Filippesi 1:29 - Il vangelo? Un "pacco", parola di napoletano

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Il fratello Stefano, della chiesa di Pozzuoli, ci porta un messaggio che, inizialmente, ci ha incuriosito, divertito, ma che si è velocemente rivelato profondo e con importanti implicazioni nella vita pratica di quanti, come noi, si definiscono cristiani, cioè discepolid di Gesù. Tratto da: Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in lui, ma anche di soffrire per lui - Filippesi 1:29

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Roma 17 gennaio 2016
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  • La chiesa di Filippi fu la prima fondazione di Paolo sul continente europeo, avvenuta durante il suo secondo grande viaggio apostolico, verso l’anno 50-51 d.C....

    Fonte:  

    Meditazione sulla lettera di Paolo ai filippesi di Andrea BELLI.

    Tratto, con permesso, dal suo sito web:  http://salvezzapergrazia.wikispaces.com

  • Te l'avevo detto! Certamente è considerata una frase "scorretta". Infatti, spesso, è utilizzata per infierire su guai in cui siamo incappati nonostante un consiglio contrario ad una nostra scelta incauta.

    Tuttavia, quando la riprensione viene da un cuore amico, cioè da qualcuno che ama Dio più di ogni altra cosa e che, per questo, ama le persone intorno a lui, questa riprensione non è per far male ma, piuttosto, per tentare di salvare il possibile.
    Tornando a fare la volontà di Dio che è sempre la miglior cosa da fare, anche quando vorremmo far tutt'altro, c'è nuova vita!

  • Prendere la propria croce".
    Anche al tempo dei Romani questa era la sorte di un condannato a morte.
    Ma cosa significa quest'espressione per noi credenti?
    Non vuol dire, come verrebbe da pensare, accettare con rassegnazione le sofferenze e le prove della vita.
    No; Gesù si serve di quest'immagine per farci comprendere una verità diversa e molto importante.
  • Il coraggio non è avere la forza di andare avanti, è andare avanti quando non hai più forze sapendo che con te c'è il più forte, "il Signore" che non ti lascia e non ti abbandonerà mai... Tutto posso in colui che mi dà la forza. - Filippesi 4:13

  • Davide scrive spesso nei Salmi dell'afflizione; parla della vicinanza di Dio a coloro che sono afflitti: "Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto; tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato." (Salmi 51:17); "Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito."
    (Salmi 34:18).

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