Aria ancestrale
Palco teatrale
Natale bugiardo
Di sentimento codardo
Involucri amorfi
Spiritualmente storpi
Luci sincere
Anime amene
Sorrisi sfuocati
Di peccati imbrattati
Nel cuor guerra non tace
Elargendo abbracci di pace
Serpe ingoiato
Natale tradito
Eccolo è nato
Il Bimbo ho salutato
Lesto sui miei passi
Mi attendono cibi grassi
Renderò sapiente
Il ventre capiente
SdP
Natale 2010
- https://www.evangelici.info/e-natale-un-dono-per-te
- https://www.evangelici.info/buon-natale
- https://www.evangelici.info/auguri-di-natale-in-un-sms
Così com'è nei vangeli
(Marco, 1:1; Giovanni, 1:1-18)
In origine era la parola, la parola era conforme a Dio, e Dio era la parola. Essa era in origine conforme a Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di essa; e senza di essa neppure una delle cose fatte è stata fatta. In essa era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce risplende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno afferrata.
Apparve un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Egli venne come testimone, affinché testimoniasse della luce, perché tutti credessero per mezzo di lui; egli non era la luce, ma venne per testimoniare della luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
Era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lei, ma il mondo non l’ha conosciuta. È venuto a casa sua, ma i suoi non l’hanno ricevuta; ma a quanti l’hanno ricevuto, a quelli che credono nel suo nome, egli ha dato loro il diritto di diventare figli di Dio; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.
E la parola è diventata carne e ha abitato fra di noi; e abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come dell’unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni ha testimoniato di lui, esclamando: “Era di lui che io dicevo: “Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me; poiché dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”.
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono state manifestate per mezzo di Cristo Gesù. Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, l’ha manifestato.
(Matteo, 1:1-17)
Davide generò Salomone da quella che era stata moglie di Uria; Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa; Asa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Uzzia; Uzzia generò Ioatham; Ioatham generò Achaz; Achaz generò Ezechia; Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Giosia; Giosia generò Ieconia e i suoi
fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.
Così, da Abrahamo fino a Davide sono in tutto quattordici generazioni; da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni.
La nascita di Gesù Cristo
Annuncio della nascita di Giovanni il battista(Luca, 1:5-25)
Mentre esercitava il sacerdozio davanti a Dio nell’ordine del suo turno, secondo la consuetudine del sacerdozio, gli toccò di entrare nel tempio del Signore per ardere il profumo; e tutta la moltitudine del popolo stava fuori in preghiera nell’ora del profumo. E gli apparve un angelo del Signore, alla destra dell’altare dei profumi. Zaccaria fu turbato e impaurito. Ma l’angelo gli disse:
“Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e gli porrai nome Giovanni. Tu ne avrai gioia ed esultanza, e molti gioiranno per la sua nascita. Egli infatti sarà grande davanti al Signore. Non berrà né vino né bevande alcoliche, e sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre e convertirà molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio. Egli andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per convertire i cuori dei padri verso i figli e i disobbedienti al sentimento dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto”.
Zaccaria disse all’angelo: “Da cosa conoscerò che questo avverrà davvero? Perché io sono vecchio e mia moglie è in età avanzata”.
L’angelo gli rispose: “Io sono Gabriele che sto davanti a Dio; e sono stato mandato a parlarti e annunciarti queste liete notizie. Ecco, tu sarai muto, e non potrai parlare fino al giorno che queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo”.
Intanto la gente fuori stava aspettando Zaccaria, e si meravigliava del suo indugiare nel tempio.
Ma quando uscì, non poteva parlare loro; e capirono che aveva avuto una visione nel tempio; ed egli faceva loro dei segni e rimase muto.
Quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli se ne andò a casa sua. Dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta concepì; e si tenne nascosta per cinque mesi, dicendo: “Ecco cosa mi ha fatto il Signore, nei giorni in cui ha rivolto a me il suo sguardo per cancellare la mia vergogna fra gli uomini”.
(Luca, 1:26-38)
Maria fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa significasse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo
regno non avrà mai fine”.
Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, dal momento che non ho avuto rapporti coniugali con alcun uomo?”
L’angelo le rispose: “Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà della sua ombra; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio è irrealizzabile”.
