Meditanto su Isaia 1 in particolare sui termini di giustizia e responsabilità. La domanda che ci si pone leggendo Isaia 1, anche traslandolo ai nostri tempi è: ma qual'è il culto che Dio gradisce?
Isaia 6:1-12 - Vocazione e missione d'Isaia
Is 6:1 Nell'anno della morte del re Uzzia, vidi il Signore seduto sopra un trono alto, molto elevato, e i lembi del suo mantello riempivano il tempio. 2 Sopra di lui stavano dei serafini, ognuno dei quali aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava. 3 L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» 4 Le porte furono scosse fin dalle loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu piena di fumo.
5 Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!» 6 Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. 7 Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato».
8 Poi udii la voce del Signore che diceva:
«Chi manderò? E chi andrà per noi?»
Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»
9 Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo:
"Ascoltate, sì, ma senza capire;
guardate, sì, ma senza discernere!"
10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi,
in modo che non veda con i suoi occhi, non oda con i suoi orecchi,
non intenda con il cuore,
non si converta e non sia guarito!»
11 E io dissi: «Fino a quando, Signore?»
Egli rispose: «Finché le città siano devastate,
senza abitanti,
non vi sia più nessuno nelle case,
e il paese sia ridotto in desolazione;
12 finché il SIGNORE abbia allontanato gli uomini,
e la solitudine sia grande in mezzo al paese.
--- Bernardo OXENHAM ---
Roma 20 ottobre 2013
Meditanto su Isaia 1 in particolare sui termini di giustizia e responsabilità. La domanda che ci si pone leggendo Isaia 1, anche traslandolo ai nostri tempi è: ma qual'è il culto che Dio gradisce?
Isaia 1:1-9 - Il profeta Isaia ci trascina in tribunale e ci confronta con la gravità del nostro peccato. Immagine dopo immagine l'orrore del nostro peccato è esposto. Il peccato non è solo violare la legge di Dio ma è sbattere la porta in faccia al nostro Padre amoroso. Il peccato non è solo avere un piccolo graffio ma equivale ad avere una malattia infettiva dalla testa ai piedi. La cura però c'è.
Uno studio del fratello Andrea Belli (ricordo con piace l'occasione in cui ho potuto conoscerlo personalmente in un campo evangelico).
Tratto, con permesso, dal suo sito web: http://salvezzapergrazia.wikispaces.com/
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Isaia 8 - Natale un tempo in cui ci auspichiamo un po' di serenità. Speriamo anche in un felice anno nuovo. Garanzie però non ce sono. Le tenebre di timori, paure, solitudine, debolezze e confusione invece abbondano. In questo periodo natalizio però abbiamo la certezza che le tenebre non dureranno per sempre perché un bambino è nato. Un bambino in grado di trasformare le tenebre più fitte in luce sfolgorante!
Roma 22 dicembre 2019
Predicatore Andy Hamilton
Quando scopri che i tuoi pensieri negativi e scoraggianti sono alimentati da uno spirito di abbattimento e pesantezza che ti assale, allora indossa il mantello della lode!
Isaia 61:3 e sostituisci i tuoi pensieri! - Protezione dallo scoraggiamento e dalla depressione 1° parte (qui la seconda parte).
Derek Prince - Traduzione: Erika
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