Agguato a una scuola ebraica di Tolosa: tre bambini tra le vittime

Francia sotto shock per l'assassinio di un professore e di tre giovanissimi alunni di un istituto ebraico a Tolosa, nel sud-ovest del paese.

La sparatoria è avvenuta alle otto del mattino, quando insegnanti e studenti stavano entrando a scuola. Il killer, alla guida di uno scooter di grossa cilindrata, ha inseguito le sue vittime fin dentro l'edificio, prima di darsi alla fuga. A terra, ha lasciato un professore di 30 anni, i suoi due figli di tre e sei anni, e un terzo bambino. Un ragazzo diciassettenne è rimasto gravemente ferito.

Il procuratore di Tolosa, Michel Valet, ipotizza un collegamento con gli omicidi di alcuni militari francesi avvenuti di recente nella stessa regione.

Giovedì scorso a Montauban, un paracadutista era stato attirato con il pretesto della vendita di una moto e poi ucciso. Altri due erano stati freddati a Tolosa il 12 marzo. In entrambi i casi, i testimoni dicono che a sparare sia stato un motociclista con il volto coperto da un casco integrale.

Il ministro dell'Interno, atteso a Tolosa, così come il presidente Sarkozy e il candidato socialista alle presidenziali Hollande, ha disposto una sorveglianza rafforzata nei pressi di tutte le scuole ebraiche di Francia.



 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti:
"È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo." Zaccaria 2.8

 

alex

Religioni per la pace Italia ha diffuso un messaggio scritto dalla vedova di Rav Jonathan Sandler e mamma di Aryeh e Gavriel, crudelmente uccisi a Tolosa, in quanto ebrei.

In esso la donna esprime la sua immensa sofferenza e a coloro che le chiedono che cosa possono fare per lei consiglia di dire mostrare l’amore ai propri figli e di insegnare loro ad amare Dio e il prossimo. Pubblichiamo alcuni brani del messaggio.

“Il mio cuore è spezzato. Non riesco a parlare. Non c'è un modo per esprimere il dolore divorante che risulta dall'assassinio del mio caro marito rav Jonathan e i nostri figli, Aryeh e Gavriel e di Miriam Monsonego, figlia del preside della scuola Ozar Hatorah rav Yaakov e la sig.ra Monsonego. Che nessuno debba più soffrire in questa maniera. […]

La vita del mio marito era dedicata all'insegnamento della Torah. Ci siamo ritrasferiti al suo paese di nascita per aiutare la gioventù a scoprire la bellezza della Torah. Era un uomo veramente buono, affettuoso e altruista. Era sensibile a tutte le creature di D-o, sempre cercando il modo per scoprire la bontà negli altri. Lui ed io abbiamo allevato Aryeh e Gavriel a vivere le vie della Torah.

Chi avrebbe potuto sapere quanto brevemente avessero vissuto su questa terra, quanto breve sarebbe stato il tempo in cui sarei stata la loro madre? Non so come io, i miei suoceri e la sorella di mio marito troveremo la consolazione e la forza per continuare, ma so che le vie di D-o sono buone e che Lui ci dimostrerà la strada e ci darà la forza per andare avanti. […]

Credo con tutto il cuore alle parole del verso "D-o ha dato, D-o ha preso; benedetto sia il nome di D-o". Ringrazio D-o per il privilegio, quanto breve fosse, di poter allevare i miei figli assieme al mio marito. Ora il Sign-re li vuole vicino a Lui.

A tutti coloro che desiderano portare consolazione alla nostra famiglia e compiacimento alle anime di coloro che ci hanno lasciato: portiamo avanti la loro vita su questa terra.

Genitori, baciate i vostri figli. Dite loro quanto li amate e quanto è vicino al vostro cuore il desiderio che siano degli esempi viventi della Torah, impregnati del timore del Cielo e l'amore del prossimo.

Per favore aumentate il vostro studio della Torah, da soli o con parenti e amici. Aiutate coloro che hanno difficoltà a studiare da soli. Per favore aumentate la luce nel mondo tramite l'accensione dei lumi di Shabbat questo e ogni venerdì sera.

Si avvicina la festa di Pesach. Per favore invitate un'altra persona nelle vostre case per far sì che tutti abbiano un posto ad un Seder per celebrare la festa della nostra libertà. […] Lo spirito del popolo ebraico non può mai essere spento, il suo legame con la Torà e le mitzvòt non potrà mai essere distrutto. Che sia la volontà di D-o che da questo momento in poi conosceremo solo la gioia. Invio le mie sentite condoglianze alla famiglia Monsonego per la perdita della loro
figlia Miriam, e prego per la guarigione di Aharon ben Leah, che è rimasto
ferito durante l'attacco. Vi ringrazio del vostro supporto e amore".

Inviato da alex il

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