Oggi guarderai il bruscolo o la trave?

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Luca 6

37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato. 38 Date, e vi sarà dato; vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi».
39 Poi disse loro anche una parabola: «Può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?
40 Un discepolo non è più grande del maestro; ma ogni discepolo ben preparato sarà come il suo maestro.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? 42 Come puoi dire a tuo fratello: "Fratello, lascia che io tolga la pagliuzza che hai nell'occhio", mentre tu stesso non vedi la trave che è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dall'occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello.
43 Non c'è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né vi è albero cattivo che faccia frutto buono; 44 perché ogni albero si riconosce dal proprio frutto; infatti non si colgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva dai rovi. 45 L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore tira fuori il bene, e l'uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore tira fuori il male; perché dall'abbondanza del cuore parla la sua bocca.

Gesù...

Argomenti

alex

Signore, vedo molti occhi e tante pagliuzze.
ma se non tolgo la trave nel mio occhio come potrò aiutarli?
Permetti che questo accada! Lo so, sei Tu che me lo chiedi...

 

alex

  • Quando un altro non fa qualcosa è troppo pigro.
    Ma quando io non lo faccio, sono troppo occupato.
  • Quando un altro si affretta a fare qualcosa senza che glielo dicono, sta oltrepassando limiti.
    Ma, quando io mi affretto e faccio senza che me lo dicano, questa è iniziativa.
  • Quando un altro difende fermamente la sua opinione, è ostinato.
    Ma, quando esprimo io con forza la mia opinione, sono determinato.
  • Quando un altro non rispetta l’etichetta, è rozzo.
    Ma, quando io faccio lo stesso, sono anticonformista.
  • Quando un altro fa qualcosa che piace al capo è un ruffiano.
    Ma, quando lo faccio io, sono uno che collabora.
  • Quando un altro ha successo, sicuramente è solo fortuna.
    Ma, quando questo succede a me, sono un uomo che ha lavorato duramente !
Non è curioso, a tutti noi capita di pensare così, ma quanto difficile è riconoscerlo!
Spesso siamo intransigenti con gli altri e troppo indulgenti con noi stessi. Il nostro termine di paragone dovrebbe essere sempre e solo CRISTO e, allora, saremmo talmente occupati ad aggiustare la nostra vita che non ci resterebbe tempo per giudicare gli altri (Mt 7:1-5/ Ga 2:20/ At 20:24) !!!!
 

R_Francesco

A proposito, del messaggio del post, c'è da stare molto attenti, nel riferisti a alla "questione della pagliuzza e della trave"... solo una persona estranea ai due del discorso può citare questa scrittura... succederebbe che nessuno accetterebbe una "correzione"... come pure, il "chi non ha peccato scagli la prima pietra"... anche quì vale lo stesso rischio... non potremmo più "notificare" alcunché al fratello... il discorso della riprensione fraterna, andrebbe alle ortiche.

 Quello che la scrittura ci esorta a fare, è di esaminarci a fondo prima di esaminare gli altri... quindi, chi commenta è Gesù... e solo Lui può fare questa osservazione...

Alla domanda posta rispondo... si guarderò la pagliuzza... in quanto alla trave nel mio occhio, è un discorso tra me e Dio...

 F.sco 

alex

Concordo sulla necessità dell'autoanalisi. Dell'analisi di se stesso nei confronti di Dio. Così, se ci rapportiamo a Lui, scopriamo quanto siamo mancanti. Quanto ha pazienza, amore, grazia. Scopriamo, anzi ricordiamo, quanto siamo deficitari, fallibili, carnali, etc, etc...

Se il controllo dell'occhio del fratello precede questa analisi, all'ora il nostro lavoro di oculista sarà mosso da compassione, piuttosto che giudizio, amore, piuttosto che indifferenza o superficialità quando non odio.

