Malachia - Un messaggio dal Dio che ama
CAMPO DI STUDI BIBLICI, dal 7 al 16 agosto 2007
Presso Centro Evangelico di Poggio Ubertini
Via Romita, 30 - 50020 Montagnana Val di Pesa (FI) Italia
Mercoledì, 8 agosto 2007 – ore 9:30
Nessun uomo può inventare o immaginarsi il vero Dio; neanche la nostra ragione sarà mai in grado di penetrarlo.
Dio non è soggetto alla capacità dei sensi e della nostra intelligenza.
Un Dio che fosse condizionato per la Sua esistenza o inesistenza dall'uomo e dal suo assenso, non sarebbe dio ma uomo.
La nostra scienza è soggetta alla temporalità e ai parametri di questa terra. Dio però è superiore e dunque non condizionato dallo spazio e dal tempo. Paolo, l'apostolo di Gesù, scrisse nella prima lettera a Timoteo, capitolo 6, verso 16, che Dio «abita una luce inaccessibile».
1. Dio si è rivelato nella Sua creazione perché in essa si scoprono le Sue opere.
Nella creazione Dio manifesta la Sua grandezza. Se consideriamo il macrocosmo e il microcosmo, il sistema solare e gli atomi, possiamo riconoscere la grandezza divina e un ordine stupefacente. Di fronte a tal evidenza non si può parlare di caso o della forza di una natura anonima.
Ci sono circa 10 miliardi di vie lattee o galassie. La nostra Via Lattea ha un diametro di circa 110,000 anni luce e consiste di circa 200 miliardi di stelle. 30,000 anni luce dal centro della Via Lattea si trova una piccola stella, il nostro sole che costituisce 99,9% della massa appartenente al nostro sistema solare. Gli altri nove pianeti con le loro lune formano dunque solo lo 0,1% della massa totale! E tra questi nove pianeti si trova la nostra terra. La luce del sole impiega soltanto otto minuti per raggiungerci. Il sole più vicino, l'Alfa Centauri, orbita a una distanza da noi di quattro anni luce. Un missile come l'Apollo avrebbe impiegato 1,220,000 anni per raggiungerlo. Se Dio eliminasse certe stelle, non lo noteremo neanche perché la loro luce sarebbe ancora in viaggio verso di noi. Il nostro sistema solare orbita intorno ad un'asse media della Via Lattea ad una velocità di 260 km il secondo...
Al centro di questa velocità impressionante si trova l'uomo minuscolo di cui parla il Salmo 8, versi 3 e 4: «Quand'io considero i Tuoi cieli, opera delle Tue dita, la luna e le stelle che Tu hai disposto, che cos'è l'uomo che Tu n'abbia memoria? E il figlio dell'uomo che Tu ne prenda cura?»
In Isaia, capitolo 40, verso 26 leggiamo: «Levate gli occhi in alto, e guardate:
Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscir fuori, e conta il loro esercito, che le chiama tutte per nome; e per la grandezza del Suo potere e per la potenza della Sua forza, non una manca».
La grandezza della creazione di Dio è insondabile, e nonostante ciò l'uomo minuscolo ha il suo posto nei pensieri e nel cuore di Dio.
La sapienza accumulata nei libri nelle librerie mondiali può essere memorizzata in un chip che corrisponde a 1018 bit. Se si potesse accumulare questa quantità in molecole del D.N.A., basterebbe un centesimo del volume di un capo di spillo per accomodarla.
Se volessimo incorporare le informazioni di una molecola D.N.A. in forma di bit chip, allora la pila si eleverebbe dalla terra alla luna.
Quante informazioni sono memorizzate in un'unica cellula di D.N.A che corrisponde alle dimensioni di un capo di spillo!
In più, non possediamo che solo una frazione delle informazioni stenti.
Quanto è insensato affermare che la creazione sia stata determinata dal caso o dall'evoluzione autonoma.
