Il Signore Gesù, prima di lasciare i Suoi discepoli, rivolse loro queste parole: "Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, Io ho vinto il mondo" (Giovanni 16:33).
Qual era in quel momento lo stato d'animo dei discepoli?
Erano persone semplici che avevano fatto un netto passo di fede, lasciando la loro vecchia vita, i loro formalismi religiosi e le loro presunte sicurezze, per seguire il Maestro.
L'hanno visto moltiplicare pani e pesci, camminare sull'acqua, guarire gli infermi, far vedere i ciechi, far udire i sordi, risuscitare i morti, scacciare i demoni, placare la tempesta e molto altro ancora; assieme a Lui si sentivano al sicuro, invincibili, inattaccabili...
Ma poi le cose avevano preso un corso differente: Gesù parla di tradimento, di morte, di lasciarli per salire in cielo dal Padre, addirittura di tribolazioni, di forti sofferenze. Tante cose che li spaventano, che non riescono a capire e forse nemmeno ad accettare.
 
Quante cose, quante circostanze, quanti accadimenti ci disorientano, ci spaventano, sono delle vere e proprie tribolazioni per l'animo nostro, eppure Gesù disse loro e ripete anche a te che soffri, che non riesci a darti una spiegazione di quello che accade: "Fatevi animo, Io ho vinto il mondo"!
Le Sue non sono semplici parole, sono attestate e confermate da fatti reali, concreti, straordinari, ma veri!

GESÙ HA VINTO CON LA RIVELAZIONE

Con la rivelazione della verità a chiunque crede: "Dio, nostro Salvatore, Il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesú uomo" (1 Timoteo 2:3-5).
E la Sua rivelazione ha vinto le tenebre e l'inganno: "Per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio, e ricevano, per la fede in Me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati" (Atti 26:18)

GESÙ HA VINTO CON LA SUA INCARNAZIONE

Il miracolo dell'Incarnazione del Figlio di Dio, profetizzato da secoli: "Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele" (Isaia 7:14).
Una profezia adempiutasi letteralmente: «"La nascita di Gesú Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo... Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele", che tradotto vuol dire: "Dio con noi" » (Matteo 1:18-23).
Un Figlio ci è stato dato, un bimbo ci è nato, Emmanuele, l'Iddio con noi.
Gesù ha vinto sulla nostra solitudine e sul dolore di chi vive un abbandono, perché Lui non ci lascerà e non ci abbandonerà, Lui è Dio con noi!

GESÙ HA VINTO CON LA CROCIFISSIONE

Sembra un controsenso, una palese contraddizione, eppure la croce, che sembra essere la sconfitta di Dio, è invece il Suo trionfo.
Su quella croce Gesù non ha vinto per Sé, non ne aveva bisogno.
Egli ha vinto per noi, ha vinto sulla condanna che pesava su ogni essere umano. "Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con Lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; Egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce" (Colossesi 2:13-15).

GESÙ HA VINTO CON LA RESURREZIONE

La resurrezione di Cristo è la prova inequivocabile che Egli è Chi ha detto di essere, e che quello che ha compiuto ha soddisfatto la giustizia di Dio.
"Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è Colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesú è Colui che è morto e, ancor piú, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com'è scritto: "Per amor di Te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello". Ma, in tutte queste cose, noi siamo piú che vincitori, in virtù di Colui che ci ha amati" (Romani 8:33-37).
La resurrezione è la prova che Gesù ha vinto sulla disperazione, sulla morte della speranza. È la prova che Dio ci ha donato, per poter sperare.

GESÙ HA VINTO CON L'ATTESA DELLA SUA APPARIZIONE

L'attesa dell'apparizione, del ritorno di Gesù e del nostro incontro con Lui infiamma il cuore del vero credente e lo spinge a vivere una vita pura, santa, appartata dagli eccessi e dalle passioni del mondo.
"Ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesú Cristo ..." (1 Timoteo 6:14).
"Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, e ci insegna a rinunziare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesú" (Tito 2:11-13).
Ogni uomo, ma soprattutto ogni credente dovrebbe chiedersi: "Sto attendendo il ritorno di Gesù? Sto amando la Sua apparizione?"
"Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il Giusto Giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la Sua apparizione" (2 Timoteo 4:8).
Se c'è questo amore, questa attesa nel tuo cuore, forse accadranno cose inspiegabili, forse ti troverai costretto ad affrontare afflizioni e tribolazioni, ma sentirai sempre la dolce voce del Maestro che ti dice: "Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, Io ho vinto il mondo"!

Mauro Stevanato

Tratto da "CRISTIANI OGGI" Luglio/Agosto 2012
Inviato da alex il

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