In questi giorni, ma già da qualche anno, pare non terminare mai lo scandalo degli abusi sessuali in varie parti del mondo negli ambienti cattolici. Sembra che si sia voluta aprire finalmente una finestra su questa terribile piaga per troppo tempo sottaciuta. Il fenomeno appare dilagante. Ho letto con molto interesse questa dichiarazione:

«Ci rallegriamo con il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn, che ha definito il celibato dei preti utile a spiegare in parte gli atti di pedofilia commessi da religiosi cattolici, come noi sosteniamo da molto tempo». È quanto scrive, in una nota, diffusa oggi l'Associazione dei Sacerdoti lavoratori sposati, fondata da Giuseppe Serrone, ex parroco di Chia, in provincia di Viterbo. «In una pubblicazione per la sua diocesi - prosegue la nota -, interrogandosi sulle cause degli abusi, emersi a cascata in Germania e in Austria, il cardinale Schoenborn sostiene che le cause vadano ricercate 'sia nell'educazione dei preti, sia negli strascichi della rivoluzione sessuale della generazione del 1968, sia nel celibatò. Su quest'ultimo punto sollecita un 'cambiamento di visionè da parte della Chiesa cattolica». Secondo l'Associazione, l'intervento dell'arcivescovo di Vienna, potrebbe essere utile a riaprire il dibattito «sul celibato facoltativo nella Chiesa o almeno ad indurre i vescovi a rivolgere la loro attenzione a quanti di noi sarebbero felici di tornare al ministero attivo, soprattutto per dare una mano in luoghi in cui i cristiani hanno più fame della parola di Dio e dei sacramenti».

Tra smentite e chiarimenti del Vescovo la questione celibato appare, tuttavia, rilevante. Di seguito analizzamo cosa ci dice la Bibbia su questo aspetto, prendiamo lo spunto da una domanda che spesso ci è posta:

Come mai i pastori/anziani/conduttori evangelici si sposano?

La Bibbia dice con molta chiarezza che sposarsi non è proibito per coloro che vogliono piacere a Dio. Anzi, essa specifica: "Bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie ... e tenga i figliuoli in sottomissione" (1 Timoteo 3:2).

Inoltre, l'atto sessuale fra due persone sposate non è peccato (1 Corinzi 7:1-5). In questo passo, ai coniugi viene comandato: "Non vi private l'uno dell'altro" e che ciascuno doni il proprio corpo al proprio coniuge. In Efesini 5:22-23 Dio sceglie la relazione fra marito e moglie come esempio della sua relazione fra i credenti, dicendo che la moglie deve essere soggetta al marito come la Chiesa è soggetta a Cristo, e che il marito deve amare la moglie come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato sé stesso per la sua purificazione. Poi, aggiunge che come il credente è membro del corpo di Cristo, marito e moglie "diventeranno una stessa carne".

È vero che chi non è sposato è più libero per svolgere l'opera di Dio, ma è anche vero che Dio dice: "È meglio sposare che ardere" (1 Corinzi 7:9).
Pietro, secondo la Chiesa Cattolica Romana, era vescovo e primo Papa, però la Bibbia dice che era sposato (Matteo 8:14; 1 Corinzi 9:15). Questo mostra chiaramente che il celibato del clero non è un comandamento di Dio. Esso fu imposto al clero da alcuni sinodi (Elvira, Orange, Arles, Agde, Toledo) e dal Concilio Lateranense del 1139. Fu una decisione sbagliata perché molti preti non riescono a vivere tutta la vita senza il rapporto sessuale, e Dio considera le relazioni tra persone non sposate come peccato estremamente grave (1 Corinzi 6:9-10,18; Atti 15:28-29; Apocalisse 21:8 ). I poveri preti che non riescono a resistere e cadono in peccati sessuali hanno una più severa condanna da Dio e scandalizzano molti.

Oggigiorno la grande maggioranza dei preti vorrebbe essere libera di sposarsi, ma finora questa decisione sbagliata, presa tanti secoli fa, non è ancora stata corretta. Forse perché solo i Papi hanno autorità di cambiare questa regola della Chiesa Cattolica Romana, e di solito essi sono molto vecchi!

Non stiamo dicendo che tutti i preti e tutti i pastori devono sposarsi, ma che sposarsi o no deve essere una decisione personale, conforme all'insegnamento della Bibbia.

Infatti, l'apostolo Paolo non era sposato, ma Pietro sì.

Fonte: http://camcris.altervista.org
Vedi anche Sex crimes and Vatican


"Chi scandalizza e faccia cadere uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli legassero intorno al collo una enorme pietra da mulino e fosse gettato negli abissi del mare" (parole di Gesu' in Matteo 18, 6, e testi paralleli: Mc 9, 42 / / Lc 17, 2)

 

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alex

L'arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn, ha detto di capire "le preoccupazioni" del vescovo del Burgenland Paul Iby, che nei giorni scorsi si era detto per una revoca del celibato obbligatorio per i preti.

L'arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schoenborn, ha detto di capire "le preoccupazioni" del vescovo del Burgenland Paul Iby, che nei giorni scorsi si era detto per una revoca del celibato obbligatorio per i preti. "Le preoccupazioni sollevate dal vescovo Iby sono le preoccupazioni di tutti noi", ha dichiarato Schoenborn a una conferenza stampa, sottolineando però che ciò non vuol dire, tuttavia, che si debba necessariamente condividere le soluzioni prospettate. Le parole dell'arcivescovo, riportate dall'agenzia cattolica Kathpress, sono state pronunciate a una conferenza stampa in chiusura di un congresso delle comunità parrocchiali svoltosi lo scorso fine settimana a Mariazell. Schoenborn, che conosce bene e da lunga data Joseph Ratzinger, è considerato piuttosto vicino al Papa. Iby aveva detto che la revoca del celibato obbligatorio per i sacerdoti sarebbe sicuramente una cosa positiva, e che la Chiesa cattolica dovrebbe anche riflettere, in una prospettiva più lunga, anche sull'ipotesi di aprire il sacerdozio alle donne.  "Sono felice di vivere in una Chiesa dove esiste libertà di espressione e di opinione", ha detto Schoenborn, anche se "non necessariamente" - ha aggiunto - condividerebbe tutti gli approcci presentati dal suo collega Iby.

Nel corso della conferenza stampa, ha affermato che ''è del tutto legittimo parlare di questi temi'' e che i vescovi anzi lo dovrebbero fare non solo in Austria ma a livello di Chiesa universale. L'intervento dell'arcivescovo è stato riportato dall'agenzia cattolica austriaca Kathpress. Nel corso del meeting dei consigli parrocchiali alcuni vescovi, fra i quali mons. Paul Iby, si erano pronunciati a favore dell'abolizione del celibato obbligatorio dei sacerdoti, era inoltre stata sollevato, in prospettiva, anche il tema delle ordinazioni femminili. ''Come vescovi - aveva affermato nel corso del dibattito mons. Alois Schwarz della diocesi di Carinzia -, noi vogliamo parlare del problema celibato e diciamo a Roma che questo tema è sul tappeto''.

Fonte: http://www.lastampa.it/ - 18.05.2010

alex

In questi ultimi mesi come risaputo è esploso lo scandalo pedofilia e abusi nella Chiesa Cattolica. Questo lo si deve anche al lavoro tenace di alcuni uomini e donne iniziato qualche anno fa e che è giusto ricordare per capire come siamo arrivati ad oggi, con il tentativo, lodevole,  della Chiesa Cattolica di affrontare il problema nei giusti modi, denunciando alle autorità giuridiche i fatti.

Per comprendere come si è arrivati a smuovere la Chiesa Cattolica in tal senso, sperando che queso movimento non si arresti, è bene ripercorrere alcuni momenti chiave della svolta.

Ritengo utile percorrere questo breve escursus storico per far comprendere, se ve ne fosse la necessità, di come un'organizzazione umana sia sempre fallibile e che, quindi, non può sostituirsi a Dio il quale ha fornito all'Uomo la possibilità di rivolgersi e presentarsi a Lui direttamente, senza intermediari, per mezzo di Gesù Cristo e con l'opera dello Spirito Santo...
Guarda questo video importante al riguardo. e questa bellissima testimonianza di un ex sacerdote.... è in Gesù la salvezza non in un religione...

Bene dopo la premessa fondamentale ripercorriamo due tappe fondamentali.

Prima di arrivare in Europa il primo scossone è nel 2002 e fu in America. Infatti in America la Chiesa Cattolica fu costretta a pagare miglioni di dollari di risarcimenti, per abusi sessuali da parte di preti e questo scatennò le investigazioni dei mass media tanto che nel 2003 il giornale londinese Observer scopre un documento segreto per coprire i preti pedofili. Questo il documento incriminato. Qui la notizia riportata da Republica (17 agosto 2003):

________________

Il testo, datato 1962, pubblicato dal giornale londinese Observer Ai prelati venne ordinato di nascondere con ogni mezzo gli abusi
Vaticano, un documento segreto per coprire i preti pedofili

LONDRA - Un documento "confidenziale" scritto oltre 40 anni fa dal Vaticano ordinava ai vescovi di tutto il mondo di coprire con ogni mezzo gli abusi sessuali commessi dai religiosi. Il testo, 69 pagine tradotte in inglese, è stato pubblicato oggi dal giornale londinese Observer.

Secondo quanto riferito dalla testata, il documento proviene dall'archivio segreto del Vaticano. L'avvocato texano Daniel Shea, impegnato in un caso di abusi sessuali all'interno della Chiesa americana, ne avrebbe ottenuto una copia da un prete tedesco. Nel testo, datato 1962, si indicano "le procedure da seguire in caso di crimini di istigazione". Cioè quelli in cui un religioso tende "a sollecitare e provocare il penitente ad atti impuri ed osceni". "Il peggiore dei crimini - si legge - è quello costituito da azioni nei confronti di giovani di ambo i sessi".


La Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles ha confermato l'autenticità del documento, che doveva "essere diligentemente conservato negli archivi segreti della Curia, rimanendo rigidamente riservato". Un mese fa, il legale americano che l'ha scoperto ha provveduto a consegnarne una copia alle autorità degli Stati Uniti, dove da molto tempo la chiesa cattolica è al centro di uno scandalo su abusi sessuali commessi nei confronti di adolescenti. Una vicenda che ha coinvolto anche l'arcivescovo di Boston Bernard Law. Costretto a lasciare il seggio per aver trasferito in massima segretezza i religiosi incriminati.


Nel documento segreto, scritto sotto il pontificato di Giovanni XXIII, il Vaticano impone ai vescovi di mantenere la massima segretezza sulle accuse di abusi. Si invita ad "ammonire, correggere e, se il caso lo richiedesse, a sospendere" i sacerdoti messi sotto accusa. "Ma - si legge - tutti i prelati devono gestire questi casi con la massima segretezza e vincolati al silenzio perpetuo". Pena la scomunica. 

"Questo prova - dichiara Daniel Shea - che vi era un complotto internazionale da parte della Chiesa per coprire gli abusi sessuali. E un subdolo tentativo di nascondere attività criminali". Secondo un portavoce del Vaticano, però, il testo indica solo "le procedure disciplinari nel caso che un prete sia accusato di aver sollecitato prestazioni sessuali durante la confessione". La segretezza sarebbe dunque tesa "a proteggere gli accusati, come avviene anche nelle procedure penali oggi. Ed è anche subordinata alla speciale natura segreta del sacramento della confessione". In ogni caso, riferisce il giornale, non proibisce alle vittime di presentare accuse civili.

E su questo punto insiste il reverendo Thomas Doyle, un cappellano dell'Air Force statunitense in Germania. Secondo l'esperto di diritto ecclesiastico, il documento non legittima l'ordine di silenzio imposto alle vittime. "Pur confermando la patologica ossessione per la segretezza che affligge la Chiesa cattolica - afferma Doyle - il testo non giustifica le intimidazioni al silenzio subite dalle vittime degli abusi sessuali da parte esponenti della chiesa americana". Per provare questo, conclude il sacerdote,
"servono infatti prove concrete".

Di prove ne arriveranno parecchi nel corso degli anni...

L'Italia tuttavia è sensibilizata alla questione solo molti anni dopo quando trova echo anche nel Bel paese il documentario della BBC mandato in onda da Santoro ad Anno Zero, siamo nel 2008, e che accusa la chiesa cattolica di proteggere i preti pedofili.
Qui si può vedere il documentario: Sex crimes and Vatican

Ed eccoci quindi in questi ultimi tempi in cui lo scandalo scoppia anche in Europa con sviluppi che sono ancora da definire e sopratutto con tantissime vittime che resteranno nell'ombra del silenzio, della vergonga...

C'è da chiedersi se anche a causa dell'imposizione del  celibato certi meccanismi di perversione siano"favoriti".
La Bibbia al riguardo afferma:

1Tm 3:1 Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di vescovo, desidera un'attività lodevole. 2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, 3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, 4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi 5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), 6 che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo. 7 Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

1Cor 7:1 Or quanto alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccare donna; 2 ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. 3 Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito. 4 La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie. 5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza

ed infine

1Tm 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 

Ripigliatevi

Allora questa storia alla quale personaggi come Sant'Oro hanno dedicato comparsate memorabili è frutto di un abbaglio clamoroso, per meglio
dire della più pura malafede distribuita al popolino confidando ell'ignoranza.

Si tratta di un documento interno dei dicasteri che chiarisce la competenza esclusiva della Congregazione per la dottrina e il vincolo del segreto nel trattare la materia di abusi ecc.

***
Per approfondimenti:

Molto rumore per nulla. Il Papa, la pedofilia e il documentario "Sex Crimes and the Vatican", di Massimo Introvigne

La congiura degli ignoranti, di Massimo Introvigne

Appello contro un documentario sensazionalistico e falso

Quanti sono i preti "pedofili"?

http://www.cesnur.org/2007/Papa_docs.htm

http://popebenedictandclergyabuse.blogspot.com/

alex

Cari Ripigliatevi nessun problema a pubblicare i tuoi commenti...
Il fatto, però, per quanto se ne possa dire o scrivere è che l'omertà è stata prodotta e perpetrata. Quel documento ne è un esempio, certo molto diplomatico ma efficace come sempre e come sa fare bene la Chiesa Cattolica, in fondo è l'organizzazione umana più antica che sia in vita .

Che poi non sia stato quel documento la causa del silenzio, spero comunque che hai visto il documentario e la viva testimonianza degli abusati,  poco importa, il silenzio c'è stato, e così la complicità (spostare un pedofilo da una parte all'altra cos'è se non complicità nel crimine?).

Per quando si possa scrivere la storia ci sta consegnando questa verità e anche parte del clero, di una certa posizione, lo afferma ormai senza paura.

