OGGETTIVITÀ E SOGGETTIVITÀ: IL CONFINE TRA GIUDIZIO E ARBITRARIETÀ
Oggettività: criteri, dati, parametri verificabili e condivisi.
Soggettività: interpretazione personale, sensibilità, giudizio personale.
Ogni valutazione nasce dall’incontro tra due poli: oggettività e soggettività. Da un lato servono criteri verificabili che garantiscano rigore ed equità; dall’altro è inevitabile il ruolo del soggetto che interpreta, giudica e attribuisce significato. Il problema sorge quando la soggettività si fonda su valori puramente soggettivi, generando arbitrarietà e auto-conferma, invece di radicarsi in elementi oggettivi capaci di orientarla.
Qui di seguito sviluppo la regola di relazione oggettività/soggettività e quindi oggettività e soggettività nel processo valutativo.
Nella tradizione filosofica, Aristotele già distingueva tra episteme, conoscenza scientifica fondata su principi universali, e phronesis, la saggezza pratica che richiede il giudizio del soggetto di fronte a situazioni particolari. Anche Kant ha sottolineato come il giudizio umano nasca dall’interazione tra dati empirici e categorie a priori, cioè tra elementi oggettivi e la loro elaborazione soggettiva.
Senza criteri, dati o parametri condivisi, la soggettività rischia di trasformarsi in arbitrarietà. La riflessione critica deve sempre partire da un’esperienza concreta.
___ ERRORE ___
L’errore più diffuso oggi consiste nel costruire la propria soggettività su valori che non hanno alcun ancoraggio oggettivo, generando così un relativismo autoreferenziale.
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In psicologia cognitiva questo fenomeno è stato descritto come "confirmation bias": la tendenza a selezionare solo le informazioni che confermano le convinzioni già possedute. Si crea così un sistema chiuso, in cui il giudizio non si apre al confronto con la realtà, ma diventa auto-conferma.
“Senza oggettività la soggettività diventa arbitrarietà"
Giancarlo Farina
Giancarlo Farina
Questa breve ma interessante riflessione del fratello Giancarlo ci stimola anche questo interrogativo? :
L’arbitrarietà, cioè il relativismo autoreferenziale, è configurabile come piaga di questi (ultimi) tempi?
Un misto di pulsioni che confermerebbe quelle profezie che vede l’errore, la bugia, diventare invincibile.
Anche, poi, per l’intervento divino, terribile ma inevitabile, che la conclama 2Tessalonicesi 2.
L’arbitrarietà, cioè il relativismo autoreferenziale, è configurabile come piaga di questi (ultimi) tempi?
Un misto di pulsioni che confermerebbe quelle profezie che vede l’errore, la bugia, diventare invincibile.
Anche, poi, per l’intervento divino, terribile ma inevitabile, che la conclama 2Tessalonicesi 2.
Assistiamo sempre più frequentemente all’inefficacia della dimostrazione di verità, i vari fact checking, quando si sviluppano e vengono diffusio, non hanno la stessa efficacia delle varie bufale, miste a verità, che nel frattempo hanno dilagato, spesso ormai per sapiente guerra ibrida.
Non contano i titoli scientifici di chi produce notizie, ha più valore la parola di un influencer! O di quel politico che consciamente oppure no, abbraccia e alimenta la bugia per creare consenso intorno a se.
Ora, pur rischiando di andare apparentemente fuori tema, sembra che uno dei grossi lacci attuali sia questo: mi arriva una bugia che conferma la mia tesi, posizione nella quale mi ritrovo radicato forse proprio per altre bugie al quale ho aperto la porta, e trovo quindi trovo conferma.
Non mi interessante piu' se la bugia sia tale, ho la conferma.. non interessa più la verità!
Peccato.. temo che il cuore dell'Uomo sarà sempre più incline a questo processo, anche per la sofisticatezza delle bugie, una potenza d'errore..
Non contano i titoli scientifici di chi produce notizie, ha più valore la parola di un influencer! O di quel politico che consciamente oppure no, abbraccia e alimenta la bugia per creare consenso intorno a se.
Ora, pur rischiando di andare apparentemente fuori tema, sembra che uno dei grossi lacci attuali sia questo: mi arriva una bugia che conferma la mia tesi, posizione nella quale mi ritrovo radicato forse proprio per altre bugie al quale ho aperto la porta, e trovo quindi trovo conferma.
Non mi interessante piu' se la bugia sia tale, ho la conferma.. non interessa più la verità!
Peccato.. temo che il cuore dell'Uomo sarà sempre più incline a questo processo, anche per la sofisticatezza delle bugie, una potenza d'errore..
Come cristiani come affrontare ed evitare anche queste trappole?
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