Maria disse: “Ecco sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola”.
E l’angelo se ne andò da lei.
(Luca, 1:39-56)
E Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha avuto riguardo alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno felice, perché grandi cose mi ha fatte il Potente. Santo è il suo nome; e la sua misericordia si estende di generazione in generazione per quelli che lo temono. Egli ha operato potentemente con il suo braccio; ha disperso quelli che si erano insuperbiti nei pensieri del loro cuore; ha fatto scendere i potenti dai troni, e ha innalzato gli umili; ha saziato di beni gli affamati, e ha mandato via a mani vuote i ricchi. Ha soccorso il suo servo Israele, ricordandosi della misericordia verso Abrahamo e verso la sua discendenza, di cui aveva parlato ai nostri padri, per sempre”.
Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi; poi se ne ritornò a casa sua.
(Luca, 1:57-66)
Essi le dissero: “Non c’è nessuno nella tua parentela che porti questo nome”.
E a cenni domandavano al padre come voleva che fosse chiamato. Egli, chiesta una tavoletta, scrisse così: “Il suo nome è Giovanni”.
E tutti si meravigliarono. In quell’istante la sua bocca fu aperta e la sua lingua sciolta, ed egli parlava, benedicendo Dio. E tutti i loro vicini furono presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea. Tutti quelli che le udirono, le serbarono nel loro cuore e dicevano: “Che sarà mai questo bambino?”
Perché la mano del Signore era con lui.
(Luca, 1:67-80)
uno che ci salverà dai nostri nemici e dalle mani di tutti quelli che ci odiano. Egli usa così misericordia verso i nostri padri e si ricorda del suo santo patto, del giuramento che fece ad Abrahamo nostro padre, di concederci che, liberati dalla mano dei nostri nemici, lo serviamo senza paura, in santità e giustizia, alla sua presenza tutti i giorni della nostra vita. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché andrai davanti al Signore per preparare le sue vie, per dare
al suo popolo conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati, grazie ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l’Aurora dall’alto ci visiterà per risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace”.
Or il bambino cresceva e si fortificava nello spirito; e stette nei deserti fino al giorno in cui doveva manifestarsi a Israele.
(Matteo, 1:18-25)
Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele” (che, tradotto, vuol dire: “Dio con noi”).
(Luca, 2:1-7)
Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme (perché era della casa e della famiglia di Davide), per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.
(Luca, 2:8-20)
E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
“Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini ch’egli gradisce!”
Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: “Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto, e che il Signore ci ha fatto sapere”.
Infanzia
Presentazione di Gesù al Tempio(Luca, 2:21-24)
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore (come è scritto nella legge del Signore: “Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore”) e per offrire il sacrificio di cui parla la legge del Signore, di un paio di tortore o di due giovani colombi.
(Luca, 2:25-35)
Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai preparata dinanzi a tutti i popoli come luce per illuminare le genti e per la gloria del tuo popolo Israele”.
(Luca, 2:36-38)
(Luca, 2:39; Matteo, 2:1-12)
Com’ebbero adempiuto tutte le prescrizioni della legge del Signore, dei magi d’Oriente arrivarono a Gerusalemme, chiedendo: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo”.
Udito questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro dove doveva nascere il Cristo. Essi gli dissero: “In Betlemme di Giudea; poiché così è stato scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele”.
Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, s’informò esattamente da loro del tempo in cui fosse apparsa la stella; e, mandandoli a Betlemme, disse loro: “Andate e chiedete informazioni precise sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io vada ad adorarlo”.
Essi dunque, udito il re, partirono; e la stella, che avevano vista in Oriente, andava davanti a loro finché, giunta al luogo dov’era il bambino, vi si fermò sopra. Quando videro la stella, si rallegrarono di grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre.
(Matteo, 2:13-15)
“Alzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico, perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire”.
Egli dunque si alzò, prese di notte il bambino e sua madre, e si ritirò in Egitto. Là rimase fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta:
“Fuori d’Egitto chiamai mio figlio”.
(Matteo, 2:16-18)
(Matteo, 2:19-23; Luca, 2:39)
“Alzati, prendi il bambino con sua madre e va’ nel paese d’Israele, perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino”.
