"Perchè guardi la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello e non scorgi la trave che è nel tuo occhio?" - Uno dei passi più famosi della Bibbia, ma cosa significa? Farsi i propri affari? Giudicare? Si, no? Scopriamo, per metterle in pratica, queste importante informazioni e comandamenti lasciati da Gesù ai suoi discepoli.
Matteo 7 dal versetto 1 al versetto 14.
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Roma 16.12.2007
Commenti
Come fare?
Signore, vedo molti occhi e tante pagliuzze.
ma se non tolgo la trave nel mio occhio come potrò aiutarli?
Permetti che questo accada! Lo so, sei Tu che me lo chiedi...
Quando....
Ma quando io non lo faccio, sono troppo occupato.
Ma, quando io mi affretto e faccio senza che me lo dicano, questa è iniziativa.
Ma, quando esprimo io con forza la mia opinione, sono determinato.
Ma, quando io faccio lo stesso, sono anticonformista.
Ma, quando lo faccio io, sono uno che collabora.
Ma, quando questo succede a me, sono un uomo che ha lavorato duramente !
L'uovo o la gallina?
A proposito, del messaggio del post, c'è da stare molto attenti, nel riferisti a alla "questione della pagliuzza e della trave"... solo una persona estranea ai due del discorso può citare questa scrittura... succederebbe che nessuno accetterebbe una "correzione"... come pure, il "chi non ha peccato scagli la prima pietra"... anche quì vale lo stesso rischio... non potremmo più "notificare" alcunché al fratello... il discorso della riprensione fraterna, andrebbe alle ortiche.
Quello che la scrittura ci esorta a fare, è di esaminarci a fondo prima di esaminare gli altri... quindi, chi commenta è Gesù... e solo Lui può fare questa osservazione...
Alla domanda posta rispondo... si guarderò la pagliuzza... in quanto alla trave nel mio occhio, è un discorso tra me e Dio...
F.sco
Caro Francesco
Ciao Francesco,il tuo commento e` valido fino ad un certo punto,perche` in ogni caso e in ogni cosa ,rimane, ben sappiamo, che le nostre azioni sono in privato tra noi e Dio. Ma questo non toglie che se guardiamo la pagliuzza nell`occhio del nostro fratello e trascuriamo un`esame personale prima di giudicare,cadiamo senza fallo nell`ipocrisia e presunzione. Questo e` cio che penso e che mi guardo ,anche se in questo caso non sono assolutamente infallibile,dal guardare la pagliuzza nell`occhio di mio fratello contando e raccomandando me` stessa al giudizio di Dio,quando gia` lo siamo in partenza. Ama il prossimo tuo come te stesso,come Gesu` ci ha amati noi.
Saluti Salvezza
La necessità del confronto con Dio....
Concordo sulla necessità dell'autoanalisi. Dell'analisi di se stesso nei confronti di Dio. Così, se ci rapportiamo a Lui, scopriamo quanto siamo mancanti. Quanto ha pazienza, amore, grazia. Scopriamo, anzi ricordiamo, quanto siamo deficitari, fallibili, carnali, etc, etc...
Se il controllo dell'occhio del fratello precede questa analisi, all'ora il nostro lavoro di oculista sarà mosso da compassione, piuttosto che giudizio, amore, piuttosto che indifferenza o superficialità quando non odio.
Ciò non toglie, come dici tu, caro Francesco, che bisogna chiudere gli occhi e dire tutto va bene, o tollerare ogni cosa. Ma ogni cosa, che sia parlare, operare, riprendere, sottomettersi, deve essere fatta alla Sua gloria seguendo i Suoi passi, fermi, decisi, ma compassionevoli, pietosi.
Infatti, prima della fatidica trave e pagliuzza Gesù dichiara
perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi
Bhe come sempre, dopo che ha parlato Gesù, c'è poco da aggiungere..
Alex
Proverbio di biogio
Se sei bravo a vedere i difetti degli altri, comprati uno specchio, così puoi vedere anche i tuoi.
Shalom
Già successo biogio...
Quando, dopo molte volte di una certa cosa, mi sono permesso di "notificarla" alla persona in causa(un fratello), in pratica mi ha risposto come te biogio... mi ha fatto notare qualche mio difetto, ed ha anche aggiunto che non me lo avrebbe contestato, giusto per delicatezza e rispetto alla mia persona....
Quindi caro biogio, ad una "riprensione", si controbatte con altra riprensione...ma non basta, si è aspettati che io gli notificassi qualcosa, per poter a sua volta, dare una correzione sul mio modo di essere o altro, in seno all'assemblea... quindi, se io non avessi agito, il mio "difetto", nessuno lo avrebbe mai notificato al sottoscritto... ora, io sarei ancora con quel "difetto"---
L'adultera, era li li per morire, non accusò i suoi accusatori( colpevoli con lei)... non fu lei in quanto adultera a dire "chi non ha peccato scagli la prima pietra" ... si tenne per se il peccato che le veniva contestato...
Ora carissimo biogio...io ho appreso la lezione da te, domani mi fornirò di specchio... ma tu con me, ti sei sostituito a Dio....
Non ti facevo così grande, che dici, devo ricredermi?... Non preoccuparti, era solo dialettica la mia... in effetti, (buon per te), ti reputo terra terra tale e quale a me...
F.sco
Andiamo a comprarci gli
Andiamo a comprarci gli specchi! :-)
Ma io gli specchi ce lo già a casa 2 in lingua tedesca; una molto antica stampata nel 1701 e l`altra nel 1982.
poi ne ho altri in lingua italiana (nuova Diodati) una di grande formato tipo di Bibbie che si metteno al pulpito di peso circa 3 kili, poi ne ho altri 2 di Giovanni Diodati, una molto consumata e l`altra mia preferita comprata circa 25 anni fa, ma in buona condizione.
Comunque di specchi ne ho abbastanza, la cosa importante è che ci si deve guardare in esse continuamente.
Shalom
certamente biogio
Certamente biogio... a che serve avere lo "specchio" in casa e non quardarcisi dentro?... Ops!... Ho detto di guardarcisi dentro?... Allora, prima dall'occhialaio senò, grande per quanto possa esssere e Kili che possa pesare, non scorgeremo nulla!
F.sco
PROPOSTA
Fratelli miei propongo una cosa... tutti insieme dall'oculista..
certo Alex... :-)
Mi piace l'idea... chi paga?
per ora, metto quelli da sole... poi, spero quelli per vederci meglio... ma siii, ci vredremo meglio dopo...anche senza occhiali.
Se ricordo bene "qualcuno" ci invita a comperare del collirio?... -- Apocalisse 3:18 -- sarà meglio che lo facciamo....
F.sco