Ma quanti sono i dieci comandamenti?
La domanda sembra banale del tipo "di che colore era il cavallo bianco di napoleone?" tuttavia un'analisi seria ci mostra che esistono delle differenze fra quello che la Bibbia dice e quello che spesso viene insegnato.
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Il maggior pericolo di idolatria del nostro tempo
Un’ultima cosa. Amos Luzzatto sottolineava giustamente, prima, che il nostro è un tempo idolatrico, pieno di feticci. In che cosa lei individuerebbe il maggior pericolo di idolatria del nostro tempo?
Paolo ricca:
Senza dubbio in Mammona. In fondo è quello che diceva Gesù. Gesù ha identificato due grandi idoli che minacciano la nostra libertà; il primo è Mammona, cioè il possesso che ci possiede. E noi siamo pienamente posseduti da ciò che possediamo, a tutti i livelli.
E l’altro idolo siamo noi stessi: cioè il nostro io, che viene assunto al centro dell’universo – micro o macro che sia - , per cui viviamo in funzione di questo io, ruotiamo intorno a noi stessi, e diventiamo i satelliti di noi stessi.
Dunque, siano noi, in fin dei conti, l’idolo invisibile che adoriamo ogni giorno. E questa è veramente una forma di idolatria.
Perché invece la polarità della fede biblica è il fatto di essere aperti – nella nostra vita – nella direzione di Dio da un lato e in quella del prossimo dall’altro.
Siamo noi in fin dei conti l’idolo invisibile che adoriamo ogni giorno.
Le dieci parole di Dio - pagina 70
Paolo Ricca