2. Dio si rivela nella Sua parola: Egli ci svela la Sua volontà nella Bibbia e nella Sua storia dell'umanità. L'uomo però mette in dubbio anche la Sua divina Parola paragonandola ai testi non cristiani e alle favole.
3. Dio si rivela in Cristo: in Gesù Egli manifesta il Suo carattere e il Suo amore per noi. Gesù è rivelazione incomparabile e unica di Dio. Gesù è la faccia di Dio rivolta agli uomini. Un discepolo di Gesù testimoniò (Giovanni 1:1, 14, 18): «Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, gloria come d'Unigenito dal Padre. Nessuno ha mai visto Dio; l'Unigenito di Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere».
4. Dio si rivela nello Spirito Santo: Dio si avvicina a noi per mezzo dello
Spirito Santo. Lo Spirito Santo è la presenza invisibile di Dio e la forza che fa nascere la vita e la trasforma.
La Bibbia è la sorgente d'informazioni valide e vere sulla Persona divina. Dio dunque trasmette le seguenti rivelazioni su Se stesso.
Non c'è concetto che potesse esprimere la natura di Dio nella Sua pienezza perché Egli è immensamente più grande di quello che Egli ha rivelato all'uomo!
L'identità di Dio resterà in fin dei conti sempre celata e un mistero per noi. Non siamo neanche in grado di immaginarci il tempo senza inizio e fine.
In più, Dio creò il tutto dal nulla (Ebrei 11:3) senza neanche aver bisogno della materia.
I cristiani saranno meravigliati quando nell'eternità vedranno Dio come Egli è (1 Giovanni 3:2).
Di Cristo sappiamo in ogni caso ciò che Egli ha affermato su Se stesso:
«Io e il Padre siamo uno. Io sono l'alfa e l'omega», dice il Signore Dio, «Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente» (Giovanni 10:30 e Apocalisse 1:8).
«Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me» (Giovanni 14:6).
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in Me, anche se muore, vivrà» (Giovanni 11:25).
Dio Stesso, l'autorità suprema, ci rivela anche chi Egli vuole essere nei nostri confronti: «Ma ora così parla il SIGNORE, il tuo Creatore: perché tu sei prezioso ai Miei occhi, sei stimato e Io ti amo» (Isaia 43:1, 4).
Chi nega queste affermazioni di Dio, deve crearsi immagini alternative: per esempio, quella di un «buon Dio», un ideale che delude nel combattimento duro della vita, o del «Dio ostile», un concetto che accresce il terrore, o di un dio fatto all'immagine dell'uomo.
Nel medioevo c'era un movimento che cercava un Dio misericordioso; durante l'era dell'illuminismo invece, si cercava di scartare Dio proclamando l'autonomia dell'uomo, mentre oggi sperimentiamo un movimento che vuole sostituire Dio creando un dio adeguato ai propri bisogni!
La fede cristiana non vive d'immagini idolatre, di concetti religiosi, ma
dall'ascolto della Parola eterna di Dio.
Malachia - Un messaggio dal Dio che ama
CAMPO DI STUDI BIBLICI, dal 7 al 16 agosto 2007
Presso Centro Evangelico di Poggio Ubertini
Via Romita, 30 - 50020 Montagnana Val di Pesa (FI) Italia
Mercoledì, 8 agosto 2007 – ore 9:30
Vorrei invitarti ad intraprendere un viaggio che potrebbe cambiare la tua vita. Dove stiamo andando? Quale è la nostra destinazione? - Trovare Dio. So che questo è un compito arduo. Forse tu non credi nemmeno in Dio, ma per ora questo va bene. Preferisco viaggiare con un dubitatore onesto, piuttosto che con un credente bigotto. Prima di metterci in cammino, ho due favori da chiederti. Il primo è che tu mi dia una chance: prima di tagliare la corda almeno leggi quello che ho da dire. Questo significa avere una mente aperta.
Tenuto il 7 gennaio 1855 a New Park Street Chapel, Soutwark.
"Io sono il Signore, io non cambio; perciò voi figli di Giacobbe non siete ancora distrutti" (Malachia 3:6).
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