E, sebbene in passato si è negato l'esistenza di queste abberrazioni accusando le vittime di pazzia, oggi le cose sono cambiate tanto da costringere i difensori ad oltranza a fare la conta dei pedofili, pur di difendere il sistema.

In tutto questo le vittime sono solo un numero, una percentuale da contare per verificare il gradimento e la funzionalità del sistema cattolico. Un pò come la politica, il sindacato. Casistiche, markenting, pubblicità, questa si ingannevole.

TI chiedo, caro "ripigliatevi" è questa la VIa la Verita la Vita?

Ancora una volta un invito ad aprire il cuore a Gesù ed affidare la propria salvezza non ad una religione da difendere come si difende un politico, una squadra di calcio, per tifo, ma affidare la salvezza al compitore e facitore della fede Cristo Gesù IL SIGNORE!!! Che sta per tornare, troverà la fede, in Lui?

- La testimonianza di un ex sacerdote

Ripigliatevi

E nella parte che hai tagliato si spiega il perchè. Qui non è questione di appartenenza , è una cosa che può capire il credente come l'ateo. La "competenza esclusiva" era riferita alla congregazione, i media ne hanno voluto dare la versione di comodo. Padronissimi di fare eco al coro, di agganciarvi a questro treno di cartapesta, non lamentatevi però se vi condurrà nel nulla perchè gli elementi per valutare ce li avete.

Buona Pentecoste

alex

Insomma tutto un complotto, che non porterà a nulla....?!?
Tutto sommato già il fatto che se ne parla, che sono venuti fuori alcuni casi, e chiissà quanti rimarranno nell'ombra. Il fatto che la stessa Chiesa Cattolica sia stata costretta a cercare, solo oggi, di regolamentare, "epurare", denunciare.... testimonia che di "patacca" non si trattava.

Certo che i Mass Media sanno montare, modificare, aggiustare, non posso che concordare... questo vale, ovviamente, anche quando si asservono, quotidianamente, al Vaticano, proprio come al politico di turno...

Comunque, scaramucce apparte, queste si inutili, gli scandali che giorno dopo giorno vengono alla luce, e non si parla solo dei nostri giorni, testimoniano, più di ogni documento vero o falso, il marcio annidato nel corso dei decenni, e chissa... nei secoli.

Le profondità dell'inferno che hanno trovato una culla, proprio li dove ci si proclama possessori della verità assoluta e proprietari e custodi della sola vera fede. Nulla di nuovo già tutto profetizzato...

Lettera alla chiesa di Tiatiri
1Te 1:2-3 (At 15:28-29; 1Co 10:8, 19-22)(Eb 6:9-12; Ap 3:11, 21)
18 «All'angelo della chiesa di Tiatiri scrivi:
Queste cose dice il Figlio di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i piedi simili a bronzo incandescente:
19 "Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio, la tua costanza; so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime. 20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli. 21 Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuol ravvedersi della sua fornicazione. 22 Ecco, io la getto sopra un letto di dolore, e metto in una grande tribolazione coloro che commettono adulterio con lei, se non si ravvedono delle opere che ella compie. 23 Metterò anche a morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che scruta le reni e i cuori, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere. 24 Ma agli altri di voi, in Tiatiri, che non professate tale dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiamano loro), io dico: Non vi impongo altro peso. 25 Soltanto, quello che avete, tenetelo fermamente finché io venga.
26 A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, 27 ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d'argilla, 28 come anch'io ho ricevuto potere dal Padre mio; e gli darò la stella del mattino.
29 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese".

Gesù sta per tornare, caro RIpigliatevi", e se Lui non tornà noi presto andremo da Lui. Siamo pronti per questo? Basterà il dichiararsi di una religione per avere la Sua grazia?
Ecco qui sta la patacca, nella religione che si è sostituita al vangelo della Grazia..Ma siamo ancora in tempo, c'è ancora ORA...

Gesù ci benedica..., si buona pentecoste...

_______________

Discorso di Pietro alla Pentecoste
14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. 15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:
17 "Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,
i vostri giovani avranno delle visioni,
e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.
18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,
in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.
19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra,
sangue e fuoco, e vapore di fumo.
20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue,
prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.
21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".
(At 1:8; Lu 24:47)(At 3:13-26; 10:34-43; 13:23-41)
22 Uomini d'Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete, 23 quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; 24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto. 25 Infatti Davide dice di lui:
"Io ho avuto il Signore continuamente davanti agli occhi,
perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso.
26 Per questo si è rallegrato il mio cuore, la mia lingua ha giubilato
e anche la mia carne riposerà nella speranza;
27 perché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades,
e non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione.
28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita.
Tu mi riempirai di gioia con la tua presenza".
29 Fratelli, si può ben dire liberamente riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto; e la sua tomba è ancora al giorno d'oggi tra di noi. 30 Egli dunque, essendo profeta e sapendo che Dio gli aveva promesso con giuramento che sul suo trono avrebbe fatto sedere uno dei suoi discendenti, 31 previde la risurrezione di Cristo e ne parlò dicendo che non sarebbe stato lasciato nel soggiorno dei morti, e che la sua carne non avrebbe subito la decomposizione. 32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni. 33 Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. 34 Davide infatti non è salito in cielo; eppure egli stesso dice:
«Il Signore ha detto al mio Signore:
"Siedi alla mia destra,
35 finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi"».
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
Le prime conversioni
Za 12:10; Gv 16:8; At 4:4, 32-37; Lu 5:10
37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»
38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».
41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.
42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

alex

Curiosità/Anniversari
Il 18 maggio 2001 Joseph Ratzinger, futuro Papa, ricorda ai vescovi “L’esclusiva giurisdizione della Chiesa nei casi di abusi sui minori da parte di religiosi” e “il diritto di conservare le prove nel più assoluto segreto”.

alex

Oggi sui giornali si può leggere questo:

C’erano politici, amministratori, personaggi pubblici. Ma c’erano soprattutto loro, un popolo di giovani, famiglie, uomini e donne di tutte le età, che hanno riempito Piazza San Pietro e le zone circostanti per stringersi attorno al Papa, per dimostrare il loro affetto a Benedetto XVI. C’erano ragazzi che hanno passato la notte in pullman per trascorrere soltanto qualche ora nella capitale ed essere sotto quella finestra. Le duecentomila persone che ieri a Roma hanno partecipato al «Papa Day» – com’è stato ribattezzato – sono il naturale prolungamento del quasi mezzo milione di pellegrini che giovedì scorso a Fatima hanno accolto Ratzinger e hanno pregato per lui e con lui.
Una manifestazione, quella di ieri, convocata dalla Consulta nazionale delle aggregazioni laicali e pensata per esprimere solidarietà al Pontefice considerato sotto attacco. Anche se oltre un mese di distanza dal culmine delle polemiche per lo scandalo pedofilia, e soprattutto le recenti dichiarazioni di Benedetto XVI sull’argomento, hanno fatto sì che venissero evitati toni trionfalistici – se si esclude qualche commento – e che si evitasse pure di far passare una manifestazione di solidarietà e di vicinanza in una prova di forza, quasi un contro-attacco.
..... (il Giornale.it)

Questa la risposta, almeno di una parte delle organizzazioni cattoliche laiche,. Davanti all'orrore dei crimini sugli adolescenti e/o bambini ciò che preme è la difesa ad oltranza dell'istituzione, poco importa delle vittime. Forse questo è lo scandalo ancor più eclatante. Ma siamo nell'era in cui tutto è chiamato eclatante, grandioso, meraviglioso, scandaloso, tremendeo, etc, etc... i mass media ci hanno assueffato a tali termini anche solo se si tratta di un dentifricio oppure di una carneficina di un padre o di una madre che stermina la propria famiglia. Tutto è scandalo, quindi niente è scandalo.... questo è il cuore dell'uomo... Questo è il frutto di quello che l'uomo ha costruito in questo regno di Satana. Dove Gesù si è fatto simile all'uomo per rapirne qualcuno dalle mani del nemico, apriamo il cuore a Gesù!!!!

Lui è alle porte e tornerà da vincitore....Ciò che ci renderà graditi, santi, giustificati, non è l'appartenenza ad una istituzione, ad una religione, ma se abbiamo fede in Gesù quale salvatore, pacificatore tra "me" e Dio, in un rapporto "personale"...Qui per saperne di più...

R_Francesco

Riporto da:

II Timoteo
   3:1 Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili;
    3:2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi,
    3:3 senz'affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene,
    3:4 traditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio,
    3:5 aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza.
    3:6 Anche costoro schiva! Poiché del numero di costoro son quelli che s'insinuano nelle case e cattivano donnicciuole cariche di peccati, agitate da varie cupidigie,
    3:7 che imparan sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità.
    3:8 E come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede.
    3:9 Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini....

poi, mi torna in mente anche il: " Gesù o Barabba? "..... Ma non poteva esser certo il nome di GESU' ad essere gridato più forte che il nome di Barabba...e anche se lo fosse stato, Gesù doveva essere messo in croce... per questo è venuto... gloria a Dio!... Dunque, benché sia legittimo il constatare e riportare le notizie come quella sopra, altrattanto inevitabile è che queste cose accadano.... affinché avvenga come da:

Apocalisse
    22:10 Poi mi disse: Non suggellare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino.
    22:11 Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora.
    22:12 Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua.
    22:13 Io son l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine.
    22:14 Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte nella città!
    22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.
    22:16 Io Gesù ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide, la lucente stella mattutina....

Io son la radice e la progenie di Davide, la lucente stella mattutina ci dice Gesù... non altri... non Maria Sua madre ma io.. Gesù sono la lucente stella mattutina ...

Le scritture parlano da sé... non occorre aggiungere altro...

F.sco

Ripigliatevi

Voi credete davvero che il popolo cattolico si faccia suggestionare da quattro mentecatti che riempiono le redazioni di giornali e tv e che hanno iniziato a dare addosso al Papa il giorno stesso dell'elezione?

Fateci caso adesso sono disposti pure a celebrare il predecessore, per costoro si sa il papa buono è sempre quello morto. Ora stanno cavalcando lo scandalo e misurando l'effetto che fa sulla fiducia dei credenti. Bene ieri hanno avuto la dimostrazione , come giorni prima a Fatima. Dicevano che questo papa avrebbe svuotato le piazze e allontanato i fedeli, che pezzenti miserrimi. Che poveri illusi ignoranti. Girano con sondaggi commissionati, con le tabelline.

Non mettetevi alla stregua di questi, non avete nulla da guadagnare ad affiancare i nemici della Chiesa. Intendiamoci c'è chi fa molto peggio, loda il papa davanti e gli gioca colpi bassi alle spalle pur proclamandosi cattolico. Se non altro essendo usciti dalla Chiesa non vi si può tacciare di incoerenza. Ma il punto allora è, da cosa vi siete allontanati? Non siete forse battezzati e cresimati? Voi credete che la forza e il carattere impresso da un sacramento siano un fatto burocratico , da cancellare con una firma? Come fanno quelli
che vanno a "sbattezzarsi". Tornate sulla via maestra, riscoprite il carisma che vi è stato donato. Tutti abbiamo avuto esempi più o meno positivi, non è una buona ragione per buttare via tutto. Voi direte,
ma infatti restiamo cristiani a tutti gli effetti.
Ma se la Chiesa Cattolica è falsa, vuol dire che è anche satanica, vuol dire che celebra l'Anticristo. In tutta onestà vi sembra questa la caratteristica di Benedetto XVI? E' persino andato in visita al tempio evangelico di Roma

alex

Certo i Mass Media sanno come cavalcare la notizia, magari celebrare le qualità di chi è morto piuttosto che apprezzare chi è vivo, tutto vero.

Il punto, però, non è l'onesta dei giornalisti, ma la fondatezza delle notizie, magari manovrate, strumentalizzate, esagerate etc. Ma sono fondate?

Cioè i bambini, gli adolescenti, sono stati seviziati?, molestati, violentati sessualmente? Forse questo non scandalizza più? E degli insabbiamenti ci sono stati nel corso di decenni. Forse questo non ha importanzaE dov'è la solidariata alle vittime?
Si scade, si potrà notare anche dal linguaggio usato, nella difesa ad oltranza, a prescindere la Verità.

Oggi è 18 maggio ed è la ricorrenza di alcune dichiarazioni fatte nel 2001 da quello che poi è diventato Papa:

Il 18 maggio 2001 Joseph Ratzinger, futuro Papa, ricorda ai vescovi “L’esclusiva giurisdizione della Chiesa nei casi di abusi sui minori da parte di religiosi” e “il diritto di conservare le prove nel più assoluto segreto”.

Ciò che mi preme, e che preme a molti fratelli, caro Ripigliatevi, non è la guerra alla Chiesa Cattolica fine a se stessa, sterile scaramucce con chi, tra l'altro,  è enormemente più forte, più stabile, più radicata di chi ti scrive, scusami l'ovvia banalità, ciò che mi sta a cuore è altro.

Ripenso al pianto di Geremia, al Grido di Isaia, di Ezechiele. Il popolo di Dio, quello che Dio aveva scelto, l'oracolo di Dio, quel popolo che aveva visto il Mar Rosso aprirsi, la manna sfamarli, le mura di Gerico crollare, quel popolo si era lentamente ma inesorabilmente allontanato da Dio. Pur celebrandolo, pur avendo una legge e dei rituali e delle pratiche molto più rigide e perseveranti di quanti sono stati battezzati e cresimati cattolici oggi, furono abbandonati ad un destino infame. La disfatta, la resa, la deportazione, a causa del peccato.

Certo erano, e restano, la pupilla di Dio, ma quanta sofferenza per non aver riconosciuto le buche nelle quali sono caduti, idolatria, vanagloria, ipocrisia.

Pericoli nei quali ogni chiesa può cadere. Cadute già profetizzate da Gesù vedi qui

Dov'è la salvezza se innalziamo un uomo? Dov'è la salvezza se difendiamo una struttura per spirito d'appartenenza piuttosto che per amore di verità? Dov'è la salvezza se Gesù è relegato a bambino in braccio ad una donna o a restare cadavere su una croce.

La salvezza è forse nella teologia? Nella dottrina di quanti nel corso dei secoli hanno vissuto da capi, da primi, pontificando potere e richezza, prestigio, politica ed economia?

Gesù non è stato un re, pur esendo il re dei re, Gesù non era vestito d'oro pur essendo il creatore, Gesù ha lavato i piedi dei suoi discepoli pur esendo il maestro, Gesù ha parlato d'amore e di salvezza a prostitute, ladri, lebrosi e ha condannato i religiosi del tempo chiamandoli sepolcri imbiancati, Gesù è morto in croce pur essendo la fonte di Vita, Gesù è resuscitato pur avendo portato i miei e i tuoi peccati, Gesù è la salvezza, arrendiamoci a Lui, Lui diventi il nostro vanto.

