Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo, perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? (Giacomo 2:5)

 CHI SONO GLI INVITATI?

Una persona importante organizza una grande cena alla quale, adducendo delle banali scuse, gli invitati rifiutano di andare. Irritato manda il suo servitore a cercare, nelle strade e nei crocicchi della città, i poveri, gli storpi, i ciechi (Luca 14:21). Con questa parabola, Gesù illustra l' invito che ha fatto a tutti un giorno di entrare nel regno di Dio. Ma chi sono questi invitati, e Dio è dell'ultima ora? Essi sono quelli che portano un peso segreto e quelli che si sentono estranei fra gli altri, sovente in seguito a dispiaceri o naufragi, quelli che sono qualificati come "emarginati" o "relitti". E io, che cos'ero quando Dio mi ha trovato? Non ero forse in un certo modo relitto? Ma è proprio di questa società così emarginata, che noi facciamo tanta fatica ad accogliere, che il Maestro si prende cura. Saremmo noi più selettivi di Dio stesso, noi che abbiamo l'immensa felicità di conoscerlo? ?La strada più breve per andare verso colui che soffre passa per Cristo" ha scritto qualcuno. Ed è per questa strada che, in quanto credenti cristiani, noi possiamo tendere la mano a quelli che non hanno nulla, mostrando loro che Dio è il grande porto in cui vengono a rifugiarsi i relitti del mondo. Non dimentichiamo che, secondo l'Evangelo, Gesù riceve anche i poveri e i tartassati della vita, ai quali si è avvicinato quando è venuto a prendere l'ultimo posto sulla terra.

Fonte: paroledivita.org

 

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