Giobbe descrive la miseria dell'uomo
Gb 7; Sl 90 (Ec 9:3-6; Gb 19:25-27; Sl 49:14-15)
14:1 «L'uomo, nato di donna,
vive pochi giorni, ed è sazio d'affanni.
14:2 Spunta come un fiore, poi è reciso;
fugge come un' ombra, e non dura.
14:3 E sopra un essere così, tu tieni gli occhi aperti
e mi fai comparir con te in giudizio!
14:4 Chi può trarre una cosa pura da una impura?
Nessuno.
14:5 Se i suoi giorni sono fissati, e il numero dei suoi mesi dipende da te,
e tu gli hai posto un termine che egli non può varcare,
14:6 distogli da lui lo sguardo, perché abbia un po' di tranquillità,
e possa godere come un operaio la fine della sua giornata.
14:7 Per l'albero almeno c'è speranza;
se è tagliato, rigermoglia
e continua a mettere germogli.
14:8 Quando la sua radice è invecchiata sotto terra,
e il suo tronco muore nel suolo,
14:9 a sentir l'acqua, rinverdisce
e mette rami come una giovane pianta.
14:10 Ma l'uomo muore e perde ogni forza;
il mortale spira, e dov'è egli?
14:11 Le acque del lago se ne vanno,
il fiume vien meno e si prosciuga;
14:12 così l'uomo giace, e non risorge più;
finché non vi siano più cieli
egli non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno.
14:13 Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti,
tenermi occulto finché l'ira tua sia passata,
fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!
14:14 Se l'uomo muore, può egli tornare in vita?
Aspetterei fiducioso tutti i giorni della mia sofferenza,
finché cambiasse la mia condizione:
14:15 tu mi chiameresti e io risponderei,
tu vorresti rivedere l'opera delle tue mani.
14:16 Ma ora tu conti i miei passi,
tu osservi i miei peccati;
14:17 le mie trasgressioni sono sigillate in un sacco,
e alle mie iniquità, altre ne aggiungi.
14:18 La montagna frana e scompare,
la roccia è divelta dal suo luogo,
14:19 le acque consumano la pietra,
le loro inondazioni trascinano via la terra:
così tu distruggi la speranza dell'uomo.
14:20 Tu lo sopraffai una volta per sempre, ed egli se ne va;
gli muti la sembianza, e lo mandi via.
14:21 Se i suoi figli salgono in onore,
egli lo ignora;
se cadono in disprezzo, egli non lo vede;
14:22 questo solo sente: che il suo corpo soffre,
che l'anima sua è in lutto».
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