Mi manchi ancora
Fame come d’aria… Sudore come nebbia
Un pensiero: se oggi è il giorno?
Quale il rammarico, quale l’eterna rabbia?
L’incompiuto noi, non esser più quel sogno, miraggio
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Fame come d’aria… Sudore come nebbia
Un pensiero: se oggi è il giorno?
Quale il rammarico, quale l’eterna rabbia?
L’incompiuto noi, non esser più quel sogno, miraggio
Chi sono io? Spesso mi dicono
Che esco dalla mia cella
Disteso, lieto e risoluto
Come un signore dal suo castello.
Chi sono io? Spesso mi dicono
Che parlo alle guardie
Con libertà, affabilità e chiarezza
Come spettasse a me di comandare.
Chi sono io? Anche mi dicono
Che sopporto i giorni del dolore
Imperturbabile, sorridente e fiero
Come chi è avvezzo alla vittoria.
nell'illuderci di possedere, apparire
sabbia tre la mani, tempo defluire
afferrare, godere, sperare, sparire
abbraccio, il tuo cuore vicino al mio
per un momento abbattuti i confini....
quali obbiettivi? Di Dio è l'io!
Ricadendo, delusi e deludendo
tornando a leccarsi ferite...
che pensavi cicatrizzate
si riaprono scoprendo tutte le cavolate
guerreggiando affinchè il fuoco,
che prima alimentava l'ardore,
ma cos'è poi l'amore?
or non bruci nel risentimento
diventando oscuro vento...
me misero, dimenticando che solo Tu,
Signore, sei dell'anima unguento....
alx
come foglie che il vento invola...
sfuggente ed illudente il tempo,
dovrebbe aver timor di restare sola
invece sedotta l'anima dal vento
gaudente si lascia acarezzare,
crede di possedere, controllare, comandare,
pensa di volare e sta per cadere
alex
Le forze oscure
Sottili creature
Infami si scatenano
Lo spirito avvelenano
Noi esseri eterni
Viviamo giorni infermi
Caduti nelle tenebre
Avvolti dalla cenere
Aspettiamo la guarigione
Chiusi in una religione
Vivendo inconsciamente
Cercando disperatamente
Un lume un segnale
Traendoci dal male
Restando inermi
Pavidi ed informi
Cerchiamo la vera remissione
Reale e non visione
In Gesù nostro Salvatore
Perfetto Eterno Redentore
SdP
Lascio le contese
Le beffe le offese
Lascio i torti le angherie
Dispetti e sporche dicerie
Lascio le male parole
Gli occhi con aureole
Lascio gli occhi torvi
Gli sguardi smorti
Lascio sopracciglia corrucciate
Parole false adulterate
Lascio lingue doppie
Che accendono come stoppie
Lascio altro non so ancora
Che la mia mente ignora
Tutto al mio Signore
Unico Perfetto Risolutore
Tutti daremo conto a Dio
Dinanzi a Lui neppur balbettio
Conto del nostro operato
Conto del nostro seminato
Cosa avremo mietuto?
Il vacuo... il nulla... il muto
Non siam precipitosi fratelli
Non infieriamo velenosi coltelli
Dio dall'alto ci guarda
Conosce lingua bugiarda
SdP
Stelle lucenti
Un attimo...cadenti
Miraggi incantevoli
In deserti mutevoli
Leggiadre farfalle
Chiuse in bolle
Fulmini saettanti
Rumori infranti
Luci furtive
Ombre relative
Veniamo e andiamo
Ecco cosa siamo
Del nostro passaggio
Neanche il solco resta
Nasciamo moriamo
Non siamo niente diciamo
Eppure che strano
A viver ancora non impariamo
SdP
Scorre impetuoso
Quasi ignaro...silenzioso
Il fiume del tempo
Strappa giorni senza sgomento
E non ci accorgiamo
Che alla Beffarda ci avviciniamo
Sorride sorniona
Mai ti abbandona
Sempre presente
Sia levante o ponente
Chiunque tu sia stato
Nessuno ha mai raccomandato
Ha quasi del divino
Presente notte o mattino
Ha potere uguale
E' imparziale
E quando si presenterà
Senza invito ti condurrà
Domani non aspettare non rimandare
Oggi Gesù il tuo Salvatore personale
Poi morire sarà come dormire
Nel Signore la vita rifiorire
SdP
Eccomi presentato
In modo sfaccettato
In vari modi mi nascondo
Celato in tutto il mondo
Sai cosa ho creato?
No? il peccato
Non sai chi sono?
Molti mi conoscono
Non sono un enigma
Eccoti un cablogramma:
L'astuto il mentitore
Il perfido l'ingannatore
L'eccentrico il poliedrico
Il fanatico il cinico
Il tuo pensare
Da Lui devo deviare
Hai compreso? Capito?
Sì! Il non pentito
Dichiarando guerra
A voi sulla terra
Pausa...
Ma io a te rispondo
Fermo al tuo raffronto :
Urla fischia quanto vuoi
La Rocca sù cui poggio
E' salda non si smuoverà
Nè a destra nè a manca oscillerà
Scaglia ancor i tuoi velenosi dardi
Ben presto non tardi...
Il mio Signore ritornerà
In un lampo ti annienterà
E stabilirà solenne
La nuova eterna Gerusalemme.
SdP
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