Egli, alzatosi, prese il bambino con sua madre e rientrò nel paese d’Israele. Ma, udito che in Giudea regnava Archelao al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea, e venne ad abitare in una città detta Nazaret.
Tornarono in Galilea, a Nazaret, loro città, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.
(Luca, 2:40-52)
I suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando Gesù raggiunse l’età di dodici anni, salirono tutti a Gerusalemme, secondo l’usanza della festa; passati i giorni della festa, mentre tornavano, il bambino Gesù rimase a Gerusalemme all’insaputa dei genitori. I suoi genitori, pensando che egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata, poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme per cercarlo. Tre giorni dopo lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri: li ascoltava e faceva loro delle domande. Tutti quelli che lo udivano si stupivano del suo senno e delle sue risposte.
Ed egli disse loro: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo trovarmi nella casa del Padre mio?”
Ed essi non capirono le parole che egli aveva dette loro. Poi discese con loro, andò a Nazaret, e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
E Gesù cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 2142 volte
Potrebbe interessarti..
-
-
Un opuscolo del fratello Nicola molto adatto per questi giorni di festa che si avvicinano. Un'occasione per riflettere e meditare sulla venuta di Gesù. Perchè?
Clicca qui per scaricare l'opuscolo che tratta il natale e il capodanno.
-
FIGLIO DI DIO
1 - Il Figlio di Dio, la Luce piu' pura, il Signore del cielo e' qui stanotte;
avanza, lasciando la Sua dimora celeste; i nostri occhi ammirano all'improvviso questo perfetto piano celeste rivelato: Figlio di Dio! -
A Natale molto del nostro tempo è dedicato alla ricerca del regalo perfetto. Donare è l'essenza del Natale. Il primo Natale iniziò con un dono - un dono di Dio.... scartiamolo insieme, leggi qui.
-
Il natale, una festa famosa che incarna l'evento più importante della storia di Dio! Scopriamolo insieme per arrivare ad una conclusione: crederci oppure no. Ti invitiamo ad ascoltare questa importante notizia, "non ci interessa" se tu alla fine non ci crederai, ma fai una scelta.
______________
Roma - 21 dicembre 2014
I più visti
Di oggi:
- The Chosen (il prescelto) - Streaming gratuito
- Bibbia in mp3 - edizione Nuova Riveduta
- Ma che differenza c'è tra cattolici ed evangelici?
- Come bambini
- Accordi testi ed inni e canti cristiani evangelici
- Bibbia in mp3 - Nuova Diodati
- App Bibbia audio
- Ascolta i salmi - Audio mp3
- Bibbia in mp3 - edizione S. Paolo
- Gratis
Commenti
Natale, Santo Stefano,
La più importante festa cattolica (il “Natale”) scelta per sostituire le feste pagane di vari dei che si celebravano il 25 dicembre e fatta passare per la data di nascita di Gesù quando è chiaro che Gesù non può essere nato in quella data, sulla base dei documenti evangelici. Sono molto importanti per noi credenti queste feste perchè ci fanno toccare con mano la follia della religione. Ma la religione evangelica, quando c’è, è ancora peggio.
Fratelli e sorelle, viviamo serenamente questo periodo con le nostre famiglie, coi figli e coi nipoti che non vanno a scuola, col panettone, eccetera ma non dimentichiamo i nostri doveri assoluti, soprattutto pregare, pregare, pregare per questo folle mondo che Dio ha tanto amato.
Ha da poco che sono
Ha da poco che sono entrata nella parola di dio! di cio che io so e che ho ascoltato nella mia chiesa, (che alla fine non e chiesa ma il raduno) so che queste feste sono di una popolazione pagana, quindi prima che nascesse Gesu Cristo. Gesù è nato per svergognare il diavolo!
Gesù non nasce ogni anno, non muore ogni anno, ma è vivo in mezzo a noi e dobbiamo pregarlo in SPIRITO e VERITA'. DIO MEDIANTE IL SUO FIGLIUOLO CI HA DONATI LA VITA ETERNA, noi attraverso Gesù cristo possiamo andare al padre, possiamo chiedere tutto ciò che desideriamo, e inoltre ci insegna con il suo ammaestramento di amarci uno con gli altri!cari fratelli e sorelle allontaniamoci dall'idolatria di questi periodi e pregate a finche non verremmo toccati da SATANA perche pregando il nostro Dio ci protegge perchè noi siamo cari verso Dio e chi tocca noi tocca la pupilla del nostro Dio, quindi dobbiamo solamente aggrapparci solo a lui,che lui e la nostra salvezza,amen!