Se cerchiamo altro il frutto che ne avremo sarà solo in questa terra, per un tempo, e senza possibilità di reggere al giudizio, non vi saranno rituali sacaramentali che sopravviverano se non aver fatto pace con Dio, oggi, in maniera personale, intima, per mezzo di Gesù Cristo, l'avvocato, il difensore.

Questa è la salvezza: Cristo. Cristo non mostrerà al Padre, quando dovrà difenderti, i sacramenti, ma i fori sulle mani e la ferita sul costato. Non potrà dire al padre: "ma tutto sommato era un bravo uomo, un fedele, forse ha peccato ma non lo sapeva" No!!! Gesù potrà dire se oggi lo ricevi, se lo hai ricevuto :"Padre ho pagato io ecco i fori ecco la mia vittoria anche per Lui"...

Questa è la salvezza, il resto è tifoseria, ma vince lo scudetto solo chi ha Gesù nel cuore e nella mente, chi ripone fiducia in Lui. Riponi la tua fede in Cristo Gesù il Signore, il re dei re. Cristo Gesù è il SIgnore degno di lode, nei secoli dei secoli.

Ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui, o per grazia o con con la forza di chi ha la verga con cui governerà le nazioni. Oggi pieghiamo le ginocchia dacanti a Gesù, il Signore!!!

Un caro saluto nel Signore Gesù Cristo, Gesù ti benedica..

R_Francesco

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Parole tue... di "Ripigliatevi" 

"Voi credete davvero che il popolo cattolico si faccia suggestionare da quattro mentecatti che riempiono le redazioni di giornali e tv e che hanno iniziato a dare addosso al Papa il giorno stesso dell'elezione? "

"che pezzenti miserrimi. Che poveri illusi ignoranti. Girano con sondaggi commissionati, con le tabelline."

Io R F.sco ti dico che stai mostrando tutta l'arroganza che è tipica di chi crede di detenere il potere... Sappi che Gesù, è venuto per i mentecatti e i peccatori in genere... non certo per chi si ritiene santo ad oltranza come tu sostieni sia la chiesa cattolica romana... e tu stesso con essa!..

Da Proverbi 17:15
Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono ambedue in abominio all'Eterno...

questo si verifica tutte le volte che uno qualsiasi chiede giustizia e questa, viene negata... anzi, gli si ritorce contro... ma è comprensibile con la giustizia umana... non per quella che DOVREBBE ESSERE DIVINA mentre invece non lo è... NON  LO E'... carissimo Ripigliatevi.

esci la testa dalla sabbia e affronta la vita con lealtà verso gli indifesi e gi abusati, essi sono immagine di Dio!... Chi abusa di loro, abusa di Cristo Gesù...

F.sco

 

Salvezza

La fessura verticale che divide in due la parte alta di una specie di trono, sembra rappresentare una croce rovesciata: simbolo usato spesso e volentieri da satanisti e occultisti. 
E' risaputo infatti nel mondo esoterico che una delle metodologie del satanismo è proprio quella di rovesciare i simboli cristiani, dandogli così una connotazione negativa: croce cristiana (la croce gammata, detta svastica, del nazismo è stata volutamente rovesciata rispetto al simbolo solare millennario), preghiere come il padrenostro e l'avemaria vengono lette e/o registrate al contrario da gruppi rock, località usate per rituali (vedi Cogne che si trova vicino a Gran Paradiso...), ecc. Per quanto riguarda proprio i backmasking (messaggi rovesciati registrati all'interno di canzoni), lo stesso capo del satanismo moderno, Aleister Crowley, adorato e osannato proprio da moltissime star della musica, affermava che la lettura al contrario di preghiere cristiane per esempio, (possibilmente per TRE volte consecutivamente), è una delle forme più potenti di evocazione....maligna!

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Vai a vedere le foto da te stesso,e vedrai dove si siede il tuo papa ,poi dimmi che sono tutte falsita`.  ripiate che e` tempo !!

WWW.Disinformazione.it

In Dio Confido

Salvezza

Il trono dove si siedono i papi,una croce rovesciata: simbolo usato spesso e volentieri da satanisti e occultisti. 

croix renversée Satanique sur siège papal

 

In Dio Confido

alex

Nella tradizione cattolica Pietro si è fatto crocfiiggere a testa in giù, ritenendosi non degno di morire come Gesù. Questa è la spiegazione della croce a testa in giù dei Papi nel cattolicesimo.

Ciao, Alex

 

Salvezza

Il simbolo che Benedetto XVI° porta con fierezza sopra la stola papale, rappresenta quindi la Luce illuminatica! Questa Luce però taglia, o meglio sovrasta la Croce: simbolo sacro del cristianesimo. La ‘fiaccola’, ‘illumina’ la chiesa. Fin qui, apparentemente, nulla di strano.
Ma se a questo aggiungiamo le origini di Joseph Alois Ratzinger, il quadro che esce è molto intrigante! 
Il Papa è nato a Marktl am Inn, diocesi di Passau (Germania), in bassa Baviera, il 16 aprile del 1927 (Sabato Santo). Benedetto XVI° quindi è bavarese.
Se la lingua non è un optional, la fiaccola che illumina e le sue origini bavaresi portano alla logica conseguenza che Papa Ratzinger è, o si considera, un “Illuminato di Baviera”. 
Un illuminato doc, visto che anche il nome della città natale: Marktl am Inn,
in lingua inglese ricorda stranamente: 'Io sono il Marchio', 'Io sono il contrassegno': I am Marktl! Ovviamente si tratta di una coincidenza...Gli Illuminati di Baviera sono una setta nata il primo maggio del 1776 proprio in Germania da Adam Weishaupt (inizialmente gesuita), e anche se ufficialmente è stata sciolta per editto nel 1784, molti sono gli autori che attestano la sua influenza nel mondo della politica e dell’economia, continuando per secoli, in maniera sotterranea, fino ai nostri giorni.
Ma se anche non appartengono agli Illuminati di Baviera, quelli che oggi lavorano nell’ombra controllando e manovrando le economie del pianeta, sono membri di una elite, composta da logge massoniche apparentate che portano avanti il medesimo obiettivo: controllo mondiale, sotto la luce divina (luciferina). 
La loro missione è illuminata e tenuta sotto controllo dall’occhio. (Per questo si fanno chiamare Illuminati).
Il simbolo della piramide con l’occhio nel vertice è proprio il simbolo degli Illuminati. Il disegno, assieme all'aquila reale (Great Seal, Grande Sigillo) furono fatti da alcuni massoni nel 1782, e consegnati a Thomas Jefferson il 17 giugno dello stesso anno. 
Il 15 settembre 1789, anno della 'Rivoluzione Francese', il Congresso degli Stati Uniti accettò il Gran Sigillo (l'aquila con le 13 stelle che formano l'esagramma o stella a sei punte o Sigillo di Salomone: due triangoli contrapposti e compenetrati), mentre la piramide con l'occhio venne stampata sul dollaro solo nel 1933 per volere del presidente Franklin Delano Roosevelt (massone anch'egli del 32° grado del R.S.A.A., Rito Scozzese Antico e Accettato). 
Sempre nel dollaro, sotto la piramide appare la data 1776 in numeri romani, che non indica il 4 luglio 1776, anno dell'Indipendenza, ma l’anno di nascita degli Illuminati di Baviera!). (web )
 

 

Ciao Alex, so benissimo che Pietro e` stato crocefisso con la testa in giu` considerandosi indegno di morire come Gesu,pero`e` riconosciuta anche come simbolo satanico. Ci sono simboli  nella chiesa cattolica che non hanno nulla a che vedere con la chiesa di Cristo. Ciao Salvezza God bless

 

 

In Dio Confido

alex

Ieri ascoltavo, con molta curiosità, la notizia su quanto riferito dall'attuale Papa, il quale avrebbe affermato, secondo i notiziari, che nel 3° segreto di Fatima sarebbe contemplato e quindi rivelato anche lo scandalo pedofilia che, venuto allo scoperto, sta travolgendo giorno dopo giorno il pianeta cattolico.
Scandali giornalieri tanto da far correre il rischio di rimanere assueffati ed accettare il fatto senza porsi fondamentali questioni. Domande che dovrebbe porsi nel seno la stessa chiesa cattolica, ma anche e sopratutto questioni che dovrebbero far riflettere e medtare i fedeli della stessa.

E mentre ascotlavo la notizia, certamente i Mass Media ormai hanno maturato una particolare capacità di evidenziare quello che può turbare di più ed il modo di esprimerlo, gli scopi ovviamente non sono umanitari ma di puro marketing,  ebbene mentre ascoltavo la news ho pensato, con amara ironia, "anche la madonna è divenuta complice"...

Tenere segreti tali avvenimenti non significa forse aver impedito che accadessero, o perlomeno che accadessero in maniera ripetuta....?

Ovviamente non vuol essere un mancare di rispetto a Maria, ma ancora una volta constatare quanto è stato costruito sopra la Bibbia e che con la Parola di Dio non ha nulla a che vedere. Anzi l'autorità di queste tradizioni la scavalcano, deturbandola, nascondendola.

 

Mi sono tornati in mente i giudizi di Gesù ai religiosi del suo tempo:

Mt 23:1 Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli, 2 dicendo: «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. 3 Osservate dunque e fate tutte le cose che vi dicono di osservare; ma non fate come essi fanno, poiché dicono ma non fanno. 4 Legano infatti pesi pesanti e difficili da portare, e li mettono sulle spalle degli uomini; ma essi non li vogliono smuovere neppure con un dito. 5 Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini; allargano le loro filatterie e allungano le frange dei loro vestiti. 6 Amano i posti d'onore nei conviti e i primi posti nelle sinagoghe, 7 e anche i saluti nelle piazze, e di sentirsi chiamare dagli uomini rabbi, rabbi. 8 Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. 10 Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo. 11 E il maggiore di voi sia vostro servo. 12 Or chiunque si innalzerà sarà abbassato; e chiunque si abbasserà sarà innalzato. 13 Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché né entrate voi né lasciate entrare coloro che stanno per entrarvi. 14 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna più severa. 15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché scorrete il mare e la terra, per fare un proselito e, quando lo è diventato, ne fate un figlio della Geenna il doppio di voi. 16 Guai a voi, guide cieche, che dite: "Se uno ha giurato per il tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l'oro del tempio è obbligato". 17 Stolti e ciechi! Perché, cosa è più grande, l'oro o il tempio che santifica l'oro? 18 E: "Se uno ha giurato per l'altare, non è nulla; ma se ha giurato per l'offerta che vi è sopra è obbligato". 19 Stolti e ciechi! Poiché, cosa è più grande, l'offerta o l'altare che santifica l'offerta? 20 Chi dunque giura per l'altare, giura per esso e per quanto vi è sopra. 21 Chi giura per il tempio, giura per esso e per colui che l'abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per colui che vi è assiso. 23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché calcolate la decima della menta, dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia e la fede; queste cose bisogna praticare senza trascurare le altre. 24 Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello. 25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché pulite l'esterno della coppa e del piatto, mentre l'interno è pieno di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco! Pulisci prima l'interno della coppa e del piatto, affinché anche l'esterno sia pulito. 27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché rassomigliate a sepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putredine. 28 Così anche voi di fuori apparite giusti davanti agli uomini; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. 29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché edificate i sepolcri dei profeti e ornate i monumenti dei giusti, 30 e dite: "Se noi fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro nell'uccisione dei profeti". 31 Così dicendo, voi testimoniate contro voi stessi, che siete figli di coloro che uccisero i profeti. 32 Voi superate la misura dei vostri padri! 33 Serpenti, razza di vipere! Come sfuggirete al giudizio della Geenna? 34 Perciò, ecco io vi mando dei profeti, dei savi e degli scribi; di loro ne ucciderete e crocifiggerete alcuni, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, 35 affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che uccideste fra il tempio e l'altare. 36 In verità vi dico che tutte queste cose ricadranno su questa generazione. 37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! 38 Ecco, la vostra casa vi è lasciata deserta. 39 Poiché io vi dico, che da ora in avanti non mi vedrete più, finché non direte: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore!"».

Duri ammonimenti per i tempi di oggi e che ovviamente non riguardano solo il clero cattolico.

Sulla quasitone Maria suggerisco la visione di queste info.

 


(ANSA) - LISBONA, 11 MAG - E' 'realmente terrificante' come la Chiesa 'soffra per gli attacchi dal suo interno, dal peccato dentro la Chiesa stessa', dice il Papa.'Il perdono non sostituisce la giustizia', afferma Benedetto XVI,'le sofferenze della Chiesa per gli abusi di sacerdoti su minori, fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima'.In piu': 'oltre alla missione di sofferenza del Papa, riferibile all'attentato a Giovani Paolo II, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni sul futuro della Chiesa'.

 

alex

ROMA - Gli uomini di fede non possono essere "pessimisti": tuttavia l'arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin, uno dei presuli più vicini a Ratzinger nella linea della "tolleranza zero" verso la pedofilia, si è detto profondamente "scoraggiato" nel vedere quanto siano potenti le forze all'interno del mondo ecclesiastico irlandese impegnate a non fare emergere la "verità" sull'estensione delle violenze compiute dai preti sui minori e sulle coperture ricevute.

Martin ha parlato lunedì sera a Dublino ad un incontro organizzato dai 'Cavalieri di San Colombiano' sul tema "Il futuro della Chiesa in Irlanda". Le sue parole sono state riprese dal settimanale britannico cattolico 'Tablet' e da numerosi siti cattolici in Irlanda. Il vescovo ha espresso il suo "senso di scoramento" di fronte "al livello di volontà di cominciare realmente quello che sarà un doloroso processo di rinnovamento". Scoraggiato si è detto anche "per le rivelazioni senza fine che arrivano, goccia dopo goccia, sui bambini abusati dai preti e sul disastroso modo di gestirle". Ma sopratutto, ha spiegato, la sua amarezza nasce dal constatare che ci sono "forze potenti che non vogliono che la verità emerga". "Continuo a vedere - ha rimarcato - segnali di rifiuto nell'assumersi le responsabilità". In ciò ha rivolto un appello a tutte le parrocchie: la tutela dei bambini deve essere posta in cima all'agenda di ogni consiglio pastorale e la vigilanza non può mai venire meno. Poi ha voluto rispondere a chi accusa la diocesi di Dublino di aver adottato una strategia mediatica "disastrosa" dopo la pubblicazione del rapporto governativo "Murphy" sugli abusi compiuti nelle istituzioni cattoliche in Irlanda negli scorsi decenni. "La mia risposta - ha detto - è che ciò che è narrato nel rapporto Murphy è catastrofico e che la sola onesta reazione della Chiesa era di ammettere pubblicamente come tutto ciò fosse stato affrontato in maniera spettacolarmente sbagliata. In maniera spettacolarmente sbagliata e punto". Ad aggiungere scoramento a scoramento, ha proseguito, vi è il "fallimento del rapporto tra Chiesa e giovani". Martin ha riferito di visitare parrocchie senza incontrare più ragazzi e adolescenti. La gente, ha concluso, "non si rende conto dell'entita della crisi della fede in Irlanda".

