Testimoni di Geova, un popolo molto dedito alla dottrina che hanno abbracciato. Molto tempo dedicano alla sua divulgazione, allo studio, alla meditazione. Numerose, però, le differenze che ci separano, lecito quindi analizzarle.
Uno studio del fratello Giuseppe Martelli dedicato alla “fratellanza” e, forse ancor di più, agli amici Testimoni di Geova che con cuore sincero hanno il "coraggio" di analizzare e meditare tesi confutatorie.
Commenti
La fine
I tdg,hanno piu` volte perduto la faccia davanti a Dio e all`uomo. Piu` volte hanno presuntuosamente calcolato tempi e avvenimenti che vanno oltre la loro conoscenza. Nessuno puo` in nessun tempo predire la fine,sebbene certi aspetti degli avvenimenti fanno pensare ad una fine imminente.
Nel 1975 i tdg predissero per quell`anno la fine del mondo,ma non fu cosi`. Molti uscirono dall`organizzazione delusi e frustati .. Solo Dio ha il tempo stabilito della fine di questo sistema di cose,e con fede e fiducia lasciamo tutto nelle mani capaci di Dio e Gesu` Cristo.
I testimoni di Geova,hanno
I testimoni di Geova,hanno piu` d`una volta errato il tempo della fine. Infatti nel 1975 erano cosi` convinti che la fine era indicata proprio per quell`anno che moltissimi di loro si liberarono di tutto cio` che possedevano per testimoniare la fine imminente. Ancora una volta i tdg dovettero umiliarsi e vergognarsi, quando nel 1914 scoppio` la guerra mondiale e predettero erroneamente la fine ancora una volta . La predizione della rovina ,cioe` la fine del mondo, fu calcolata dagli evventi della prima guerra mondiale. In Matteo 24 ,il discorso che Gesu` fece sul monte degli ulivi, parla della distruzione di Gerusalemme e della fine del mondo,di cui la fine di Gerusalemme e` figura. Da questa scrittura i tdg hanno calcolato gli eventi per determinare prossima la fine del mondo del 1914. Sono cosi` risultati falsi profeti.
Quale è il vero nome di Dio? È importante?
Salve avendo fatto delle approfondite ricerche storiche sulle Sacre Scritture e sui Vangeli "premetto che non sono un Testimone di Geova" ma vorrei sapere perché solo i testimoni di Geova usano il vero nome di Dio tradotto in Italiano e riportato più volte nelle Sacre Scritture? E perché anche tramite il figlio Gesù nella preghiera che si trova in Matteo Capitolo 6° Versetto (9 - 10) che dice: sia santificato il tuo nome, e che nella Scrittura di Giovanni Gesù dice che il Padre è maggiore di me. E che nella Bibbia sia nell'antico che nel nuovo testamento il nome originale di Dio in Aramaico che in Ebraico è riportato sette mila volte. E poi secondo la vostra religione è importante usare il nome di Dio? Dato che nella scrittura riportata in Romani Capitolo 10° Versetto (13) che dice: chiunque invoca il nome di "Jahve" "Yahwèh" "Jehovah" oppure nei "Quattro Tetragrammi" oppure tradotto in Italiano "Geova" che dice "sarà salvato". Quindi se Dio a veramente un nome riportato secondo le sacre scritture è importante farlo conoscere alla gente anche chi non è " tdg" dato che lo ha testimoniato anche suo figlio Gesù? E in conclusione perché date più importanza a Gesù e non al Padre cioè a Dio che a creato tutto ciò che esiste nell' Universo?
Gradirei una vostra risposta grazie.
Saluti da Fabrizio
Domande interessanti sulla dottrina dei TdG
Ciao Fabrizio, scusaci se rispondiamo solo ora alle tue interessanti domanda.
- la prima:"solo i testimoni di Geova usano il vero nome di Dio tradotto in Italiano e riportato più volte nelle Sacre Scritture?"per sapere se effettivamente i TdG usano il vero nome di Dio è utile sapere qual'è il vero nome di Dio.
I Testimoni di Geova affermano che il vero nome di Dio è Geova, ma è veramente così?
Per non riproporre documentazione già prodotta ti rimando a queste informazioni molto utili al riguardo:
- Geova è il nome di Dio?
- Negli altri punti sottolinei questo: "sia santificato il tuo nome" - "chiunque invoca il nome di "Jahve" "Yahwèh" "Jehovah" oppure nei "Quattro Tetragrammi" oppure tradotto in Italiano "Geova" che dice "sarà salvato", etc.
La questione qui è molto importante, infatti conoscere Dio è la salvezza. Conoscere cioè le sue qualità, la sua essenza, conoscere il suo carattere,. Conoscere Dio e riconoscerlo come tale è la nostra salvezza. Riconoscere cioè quello che Lui è e quello che siamo noi. Riconoscere che Dio è Creatore, Eterno, Onnipresente, Onniscente, tre volte Santo, e molti etc. Ecco conoscere questo e altro di Dio è il primo passo della salvezza. In questo senso si parla di conoscere il nome, nel senso che significa conoscere la persona. La questione, ovviamente, non è in una conoscenza lessicale, ma personale.