Ciao katia, benvenuta...
Ciao katia, benvenuta.
Dici bene Lui è la nostra salvezza!
Al Signore la gloria!
Per quanto riguarda la festività trascorsa, come detto in altre occasioni, non suscita in me particolare entustiamo tuttavia può essere utile occasione (tra parenti, amici, conoscenti, colleghi, compagni) per parlare di Gesù.
Imitare, per quanto ci è possbile, l'attegiamento di Paolo che, ad esempio, ad Atene non si mise come prima cosa ad accusare di idolatria gli atenesi, e di certo non gli faceva piacere la rappresentazione di tutte quelle divinità, ma colse l'occasione per.. evangelizzare.... e, quindi, anche per condannare l'idolatria con una saggezza unica- Atti 17
Ecco credo che questa possa essere un'occasione simile..
Per quanto riguarda il festeggiare o meno la risposta è complessa nel senso che nel mondo evangelico italiano non c'è visione identica su ogni aspetto della vita religiosa. Si potranno trovare realtà nelle quali il festeggiamento del Natale è lecito, in altre è tollerato in altre è scandalo...
Articolo molto grossolano che ripete luoghi comuni
Sembra uscito da un circolo anticlericali ottocenteschi. Tra l'altro oggi sono in molti a seguire i lavori del papa persino in ambito protestante. L'ultimo libro ha ricevuto diversi apprezzamenti solo per dirne una.
Invece qui l'esperto non sa nemmeno che la più importante festa cattolica non è il Natale ma la Pasqua.
Ma guardate anche quello che succede di fuori. Gli Anglicani stanno ritornando in comunione con la Chiesa, gli ortodossi proseguono un percorso di avvicinamento. Laddove la comunione con Roma è osteggiata
si registrano episodi di odio anticristiano violento.
Sì, bisogna pregare davvero tanto per chi ha una visione così arcaica
della religione
La comunione con Roma!?Non
La comunione con Roma!?
Non sono tra quei "molti", mi dispiace :-)
____________________
La regola per eccellenza; le due vie
(Lu 6:31; cfr. Ef 4:32)(cfr. Sl 1) =Lu 13:23-25
Matteo 7
12 «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti.
13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.
I falsi profeti
=Lu 6:43-45 (2Ti 3:5-9; 2P 2:1-3)
15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.
=(Lu 13:25-28; 6:46-49) Sl 1; Ez 13:10-15
21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"
La data è storica , ci sono elementi recenti che la confermano
Gesù nacque davvero quel 25 dicembre
Il mistero risolto della nascita di Gesù La data del 25 dicembre non è soltanto un simbolo Dai rotoli di Qumran la conferma della sua esattezza
http://archiviostorico.corriere.it/2003/luglio/09/Gesu_nacque_davvero_qu...
Ho letto l'articolo, si
Ho letto l'articolo, si parla in questi termini "presumibilmente"..
Credo che non si possano adottare quelle argomentazioni per fissare in maniera certa la data. Non che questo mi distrurberebbe. Qualunque sia la data, anche fosse il 25 dicembre, resta un occasione per ricordare Gesù!! La Via, la Verità, La VIta.
Facciamo un bel regalo al festeggiato... l'unico che gradirebbe..,
Il nostro cuore!
Vedi qui anche altre argomentazioni che hanno come tema la salvezza. A disposizione, in maniera gratuita, non per l'appartenenza ad una religione e, meno ancora, per il disbrigarsi, tra gli affari della nostra vita, di vari rituali propiziatori. Piuttosto...
Shalom, "ripigliatevi", shalom
"Credo che non si possano
"Credo che non si possano adottare quelle argomentazioni per fissare in maniera certa la data".