Fonte: Ansa 12.05.2010

alex

CITTA' DEL VATICANO - Papa Benedetto XVI ha accettato oggi le dimissioni del vescovo tedesco di Augusta, Walter Mixa, da lui stesso nominato in quel ruolo nel 2005. Sul presule, oltre ai sospetti di malversazione e maltrattamenti sui minori, pesa anche l'accusa di abusi sessuali compiuti da lui su minori, tanto che la Procura bavarese di Ingolstadt ha avviato nei giorni scorsi un'indagine preliminare nei suoi confronti.

Si tratta del primo vescovo tedesco che viene accusato direttamente di pedofilia da quando, lo scorso febbraio, è scoppiato lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa in Germania. Mixa già il mese scorso aveva inviato una lettera di dimissioni al papa a causa dei presunti maltrattamenti e sospetti casi di malversazione, che lo riguardavano. A dimettersi per l'accusa di pedofilia è stato, a fine aprile, il vescovo di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, reo confesso di aver "abusato sessualmente di un giovane". Diversi vescovi irlandesi si sono dimessi in queste settimane per aver coperto preti pedofili, ma non per aver commesso reati in prima persona. Mixa, dopo aver negato all'inizio ogni addebito, ha ammesso di aver usato qualche volta le maniere forti con i ragazzi a lui affidati; tuttavia ha finora respinto le accuse di malversazione e quella, ben più infamante, di aver abusato sessualmente di minori.

Fonte: ansa

alex

Benedetto XVI ricevendo questa mattina il vescovo dimissionario di Augusta, mons. Walter Mixa ha confermato le sue dimissioni ma ha anche espresso "la speranza che la richiesta di perdono" del vescovo accusato di pedofilia "trovi orecchie e cuore aperti". 

"Dopo un periodo di polemica spesso fuori misura - si legge in un comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana dopo l'udienza - il Papa auspica riconciliazione, un nuovo reciproco accogliersi nello spirito della misericordia del Signore e nel fiducioso abbandono alla sua guida".

PER MIXA ORA E' TEMPO DEL SILENZIO - Mons. Walter Mixa, vescovo emerito di Augusta, "si ritirerà per un tempo di silenzio, di raccoglimento e di preghiera e dopo un periodo di cure e di riconciliazione sarà, come altri vescovi emeriti, a disposizione per compiti pastorali".

E' quanto ha disposto papa Benedetto XVI nei confronti del vescovo accusato di maltrattamenti e abusi, ricevuto questa mattina in udienza. In un comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana al termine dell'udienza si ricorda che il 4 maggio scorso il Papa aveva accettato la richiesta del vescovo di esonero dai suoi incarichi. "Nell'udienza - afferma il comunicato - tale decisione è stata definitivamente confermata".

MONS. MIXA, HO FATTO ERRORI MA ANCHE DEL BENE - Durante l'udienza con il Papa di questa mattina, mons. Walter Mixa, vescovo emerito di Augusta dimessosi dopo alcune accuse di maltrattamenti e abusi, "ha nuovamente chiesto perdono per tutti i suoi sbagli, chiede però giustamente che, di fronte ai suoi sbagli, non si dimentichi di tutto il bene che ha fatto". Lo si apprende da un comunicato diffuso al termine dell'udienza con il Pontefice dalla sala stampa vaticana. Mons. Mixa, aggiunge la nota, "in tutta sincerità e umiltà ha confermato il riconoscimento di aver commesso sbagli ed errori che hanno causato perdita di fiducia e rese inevitabili le dimissioni" e "ha anche sottolineato di aver sempre cercato di adempiere il suo ministero episcopale di buon grado e in modo coscienzioso".

PAPA A VESCOVI TEDESCHI, ORA VICINANZA A MIXA - Benedetto XVI, "soprattutto ai confratelli nel ministero episcopale", "domanda di offrire" all'ex vescovo di Augusta, mons. Walter Mixa, dimissionario dopo alcune accuse di maltrattamenti e abusi, "più che nel passato la loro vicinanza amichevole, la loro comprensione e il loro aiuto per ritrovare il retto cammino". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana al termine dell'udienza che il Pontefice ha concesso questa mattina a mons. Mixa. "Il Papa - prosegue la nota - chiede a tutti i cari fedeli della diocesi di Augusta di favorire nuovamente la comunione reciproca e di accogliere col cuore aperto il vescovo che egli destinerà come successore". "In un tempo di contrasti e di insicurezze - conclude il comunicato -, il mondo attende dai cristiani la concorde testimonianza che essi, in base al loro incontro col Signore risorto, sono in grado di offrire e nella quale essi sono di aiuto gli uni agli altri come anche all'intera società per trovare la via giusta verso il futuro".

Fonte: Ansa 01.07.2010

alex

Ex segretario Stato Vaticano ha offeso vittime abusi sessuali

(ANSA) - VIENNA, 8 MAG - L'arcivescovo di Vienna ha accusato il cardinal Sodano di avere insabbiato l'inchiesta della Diocesi viennese su casi di pedofilia. Il cardinale Christoph Schoenborn, indicando l'ex Segretario di Stato vaticano con nome e cognome, ha inoltre detto che Angelo Sodano offese le vittime degli abusi sessuali definendo la vicenda 'un chiacchericcio'.

Il porporato, allievo e amico di Papa Ratzinger, ha parlato durante un incontro informale con i media austriaci.


VIENNA  - L'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, ha accusato, facendo nome e cognome, l'ex segretario di Stato vaticano Angelo Sodano, di aver offeso le vittime degli abusi sessuali, definendo la vicenda "un chiacchericcio" e lo ha rimproverato di aver insabbiato a suo tempo l'inchiesta sugli atti di pedofilia compiuti dall'allora capo della diocesi viennese, Hans Hermann Groer. Il porporato, allievo e amico di papa Ratzinger, ha parlato durante un incontro informale con rappresentanti dei media austriaci, di cui riferisce l'agenzia Kathpress.

La conversazione con i giornalisti, avvenuta il 28 aprile scorso, è stata riportata, oltre che dalla Kathpress, anche da giornali austriaci e stranieri. In essa , Schoenborn ha definito una "pesante offesa per le vittime" l'affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinale Angelo Sodano, ex segretario di Stato Vaticano, secondo il quale le informazioni sugli abusi sessuali su minori perpetrati da preti pedofili sarebbero solo "un chiacchiericcio". Schoenborn ha anche ribadito -riferisce sempre la Kathpress - che Sodano avrebbe impedito 15 anni fa la creazione di una commissione di indagine sul "caso Groer". Già lo scorso 28 marzo, l'attuale arcivescovo di Vienna aveva formulato una simile accusa, senza però citare esplicitamente l'ex segretario di Stato vaticano. In un'intervista al canale televisivo austriaco Orf, aveva sostenuto che nel 1995 Ratzinger si era adoperato energicamente affinché il Vaticano conducesse un'indagine su Groer: una richiesta che era stata vanificata "dall'altra parte" quella che faceva capo alla diplomazia vaticana.

alex

"Sodano tra i protettori; Ratzinger rifiutò bustarella"
Roma, 7 apr. (Apcom) - Il fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel Degollado (1920-2008) "inviava flussi di denaro ai funzionari della Curia romana" con lo scopo di "comprare il sostegno per il suo gruppo e la difesa per sé, semmai lo sbalorditivo segreto della sua vita fosse stato scoperto", secondo il 'National Catholic Reporter' (Ncr).
 
In una nota diffusa a fine marzo, a pochi giorni dalla conclusione della prima fase di una visita apostolica del Vaticano, la congregazione ha riconosciuto che il proprio fondatore abusò sessualmente di alcuni seminaristi minorenni, concepì figli illegali e mise in atto "altri gravi comportamenti". I Legionari di Cristo e l'associazione laicale Regnum Christi hanno poi affermato di attendere "con obbedienza filiale" le prossime indicazioni del Papa.
 

"padre" Marcial
Fondatore dei "Legionari di Cristo"
 
La rivista statunitense 'Ncr' sostiene che padre Maciel "aveva il sicuro sostegno di tre figure-chiave" della Santa Sede: il cardinale Eduardo Martinez Somalo, allora prefetto della congregazione per i religiosi, monsignor Stanislaw Dziwisz, allora segretario personale di Giovanni Paolo II, e l'allora Segretario di Stato Angelo Sodano, intervenuto di recente - alla messa di Pas-Equa in piazza San Pietro e in un'intervista all''Osservatore romano' - in difesa del Papa contro gli attacchi mediatici sul caso della pedofilia. La testata americana intervista alcuni testimoni che riferiscono che il fondatore dei Legionari di Cristo faceva giungere a diversi esponenti del Vaticano "donazioni". "Un cardinale che rifiutò un regalo finanziario della Legione fu Joseph Ratzinger", scrive 'Ncr'. "Nel 1997 tenne una lezione di teologia ai Legionari. Quando un Legionario gli porse una busta dicendo che era per usi caritatevoli, Ratzinger rifiutò". Secondo la testata Usa, "dopo che alcuni ex legionari che erano stati vittime" di violenze sessuali "sporsero denuncia canonica contro Maciel alla Congregazione per la Dottrina della fede, Sodano in qualità di Segretario di Stato fece pressioni su Ratzinger, in quanto prefetto della congregazione, perché fermasse il procedimento". Eletto Papa, Ratzinger mandò però avanti l'istruttoria. Il nuovo prefetto del dicastero vaticano, il cardinale William Levada, "tenendo conto sia dell'età avanzata del Rev.do Maciel che della sua salute cagionevole", decise, come si legge in una nota diffusa dalla sala stampa vaticana il 19 maggio 2006, "di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il Padre ad una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando ad ogni ministero pubblico".
 
APCOM 7 aprile 2010

alex

ROMA — «Commissariare i Legionari di Cristo». Dopo la morte del loro fondatore, padre Maciel, che si è reso colpevole di decine e decine di abusi sessuali su minori e di una vera e propria doppia vita fatta di donne e figli, e che in giro per il mondo si spacciava per un ingegnere o addirittura per un agente della Cia, l'opera di pulizia perseguita con determinazione da Ratzinger, quando era ancora cardinale, continuerà nei confronti del vertice della potente organizzazione cattolica. Diffusa in Messico, Sud America, Stati Uniti, Spagna e anche in Italia, può contare su ben 800 preti e le più diverse istituzioni sparse in tutto il mondo, oltre ad un organizzazione laicale, «Regnum Cristi».

Un'opera di pulizia che in un momento come questo — caratterizzato dall'esplosione dello scandalo della pedofilia nel clero in tutto il mondo — assume un carattere paradigmatico per tutta la Chiesa. I dirigenti attuali della Legione sono stati per decenni a fianco del fondatore, creando, secondo alcuni, intorno a lui una cintura di sicurezza che ha impedito fino alla fine degli anni Novanta di iniziare a fare luce sui suoi intollerabili abusi. «Commissariare i Legionari» è la proposta che emerge al termine della «visita apostolica» (in pratica un'indagine sul campo voluta da Benedetto XVI) dei cinque vescovi «visitatori»: Ricardo Watti Urquidi, vescovo di Tepic in Messico (paese d'origine di Maciel), Charles J. Chaput, arcivescovo di Denver (Usa), l'italiano Giuseppe Versaldi, vescovo di Alessandria, Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Concepción in Cile; e Ricardo Blázquez Pérez, arcivescovo di Valladolid in Spagna. E' bene precisare che ancora non è stata presa alcuna decisione: i «rapporti» dei cinque presuli sono nella disponibilità del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e dovranno essere illustrati dai «vescovi visitatori» (tra i quali Versaldi è uomo di stretta fiducia del cardinale segretario di Stato che lo volle suo vicario alla diocesi di Vercelli) probabilmente entro fine mese — ma forse anche prima, subito dopo il viaggio del Papa a Malta.

Tre i cardinali investiti del caso: oltre Bertone, William J. Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e Franc Rodé, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata. Nonostante il mea culpa affidato ad un comunicato emesso il 26 marzo, a visita apostolica conclusa, in nome dei Legionari, ma non firmato dalla dirigenza, in cui si rinnega padre Maciel come proprio modello, pronti a risarcirne le vittime, è cominciata comunque la ricerca di un «commissario» esterno alla Legione che possa dedicare alcuni anni ad un'opera di profondo rinnovamento che al tempo stesso salvi dallo «sbandamento» preti, seminaristi e laici che nella spiritualità dei Legionari hanno trovato una via per vivere la propria fede. E che, a parte gli abusi del fondatore, di cui sicuramente nulla sapevano, hanno vissuto «imbevuti» in un vero e proprio culto della sua personalità, irregimentati in una precettistica pervasiva, governati da statuti in parte segreti (che gli stessi «vescovi visitatori» hanno avuto difficoltà a farsi consegnare). Non è però esclusa del tutto la possibilità di un commissario interno, magari scelto nella dirigenza non compromessa con Maciel, visto che la linea di difesa del suo successore don Álvaro Corcuera e del vicario generale Luis Garza Medina – che furono per decenni strettissimi collaboratori di Maciel — è stata fino ad oggi che essi sarebbero stati sempre all'oscuro della doppia vita del fondatore che ha abusato di decine e decine di seminaristi e, forse, anche di un suo figlio. Il «commissario», sarà dotato di pieni poteri. Per questo si parla di un cardinale senza incarichi operativi, ma comunque ancora «cardinale elettore». Cominciano a circolare anche alcuni nomi che potrebbero rispondere all'identikit tra i membri del Sacro Collegio. L'ultima parola la dirà comunque Benedetto XVI cui, proprio con riferimento al caso di padre Maciel, ieri un editoriale del New York Times ha dato atto di aver fatto molto contro la pedofilia. Intanto a Orange, nel Connecticut, è stato chiuso e messo in vendita, anche per far fronte ai risarcimenti, il quartier generale dei Legionari negli Stati Uniti.