Quando Mose' chiese a l'Eterno quale nome avrebbe dovuto usare per spiegare al popolo chi gli avesse parlato, Dio rispose così: Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d'Israele e dirò loro: "Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi mi dicono: "Qual è il suo nome?", che risponderò loro?». DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "L'IO SONO mi ha mandato da voi"». (Esodo 3)
L'Io sono, ovvero colui che è da sempre, che non è stato creato. Cioè il creatore.
Porsi davanti a Dio sapendo chi è Lui è ben oltre che una sequenza di caratteri.
Gesù, ed è questa la buona notizia, ci mostra Dio. Infatti per noi peccatori è impossibile guardare Dio e rimanere vivi, ci è precluso. Ma tramite Gesù, guardando cioè Lui (queste parole sono spirituali) vediamo Dio, conosciamo Dio com'è scritto: perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesù Cristo. (2° Corinzi 4.6).
Gesù stesso, leggi Giovanni 17, afferma che Lui e il padre sono uno e chi riceve Gesù, conoscendo Gesù, riceve il Padre.
- Terza domanda: "E in conclusione perché date più importanza a Gesù e non al Padre cioè a Dio che a creato tutto ciò che esiste nell' Universo." - Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato (Giovanni 5:23)- In verità, in verità vi dico: L'ora viene, anzi è venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e coloro che l'avranno udita vivranno (Giovanni 5:25)
- chi riconosce il Figlio, ha anche il Padre. (1° Giovanni 2:23)
- chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita (1° Giovanni 5:12)
- chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio (2° Giovanni 9)
- chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato (Matteo 10:40)
- La questione Figlio e il Padre sono uno. Possiamo conoscere Dio guardando Gesù, possiamo ricevere perdono e fare pace con Dio ai piedi della corce del Figlio. Non sarà una religione, o un "nome" a salvarci, ma aver ricevuto Gesù. Riconoscere la propria condizione di perduti, guardare in altro il sacrificio per il peccato, riconoscere che quello era il nostro giusto giudizio. Abbracciare il dono di Gesù che, per amore, ha preso il tuo peccato. Questo è conoscere, l'amore di Dio, è questo conoscere l'essenza del Padre (per quanto ci è permesso). Questo è il senso del conoscere il nome di Dio, la persona non le lettere.
Il Signore Dio ci conceda di conoscere ancor di più il Suo nome.
Zelanti e ingannati...
francolamberti@yahoo.it
vorrei sapere tutto di questa profezia non avverata
Ancora sui Testimoni di Geova
Ulteriore documentazione sulle contraddizioni nelle pubblicazioni dei TdG sulla data della fine del Mondo.
https://www.evangelici.info/node/1807
Il documentario completo
Ho trovato il documentario completo, te lo segnalo considerato il tuo interesse: https://www.evangelici.info/node/1794
Ti abbraccio in Cristo Gesù.
Alex
Ciao Franco
Ciao Franco, pensando alla tua richiesta ho cercato e reperito questo materiale: https://www.evangelici.info/node/1651
Alex
Ciao Franco
Ciao Franco segnalo:
http://camcris.altervista.org/tdgaiutare.html
http://www.webalice.it/achille.aveta/cronologia.html
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http://it.wikipedia.org/wiki/Controversie_sui_Testimoni_di_Geova
Le pubblicazioni dei testimoni hanno parlato spesso di "fine del mondo". Russel era convinto che il tempo della fine era iniziato nel 1799, che il ritorno invisibile di Gesù Cristo iniziava nel 1874 e che la fine del mondo sarebbe stata nel 1914. Dopo il chiaro fallimento di questa visione profetica, in base a nuovi calcoli biblici, la data fu posticipata all'anno successivo, il 1915, ma visto l'ulteriore errore fu cambiata con il 1918.
Dopo la morte di Russel, avvenuta nel 1916, la data fu ulteriormente cambiata al 1925. Celebre è la frase di Rutherford Millions Now Living Will Never Die. Nel suo libro del 1920 infatti Rutherford sosteneva, in base ad alcuni passi del libro biblico di Daniele, che sarebbero tornati sulla terra i patriarchi dell'antichità, ai quali fu addirittura intestata la faraonica villa fatta costruire da Rutherford e chiamata Beth Sarim, dall'ebraico Casa dei Principi, costruita al fine di ospitare i patriarchi, ma dove visse solamente il successore di Russel.
Fallita comunque anche la previsione del 1925 la nuova indicazione fu il 1975, anch'essa evidentemente errata.
Attualmente i testimoni evitano di dare indicazioni precise, ma hanno modificato i testi precedenti e credono che nel 1914 Gesù Cristo ha cominciato a regnare come re del celeste governo di Dio.