In occasione delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, in Cina, un microfono acceso ha intercettato una conversazione tra i dittatori di Mosca e Pechino: "Già in questo secolo si potrà vivere fino a 150 anni".
I due oscuri ma "illuminati" personaggi camminano in piazza Tienanmen come due vecchi amici. Un microfono resta acceso (casualmente?).
L’interprete russa traduce le parole di Vladimir Putin: “Gli organi possono essere trapiantati continuamente e più si vive più si diventa giovane” (tecnica che sta già utilizzando?).
Xi non appare sorpreso e, con manifesta serietà, risponde: “Già in questo secolo si potrà vivere fino a 150 anni”.
La conversazione viene trasmessa in diretta dalla televisione cinese Cctv.
Putin, allora, replica: “In passato le persone arrivavano raramente ai 70 anni, oggi a 70 anni sei ancora un bambino”. Putin ne ha 72 anni, tra una devastante decisione militare e l’altra, avrà passato le notti a studiare nelle sale del Cremlino i programmi di longevità che trattano di esosomi, di biomarker discovery e di proteine dell’invecchiamento?
Complessissimo e delicato tema medico, ma anche intellettuale, letterario filosofico ed etico.
Il fratello Paolo Moretti approfitta di questa occasione e del suo ristabilimento fisico, affronta questo tema alla luce della Parola.
Buon ascolto.
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