13 aprile 2010
Fonte: Corriere della Sera

alex

CITTÀ DEL VATICANO - Una vita priva di scrupoli. È una durissima presa di posizione quella della Santa Sede contro il sacerdote messicano Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo morto nel 2008 e accusato di numerosi abusi sessuali, anche su minorenni. «I gravissimi e obiettivamente immorali comportamenti confermati da testimonianze incontrovertibili, si configurano talora in veri delitti e manifestano una vita priva di scrupoli e di autentico sentimento religioso» si legge nella nota diffusa dal Vaticano dopo le riunioni con i cinque vescovi incaricati della "visita apostolica" ai legionari di Cristo.
La condotta di padre Maciel, viene detto, «ha causato serie conseguenze nella vita e nella struttura della Legione, tali da richiedere un cammino di profonda revisione».

DELEGATO - Benedetto XVI nominerà un proprio delegato e si riserva di indicare le modalità di un accompagnamento dei Legionari nel processo di revisione. Ha anche istituito una commissione di studio che riveda gli ordinamenti interni, le "costituzioni" della Legione, che impongono fra l'altro ai membri il silenzio assoluto su quanto avviene all'interno. Il delegato avrà le funzioni di un vero e proprio commissario dell'ordine. Inoltre il Papa invierà un "visitatore" ai membri del movimento Regnum Christi, come da loro stessi chiesto con insistenza.

INATTACCABILE - «Di tale vita - prosegue la Santa Sede - era all'oscuro gran parte dei Legionari, soprattutto a motivo del sistema di relazioni costruito da padre Maciel, che abilmente aveva saputo crearsi alibi, ottenere fiducia, confidenza e silenzio dai circostanti e rafforzare il proprio ruolo di fondatore carismatico». Maciel aveva una doppia vita, con almeno due mogli e tre figli. «Non di rado - si legge nel comunicato - un lamentevole discredito e allontanamento di quanti dubitavano del suo retto comportamento, nonché l'errata convinzione di non voler nuocere al bene che la Legione stava compiendo, avevano creato attorno a lui un meccanismo di difesa che lo ha reso per molto tempo inattaccabile, rendendo di conseguenza assai difficile la conoscenza della sua vera vita». «Lo zelo sincero della maggioranza dei Legionari, emerso anche nelle visite alle case della Congregazione e a molte loro opere, non da pochi assai apprezzate, ha portato molti in passato a ritenere che le accuse, via via divenute più insistenti e lanciate qua e là, non potessero essere che calunnie» ed è per questo che «la scoperta e la conoscenza della verità circa il fondatore ha provocato, nei membri della Legione, sorpresa, sconcerto e profondo dolore, distintamente evidenziati dai Visitatori (i vescovi incaricati dell'inchiesta, ndr)».

Padre Maciel con Giovanni Paolo II nel 2004 (Ap)
Padre Maciel con Giovanni Paolo II nel 2004 (Ap)
SISTEMA DI POTERE - Benedetto XVI ha assicurato pensiero e preghiera a quanti sono stati «vittime degli abusi sessuali e del sistema di potere» messo in atto da Maciel. Il Santo Padre - spiega il Vaticano - «intende rassicurare tutti i legionari e i membri del movimento Regnum Christi che non saranno lasciati soli: la Chiesa ha la ferma volontà di accompagnarli e di aiutarli nel cammino di purificazione che li attende. Esso comporterà anche un confronto sincero con quanti, dentro e fuori la Legione, sono stati vittime degli abusi sessuali e del sistema di potere messo in atto dal fondatore: ad essi - prosegue la nota - va in questo momento il pensiero e la preghiera del Santo Padre, insieme alla gratitudine per quanti di loro, pur in mezzo a grandi difficoltà, hanno avuto il coraggio e la costanza di esigere la verità».

INDAGINE DURATA MESI - I cinque visitatori apostolici che hanno condotto dal 15 luglio 2009 fino alla metà del marzo scorso un'accurata indagine sulla Congregazione nei cinque continenti: al termine hanno avuto un lungo colloquio con il segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, quindi si sono intrattenuti brevemente anche con Benedetto XVI. Nei giorni scorsi era già circolata la voce di un possibile commissariamento dei Legionari di Cristo. Il Vaticano indaga anche sull'enorme patrimonio finanziario dei Legionari e sulle regole interne che prevedevano una sudditanza assoluta ai superiori e una sorta di culto del fondatore. Questi ultimi elementi sono entrati da tempo in discussione e anche all'interno della congregazione religiosa è in corso un aspro dibattito su quanto avvenuto in passato e su quale dovrà essere il profilo dei Legionari di Cristo in futuro. La congregazione controlla inoltre istituti formativi e università in molte città del mondo. I cinque visitatori apostolici che hanno condotto l'indagine sono monsignor Ricardo Watty Urquidi, vescovo di Tepic (Messico); monsignor Charles Joseph Chaput, arcivescovo di Denver (Stati Uniti); monsignor Giuseppe Versaldi, vescovo di Alessandria; monsignor Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Concepcion (Cile); monsignor Ricardo Blazquez Perez, vescovo di Bilbao (Spagna).

 1 maggio 2010 - Fonte:  Corriere della Sera

Ripigliatevi

Come possiamo vedere gli attacchi a Benedetto XVI sono la reazione all'opera di chiarificazione e purificazione che ha da tempo avviato. Non è difficile capire

che chi ha interesse a colpire questo pontefice non appartiene al popolo cristiano e ai difensori della verità, non ci sono altre sfumature.

alex

Certamente quest'azione "di purificazione" non può che essere una buona notizia. Forse troppo tardi, si potrebbe dire, dopo la morte di questo uomo!!! E dopo che per decine di anni ha compiuto quello che oggi viene rivelato per causa di forza maggiore, ormai è di dominio pubblico.

Probabilmente tali indagini ispezioni nascono dopo la spinta degli scandali che già da anni premono per essere emersi e praticamente non più insabbiabili..

Un ulteriore esempo, anche questa faccenda, dei lati oscuri della realtà cattolica, terribilmente oscuri, e nel nome di Cristo!!! Insabbiamenti e complicità che perdurano da chissà quanto tempo tra il Vaticano e  i principali vertici del pianeta cattolico. Ora che questa situazione stia cambiano non può che essere una buona notizia.

Tuttavia perdura uno scandalo nello scandalo. L'impellente necessità, ovviamente comprensibile, di tutelare l'immagine comunque della chiesa cattolica, magari del pontefice, piuttosto che riflettere e meditare sugli ORRORI commessi sui BAMBINI!!!

Quanti danni, che ferite!! La dimostrazione di come sia necessario affidare la popria salvezza non ad una istituzione umana, potenzilamente fallibile a qualunque livello, ma a Gesù, la Via, la Verità, la VITA!!

Che poi il criticare o meno il Papa serve da metro a identificare l'appartenenza al popolo cristiano o meno, non ha fondamento scritturale come la stessa istituzione del "pontefice".
Un ragionamento banale, passionale, da tifo di calcio, questo non potrà salvarci, ma solo Gesù...

Gesù ti benedica... , sinceramente..

Salvezza

Mi rattrista molto la tua ostinatezza. Tipica di uno che si vuol convincere da se stesso che tutto va bene, e questo vale anche per coloro che fanno parte e partecipano all`oltraggio  causato a innocenti....e  disonore al nome di Dio.

Piuttosto ci sarebbe da vergognarsi e "ripiarsi" finche c'è tempo.  Il fanatismo non e` lealta` ma una grande  disgrazia.

Ma non vedi ? Vedi come la chiesa cattolica abbia toccato il fondo?

E` cosi` perche`  ha evidenziato la sua tendenza babilonica con la prova lampante che i cardinali stessi si dimettono dalla vergogna, perchè non accettarlo? Dio disse al profeta Daniele che negli ultimi giorni tutti i libri saranno aperti,  infatti Dio non puo` mentire. lo vediamo, sta` succedendo agli occhi del mondo.

Babilonia la falsa religione e` caduta, finita.
Certo per noi cristiani che vediamo tutte queste nefandezze dobbiamo portare pazienza e sopportare .. e` un affare che Dio stesso sistemera`
.!!!!

In Dio Confido

 

alex

Cara Salvezza, concordo con te. Le nefandezze pepetrate nel seno della Chiesa Cattolica sono disgustose. Ciò che disarma di più, tuttavia, non sono solo i crimi commessi, non solo i tentativi di insabiarli, ma la cecità di quanti, molti, continuano a ritenere che la religiosità sia il mezzo di salvezza. E quindi la faziosità con cui a prescindere si difende la propria religione e chi la rappresenta.

Per questo non credo che la Chiesa Cattolica, il Vaticano, la religiosità, la tradizione saranno "sconfitti" da queste vicende (questo avverrà all'ultimo quando i libri saranno aperti). Anche se da queste siamo vivamente chiamati a riflettere dallo stesso Gesù e da tutta la Bibbia.

Già in altri tempi altri orrori sono stati commessi in passato da quanti sono ritenuti successori di Pietro. Eppure la massa che ha posto la fede nell'organizzazione, nei "santi" nel clero, continuerà a farlo anche dopo queste rivelazioni. Per ignoranza.

Infatti è scritto: Perciò il mio popolo sarà deportato, a causa della sua ignoranza; i suoi nobili moriranno di fame, e le sue folle saranno inaridite dalla sete. Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso,  ha spalancato oltremisura la gola; laggiù scende lo splendore di Sion  la sua folla chiassosa e festante. Isaia 5

Molto spesso si è cattolici per nascita. Si è convinti cattolici per  esser cresciuti, senza convinzione, in questa religione (battesimo, comunione, cresima, etc). La quasi totalità dei credenti cattolici non conosce la Bibbia, non la legge. Magari pur possedendola.

E' nella Bibbia, è nella Parola di Dio che si afferma di come tutti gli uomini sono fallibili. Li c'è scritto che Dio è un Dio geloso, che vuole l'adorazione solo per Lui. Li si parla di idolatria. Li si parla di Babilonia. Li si parla dell'errore della tradizione. Li, sopratutto, c'è il messaggio di salvezza, speranza, amore, vita eterna. Li si parla di Cristo...

Dici bene, bisogna pazientare, avendo sempre il coraggio di testimoniare la propria fede, con rispetto e preghiera. Gesù è venuto per i malati, gli impestati, peccatori, etc... come tali erano quelli che poi hanno scelto Gesù, riponendo fede in Lui...
Questo siamo chiamati a testimoniare, innanzitutto con la proprria vita vissuta in questa fede, e poi proclamandolo in ogni occasione, anche in questa... invitando alla lettura della Bibbia.

Gesù ci benedica e benedica quanti lo cercano, pur nella religione.
Apriamo la Bibbia leggiamola, ci parlerà, chiediamo a Dio la guida ce la darà, chiediamo perdono, è stato preparato, cerchiamo la vita, ce n'è in abbondanza. Torniamo al primo amore. Torniamo a Cristo!

Vedi, al riguardo, la testimonianza di questo ex sacerdote.

alex

L'inzio di un cambiamento di intendimento?
Di seguito la notizia ANSA
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ANSA) BARCELLONA - Il celibato dei sacerdoti "non é intoccabile" ma è una "tradizione positiva" nella storia della Chiesa, ha affermato in una intervista diffusa in chiusura della sua visita di tre giorni in Catalogna il segretario di stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone.
Il numero due della Santa Sede è stato intervistato dalla tv pubblica catalana che gli ha chiesto, dopo i casi di pedofilia emersi negli ultimi tempi, se il celibato dei preti fosse "intoccabile". "No, ha risposto Bertone, non è che sia intoccabile: ci sono chiese orientali, anche cattoliche, che hanno sacerdoti sposati". "Però - ha aggiunto - è una tradizione positiva e così fruttuosa nella storia della Chiesa". Secondo Bertone "é la non osservanza del celibato che porta tanti rischi" e "conseguenze tanto dolorose". In una intervista domenica al quotidiano di Barcellona La Vanguardia, il cardinale aveva detto che "non c'é una relazione diretta fra il celibato e il comportamento deviato di alcuni sacerdoti". "E' precisamente l'inosservanza del celibato, aveva affermato, che produce un progressivo degrado della vita del sacerdote, che cessa di essere un esempio, un dono, una guida spirituale per gli altri".
PEDOFILIA, DA STAMPA ACCANIMENTO NON COSPIRAZIONE - Sulle vicende di pedofilia fra i sacerdoti "c'é certamente, da parte della stampa, un accanimento" ma "non direi una cospirazione". Lo ha dichiarato il segretario di stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone in una intervista a 'Televisio de Catalunya 3', diffusa in chiusura della sua visita di tre giorni in Catalogna. Il cardinale, che questa mattina lascia Barcellona per rientrare a Roma, ha aggiunto di ritenere che da parte del Vaticano sui casi di pedofilia "la linea della trasparenza è stata adottata chiaramente e pienamente".
27 aprile 2010

alex

BRUXELLES - Uno dei vescovi del Belgio si è dimesso nell'ambito di un caso di pedofilia. Il nome del vescovo non è stato reso noto, ma in serata la Conferenza episcopale belga ha convocato per domani una conferenza stampa che sarà tenuta dal capo della chiesa cattolica in Belgio, monsignore Andre-Joseph Leonard, assieme ai responsabili della commissione d'inchiesta incaricata di indagare sui casi di pedofilia emersi legati alla Chiesa.

La Conferenza episcopale non ha fatto il nome del vescovo coinvolto, né ha precisato le ragioni esatte delle dimissioni. Una fonte ha riferito alla Afp che si tratta di un caso di pedofilia e, secondo l'agenzia Belga che cita "buone fonti", all'origine delle dimissioni ci sarebbero "fatti gravi".

Le fonti però non hanno precisato se il vescovo in questione si è dimesso perché direttamente colpevole di abusi o perché ha coperto comportamenti altrui.

Fonte: www.ansa.it


CITTA' DEL VATICANO - Benedetto XVI ha accolto oggi le dimissioni del vescovo belga di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe, il quale ha confessato, in una dichiarazione ufficiale, diffusa dalla sala stampa vaticana insieme all'annuncio delle dimissioni, di aver "abusato sessualmente di un giovane".

"Quando ero ancora semplice sacerdote e per un certo tempo all'inizio del mio episcopato - ha confessato il vescovo - ho abusato sessualmente di un giovane nell'ambiente a me vicino. La vittima ne è ancora segnata. Nel corso degli ultimi decenni - ha aggiunto mons.Vangheluwe - ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono. La tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione. Sono profondamente dispiaciuto per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in generale". "Ho presentato le mie dimissioni da vescovo di Bruges a papa Benedetto XVI - ha concluso mons.Vangheluwe -. Sono state accettate venerdì. Perciò, mi ritiro".