Perchè? Si tratta di una citazione del vangelo di Luca, apparentemente
insignificante, la classe di Abia , che invece può offrire un riscontro oggettivo. ,
conoscendo il calendario secondo cui le classi officiavano
Devo ricredermi, temevo che
Devo ricredermi, temevo che ti limitassi a riportare, in questo sito web, solo alcuni post in maniera saltuaria e anonima senza, in seguito, verificare eventuali risposte (la cosidetta paura per la verità). Evidentemente non è così....
Perdonami se su questo argomento non mi dilungherò, non tanto perchè anche chi sostiene la veridicità di tale data lo fa in maniera prudente utilizzando termini come "verosimilmente" piuttosto che "certamente" ma perchè, se fosse così importante, sarebbe stato riportato nella Bibbia.
Serena notte.
Alex
Salmo 113
Lettera di Natale
ogni anno c'è una celebrazione e quest'anno non è stato da meno.
Durante questo periodo molte persone fanno spese per regali, ci sono molti annunci radio, pubblicità televisive ed in ogni parte del mondo ognuno parla del fatto che ci sarà il mio compleanno o che c'è stato già.
E' veramente bello sapere, che almeno una volta l'anno, qualcuno mi pensa.
Come saprete, la celebrazione del mio compleanno è cominciata molti anni fa.
All'inizio le persone sembravano capire ed essere grate per tutto quello che avevo fatto per loro, ma oggi, nessuno sembra capire o sapere la ragione di questa festa.
Le famiglie e gli amici si riuniscono e si divertono un sacco, ma non afferrano il vero motivo di questa celebrazione.
Anche quest'anno c'è stata una grossa festa in mio onore.
I tavoli erano pieni di cibo delizioso, carne, pasta, dolci, frutta fresca, frutta secca, cioccolato, bevande analcoliche, vino e liquori. Le decorazioni erano bellissime e c'erano molti, molti regali meravigliosamente incartati.
Ma, vuoi sapere una cosa?
Io non sono stato invitato.
Ero l'ospite d'onore e loro non si sono neanche ricordati di mandarmi un invito.
La festa era per me, ma quando il grande giorno è arrivato, sono stato lasciato fuori, mi hanno chiuso la porta in faccia... e io che volevo stare con loro a tavola e condividere la loro gioia ...
Mah!
In verità, non mi sono sorpreso più di tanto, perchè negli ultimi anni sono sempre più numerose le persone che mi chiudono la porta in faccia durante tutto l'anno, lasciandomi fuori dalle loro case e dalle loro vite.
Comunque, dato che non sono stato invitato, ho deciso di entrare alla festa alla chetichella, senza fare alcun rumore.
Ero lì in piedi, in un angolo, ma nessuno si è accorto di me.
Stavano tutti bevendo, alcuni di loro erano ubriachi e raccontavano barzellette (alcune delle quali oscene), e ridevano per le cose più stupide.
Si stavano proprio divertendo.
Oltre a tutto questo, un uomo grasso, tutto vestito di rosso, che indossava una lunga barba bianca è entrato nella stanza gridando Ho-Ho-Ho! Sembrava ubriaco.
Si è seduto sul divano e tutti i bambini sono corsi verso di lui dicendo: "Babbo Natale, Babbo Natale"... come se la festa fosse stata in suo onore!
A mezzanotte ho notato che tutti si abbracciavano.
Ho allargato le braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse e... sai, nessuno mi ha abbracciato.
Nessuno che si sia rivolto a me o che si fosse interessato a me!
Credo che alla fin fine, il mio compleanno era solo una scusa per non andare a lavorare oppure a scuola, e che la festa non fosse veramente per me, ma per loro stessi!
Subito dopo hanno cominciato ad scambiarsi i regali. Li hanno aperti uno dopo l'altro con grande anticipazione.
Una volta aperti tutti i regali ho guardato se ce ne fosse stato uno per me, ma neppure l'ombra.
Come ti sentiresti se al tuo compleanno tutti condividessero regali e tu non ne ricevessi neanche uno?
Allora ho capito che non ero desiderato a quella festa e sono andato via in silenzio.
Ogni anno la situazione peggiora.
La gente si ricorda solo di mangiare e bere, dei regali, delle feste e nessuno si ricorda veramente di me e di quello che ho fatto per loro.
Vorrei che sin da ora, senza dover attendere il prossimo Natale, tu mi permettessi di entrare nella tua vita.