Ciò non toglie, come dici tu, caro Francesco, che bisogna chiudere gli occhi e dire tutto va bene, o tollerare ogni cosa. Ma ogni cosa, che sia parlare, operare, riprendere, sottomettersi, deve essere fatta alla Sua gloria seguendo i Suoi passi, fermi, decisi, ma compassionevoli, pietosi.

Infatti, prima della fatidica trave e pagliuzza Gesù dichiara
perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi

Bhe come sempre, dopo che ha parlato Gesù, c'è poco da aggiungere..

Alex

R_Francesco

Quando, dopo molte volte di una certa cosa, mi sono permesso di "notificarla" alla persona in causa(un fratello), in pratica mi ha risposto come te biogio... mi ha fatto notare qualche mio difetto, ed ha anche aggiunto che non me lo avrebbe contestato, giusto per delicatezza e rispetto alla mia persona....

Quindi caro biogio, ad una "riprensione", si controbatte con altra riprensione...ma non basta, si è aspettati che io gli notificassi qualcosa, per poter a sua volta,  dare una correzione sul mio modo di essere o altro, in seno all'assemblea... quindi, se io non avessi agito, il mio "difetto", nessuno lo avrebbe mai notificato al sottoscritto... ora, io sarei ancora con quel "difetto"---

L'adultera, era li li per morire, non accusò i suoi accusatori( colpevoli con lei)... non fu lei in quanto adultera a dire "chi non ha peccato scagli la prima pietra" ... si tenne per se il peccato che le veniva contestato...

Ora carissimo biogio...io ho appreso la lezione da te, domani mi fornirò di specchio... ma tu con me, ti sei sostituito a Dio....

Non ti facevo così grande, che dici, devo ricredermi?... Non preoccuparti, era solo dialettica la mia... in effetti, (buon per te), ti reputo terra terra tale e quale a me...Sorriso

F.sco

 

 

R_Francesco

Mi piace l'idea... chi paga? Fico  per ora, metto quelli da sole... poi, spero quelli per vederci meglio... ma siii, ci vredremo meglio dopo...anche senza occhiali.Sorriso Se ricordo bene  "qualcuno" ci invita a comperare del collirio?...   -- Apocalisse 3:18 -- sarà meglio che lo facciamo....

F.sco

 

 

Gianni57

Andiamo a comprarci gli specchi! :-)

Ma io gli specchi ce lo già a casa 2 in lingua tedesca; una molto antica stampata nel 1701 e l`altra nel 1982.

poi ne ho altri in lingua italiana (nuova Diodati) una di grande formato tipo di Bibbie che si metteno al pulpito di peso circa 3 kili, poi ne ho altri 2 di Giovanni Diodati, una molto consumata e l`altra mia preferita comprata circa 25 anni fa, ma in buona condizione.

Comunque di specchi ne ho abbastanza, la cosa importante è che ci si deve guardare in esse continuamente.

Shalom

R_Francesco

Certamente biogio... a che serve avere lo "specchio" in casa e non quardarcisi dentro?... Ops!... Ho detto di guardarcisi dentro?... Allora,  prima dall'occhialaio senò, grande per quanto possa esssere e Kili che possa pesare,  non scorgeremo nulla!Tristezza

F.sco

Salvezza

Ciao Francesco,il tuo commento e` valido fino ad un certo punto,perche` in ogni caso e in  ogni cosa ,rimane, ben sappiamo, che le nostre azioni sono in privato tra noi e Dio. Ma questo non toglie che se guardiamo la pagliuzza nell`occhio del nostro fratello e trascuriamo un`esame personale prima di giudicare,cadiamo senza fallo nell`ipocrisia e presunzione.  Questo e` cio che penso e che mi guardo ,anche se in questo caso non sono assolutamente infallibile,dal guardare la pagliuzza nell`occhio di mio fratello contando e raccomandando me` stessa  al giudizio di Dio,quando gia` lo siamo in partenza. Ama il prossimo tuo come te stesso,come Gesu` ci ha amati noi.

Saluti Salvezza

 

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