamo non siano una conseguenza?
Abbiamo distrutto il Pianeta, ci stiamo divorando socialmente, permettiamo disuguaglianze, soprusi, ingiustizie, guerre, aborti, fame. Per soldi, egoismo e potere.
L'amore e la compassione sempre più frequentemente lasciano il passo ai "prima noi", e ai "è colpa loro". Eppure è tra di noi che ci derubiamo, ci odiamo e ci tradiamo.
Corsi e ricorsi storici nei quali l'Uomo dimostra di aver imparato solo questa lezione dalla storia: dalla storia non impariamo.
Lo abbiamo scritto in mille modi diversi volte in un modo o nell'altro dobbiamo riconoscerlo: siamo noi il virus. Il centro del problema sono tutte quelle scelte lontane da Dio che ci fanno fallire l'obiettivo, la parola anacronistica da usare è "peccato" che significa appunto "mancare il bersaglio".
La parola è antica, ma i fatti no. Abbiamo mancato il bersaglio.
L'opulenza non ci ha reso più giusti, la tecnologia non ci ha reso migliori, la liberà non ci ha reso liberi, il piacere non ci ha dato la gioia.
Questi giorni sono una straordinaria OCCASIONE di introspezione di confronto e di verifica e di ravvedimento. Viviamo una quarantena diabolicamente ingegnosa, ci siamo resi prigionieri e lo facciamo volentieri, per il moemnto (11 marzo 2020). Ma c'è un altra cattiva notizia: tu sei nemico di Dio dalla nascita, non è la religione così noiosa che hai vissuto nella tua vita la soluzione, la fede nella scienza, poi, è più folle della fede nel Creatore. La scienza spiega le cose, ma per l'inspiegabile anche lei deve avere fede nelle sue teorie.
L'OCCASIONE oggi è cercare la faccia di Dio, un’espressione della Bibbia che significa semplicemente: cercatemi.
In questi giorni di pausa forzata, preludio per situazioni peggiori?, hai l'OCCASIONE per aprire la Bibbia, pregare il Signore, con tue parole, come ad un amico, confessargli fallimenti e peccati, invocando la Sua misericordia, per questi giorni ed i futuri. Lui c'è e vuole farsi trovare, questa è la buona notizia! Al ravvedimento segue la conversione, una nuova strada da percorrere con Lui!
La destinazione: il porto sicuro e la sua compagnia già da oggi!
OCCASIONE anche per te che sei credente, ricordi il fervore dei primi tempi?
Che fine ha fatto?
Quante domeniche a scaldare il posto?
Quante occasione di lavorare nei diversi ministeri oggi bloccati?
Ricordalo quando passerà questa emergenza!
Hai perso tempo, ma oggi è una OCCASIONE di ravvedimento, anche per te. Torna al primo amore. Gesù è alla porta e bussa, questa frase che spesso usiamo per i non credenti, Gesù Cristo la usa per la chiesa, questa frase è rivolta a me e a te!
In occasione di questa emergenza sanitaria che sta colpendo il mondo umano e, in particolare, il nostro paese Italia in questo mese di marzo 2020, ci è offerta una straordinaria occasione di evoluzione spirituale. Infatti, nonostante le enormi problematiche che l'evoluzione tecnologica ed economica/finanziaria ha apportato nelle nostre vite in questo ultimo 30’ennio, a discapito di grandi beni che stiamo inesorabilmente perdendo, la salute è una di quelle, insieme al Pianeta stesso, ci troviamo per molti versi a subire e a vivere una pausa (sela).
E’ questa pausa mista a paura e timore, l’occasione! Come se Dio stesse scrollando le coscienze con un obiettivo preciso che coinvolge chi si professa credente e chi non lo è.
La Bibbia chiama queste difficoltà, personali o globali: prova.
E la prova ha diverse finalità, per esempio provare la fede, raffinarla, setacciare, ma anche coinvolgere, spingere e, con l’iuto dello Spirito Santo, convincere. Convincere al ravvedimento.