Vorrei che tu capissi il fatto che circa duemila anni fa sono venuto sulla terra per dare la mia vita per te sulla croce, per salvarti.
Oggi, voglio che tu creda questo con tutto il tuo cuore.
Se lo farai e mi farai posto nella tua vita e nel tuo cuore, io ti perdonerò tutti i peccati e ti farò una nuova persona.
....Voglio condividere qualcosa con te.
Visto che nessuno mi invita a queste feste, io avrò la mia celebrazione, una grandiosa festa che nessuno ha mai immaginato, una festa spettacolare.
Sto ancora finendo di fare gli ultimi ritocchi.
Oggi sto mandando molti inviti e c'è un invito per te.
Voglio chiederti di venire perché sei già stato prenotato e il tuo nome è stato scritto in lettere dorate nel mio grande libro degli invitati.
Soltanto coloro che sono su questa lista potranno entrare alla festa.
Per entrare sarà necessario l'invito ed il desiderio di rispondervi positivamente, ma sono sicuro che tutti quelli che inviterò verranno volentieri.
Ma chi cercherà di entrare senza invito non potrà.
Preparati, perché quando tutto sarà pronto farai parte della mia grande festa.
Ti voglio bene e ti aspetto!
Gesù
(Autore anonimo)
La casa del Signore è sempre aperta
"Ma chi cercherà di entrare senza invito non potrà".
E' vero , può esserci disinteresse e pigrizia tra i fedeli , ma il Padre attende sempre ed è presente nel sacramento. Non ci sono preclusioni di sorta, nè inviti particolari. La luce del tabernacolo è lì a ricordarlo, quando si entra in Chiesa. E in effetti , malgrado tutto molta gente ci và. Si può disquisire sul loro grado di attenzione, sui meriti e demeriti del celebrante, sul fatto che sia più o meno bravo o simpatico , ma l'essenza della questione rimane la celebrazione eucaristica, inesauribile fonte di salvezza per tutti. Buon Natale
Può una celebrazione essere fonte di salvezza?
Ciao "Ripigliatevi" è molto che non scrivi in queste pagine. Sei sempre il benvenuto. Certo sarebe interessante affrontare l'argomento, vista l'importanza, in maniera più articolata e, perche no, presentandoti compiutamente.
DIfficilemente potrà tornare utile, per cattolici o meno che passerano per queste pagine, trovare utili delle affermazioni così categoriche da tifoso, più che da "timoroso".
Scrivi che l'essenza del natale resta "la celebrazione ucaristica" in chiesa (dove per chiesa intendi un locale di culto cattolico).
Tuttavia questa affermazione non è conforme all'inegnamento di Gesù, proprio quel Gesù che oggi si vorrebbe festeggiare. Infatti è scritto:
Giovanni 4
19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»
Adorare in Spirito e verità! Ben più che formalismo, qualsiasi esso sia...o luogo, qualsiasi esso sia... La questione non è un rituale ma il cuore. La fonte insesauribile di salvezza non sono frasi ripetute da uomini che si autoproclamano guide, ma l'abbandono nella fede, a Gesù. La Via, la Verità, la Vita..
Vedi anche:
- La video testimonianza di un sacerdote
- La video testimonianza di due ex suore
Buon natale!
Scrivi che l'essenza del
Scrivi che l'essenza del natale resta "la celebrazione ucaristica" in chiesa (dove per chiesa intendi un locale di culto cattolico).
Tuttavia questa affermazione non è conforme all'inegnamento di Gesù, proprio quel Gesù che oggi si vorrebbe festeggiare. Infatti è scritto:
E' l'essena del Natale,della Pasqua di tutte le feste e celebrazioni che
si pretende di definire pagane.
Senza la Domenica non possiamo vivere dicevano i martiri. E' la celebrazione eucaristica il fulcro della nostra fede.
' E' scritto fate questo in memoria di me' . Gesù non ha lasciato solo parole, ha lasciato Sè Stesso. Chi vi ha fatto allontanare da ciò vi ha tratto in inganno. Siete battezzati e cresimati, cresciuti nella fede cattolica, tornate alla pienezza della rivelazione, il Signore ve ne renderà merito
Il fulcro...
