Secondo la descrizione del testo biblico, la lingua è un'arma così potente che la bomba atomica a confronto sembra un giocattolo. Quest'arma ha la capacità di portare angoscia nella vita di qualsiasi persona, senza distruggerla fisicamente, e può produrre ferite che mai guariranno completamente.
La bomba atomica è a disposizione di grandi potenze, ma la lingua è a disposizione di qualsiasi persona, povera o ricca che sia, saggia o stolta, intelligente o ignorante, piccola o adulta ...
Tutti hanno accesso a quest'arma.
Nessun'altra arma esistente sulla faccia della terra ha un potenziale potere mortale come questa antica arma che è la lingua.
La Bibbia ha molto da dire sull'uso della lingua, sulle labbra, sulla bocca, sulle parole e sul linguaggio.
UN POTERE RESPONSABILIZZANTE
"Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio" (Giacomo 3:1).
Le parole, i discorsi esercitano un grande potere. Proprio per questo, Giacomo avverte coloro che vogliono essere insegnanti o oratori, richiamandoli alla loro responsabilità, dicendo che dovranno rendere conto delle loro parole.
Perché un tale avvertimento?
Se guardiamo al passato, ci rendiamo conto che le parole hanno dato origine a eventi importanti della storia dell'umanità.
- Alessandro Magno incitava il suo esercito con le parole e trasmetteva un tale entusiasmo da convincere i soldati a dare la vita per lui.
- Napoleone esprimeva un tale carisma da condurre i suoi sudditi ad un'ubbidienza cieca.
- Hitler entusiasmava le folle con i suoi discorsi fino a generare una follia collettiva che portò alla seconda guerra mondiale e allo sterminio di sei milioni di ebrei.
- John Kennedy condusse gli Stati Uniti con la forza della sua oratoria.
Nessuna parola è stata così potente come quella del nostro Signore Gesù Cristo, la Parola fatta carne, che ha cambiato il corso della storia dell'umanità.
E continua a cambiare in meglio la vita di milioni di persone.
UN POTERE COINVOLGENTE
"Poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare e un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo" (Giacomo 3:2).
Se la lingua potesse essere completamente controllata, noi saremmo perfetti, in grado di tenere a freno tutto il corpo. Questo indica che il nostro modo di parlare coinvolge il nostro intero essere. Se riusciamo a controllare quello che diciamo e il modo in cui lo diciamo, allora controlleremo anche tutto quanto il resto.
L'affermazione "Se uno non sbaglia nel parlare ..." ci dice che non sarà compito facile non sbagliare, per cui dobbiamo impegnarci.
Il potere coinvolgente della lingua è evidente: "Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia" (Giacomo 5:16).
L'apostolo Giacomo sta dicendo che, confessare la nostra debolezza umana agli altri ci aiuterà a vincerla, in quanto il fatto che altri sanno ci renderà più responsabili.
La guarigione spirituale del peccato parte dalla confessione non dall'occultamento.
Il verso non sta dicendo di confessare a chiunque o a tutti, ma a qualcuno che ti è vicino, verso cui nutri fiducia, con il quale puoi pregare, che può aiutarti.
Anche questo è un modo di portare i pesi gli uni degli altri, ricordando che "la preghiera del giusto ha una grande efficacia".
UN POTERE CONDIZIONANTE
"Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perche ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano cosi grandi e siano spinte
da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere. Cosi anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!" (Giacomo 3:3-5).
Le parole non sono soltanto parole, come affermava qualcuno. Le parole sono fatti pieni di forza che hanno il potere di condizionare l'intera vita di un essere umano.
Il testo usa alcune illustrazioni per farci comprendere come la lingua sia capace di condizionare l'andamento della vita.
- Il cavallo (v.3). Immaginate un cavallo da corsa col suo fantino in sella. Il cavallo si governa con un piccolo pezzo di metallo messo nella bocca.