PRIMATE BELGIO, SITUAZIONE PARTICOLARMENTE SERIA - "Siamo di fronte ad una situazione particolarmente seria": lo ha affermato l'arcivescovo di Maline-Bruxelles, nonché primate del Belgio, mons.André-Joseph Leonard, in una dichiarazione diffusa dalla sala stampa vaticana in contemporanea con una conferenza stampa convocata dalla Conferenza episcopale belga a Bruxelles. "Il nostro pensiero - ha detto mons.Leonard - va alla vittima e alla sua famiglia, che in gran parte apprende solo oggi la sconvolgente notizia". Non ci sarà mai più "silenzio" e occultamento" sugli abusi sessuali, e le dimissioni del vescovo di Bruges dimostrano che la Chiesa cattolica vuole "voltare pagina". Lo ha detto il vescovo di Malines-Bruxelles e primate del Belgio, mons.André-Joseph Leonard in una dichiarazione diffusa in sala stampa vaticana in contemporanea con una conferenza stampa convocata dalla Conferenza episcopale belga a Bruxelles. Le pronte dimissioni del vescovo di Bruges, reo confesso di abusi su un ragazzo, e le dichiarazioni che le hanno accompagnate "corrispondono - ha detto mons. Leonard - alla volontà di trasparenza che la Chiesa cattolica del Belgio vuole ora applicare rigorosamente alla materia, voltando risolutamente pagina rispetto all'epoca, non così lontana, in cui, nella Chiesa come altrove, si preferiva la soluzione del silenzio o dell'occultamento".

Fonte: www.ansa.it

 

alex

Lo scrive il quotidiano De Morgen. Secondo il racconto, André Leonard, arcivescovo della Chiesa cattolica belga, avrebbe insabbiato il caso di un sacerdote dopo che aveva ripetutamente abusato di un ragazzo. La denuncia del giovane: "Non ha denunciato perché tra i due c'era un accordo finanziario". La Cei: "Punire e prevenire"

BRUXELLES - André Leonard, primate della Chiesa cattolica belga, avrebbe insabbiato il caso di un sacerdote pedofilo, impedendo che il religioso potesse finire in tribunale. E' questa la rivelazione pubblicata dal quotidiano belga De Morgen, che riporta il racconto della presunta vittima, Joel Devillet.

Durante gli anni '80, Devillet sarebbe stato ripetutamente oggetto di abusi sessuali da parte del parroco del suo villaggio, e nel 1996 si sarebbe finalmente confidato con Leonard, allora vescovo della diocesi di Namur: "Lui ha però lasciato fare. E' stato varato un accordo finanziario, in base al quale il sacerdote avrebbe pagato un terzo della mia terapia, il vescovo un altro terzo mentre il resto sarebbe stato a mio carico ma nonostante avesse ammesso i fatti, questo sacerdote è rimasto al suo posto per altri cinque anni e ha continuato a fare vittime: Leonard ha fatto di tutto perché si evitasse un processo", ha dichiarato Devillet. Il portavoce del primate cattolico non ha commentato la vicenda, limitandosi a sottolineare come sul caso stia già lavorando la magistratura belga. Nel 2009, la faccenda è infatti finita sul tavolo del tribunale di Namur.

Sono invece arrivate le reazioni della Conferenza episcopale italiana rappresentata da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. "E' sbagliato far credere che in ogni prete si celi un potenziale pedofilo - ha detto - ed è sbagliato supporre che le accuse di pedofilia siano soltanto il frutto di un complotto architettato contro la Chiesa". E a proposito delle insinuazioni rivolte al primate cattolico dalla stampa belga, monsignor Mariano Crociata è intervenuto affermando che "l'emergere di casi puntuali non può dare adito a giudizi sommari di per sé sempre superficiali. E' necessario, invece, attenersi il più possibile ai fatti, senza lasciarsi sopraffare dal clamore delle notizie ad effetto né da un acritico garantismo, profondamente ingiusto rispetto alle vittime, che sono nostri fratelli e sorelle nella fede e nella Chiesa". Nei confronti dei carnefici poi, la linea della Cei resta quella inaugurata in passato da Benedetto XVI: "Di una persona che si macchia di abusi su minori può essere detto, ma va distintamente verificato, che ha compiuto un delitto, che è malata, che ha peccato. Una tale persona - ha concluso Crociata - ha bisogno di sottoporsi alla giustizia, alla cura, alla grazia".

29 aprile 2010 - Fonte: repubblica.it

alex

NEW YORK  - Una vittima di padre Lawrence Murphy, il prete molestatore del Wisconsin accusato di aver abusato di 200 ragazzini sordomuti in una scuola di Milwaukee, scende in piazza contro il Vaticano accusando le più alte gerarchie ecclesiastiche di frode e insabbiamento.
 
L'azione legale federale, annunciata oggi in una conferenza stampa a St. Paul in Minnesota, ha come bersagli la Santa Sede, papa Benedetto XVI e i cadinali Tarcisio Bertone e Angelo Sodano. Gli avvocati della vittima, Jeff Anderson e Mike Finnegan, sono in possesso di lettere raccomandate della vittima di padre Murphy al Vaticano in cui nel 1995 si chiede aiuto per ridurre il sacerdote allo stato laicale. Anderson e Finnegan affermano che le lettere furono ricevute ma rimasero senza risposta. Nell'azione legale si chiede al Vaticano di consegnare le liste dei preti molestatori e i dossier segreti su tutti i casi di abuso da parte del clero.
Fonte: www.ansa.it
 

Pedofilia: negli Usa presentata denuncia a Papa, Sodano, Bertone

NEW YORK - E' stata presentata al tribunale federale di Milwaukee in Wisconsin, da un uomo dell'Illinois, la denuncia nei confronti della Santa Sede, di Papa Benedetto XVI e dei cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone per aver coperto un prete del Wisconsin che ha abusato di lui quando era ragazzo. All'azione legale, annunciata in mattinata, sono allegate due lettere, una con ricevuta di ritorno, inviate dall'uomo al cardinal Sodano, all'epoca segretario di Stato, in cui la vittima, un sordomuto, chiede se papa Giovanni Paolo Secondo "scomunicherà" padre Lawrence Murphy, che 'ha ammesso di aver molestato 34 bambini sordi''. Questi bambini, si legge nella prima lettera a Sodano datata 5 marzo 1995, 'vivevano in dormitori senza possibilita' di fuga. Io sono uno di loro".

MONS. MORIARTY: CHIEDO SCUSA ALLE VITTIME - "Avrei dovuto contrastare la cultura prevalente. Chiedo scusa ancora una volta a tutte le vittime di abusi e alle loro famiglie" anche se "so che le parole non bastano". Così l'ex vescovo irlandese di Kildare and Leighlin, mons. James Moriarty, ha commentato l'accoglimento ufficiale delle sue dimissioni da parte di papa Benedetto XVI. Il vescovo irlandese  è accusato di aver coperto in passato abusi sessuali commessi su minori da sacerdoti dell'arcidiocesi di Dublino. "La lunga battaglia delle vittime per essere ascoltate e rispettate dalle autorità della Chiesa ha rivelato una cultura che molti potrebbero semplicemente descrivere come non cristiana", ha detto il vescovo irlandese.

AVVOCATO VATICANO, CASO CONTRO PAPA PRIVO MERITO
L'avvocato della Santa Sede Jeffrey Lena ha categoricamente respinto come "completamente priva di merito" la denuncia presentata, a nome di una vittima di un prete pedofilo del Wisconsin, contro Papa Benedetto XVI e i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone. "Azioni legali legittime sono state mosse da vittime di abusi, ma questa non lo è", ha detto Lena, l'avvocato americano del Vaticano, secondo cui la denuncia presentata dal collega Jeff Anderson a nome di una vittima di padre Lawrence Murphy "rappresenta un tentativo di usare tragici eventi come piattaforma per un attacco più ampio ricaratterizzando la Chiesa Cattolica come una 'impresa mondiale di affari'". Secondo Lena, il caso contro la Santa Sede consiste in gran parte in una "risciacquatura di vecchie teorie già respinte da tribunali Usa". Quanto a padre Murphy, il prete molestatore del Wisconsin, la Santa Sede e i suoi responsabili "non sapevano nulla dei suoi delitti fino a decenni più tardi e non hanno avuto alcun ruolo nel provocare le ferite di cui si lamenta la vittima che ha fatto la denuncia". Secondo Lena, che si riserva se necessario di.  replicare in tribunale, l'azione legale "é semplicemente l'ultimo tentativo di certi avvocati di usare il processo giudiziario come strumento di pubbliche relazioni".

alex

Benedetto XVI: ''Finora l'abbiamo evitata ma adesso e' necessaria di fronte agli attacchi'' (?!)

CITTA' DEL VATICANO - "Noi cristiani, anche negli ultimi tempi, abbiamo spesso evitato la parola penitenza", ma "adesso, sotto gli attacchi del mondo che ci parlano dei nostri peccati, vediamo che poter far penitenza è grazia e vediamo come sia necessario fare penitenza". Lo ha detto papa Benedetto XVI nell'omelia della Messa celebrata, nella Cappella Paolina in Vaticano, con i membri della Pontificia Commissione Biblica.

Fonte: www.ansa.it

alex

LA VALLETTA, (MALTA) - Le 'linee guida' che richiamano tutte le arcidiocesi a "riferire immediatamente" i casi di abusi su minori da parte di sacerdoti (45 i casi denunciati nella sola Malta negli ultimi 19 anni) "significano la fine del Response Team costituito dai vescovi maltesi per indagare su tali accuse". Lo ha detto Victor Caruana Colombo, Capo dello stesso Response Team, parlando all'ANSA del documento sulle linee guida che la Santa Sede seguirà nell'affrontare il dilagante fenomeno delle pedofilia nella Chiesa pubblicato ieri sul sito web del Vaticano.

Alla vigilia della visita di Papa Benedetto XVI sull' isola-stato, Caruana Colombo prende atto della bufera che sta investendo la Chiesa - anche a Malta con una serie di accuse pesanti sollevate nei confronti di sacerdoti - e dice, "capisco adesso che i casi di pedofilia non saranno più nelle mani del Response Team, ma saranno deviati immediatamente alla Polizia". In una nota pubblicata dalla Curia de La Valletta, sono stati indagati 45 casi di abusi su minori dal 1991 da quando è stata costituita la Response Team capeggiata dal Giudice Victor Caruana Colombo. 19 di questi casi vennero dichiarati come 'senza base' mentre 13 casi rimangono ancora aperti. 4 sacerdoti sono apparsi davanti alla Santa Sede, dichiarati colpevoli e puniti, ricevendo l'ordine di rimozione dal loro ministero. Altri due sono deceduti.

Fonte: ANSA

alex

Allego un articolo da "Internazionale" inviato da un lettore, molto interessante.

 

 

Fonte: Orizzonti Infiniti

alex

Dopo i recenti scandali e il muro di omertà che sembra crollare di paese in paese il Vaticano pubblica sul proprio sito web la guida sulle procedure vaticane per quanto riguarda gli abusi sui minori, certo è troppo tardi per quanti sono stati abusati da persone che, se denunciate a suo tempo non avrebbero più nociuto, sono rimaste nell'organico del clero facendo anche carriera.
Comunque tale decisione, anche se tardiva e provveduta dagli scandali venuti alla ribaltà più che dal desiderio fare pulizia e tutelare gli abusati, non può che far piacere..

Di seguito l'articolo ANSA

CITTA' DEL VATICANO - Nei casi più gravi di preti pedofili, il Papa potrà direttamente ridurre il colpevole allo stato laicale, senza passare per un processo canonico: è quanto indica la guida sulle procedure vaticane per quanto riguarda gli abusi sui minori, pubblicata oggi sul sito web della Santa Sede.

Nei casi di abusi sessuali su minori da parte dei preti "si deve sempre seguire la legge civile per quanto riguarda la denuncia dei crimini alle appropriate autorità ": è quanto recita la guida sulle procedure canoniche della Congregazione per la Dottrina della Fede.

E' la prima volta che viene scritto nero su bianco che il ricorso alle autorità civili è obbligatorio. La guida, in tutto un paio di pagine in inglese, è - spiega la Sala Stampa vaticana - il modo in cui verrà attuato d'ora in poi il Motu proprio del 2001 sui Delicta Graviora.

Fonte:   www.ansa.it

alex

Letto l'articolo, interessante, scientifico per certi versi ma non mi convince.
Chissà forse si potrebbero spiegarne alcuni di comportamenti abberranti che riguardano oltre alla terribile pedofilia anche abusi sessuali in genere.
Abusi che sembrano avere una casistica ben più ampia di quella che riconosce la "Santa" Sede resasi complice, sembrerebbe dalle testimonianze sempre più numerose, facilitate forse dal crollo di omerta, per aver sottaciuto negli anni passati.
Certo in questi giorni i mass media fanno il loro "lavoro" dando in pasto tutto ciò che hanno ma la questione è purtroppo annosa, se non secolare.

L'articolo non mi convince, dicevo, mi convince piuttosto la scirttura, la Bibbia, in questi passi..

Ai celibi e alle vedove, però, dico che è bene per loro che se ne stiano come sto anch'io. Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.
Paolo ai Corinzi

Infatti il matrimonio è il giusto equilibrio per l'uomo, e la donna tranne rari casi, stimabili, che per propria iniziativa, come Gesù, Paolo e altri, decidono di essere "eunuchi". Ma nella maggioranza delle persone il matrimonio, antica istituzione divina (e i due saranno una sola carne) ha proprio una molteplicità di funzioni, non solo rirpoduttiva.

Paolo ancora dirà:
Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.

L'incontinenza utilizzata da Satana per far peccare nei modi più disparati e "abisso dopo abisso"..

A questi si possono aggiungere altre scritture al riguardo ma vorrei chiudere  con questo passo che incute timore ma anche ci avvisa profeticamente che...

Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
Sempre Paolo a Timoteo (prima lettera)

Caro Ripigliatevi, comprendo come sia difficile leggere opinioni che contrastano con quelle con cui si è cresciuti e, quando si leggono, difficile farlo senza preconcetti:

Ma qui in ballo non c'è chi ha ragione o torto, ma la nostra anima. Il mio invito, sincero, è nuovamente questo.... Alla Scrittura, alla parola a Gesù...

Gesù ti benedica..

 

Matteo

Ripigliatevi, fammi capire, non hai nemmeno il coraggio di affrontare la situazione e sputi addosso (o meglio l'autore di quelle fandonie pubblicate sotto il nome di Matteo Orlando lo fa) agli omosessuali infiltrati nel clero vaticano per giustificare i pedofili all'interno del clero vaticano? Come fanno ad entrare nel clero?

Vuoi dire che i seminari hanno agito alla leggera, pur di tirare su i numeri del vaticano, accettavano di tutto, pur di rimpinguare le schiere di preti? Cioè, che in CINQUE anni di seminario, i monitori (o direttori spirituali, come li chiama il vaticano stessso) NON si accorgevano di niente di ciò che accadeva ai seminaristi, avendo a che fare con soggetti potenzialmente pedofili e/o omosessuali???????

