Disprezzare o apprezzare? - Tony Bellavia

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Quante volte abbiamo chiesto a Dio questo o quel lavoro? Questa o quella persona vicino? E poi quante volte ci ritroviamo a lamentarci e a disprezzare quello che in precedenza abbiamo invece sperato di avere? Un'altra trappola del nemico dal quale restare vigili.
Il fratello Tony, pastore della chiesa PDG di Roma, illustra una serie di esempi dove nella Parola si evidenziano e si distinguono persone per aver disprezzato oppure apprezzato.
Esempi da cui imparare ed altri da seguire.

Tony Bellavia
25 settembre 2022
dal minuto 1:08 del live streaming
 

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    Non avete mai visto un bambino che, guardando con occhi d'amore la sua mamma, la ringrazia per avergli comprato un bel gelato al cioccolato? E non vi è mai capitato, invece, di sperimentare quel noioso nodo allo stomaco, che peggiora di giorno in giorno, solo perché non riuscite a ringraziare il vostro collega di lavoro per quell'aiuto importante, senza il quale non avreste mai potuto presentare in tempo il vostro progetto al dirigente?

  • "Chi Mi offre come sacrificio il ringraziamento, Mi glorifica, dice Dio". (Salmo 50:23)

    Su questo argomento si hanno delle idee diverse e, a volle, contraddittorie. C'è chi dice che per ottenere una grazia da Dio bisogna fare, in cambio, qualche sacrificio. In questo mondo tu e io non saremmo mai completamente sicuri di riuscire, con i nostri sacrifici, a conquistare completamente la grazia salvifica di Dio.

  • Luca 17:11-19 - Grazie. Una bellissima parola in apparenza così semplice, ma spesso tanto difficile da pronunziare. Soprattutto nei riguardi di Dio. Con essa infatti riconosciamo di ricevere qualcosa che non è un nostro diritto avere e che non saremmo stati in grado di ottenere facendo affidamento solo su noi stessi.

  • Il piano del Signore è incontrare la Sua creatura. Per realizzare questo incontro ha fatto una "pazzia" che si chiama croce. Ma ora è richiesto un tuo atto di volontà dal nome: "ringraziamento", uno degli aspetti del ravvedimento.

    Alessandro Ceralli
    Roma 26 maggio 2019

     

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    "Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano. Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato. Celebrino l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!" (Salmo 107:29-31).

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