- Il timone di una nave (v.4). Immaginate una grande nave, viene diretta da un piccolo timone.
- Il fuoco (v.5). Immaginate una grande foresta, alberi dappertutto. Basta una piccola scintilla per distruggere ogni cosa. Così è della lingua. Una sola parola può distruggere una vita, migliaia di vite.
Il pettegolezzo è come il fuoco, si sparge rapidamente e porta rovina e devastazione.
Così è pure della lingua.
È un piccolo membro, ma dirige tutta la vita.
Una parola o una frase possono condizionare tutta la tua vita.
Le parole hanno il potere di guidare le persone a Cristo o di allontanarle da Cristo.
Siamo responsabili dell'effetto che le nostre parole hanno sugli altri.
Tanti, a causa di una parola spensierata, hanno distrutto il loro matrimonio.
Altri, a causa di una parola inopportuna che è uscita dalla loro bocca, hanno rovinato la loro carriera, la loro reputazione o la reputazione di un altro.
Altri ancora, a causa della loro immaturità nell'uso della lingua, hanno disonorato il Signore, la chiesa o hanno rovinato un'amicizia.
Le nostre parole non solo hanno il potere di guidare, ma anche di distruggere.
Giobbe, rivolgendosi ai suoi amici, dice: "Fino a quando mi affliggerete e mi tormenterete con i vostri discorsi" (Giobbe 19:2).
Le parole, come il fuoco, possono creare una distruttiva reazione a catena. La lingua, se non domata, è capace di distruggere quello che tu hai: la tua famiglia, i tuoi bambini, la tua casa.
La lingua è come un fuoco.
Facciamo attenzione alla nostra bocca!
Le nostre parole possono distruggere gli altri, evidenziano quello che siamo e quello che abbiamo nel cuore.
Usiamo le parole per conferire vita e benedizione agli altri!
La Bibbia dice che "chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua preserva se stesso dall'angoscia" (Proverbi 21:23).
Vuoi evitare angosce?
Sorveglia la tua bocca e poni mente alle parole prima di pronunciarle.
IL PROBLEMA DELLA LINGUA
Nella lettera di Giacomo troviamo molte citazioni sulla lingua.
Ne cito una: "Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione e vana" (Giacomo 1:26). In altre parole, se non teniamo la lingua sotto controllo, il nostro servizio non ha valore.
Il dono della parola è estremamente importante e, come ogni cosa, può essere utilizzato bene o male.
La lingua, se usata male, può costituire un grande problema.
L'origine del problema
Bisogna riconoscere l'abuso della lingua come un problema proveniente dal cuore.
Nel capitolo 12 di Matteo è ben spiegato che l'abuso o il cattivo uso della lingua ha le sue radici nel cuore dell'uomo e che le parole sono l'espressione di ciò che uno ha dentro, sia in positivo che in negativo: "Razza di vipere, come potete dir cose buone essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. L'uomo buono dal buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie" (Matteo 12:34, 35).
Sta ancora scritto: "Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita" (Proverbi 4:23).
Bisogna vegliare sui sentimenti, sul cuore, perché quello che esce dalla bocca è il risultato di ciò che si ha nel cuore. La bocca, quindi, non è altro che il termometro del cuore.
La gravità del problema
Alcuni pensano che le bastonate siano più dolorose della parola, ma le cose non stanno così. Le ossa rotte guariscono dopo un periodo di tempo, ma alcune parole lasciano ferite che difficilmente guariranno.
Conosco persone che vivono in una perenne sconfitta a causa di parole che sono state loro dette; persone che stanno vivendo nella depressione in quanto le parole a loro indirizzate, avendo fatto dimora nella loro mente, continuano a torturarle.
Quello che diciamo produce sempre dei risultati positivi o negativi.
Le parole che diciamo possono portare la vita, la speranza o l'amore, ma possono anche portare morte e distruzione. Sta scritto che "morte e vita sono in potere della lingua" (Proverbi 18:21).