Giacomo chiama le persone che vivono questi momenti “beati”, cioè felici!
Come “felici”! Preoccupati si, magari ansiosi, forse menefreghisti, ma addirittura beati? Si veda Giacomo 1
In effetti la prova può essere una benedizione oppure una maledizione, una benedizione quando essa ci spinge a “cercare la faccia di Dio” (salmo 27), una maledizione quando chiudiamo il cuore a Dio. Una chiusura che Lui stesso provvederà a sigillare definitivamente, come quando chiuse la porta dell’Arca, e l’umanità morì annegata, tranne i suoi occupanti. O quando chiuse il cuore di Faraone, dopo tante avvisaglie lui tentennò, e poi chiuse il cuore, Dio sigillò quella decisione!
Nella Bibbia ci vengono dati molti segni riguardo a tempi difficili chiamati a volte “ultimi”.
Per esempio in 2 Timoteo al capitolo 3 leggiamo:
- Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno
- egoisti,
- amanti del denaro,
- vanagloriosi,
- superbi,
- bestemmiatori,
- ribelli ai genitori,
- ingrati,
- irreligiosi,
- insensibili,
- sleali,
- calunniatori,
- intemperanti,
- spietati,
- senza amore per il bene,
- traditori,
- sconsiderati,
- orgogliosi,
- amanti del piacere anziché di Dio,
- aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza
Interessante vero? Gesù stesso aggiunge delle informazioni importanti in Matteo 24
Le parole d’ordine di questi tempi sono: distanza e responsbilità.
- MANTENETE LA DISTANZA, RESTATE A CASA!
Il Signore ci dice piuttosto AVVICINATEVI a me ed io mi avvicinerò a voi. TORNATE a casa, perché siete come pecore perdute, io vi sto cercando. Cercatemi e mi farò trovare, ma purificatevi, non le mani ma i cuori!
Giacomo 4 – Luca 15 – Geremia 29
- LA RESPONSABILITA’ CI SALVERA’ !
Giusto, sii responsabile, accogli Gesù!
In conclusione, esiste tutta una serie di normative e di regole che via via si stanno sviluppando ed applicando per preservarci la salute, si può concordare con esse, ma tutto questo ha un chiaro impulso propedeutico, in senso spirituale, per esercitarci in un risveglio.
In Apocalisse, ma anche nel già citato Matteo 24, leggiamo di catastrofi terribili di cui già oggi assistiamo in prove tecniche generali: temperatura in aumento, incendi continentali, acqua ed aria velenosa, fame, cavallette, scioglimento ghiacciai, pestilenze, guerre. Se aggiungiamo a queste piaghe le altre di tipo personale e relazionale già viste in Timoteo 2 all’ora possiamo davvero raccogliere questo Coranovirus come una benedizione, se sapremo, in questa confusione vorticosa, saper dove andare, saper dover ritornare.
Alzare le mani all’Eterno Dio, in segno di ravvedimento, oppure sognare di farcela da soli, magari riuscendoci per un po’, per ritornare nei nostri consueti inferni, in attesa del giudizio definitivo.
Oggi possiamo ancora scegliere. Ancora un giorno, ancora oggi.
Approfitta di questa pausa, apri la Bibbia. Se già lo facevi ed ora non lo fai più, torna a farlo.
Apri il cuore per essere perdonato e per perdonare. E’ l’unico antivirus al male per eccellenza. Il peccato è la causa di ogni male, cioè le nostre scelte lontano da Dio. Siamo liberi di scegliere, ma le conseguenze sono preordinate. Scegliamo oggi, scegliamo Cristo Gesù!
- Qui un piano di lettura quotidiano
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- Coronavirus: Dio ha il controllo, tu sei sotto il Suo controllo?
- Qui dei film da vedere in famiglia, approfittando di questo tempo di pausa
Non sprecare più tempo, la clessidra sta terminando la sabbia, ed anche se Gesù dovesse tornare tra mille anni, molto presto tu, ed io, dovremmo presentarci davanti al Giusto Giudice. Oggi è un buon tempo per far pace con Lui!
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