Il Pastore è il dono!

Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. Romani 6:23

 

"Come sai, sta arrivando di nuovo la data del mio compleanno.
Tutti gli anni fanno festa in mio onore e credo che quest'anno succederà la stessa cosa. In questi giorni le persone fanno molte spese. Radio e televisione danno un sacco di pubblicità. Ovunque non si parla d'altro se non dei preparativi per il grande giorno.
È bello sapere che almeno un giorno all'anno alcune persone pensano un po' a me.
Come sai, molti anni fa cominciarono a festeggiare il mio compleanno. All'inizio sembravano capire e gradire ciò che ho fatto per loro, ma al giorno d'oggi nessuno sa più per quale ragione lo celebrano. Le persone si riuniscono e si divertono molto, ma non sanno il perché…
Sto ricordando l'anno scorso: all'arrivo del mio compleanno fecero una grande festa in mio onore. C'erano cose deliziose sulla tavola, tutto era decorato e c'erano molti regali…
Ma… Vuoi sapere una cosa? NON mi hanno invitato! Io ero l'invitato speciale e nessuno si è ricordato di invitarmi! La festa era per me e quando è arrivato il grande giorno, mi hanno chiuso la porta in faccia.
Avrei voluto mangiare a tavola con loro… Veramente la cosa non mi ha sorpreso perché, negli ultimi anni, molti mi hanno chiuso la porta. Dato che non mi invitarono, io sono entrato senza far rumore. Entrai e rimasi. Stavano tutti brindando, alcuni già ubriachi, raccontavano barzellette, ridevano, si divertivano.
Fu allora che arrivò un vecchietto grasso, vestito di rosso, e barba bianca e gridava: "OH OH OH"… Sembrava avesse bevuto un po' troppo… Si lasciò cadere pesantemente su una sedia e tutti gli corsero incontro dicendo: "Babbo Natale, Babbo Natale!" come se la festa fosse per lui!
Quando arrivò mezzanotte, tutti cominciarono ad abbracciarsi.
Ho steso le mie braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse… Vuoi sapere? Nessuno mi abbracciò!
Improvvisamente tutti cominciarono ad aprire regali. Uno ad uno i pacchi furono aperti. Mi avvicinai per vedere se, per caso, ci fosse qualcosa per me… NIENTE!
Come ti sentiresti se nel giorno del tuo compleanno arrivassero tutti ma nessuno avesse un regalo per te?
Ho capito allora che io ero in più in quella festa… Sono uscito senza far rumore, chiusi la porta e me ne andai…
Ogni anno che passa è peggio: le persone si ricordano solo della cena, dei regali, delle feste… Di me nessuno si ricorda.
Mi piacerebbe che, in questo Natale, tu mi permettessi di entrare nella tua vita, riconoscendo che duemila anni fa venni al mondo per darti la mia vita sulla croce e così poterti salvare. Oggi desidero solo che tu creda in questo con tutto il tuo cuore.
Ti voglio dire ancora una cosa: dato che molti non mi invitano alla festa che fanno, farò io una festa, grandiosa, splendida, speciale. Sto già spedendo gli inviti. Questo è un invito speciale per te. Desidero solo che tu mi dica se vuoi partecipare: riserverò un posto per te e metterò il tuo nome nella lista degli invitati che hanno già confermato la loro partecipazione… Quanti non accetteranno, rimarranno fuori.
Preparati perché quando tutto sarà pronto, quando meno te l'aspetti, darò una grande festa. Non dimenticarti di mandare questo invito anche ai tuoi amici… Così come tu sei speciale per me, certamente, ci sono molti amici che sono speciali per te. Così faremo una festa con gli amici SPECIALI!
Alla fine "molti saranno gli invitati ma pochi gli eletti"… sai perché? Perché pochi accetteranno l'invito!".

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alex

Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato. Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
Colossesi 1

alex

Non c'è posto per Gesù

Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. E' venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè che credono nel suo nome. (Giovanni 1:10-12)

Fin dalla sua nascita, non c'è stato posto per Gesù.
Nell'albergo di Betlemme non c'era posto per accogliere quella giovane donna incinta, che arrivava da un lungo viaggio. Maria dà alla luce Gesù: dove verrà coricato il neonato? In una mangiatoia!
E' così che il Figlio di Dio è stato accolto sulla terra.
Era un'offesa per Dio, ma Lui non ha giudicato quella gente.
Anzi, poco dopo degli angeli apparvero ai pastori per annunciare loro "una grande gioia che tutto il popolo avrà: Oggi... è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore" (Luca 2:10-11). Il segno della venuta di Dio nel nostro mondo è proprio quel piccolo bambino coricato in una mangiatoia...

Passano più di trent'anni e Gesù è in cammino verso Gerusalemme.
Manda dei messi per preparargli un alloggio in un villaggio della Samaria, ma l'atteggiamento degli abitanti di quel luogo fu ostile: "Quelli non lo ricevetterò". Gesù, rifiutato, non rispose con rabbia, come gli suggerivano due dei suoi discepoli, ma scelse umilmente di andare in un altro villaggio (Luca 9:51-56).

Anche noi dobbiamo chiederci: Che posto occupa Gesù nella mia vita?
Gli ho chiuso la porta, oppure l'ho ricevuto con gioia nel mio cuore?
E' adesso che bisogna accettare Gesù con fede, perché un giorno ciascuno di noi sarà giudicato da Dio esclusivamente con questo criterio: Quando ti è stato presentato il Vangelo, hai creduto nel Signore Gesù, oppure lo hai rifiutato?

il buon seme

alex

Gesù rispose loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento" - Luca 5:30
Inviato da alex il

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