Scrivi:
Senza la Domenica non possiamo vivere dicevano i martiri. E' la celebrazione eucaristica il fulcro della nostra fede....
Siete battezzati e cresimati, cresciuti nella fede cattolica, tornate alla pienezza della rivelazione, il Signore ve ne renderà merito
Sono convinto della genuità della tua preoccupazione. Il tuo desiderio di "vederci" nuovamente nella Chiesa Cattolica convinto che in essa vi sia la "pienezza della rivelazione" è lusinghiero.
Pur tuttavia, caro RIpigliatevi (mi piacerebbe chimarti con il tuo vero nome) io sono innamorato. Innamorato di Gesù. Certamente, come tu dici, sono stato battezzato, comunione, cresima... ma di Dio non mi importava nulla!
E' nella Bibbia, qui la mia conversione, che ho scoperto Gesù, il Suo amore, la Sua pazienza, la Sua benevolenza. E' lo Spirito Santo che mi ha convinto di peccato. Non posso tornare indietro anzi potrei rivolgerti la stessa esortazione la stessa che Gesù fa alla Chiesa: torna al primo amore! Apocalisse 2.4
Abbandona le sovrastrutture la tradizione condannata da Gesù Matteo 15.6, e torna a Gesù e se non lo hai ancora fatto, aprigli il cuore e piega le tue ginocchia al Salvatore confessandogli i tuoi peccati... li, è li la Vita, è nell'incontro personale con Dio la verità...
Per quanto riguarda le parole di Gesù per la sua commemorazione con vivo sentimento partecipazione e passione la ricordiamo, ricordandoci la sua morte, le sofferenze, la croce, il sangue e ll vittoria (Alleluia) ogni domenica. Ogni domenica, infatti, facendo quello che lui ci ha ordinato, speziamo il pane lo mangiamo, beviamo da un calice e..... lodiamo!!!
Forse non siamo poi così "eretici"!
Vieni a trovarci, magari.. restando in anonimato
Qui locali e orari. Troverai, pur con tutte le inevitabili differenze temporali, qull'atmosfera semplice ma spirituale di quei tempi, dove il centro dell'incontro, il fulcro per intenderci, è Cristo Gesù. Potrai ascoltare preghiere che escono dal cuore, canti partecipati, meditazioni. La Bibbia è aperta, letta....
Gesù ti benedica
La navità di Gesù Cristo
Un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo:" Giuseppe,... non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perchè" ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio,... che salverà il suo popolo dai loro peccati ". Matteo 1:20-21
La Natività: cosa dice la Bibbia?
Ritorniamo alla semplicità e alla ricchezza degli Evangeli per rivivere l'evento straordinario della nascita di Gesù Cristo. Alcuni personaggi accolgono quel piccolo fanciullo appena nato e coricato in una mangiatoia a Betlemme in Giudea.
Chi sono costoro?
- Maria, umile giovane donna, che riceve l'immenso privilegio di far nascere il bambino Gesù, concepito dallo Spirito Santo, così come aveva preannunciato l'angelo Gabriele.
Cosciente del favore di Dio e della sua indegnità, ella esprime la lode al suo Salvatore con un canto che inizia così:" L'anima mia magnifica il Signore" (Luca 1:46-55).
- Giuseppe, uomo giusto e pio, che seguendo le parole dell'angelo diventa suo marito e si prende cura di Maria e del fanciullo, fedele all`incarico che Dio gli ha affidato (Matteo 1:19-20; 2:13-14, 19-23).
- I pastori che facendo pascolare i loro greggi nei dintorni, sono i primi ad essere avvertiti della nascita di Gesù. Un angelo appare loro e vedono l'esercito celeste che loda Dio. Immediatamente si mettono in cammino e vanno a vedere il neonato, e se ne tornano glorificando Dio per tutto ciò che avevano visto e udito (Luca 2:8-20).
- Più tardi arrivano i magi d'oriente che, guidati da una stella particolare, arrivano a quella stalla, dove adorano il Figlio di Dio e gli offrono i loro preziosi doni: oro, incenso e mirra (Matteo 2:1-12).
