Quanto all'amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, poiché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri - 1 Tessalonicesi 4:9

Quale parte di "amarvi gli uni gli altri" non comprendiamo? Questo ordine frequentemente ripetuto, dato da Gesù durante l'Ultima cena, continua a essere una sfida per i credenti di oggi.
La straordinaria composizione della Chiesa universale si aggiunge alla difficoltà. Le lingue, i luoghi, le denominazioni, i colori della pelle, l'estrazione sociale, le pratiche, le funzioni e le convinzioni tendono a separarci gli uni dagli altri, invece di unirci nell'amore e nell'apprezzamento.

Spesso ci chiedono: "Qual è il problema più grande dell'ambiente missionario?" Generalmente rispondiamo con la domanda: "Qual è il problema più grande nella chiesa?" La risposta, naturalmente, è che la chiesa fa fatica ad andare d'accordo con la chiesa, cioè a mettere in pratica l'amore reciproco.

Le divisioni all'interno della chiesa sono fra i più grandi successi del nemico. L'incredulo vede e sente le lotte ed i litigi che pervadono quasi ogni segmento della chiesa. Giunge alla conclusione di non aver bisogno di una comunità che non sa vivere in pace e in armonia. Spesso il suo mondo è armonioso tanto quanto la società cristiana.

Questa stesse persone, che non vanno d'accordo fra loro, spesso cercano di riempirsi la testa di conoscenza, che ironicamente tende a dividerli ulteriormente. Ciascun gruppo cerca di accumulare sempre più fatti ed idee che migliorano i suoi risultati intellettuali e forniscono i motivi in base ai quali sentirsi spiritualmente più perspicace del gruppo vicino.

Paolo scrive di non avere bisogno di ricordare ai suoi lettori di essere ubbidienti a questo comandamento, perchè Dio ha già dato loro un chiaro insegnamento. Non occorre che lo ripeta ancora, perché è spesso ripetuto.

Il comandamento di amarsi gli uni gli altri è connaturato in ogni credente, quando riceve Cristo come Salvatore. La coscienza rinnovata, lo Spirito Santo dimorante e la persona di Cristo ci ricordano che dobbiamo amare ogni altro membro del corpo di Cristo.

Quando diciamo che è difficile, riconosciamo di avere bisogno delle risorse di Cristo che ama allo stesso modo ogni membro del suo corpo. Lo Spirito Santo in noi amerà gli altri credenti, se gli consentiamo di agire attraverso di noi.

Il frutto dello SPirito è amore. Egli attende che ci appropriamo dell'amore di Cristo verso quel cristiano non amabile che è un membro vivente come noi del corpo di Cristo.

Padre, grazie per il comandamenti di amare ogni altro credente. Confesso la mia incapacità. Oggi scelgo di amare un cristiano non amabile.

 

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Inviato da alex il

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