 O meglio, che gli adolescenti, coi quali già non si può più definire pedofilia, a detta di Orlando, erano sotto l'età del consenso???? Cioè consenzienti???? Magari adesso vogliamo processare le vittime di stupri perchè furono loro ad abbassarsi i pantaloni?

La società non è disgustata dal fatto che ci siano parecchi pedofili all'interno del vaticano, proprio NO.

Ma siamo TUTTI disgustati da questa ipocrita volontà premeditata del vaticano di dominare le coscienze e sfruttare la gente, mentendo ed insabbiando ogni sua malefatta ad oltranza, per conservare POTERE terreno ed allontanare le anime dal seguire soltanto la Parola di Dio.

E' stupefacente come la persona mortale che crede di essere infallibile abbia impiegato un'ottantina d'anni della sua vita a capire che i casi di abuso non vanno nascosti ma denunciati. A confronto, chi ha un QI di 40 impiega trenta secondi a digitare il 113 e chiamare aiuto!

Siete proprio in buone mani........ ahimé.

Allontanatevi dai falsi profeti, allontanatevi da chi aggiunge migliaia di pagine  alla Parola di Dio, a chi vi impone gioghi di ogni genere mediante riti, ricatti, liturgie e idolatrie verso persone, immagini,oggetti e alti luoghi.

Puoi essere anche un fedele sincero del vaticano, ma resti sinceramante nell'errore, distinguiti da chi spaccia dottrine umane !

Vai alla fonte: leggi la Bibbia.

Ripigliatevi

http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1755

Nessuno giustifica nulla, anche un solo caso è deplorevole. Detto ciò chi pretende di ignorare gli effetti del "vietato vietare" di un'intera stagione che va dall fine degli anni '60 fino ad oggi , credo che faccia un grosso sforzo di rimozione. Era il periodo in cui si buttavano i testi di apologetica e si rivendicava maggiore apertura anche nella formazione dei sacerdoti.

Una lettura distorta del Vaticano II che sfociò in un numero clamoroso di abbandoni , da cui non ci si è più ripresi in termini numerici.

Hanno poco da scandalizzarsi le lobbies di vario genere tirate in ballo ad es. da Bertone. Perchè fino ad oggi che denunciava certe cose veniva messo a tacere come accaduto a Mons. Stenico. Che si attacchi poi Ratzinger è semplicemente ridicolo oltre che vergognoso, dato che è stato tra quelli che più duramente si è battuto contro certi abusi.

Non crediate che questo clima di menzogne possa essere sfruttato in qualche modo.

L'obiettivo è la scomparsa di qualsiasi idea cristiana nella società e si serviranno di chiunque si presti al gioco, anche se in buona fede.

alex

Caro Ripigliatevi, capisco il desiderio, la "necessita" di difendere a prescindere quella che si considera la "fonte della verità" e la dispenzatrice di giustizia e di moralità. E per certi versi lo è stata, la chiesa cattolica, e lo è per alcuni aspetti., insieme ad altre associazioni o categorie che magari non hanno lo stesso risalto mediatico.

Tuttavia declassare "menzogne" le documentazioni che già da anni circolano ma che solo ultimamente sono alla ribalta dei media e quindi all'attenzione mondiale è troppo semplicistico.

Come ogni organizzazione umana si compiono errori e spesso orrori, come in questo caso. La questione insabbiatura è ormai acclarata e le contromisure messe in campo in questi ultimi giorni, nel recente passato fu fatto ma molto timidamente, sono solo una reazione, ovviamente condivisibile,  agli scandali che stanno esplodendo in tutto il mondo.

Questo ci insegna ancora una volta e sulla pelle di vittime marchiate a vita, di come l'uomso sia fallibile e sulla necessità di alzare gli occhi sui monti da dove verrà l'aiuto. Di guardare Gesù, l'unica Via, la verita, la Vita...

Gesù ti benedica.
Alex

Salvezza

Chi e` la meritrice di Rivelazione 17 ?  

" E uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e parlo` con me dicendo : Vieni,ti mostrero` il giudizio della grande meritrice che siede su molte acque ,con la quale han commesso fornicazione i re della terra ,mentre quelli che abitano la terra si sono inebriati col vino della passione della sua fornicazione."   Chi e` questa meritrice che porta questo titolo cosi` infamante?  Puo` identificarsi come Roma antica?  Non puo` essere che questa simbolica meritrice si riferisca a Roma dal momento che Roma antica era politicante. I Versetti ci dicono che questa meritrice commette fornicazione con  i re della terra, e non e` escludere anche i re di Roma. Ma  allora d`essere qualcosa di piu` grande,dal momento che svia tutte le nazioni.  Chiaro che la scrittura si riferisce alla falsa religione mondiale.   Non si puo` negare che abbia avuto origine proprio da Babilonia,e che si e` estesa su tutta la terra,percio` questo spiega il fatto di tutte le varie credenze religiose  esistenti .   Ma la scrittura e` chiara " Svia tutte le nazioni "  Possibile che si riferisca a tutta la cristianita` oppure ad una chiesa in particolare .  Eppoi,per quale motivo viene  descritta come  la " Grande meritrice? " Meritrice perche` Babilonia la Grande continua con la sua fornicazione fino a questo giorno . Come al tempo di Nabucodonosor con la sua grandezza ,era uno stato politico-religioso,e il suo sacrdaziio era potentissimo. Questa Babilonia non ha mai smesso di continuare nell`antico modello babilonese e ancora cerca di esercitare influenza ,intervenendo negli affari politici.  Dio approva  che la religione faccia anche politica?  Quando nel passato Israele praticava la falsa religione agli occhi di Dio si prostituiva ,perche` invece di confidare in Lui si alleava con le nazioni. Oggi   e` la stessa cosa.In maniera notevole questa meritrice ha fatto e ricorso ogni sorta di espedienti pur di acquistare potere e ascendere sui re  che governano la terra.

" E la donna era vestita di porpora e scarlato,ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle,e aveva in mano un calice d`oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. E sulla fronte era scritto un nome,un mistyero " Babilonia la Grande,la madre delle  meritrici e delle cose disgustanti della terra. E vidi che la donna  era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesu`."j

Babilonia cade " Dopo queste cose vidi un altro angelo che scendeva dal cielo con grande autorita` ; e la terra fu illuminata dalla sua gloria. E grido` convoce forte dicendo " e` caduta ! Babilonia la Grande e` caduta ! ". 

Quant`e` vero e rumorosa la caduta della chiesa romana !

 

In Dio Confido

Ripigliatevi

SE IL PEDOFILO È PROTESTANTE NON C'È SCANDALO

La corte: “Il predicatore ha ucciso la moglie che l'ha sorpreso a abusare dei figli”
di Redazione. Washington – Un pastore protestante "abusava dei figli e ha ucciso la moglie rea di averlo scoperto": queste le accuse mosse da una giuria di Mobile, in Alabama, ad Anthony Hopkins (lo stesso nome del protagonista di un famoso film horror), 39 anni, un predicatore luterano. La notizia male si combina alla campagna contro il celibato sacerdotale, accusato di essere fonte di pedofilia. Hopkins era sposato e con 6 figli ma questo non gli ha impedito di finire incriminato per omicidio, sodomia, incesto, violenza e abuso sessuale nei confronti di minori tra i 12 e i 16 anni.


CAMPAGNE A SENSO UNICO. Negli ultimi tempi stanno emergendo numerosissimi casi di pedofilia in famose istituzioni laiche e delle altre religioni. Un'epidemia di depravazione che contamina ogni ambito religioso ed educativo, ma è solo la presenza di preti indegni e pedofili infiltrati nella Chiesa cattolica a scatenare campagne mediatiche.

14 aprile 2010



http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=71d44819267eb191

alex

Ovviamente non può e non deve esserci abitudine ne compiacenza con simili crimini che ovviamente nascono dall'uomo e che possono nascere in qualunque uomo. Non c'è appartenenza religiosa che può sganciarci o liberarci da tali orribili pratiche. Una volta di più l'insegnamento è di vivere in Cristo, che non è una religione.

Lo scandalo che riguarda in particolare il Vaticano, la chiesa Cattolica, oltre alle azioni criminali dei pedofili o degli abusatori è l'insabbiamento che si è perpetrato nei secoli e che solo ora, causa gli scandali che emergono  continuamente, sembra finalmente aver fatto cambiare rotta agli intendimenti... Certamente un buon modo per togliersi del fango addosso e gettarlo sugli altri, e ha ragione visti i casi, da te citati ma questo non può servire per pulire la coscienza, non davanti al Signore...

Mi convinco, sempre più, per tornare al post iniziale che l'imposizione del celibato possa aver contribuito a sviluppare certe tendenze e certi meccanismi. Predisposizioni che è naturale suppore trovarsi in alcuni uomini ma che devono trovare in alcune particolari situazioni  il loro start. Non a caso la parola del divino Maestro ci avvisa "meglio sposarsi che ardere"...

A Gesù, caro Ripigliatevi, a Gesù caro Alex....

Alex

R_Francesco

SE IL PEDOFILO È PROTESTANTE NON C'È SCANDALO"....
--- Ora, scrivo io francotecnos --- 
-- E' evidente il tono di richiamo a correità negli stessi "reati" ad opera dei preti pedofili e altro, rivolto(il richiamo) alle confessioni protestanti in genere... ma chi ha inserito il "richiamo" con tanto di notizia di un Pastore-padre/padrone che nonostante sia sposato e multi genitore, ha anche abusato dei propri figli. Che dire... certo che gettare del fango su gli altri per coprire il proprio fango, non serve a nulla e non si agisce secondo lo Spirito di Cristo. C'é da dire anche che il Pastore protestante, in genere, non si proclama mai detentore della verità e nemmeno dice di se che è un santo... cosa che invece,  fanno i preti cattolici... essi infatti, con il loro abbigliamento(farisaico), danno una nota di appartenenza ad un padre infallibile(il papa cattolico romano) e pertanto, avendo un'infallibile in famiglia, sicuramente, ereditano questa peculiare caratteristica.... questo, li mette sù, ad un livello di insospettabilità e di privilegio... cosa che invece un vero Pastore protestante, non può vantare e non ci pensa nemmeno!... Egli, il vero Pastore protestante, è uomo tra gli uomini, soggetto alle stesse passioni umane e fallace come tutti noi. Quanto detto, non per sminuire le responsabilità del  Pastore protestante, che in quato reo delle cose citate, va processato e condannato, ma per operare un distinguo con il "pastore" cattolico... infatti quest'ultimo, godeva e gode di favori, ad opera del "santo ed infallibile padre" che risiede in Vaticano... e non mi pare cosa da poco!
F.sco

alex

Continuano ad emergere notizie di questo genere...
La "Santa Sede" afferma di non sapere nulla e, lo si comprende dai comunicati e dagli annunci, si dichiara innocente dalle accuse di aver insabbiato.... Dichiarandosi sconvolta per ogni notizia che esce allo scoperto, sembra quasi che sia stato abbattuto, finalmente, il muro d'omertà. Sconvolti???  Eppure basta vedere i vari servizi delle Iene fatti nel corso degli anni per capire che tutti sanno e tutti cercano di occultare!!! Temo e non solo il sottoscritto che questa strategia dell'omertà, del silenzio e della menzogna protratta da chissà quanto tempo può esser stata causa di ulteriori abusi...  Anche di questo, come ha giustamente dichiarato il Papa rivolgendosi ai sacerdoti irlandesi, si dovrà rispondere davanti a Dio...

CITTA' DEL VATICANO  - La Santa Sede ha confermato, per voce del direttore della sala stampa, padre Federico Lombardi, la notizia di un abuso su un minore da parte dell'ex vescovo norvegese di Trondheim, avvenuto all'inizio degli anni '90 e - ha precisato - ''giunta a conoscenza delle autorità ecclesiastiche nel gennaio 2009".

TV DI STATO NORVEGESE, VESCOVO AMMETTE ABUSI SU UN MINORE - Un vescovo cattolico norvegese ha confessato di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne. Lo scrive in apertura del suo sito la tv di stato norvegese, Nrk. In seguito a tale confessione il prelato ha dato le dimissioni nel giugno dello scorso anno. E' il primo caso di pedofilia legato alla Chiesa cattolica riportato in Norvegia.

Secondo la tv Nrk, il caso riguarda Georg Mueller - 58 anni, norvegese di origini tedesche essendo nato a Treviri, in Germania - ex vescovo cattolico di Trondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamente comunicando la decisione durante la celebrazione della messa domenicale. "E' stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimissioni" scrive il sito della tv pubblica norvegese, che aggiunge: "La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegese (tra 50.000 e 65.000 euro, ndr) a titolo di risarcimento danni". L'abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese, specifica Nrk che riporta come l'attuale vescovo di Trondheim e Oslo, Bernt Eisvig, abbia riferito al Times che Mueller scelse di dare immediatamente le dimissioni quando venne informato delle accuse che lo riguardavano. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni. E' stato il vescovo di Stoccolma ad occuparsi dell'inchiesta. Nrk riporta che il caso è stato inviato al Vaticano, dove è stato valutato arrivando alla conclusione che Mueller, in quel momento vescovo di Trondheim, doveva dimettersi.

Il vescovo Eidsvig, riporta Nrk citando ancora il quotidiano Adresseavisen, ha riferito che al momento della causa "la vicenda non è stata resa nota perché la vittima non volle". "La persona in questione è attualmente ben al di là della maggiore età - ha detto Eidsvig ad Adresseavisen - La Chiesa ha ottenuto l'assicurazione che il caso è prescritto per la legge norvegese". Secondo Nrk non è stato possibile rintracciare l'ex vescovo Mueller, che dopo le dimissioni - secondo Eidsvig - si è sottoposto a "trattamento psicologico e a cure spirituali".

Fonte www.ansa.it

alex

La cosa più triste è che si spendono molte parole per difendere la propria posizione e poche per le vittime, per qullo che possa servire.. 

