... e mi mangio un barattolo di Nutella!

Versione stampabileSend by emailVersione PDF
Una giornata difficile….. (storie di donne.. e non solo..)
Quando leggo la storia di una donna che riesce a far carriera in maniera invidiabile, mi sento fiera – e vado a casa e mi mangio un barattolo di Nutella.
 
Quando leggo la storia di una donna che ha un rapporto perfetto con un uomo premuroso e sensibile – vado a casa, mi mangio un barattolo di Nutella e mi metto a gridare.

Quando leggo la storia di una donna che ha dei figli adorabili e bilingui, e un dialogo regolare, aperto ed amorevole con sua madre – scrivo le mie frustrazioni usando gli Smarties per formare le parole, e poi me le mangio un paragrafo dopo l’altro.
 
Questa Donna Ideale sembra troppo lontana, irraggiungibile, al di là delle mie possibilità….
 
Può darsi che non sia realistico cercare di somigliare a qualche “donna ideale” che ha dei doni che tu non hai (del resto, anche lei può avere i suoi problemi, molto peggiori dei tuoi!). Quel che devi fare è sviluppare le tue potenzialità mentre lasci che Dio compia in te la Sua opera. In realtà, tu e Dio lavorate in coppia ( Fl 1:6/ Fl 2:12-13).

Questi versetti sono la chiave che ci permette di avere accesso a una sana (non egocentrica) autostima. Un atteggiamento ricolmo di gratitudine elimina dalla nostra vita la patina della frustrazione, la ruggine del risentimento, e la vernice della vanità: tutti sentimenti che distruggono l’autostima.
 
Quando contiamo le nostre benedizioni, moltiplichiamo l’armonia e i sentimenti positivi e la fiamma della lampada brucia di nuovo vividamente. Quando permettiamo a Dio di lavorare dentro di noi, quando sentiamo la Sua mano su di noi, non siamo più un tesoro nascosto; diventiamo gioielli scintillanti che abbelliscono il Suo regno.
 

facebook icona twitter iconawhatapps icona

Potrebbe interessarti..

  • Quando ero bambino, non c'era incontro della chiesa nel quale non venisse evocato nel canto, nelle preghiere o nelle letture bibliche il ritorno del Signore. Spesso gli incontri della chiesa si concludevano con un canto d'invocazione di Cristo, pensando alle parole conclusive delle Scritture ("Vieni, Signore Gesù!", Ap 22:20), ma anche alla eventualità che Signore ritornasse fra un incontro e l'altro della chiesa.

  • "Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà." (Salmo 1:3)
  • ,
    Oggi voglio richiamare alla mente a chi appartengo. Oggi voglio ricordare dove ed in chi ho riposto la mia speranza, desidero che il mio cuore riceva la Sua Parola ed il Suo abbraccio pienamente, senza tralasciare la più minuscola parte per me, ma desidero riceverLo con tutta me stessa...
    Ed allora è qui che riesco a sentire la Sua voce, è qui che arriva dolcemente il Suo conforto.
  • L’impressionante sviluppo del potere mediatico ci fa correre il serio pericolo di veder cloroformizzata la nostra testimonianza, attraverso un graduale asservimento alle ideologie ed agli stili di vita di un mondo che è, oggi, sempre più alla deriva. Da qui la necessità urgente di riscoprire il significato autentico della nostra vocazione che è quello di sfidare ogni giorno il mondo con la Parola di Dio.

    Testimoni in QUESTO tempo!

Islamecom

Opere evangelica per sordi

La chiesa perseguitata

Pregare ed aiutare

Pompieri cristiani

meta