SALMO 38 - Quando il credente vuole fare seriamente con Dio; quando dice "basta giochi, basta giocare con Dio"; quando cerca la Sua faccia, quando vive in intimità con lo Spirito Santo ed è a Lui aggrappato, confidando e fidandosi di Dio è il momento in cui diventa un target, un obiettivo di Satana.
Aspettati un attacco certo!
QUI L'ORIGINALE:
Se ti senti scoraggiato o un buono a nulla, allora leggi questo racconto.
Uno studente andò dal suo professore con un problema:
- Mi sento una nullità, non ho la forza di reagire. Dicono che sono un buono a nulla, che non faccio niente di bene, che sono un idiota. Come posso migliorare? Che posso fare perché mi stimino di più?
Il professore senza guardarlo rispose:
Mi spiace, ragazzo, ma ora non posso aiutarti. Devo prima risolvere un problema mio. Poi, forse. E facendo una pausa aggiunse:
- Se mi aiuti, posso risolvere il mio problema più rapidamente e poi forse posso aiutarti a risolvere il tuo...
- Certo, professore! - balbettò il giovane, ma ancora una volta si sentì mortificato.
Il professore si tolse un anello dal mignolo e lo diede al ragazzo:
- Monta a cavallo e va’ al mercato. Devi vendere questo anello perché devo pagare un debito. Occorre ricavarne il più possibile. Ma non accettare meno di una moneta d’oro. Va e torna con la moneta al più presto!
Il giovane prese l’anello e partì.
Appena giunto al mercato cominciò ad offrire l’anello ai mercanti. Essi guardavano con qualche interesse, finché il giovane non diceva quanto chiedeva per l’anello.
Quando il giovane menzionava la moneta d’oro, alcuni ridevano, altri se ne andavano senza nemmeno guardarlo, solo un vecchietto fu abbastanza gentile da spiegare che una moneta d’oro era troppo per quell’anello.
Tentando di venire incontro al giovane, arrivarono ad offrirgli una moneta d’argento e una coppa di rame, ma il giovane seguiva le istruzioni di non accettare meno di una moneta d’oro e rifiutava ogni offerta.
Dopo aver offerto il gioiello a tutti quelli che passavano per il mercato, abbattuto dal fallimento salì a cavallo e tornò. Rimpiangeva di non avere una moneta d’oro per poter comprare egli stesso l’anello, liberando così dalle preoccupazioni il suo professore e poter così ricevere i suoi consigli.
Entrò in casa e disse:
- Professore, mi spiace tanto, ma è impossibile ottenere quello che mi ha chiesto. Forse potrei ottenere due o tre monete d’argento, ma non si dovrebbe ingannare nessuno sul valore dell’anello.
- E’ importante quello che dici, giovanotto - rispose sorridendo. Dobbiamo prima sapere il valore esatto dell’anello. Riprendi il cavallo e vai dal gioielliere. Chiedigli a quanto si può vendere l’anello. Ma non importa quanto lo valuterà, non venderlo. Riportalo qui.
Il giovane andò dal gioielliere e gli chiese di valutare l’anello. Il gioielliere esaminò l’anello con una lente, lo pesò e disse:
- Di’ al tuo professore che se vuole venderlo subito non posso dargli più di 58 monete d’oro.
- 58 MONETE D’ORO!? - esclamò il giovane.
- Sì, rispose il gioielliere, in un altro momento potrei arrivare ad offrire anche settanta monete, ma se ha urgenza di vendere...
Il giovane corse emozionato a casa del professore per raccontare quel che era successo.
- Siediti, disse il professore. E dopo aver ascoltato tutto il racconto, parlò con calma:
- Tu sei come questo anello, un gioiello prezioso e unico. Può essere valutato solo da un esperto. Pensavi forse che qualunque persona fosse in grado di scoprire il suo vero valore?
Così dicendo, si rimise l’anello al dito.
- Blog di Gianni57
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Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto fiacca le ossa. (Proverbi 17: 22)
Si racconta che il diavolo si ritirava dal commercio e vendeva i suoi attrezzi al miglior acquirente.
Il giorno della svendita, tutti gli attrezzi erano disposti in modo che richiamassero l'attenzione dei compratori, e naturalmente si trattava di un lotto alquanto sinistro: odio, gelosia, invidia, vanità, inganno, maldicenza ... oltre a tutti i componenti del male. -
Un frattello ci scrive in questi termini e ci riporta un brevissima meditazione incoraggiandosi e incoraggiandoci: Ormai sono dei mesi che assieme alla mia famiglia siamo attaccati su ogni possibile fronte. Non va bene il lavoro; la salute di un familiare; vari elettrodomestici e la macchina; mio figlio (quello non credente) che sembra impazzito e fuori controllo, totalmente preso dal suo egoismo e dalle smanie di grandezza; e molto altro.
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Lo scoraggiamento, a volte frutto delle nostre aspettative non soddisfatte, oppure... soddisfatte. Può sembrare una contraddizione. Eppure quante volte, raggiunto un traguardo, non gli dedichiamo neanche il tempo per appagarci (cosa che non può fare) che subito ne "dobbiamo" raggiungere un'altro.
Lavoro, casa, casa al mare, casa in montagna, automobile, ristrutturazione, cambio mobili, cambio moglie, lavoro, un'altra automobile, cellulare, un'altro cellulare. L'elenco potrebbe durare tanto da poterci riempire wikipedia.
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Quante volte siamo delusi, oltre certamente ad essere deludenti. Non c'è dubbio che se a deluderci è una persona di cui abbiamo poca stima, o non abbiamo delle relazioni particolari, poco ci fa male.
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Commenti
Gloria a Dio.Amen
commovente e profondo
Grazie per un racconto-esempio cosi bello.