Repubblica — 06 aprile 2010 pagina 1 sezione: PRIMA PAGINA

ROMA - La stampa estera attacca Benedetto XVI per il silenzio che il Papa ha osservato sullo scandalo pedofilia durante le celebrazioni della Pasqua. E Die Zeit lancia nuove accuse verso il Vaticano: il settimanale tedesco ricostruisce una riunione tenutasi in San Pietro all' inizio del 1998 in cui il cardinale Tarcisio Bertone, attuale segretario di Stato, avrebbe cercato di fermare il processo contro padre Murphy, sacerdote accusato di aver abusato di oltre 200 bambini negli Stati Uniti e morto nell' agosto del ' 98. 

alex

Pedofilia: Washington Post, da due Corti Usa sì alle cause contro il Vaticano

ROMA - Due corti federali americane, in Oregon e in Kentucky, hanno ammesso nei mesi scorsi la possibilità di azioni legali contro il Vaticano per dei casi di abusi sessuali, sulla base - sostengono gli avvocati in Oregon - che i preti nel mondo sono "impiegati" del papa e per questo lui ne è responsabile. Lo riferisce l'edizione online del Washington Post. Il Vaticano - scrive il giornale americano - ha fatto ricorso alla Corte Suprema Usa per fermare il procedimento in Oregon. Intanto gli avvocati di entrambe le parti hanno incontrato due settimane fa a Washington dei funzionari governativi che potrebbero avere un ruolo determinante se il Vaticano - considerato un Paese straniero immune dalle azione legali - dovesse risultare parte in causa in un procedimento americano. Il via libera della Corte d'appello del Kentucky a un'azione legale contro la Santa Sede risale al novembre 2008, quando per la prima volta allo Stato Vaticano non venne garantita dagli Usa l'immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976.

Il caso riguarda una denuncia contro il Vaticano e la diocesi di Louisville in Kentucky presentata da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti e che accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia. L'azione legale dell'Oregon è stata invece intentata nel 2002 da un uomo di Seattle che sostiene di essere stato molestato, quando era bambino, da un prete morto nel 1992. L'ultimo atto risale al marzo 2009, quando la Corte d'appello diede luce verde alla presunta vittima che intendeva portare in giudizio il Vaticano, l'arcidiocesi di Portland e l'arcidiocesi di Chicago, accusandoli di aver trasferito di sede in sede il reverendo Andrew Ronan, pur sapendo che aveva commesso ripetuti atti di pedofilia.

PRESIDENTE SVIZZERA PER LISTA NERA PRETI PEDOFILI
La presidente della Confederazione svizzera, Doris Leuthard, vuole che sia istituita una lista nera dei preti pedofili per evitare che possano entrare in contatto con i bambini. Lo ha affermato in una dichiarazione pubblicata sul sito internet del giornale svizzero Le Matin Dimanche. "I casi di pedofilia devono essere trattati in modo risoluto. E la Chiesa deve assumersi la sua parte di responsabilità - ha aggiunto la presidente -. Che gli autori (degli abusi) siano laici o religiosi non fa alcuna differenza. Tutti sono sottoposti al Codice penale svizzero, senza eccezione". "E' importante che i pedofili, che siano preti, insegnanti o che abbiano in un modo o nell'altro a che fare con i bambini, non possano più avere contatti con questi ultimi. La possibilità di tenere un registro centralizzato, come ne esiste già uno per gli insegnanti, deve essere discussa anche per i preti pedofili", ha concluso Leuthard.

GB: PROTESTA CONTRO PAPA A CATTEDRALE WESTMINSTER
Un gruppo di manifestanti si è dato appuntamento dinanzi alla cattedrale cattolica di Westminster a Londra per chiedere le dimissioni di papa Benedetto XVI, accusato di aver coperto gli abusi sessuali commessi da sacerdoti sui bambini. Secondo Protest the Pope, questo il nome della coalizione, il pontefice è colpevole di aver permesso a molti preti pedofili di evadere la giustizia e per questo motivo la sua visita in Gran Bretagna, in programma per settembre, non è benvenuta.

Peter Tatchell, uno degli attivisti che hanno organizzato la manifestazione, ha accusato il pontefice di aver ordinato la copertura degli abusi in un editto inviato ai vescovi cattolici nel mondo nel 2001. "Non ha permesso che i preti che hanno violentato e molestato sessualmente i giovani fossero denunciati alla polizia. Per questo motivo non è benvenuto in Gran Bretagna e non vogliamo che venga onorato con una visita di Stato a settembre, in particolare una visita di Stato finanziata dai contribuenti", ha dichiarato Tatchell. Intervistato stamane dalla Bbc, il primate della chiesa cattolica in Inghilterra e Galles, l'arcivescovo Vincent Nichols, ha ammesso che la "rabbia e lo choc" nei confronti della copertura dello scandalo da parte di alcuni ecclesiastici é "giusta", ma che le accuse nei confronti del Pontefice sono infondate. Nichols ha ricordato poi le modifiche alla legge canonica introdotte da Benedetto XVI proprio per proteggere i bambini.

VATICANO, DANNI MA AUTORITÀ NON INDEBOLITA
di Elisa Pinna
La Chiesa cattolica é consapevole che sullo scandalo dei preti pedofili si gioca la propria "credibilità morale". Per questo riconoscere gli abusi, anche se avvenuti decenni addietro, e "farne ammenda nei confronti della vittime è "il prezzo del ristabilimento della giustizia". Detto ciò, il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in una lunga riflessione per la Radio Vaticana, rivendica la linea scelta e l'efficacia delle misure adottate. Gli attacchi dei media di questi giorni hanno "provocato indubbiamente danni"; tuttavia, l'autorità del Papa e l'impegno della Congregazione per la Fede contro gli abusi sessuali sui minori non ne escono "indeboliti" ma "confermati".

S'intitola "Alla vigilia della Settimana Santa" il commento che padre Lombardi affida ai microfoni dell'emittente della Città pontificia. Dopo le smentite dei giorni scorsi alle rivelazioni di alcune delle testate più importanti del mondo, dal New York Times al Der Spiegel, è il momento di fare il punto, di offrire un'analisi più articolata. Senza minimizzare. Tutt'altro. "Non è una sorpresa", ammette il religioso, l'accanimento dei giornalisti. "L'argomento è di natura tale - osserva - da attirare di per sé l'attenzione dei media , e il modo in cui la Chiesa lo affronta è cruciale per la sua credibilità morale".

In realtà, si tratta di casi "avvenuti generalmente diverso tempo fa, anche decenni addietro, ma riconoscerli e farne ammenda nei confronti delle vittime è il prezzo del ristabilimento della giustizia e di quella 'purificazione della memoria' che permette di guardare con rinnovato impegno, e insieme con umiltà e fiducia al futuro". Il gesuita ricorda i "segnali positivi venuti da diverse conferenze episcopali, vescovi e istituzioni cattoliche di vari Paesi nei diversi continenti", così come le "direttive per la corretta gestione e la prevenzione degli abusi, ribadite, aggiornate e rinnovate in Germania, Austria, Australia, Canada e così via".

In particolare, poi, padre Lombardi si sofferma sulla "buona notizia" arrivata dal rapporto annuale della Chiesa Usa sull'applicazione delle norme anti-pedofilia, che ha mostrato un calo nell'ultimo anno del 30% dei casi segnalati. "Senza entrare in altri dettagli - prosegue il portavoce vaticano - si deve riconoscere che le misure decise e in corso di attuazione si stanno manifestando efficaci". "La Chiesa negli Stati Uniti - conclude - ha preso la buona strada per rinnovarsi". Intanto l'attuale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, William Levada, afferma, in un'intervista ad una tv canadese, che la linea nel trattare i casi di preti pedofili è "di essere il più compassionevoli possibile ma anche fermi e chiari quanto necessario".

"Con umiltà e con fiducia, in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore che soffre e risorge per tutti", conclude la sua riflessione il portavoce vaticano. E domani, durante la Messa delle Palme presieduta dal Papa in piazza San Pietro, si pregherà - è annunciato nel libretto delle cerimonie - "per i giovani e per coloro che si adoperano per educarli e proteggerli, affinché possano crescere in generosità nel loro servizio a Dio e alla società".

 

Fonte: www.ansa.it

alex

Il quotidiano Usa svela documenti e verbali di riunioni cui l'allora arcivescovo era presente e in cui si decise il trasferimento e il reinsediamento di padre Hullermann dopo le accuse di pedofilia

Nyt: "Il Papa sapeva del caso di Monaco"
Il Vaticano smentisce: Ratzinger estraneo

Nota del portavoce Lombardi: Il pontefice "non sapeva della decisione
di reinserire il sacerdote nell'attività pastorale. Sono speculazioni"

NEW YORK - Dopo le rivelazioni sul caso del prete americano i cui abusi sui bambini sordomuti sarebbero stati coperti dalle gerarchie vaticane, a cominciare dal futuro papa Benedetto XVI, il quotidiano americano New York Times torna in edicola con un nuovo capitolo dell'inchiesta che mette al centro della polemica ancora una volta il Papa. Questa volta il caso è quello del sacerdote tedesco Peter Hullermann, riconosciuto colpevole di abusi ai danni di minori e poi reintegrato nel lavoro pastorale mentre era ancora in terapia psichiatrica negli anni in cui Joseph Ratzinger era arcivescovo di Monaco.

Quando la vicenda è emersa, poche settimane fa, l'arcidiocesi di Monaco ha rilasciato una dichiarazione dell'allora vice di Ratzinger, Gerhard Gruber, che si è assunto tutta la responsabilità per il mancato intervento a carico del prete pedofilo. Ma il Nyt sostiene oggi l'esistenza di una memoria informativa consegnata al futuro Papa in cui lo si metteva al corrente del reintegro di Hullermann. Il documento, "la cui esistenza è confermata da due fonti ecclesiastiche - scrive il Nyt - dimostra che non solo Ratzinger presiedette un incontro il 15 gennaio 1980 in cui fu approvato il trasferimento del prete, ma fu anche informato della ridislocazione del sacerdote".

Il Vaticano ha smentito le notizie riportate nell'inchiesta, tramite il portavoce padre Federico Lombardi. L'allora arcivescovo di Monaco, Joseph Ratzinger, "non sapeva della decisione di reinserire il sacerdote H nell'attività pastorale parrocchiale" e "ogni altra versione" è una "mera speculazione", ha detto il portavoce in una nota. L'inchiesta in realtà riporta un quadro di ipotesi supportate da documentazione. Quale sia stato il livello di coinvolgimento dell'allora arcivescovo nel processo decisionale e quanto interesse avesse dimostrato nel caso del prete molestatore, resta ancora da chiarire. Ma il Nyt ricorda che il reverendo che gestì la questione Hullermann fin dall'inizio, Friederich Fahr, "rimase sempre personalmente legato" al cardinale Ratzinger. "Il caso del prete tedesco - ricorda il Nyt nel reportage da Monaco a firma di Nicholas Kulish e Katrin Bennhold - è divenuto d'attualità perché si è verificato nel periodo in cui il cardinale Ratzinger, che fu più tardi incaricato di far fronte a migliaia di casi di abuso per conto del Vaticano, era allora in una posizione che gli avrebbe consentito di denunciare il sacerdote, o almeno di impedirgli di avere nuovi contatti con bambini. La Chiesa ha ammesso che nel caso di padre Hullermann furono commessi 'gravi errori', ma li ha sempre attribuiti a coloro che riferivano al cardinale Ratzinger piuttosto che a lui medesimo".
 
Nyt: "Il Papa sapeva del caso di Monaco" Il Vaticano 
smentisce: Ratzinger estraneo

Peter Hullermann

"I funzionari ecclesiastici difendono papa Benedetto sostenendo che l'informativa era una routine e che 'è improbabile che sia finita sulla scrivania dell'arcivescovo'", scrive ancora il giornale americano citando il reverendo Lorenz Wolf, giudice vicario dell'Arcidiocesi di Monaco. Ma lo stesso Wolf "non può escludere che Ratzinger l'abbia letta". Padre Gruber, ex vicario generale, dice di non ricordare una conversazione "dettagliata" con l'arcivescovo in cui il nome di Hullermann fosse venuto fuori, ma non si sente neanche di escluderla.

Il periodo preso in esame dal New York Times va dal dicembre 1979 al febbraio 1980. "In questo breve lasso di tempo, una serie di lettere, verbali di riunioni e documenti personali dimostrano che padre Hullermann passò dall'essere caduto in disgrazia, con la sospensione dai suoi incarichi a Essen, a lavorare senza restrizione a Monaco, nonostante la lettera che ne chiedeva il trasferimento descrivesse l'uomo come un potenziale pericolo". A settembre, ricostruisce ancora il Nyt, il cappellano era stato rimosso dalla congregazione dopo che tre famiglie lo avevano denunciato per aver molestato i propri figli maschi: "Accuse che lui non negò mai", ricorda il giornale. La richiesta di trasferimento arrivò in dicembre a padre Fahr. In una lettera successiva, il suo superiore di Essen parlava di pericoli talmente gravi da meritare conseguenze legali, pur senza menzionare mai le molestie. Anche se poi suggeriva che padre Hullermann avrebbe potuto insegnare "in una scuola femminile".

"Il 9 gennaio, padre Fahr preparò un'informativa riassuntiva della situazione per i superiori della diocesi - continua il Nyt - dicendo che il prete aveva bisogno di una 'psicoterapia a Monaco' e di un posto per vivere, 'insieme a un collega comprensivo'. E proseguiva elogiando il prete di Essen, come un 'uomo pieno di talento, che potrebbe essere utilizzato in vari modi'". Padre Fahr, ribadisce il Nyt, oltre a essere il "filtro" di tutte le informazioni concernenti Hullermann, "era un grande amico del cardinale Ratzinger".

Il momento di svolta della vicenda fu la riunione del 15 gennaio 1980. "Il cardinale Ratzinger la presiedeva (...) Al punto 5d dell'agenda c'era la delicata questione del futuro di padre Hullermann. I verbali della riunione non riportano i dettagli della discussione, e dichiarano semplicemente che il prete di Essen bisognoso di trattamenti psichiatrici richiedeva un posto per vivere e operare nella congregazione di Monaco. 'La richiesta viene accolta', riporta il verbale, affermando che Hullermann sarebbe andato a vivere nella chiesa di San Giovanni Battista, nella parte nord della città". Il Nyt spiega anche che il linguaggio dei verbali delle riunioni è "cifrato", perché sono documenti che possono circolare nello staff della diocesi: "E' linguaggio di protocollo - spiega padre Wolf - Chi sa di cosa si parla capisce, chi non lo sa non capisce".

"Cinque giorni dopo, il 20 gennaio, l'ufficio del cardinale Ratzinger ricevette una copia del documento con cui padre Gruber reinsediava padre Hullermann nel pieno delle sue funzioni (...). Riprese il lavoro in parrocchia particamente appena arrivato a Monaco, il 1 febbraio 1980. Nel 1986 fu condannato per aver molestato bambini in un'altra parrocchia bavarese. Questa settimana, nuove accuse di molestie sessuali sono emerse sia per il periodo di Essen che per il 1998, nella città meridionale di Garching an der Alz".
 
Fonte: http://www.repubblica.it - 26.03.2010
Inviato da alex il

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