- Gli angeli, al servizio di Dio, che contemplano il loro Creatore in quel fanciullo appena nato, in " Dio manifestato in carne", e si rallegrano e annunciano il piano di Dio (Luca 2:10-14).
L'angelo disse loro (ai pastori): lo vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore.
Luca2:10-11
Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell`ombra della morte, la luce risplende. Isaia9:1
Cosa significa Natale?
Che significato diamo al giorno di Natale?
È per noi un'occasione per ricordare la venuta di Gesù Cristo sulla terra (anche se la data non è precisata negli Evangeli), oppure è semplicemente un giorno che permette alle famiglie e agli amici di ritrovarsi, per fare festa e scambiarsi dei doni?
In questa ricorrenza il nome di Gesù spesso non è onorato, ma piuttosto svilito.
Eppure, a distanza di venti secoli, quell'avvenimento unico mantiene tutto il suo significato.
Che grande mistero l'incarnazione di Gesù Cristo!
Il Figlio di Dio, Creatore dei cieli e della terra, si è abbassato fino a condividere la condizione più debole e umile della sua creatura. È entrato nel mondo sotto forma di un bambino coricato in una mangiatoia, prendendo l`ultimo posto, quello che l'uomo gli ha riservato, mostrando fin da subito il suo rifiuto e la sua indifferenza.
Erode ha perfino cercato di ucciderlo, ma Dio ha mandato dei pastori e degli stranieri a prendere atto dell'inestimabile valore di quel bambino. Hanno così potuto adorare colui che è il Salvatore, la luce, il Cristo, il Signore.
Che la venuta del Figlio di Dio nel mondo sia un argomento di grande gioia che illumina ancora i nostri cuori e li apra affinchè lo accolgano come Salvatore e Signore.
"Il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. E` venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio" (Giovanni 1:10-12).
in quei giorni....
Luca 2:1-20
Ora, in quei giorni fu emanato un decreto da parte di Cesare Augusto che si compisse il censimento di tutto l'impero. Questo censimento fu il primo ad essere fatto quando Quirinio era governatore della Siria. E tutti andavano a farsi registrare ciascuno nella sua città.
Or anche Giuseppe uscí dalla città di Nazaret della Galilea, per recarsi in Giudea nella città di Davide, chiamata Betlemme, perché egli era della casa e della famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua moglie, che aveva sposato e che era incinta. Cosí mentre erano là, giunse per lei il tempo del parto. Ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, e lo fasciò e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. Ora in quella stessa regione c'erano dei pastori che dimoravano all'aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge.
Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. Ma l'angelo disse loro: «Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore e questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia». E ad un tratto si uní all'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio, dicendo: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore». E avvenne che, quando gli angeli si allontanarono da loro per ritornare in cielo, i pastori dissero tra loro: «Andiamo fino a Betlemme, per vedere ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono quindi in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, che giaceva in una mangiatoia. Dopo averlo visto, divulgarono quanto era stato loro detto a proposito di quel bambino.
E tutti coloro che li udirono si meravigliarono delle cose raccontate loro dai pastori. Maria custodiva tutte queste parole, meditandole in cuor. E i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Dio per tutte le cose che avevano udito e visto, come era stato loro detto.
Sai che proprio ieri dicevo
Sai che proprio ieri dicevo questo ad un fratello.
Ho visto tanti video su internet e letto le argomentazioni addotte da quel film "Zeitgeist" che utilizzano proprio questa falsa data di nascita di Gesù come pretesto per annunciare che anche il cristianesimo è una religione inventata da uomini come tutte le altre. Queste cose mi hanno fatto ribollire dentro ed ero tentato davvero di eliminare ogni "legame" con questa festività. Non ti nascondo che quando vedo una stella cinque punte, e laddove "posso" farlo, la tolgo, la distruggo, la butto; ma ho poi pensato ai bambini. Per loro il natale è un periodo dell'anno incantato, di gioia...
Spero che Dio ci perdoni nel prendere parte a questa festa.
Annunciamo! Sono d'accordo.
Invece di polemizzare, annunciamo Gesù. E, laddove possiamo, sottolineamo che non è il 25 Dicembre la data di nascita di Gesù.
Dio ci benedica tutti e ci preservi nelle Sue vie.
E' Natale, ma il festeggiato è invitato?