Tito - La Grazia di Dio, cosa ne pensa Dio?

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Molti studi biblici sono stati condotti in merito all'argomento della grazia di Dio e in essi sono stati sviscerati molteplici aspetti concernenti le caratteristiche e le potenzialità di questa grazia. Non sempre, però, è stata presa la Parola di Dio come unico riferimento ed insostituibile fonte per comprendere quale sia la volontà del Signore su questo tema affascinante, che Lo riguarda molto da vicino.
 
Nello studio che mi accingo a presentare al lettore, desidero esaminare un brano biblico, quello di Tt 2:11-14, che è incentrato sulla grazia di Dio e che consente di delineare alcune delle caratteristiche e delle potenzialità di tale grazia, senza rischiare di andare "oltre ciò che è scritto" (1 Co 4:6).
 
Prima di esporre i commenti al brano in questione, però, è necessario illustrare alcune premesse che lo possano inquadrare nel più ampio contesto in cui esso si trova.
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  • Autore: l’apostolo Paolo.
    Data di composizione: 65/67 d.C.
    Messaggio centrale: l’ideale divino per la chiesa e per l’operaio del Signore.
    Note varie:

  • Autore: l’apostolo Paolo.
    Data di comp.: 55-57 d.C.
    Parola chiave: giustificazione
    Versetti centrali: 3:17, 20-25

    Tre grandi sezioni:

  • Erano un solo libro nella Bibbia ebraica.
    Il titolo ebraico è “Parole (o Fatti) dei giorni”.
    Autore: la tradizione talmudica pensa sia stato redatto da Esdra;
    vi sono evidenti somiglianze tra i due libri di Cronache e quelli di Esdra e Nehemia.
    Data di composizione: probabilmente durante o poco dopo l’esilio babilonese (586-539 a.C.).
    Versetti centrali: 2 Cr. 7:14; 20:20.
    Messaggio:

  • "Grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo" (Efesini 1:2). Paolo inizia e conclude la sua lettera (Ef. 6:24) con il desiderio che il suo uditorio faccia l'esperienza della grazia.
     
    È sia una benedizione sia "una preghiera che i suoi lettori possano conoscere pienamente il favore gratuito, ma immeritato, di Dio che li riavvicina a se stesso accordando loro tutto ciò di cui hanno bisogno".

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