Una volta che la parola è uscita dalla bocca, è già tardi per poterla ritirare. Dice Giacomo: "Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira" (Giacomo 1:19).
In altre parole, sta dicendo di collegare la lingua al cervello prima di usarla e che non dobbiamo permettere che quello che diciamo sia il risultato della nostra rabbia. Dice ancora Giacomo: "Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed e stata domata dalla razza umana, ma la lingua nessun uomo la può domare; e un male continuo, e piena di veleno mortale" (Giacomo 3:7, 8).
Qui si ha la figura del serpente velenoso.
Poche gocce di veleno possono uccidere.
Se non fai attenzione puoi assassinare qualcuno con le parole!
Nessun uomo può addomesticare la lingua, ma Dio può.
Dio è capace di addomesticare un bestemmiatore, un maldicente, un calunniatore o una pettegola allo stesso modo di come è capace di recuperare un drogato, un giocatore d'azzardo, un ladro, se questi si arrendono alla Sua infinita grazia.
Fai attenzione a quello che dici, perché le tue parole possono distruggere gli altri!
La soluzione al problema
Prima di tutto dobbiamo chiedere a Dio un cuore nuovo.
Gesù disse: "Dall'abbondanza del cuore la bocca parla" (Matteo 12:34).
Se il tuo modo di parlare non è edificante, se con le tue parole ti metti sempre nei guai, allora è un problema di cuore. Hai bisogno di un cuore nuovo.
Davide a un certo punto della sua vita ebbe un problema di cuore e dovette invocare l'intervento di Dio: "O Dio crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo" (Salmo 51:10).
Se il cuore è puro e santo, anche le parole saranno pulite e sante; conferiranno grazia a chi le ascolta. Uno può anche sforzarsi ad usare buone parole, può cercare di pulire l'esterno, ma quello di cui si ha bisogno realmente è un cuore nuovo.
Come trovare un cuore nuovo?
"Se dunque uno e in Cristo egli e una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2 Corinzi 5:17).
Dio mette a nostra disposizione una vita nuova, uno spirito nuovo, un cuore nuovo. Se permettiamo a Cristo di regnare nel nostro cuore, allora tutto è nuovo.
Poi, dobbiamo continuamente chiedere aiuto al Signore.
Per poter governare la nostra lingua abbiamo bisogno del potere soprannaturale di Dio. Davide diceva: "Signore, poni una guardia davanti alla mia bocca, sorveglia l'uscio delle mie labbra" (Salmo 141:3).
Non possiamo controllare la nostra bocca da soli, abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio. Ogni mattina dovremmo chiedere a Dio di guidare le parole che escono dalla nostra bocca, affinché possiamo portare vita con i nostri discorsi.
È importante meditare del continuo la Parola del Signore, perché Dio ci viene in aiuto attraverso la Sua Parola. Quello che dimora nella tua mente, scende nel cuore e quello che è nel cuore esce dalla bocca.
È determinante riempire la nostra mente con la Parola di Dio, con cose che onorano e innalzano il Signore, con cose che edificano il prossimo e i fratelli: "Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui e qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri" (Filippesi 4:8).
Infine, bisogna riflettere prima di parlare.
Sta scritto ancora in Giacomo: "Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira" (Giacomo 1:19).
Molti si sarebbero evitati tanti guai se avessero dato ascolto a questa parola, ma, a causa della loro fretta nel parlare o nel rispondere, alcuni ancora stanno piangendo.
Esaminiamo ogni parola, ogni discorso, alla luce della volontà del Signore e facciamo sì che lo Spirito di Dio ci possa guidare in ogni conversazione.
Che le nostre siano sante conversazioni.
Se qualche parola è stata detta e ha causato delle ferite, prendi forza e vai a scusarti, chiedi perdono e impegnati a riflettere prima di parlare.
Sta scritto nel libro del profeta Ezechiele: "Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo" (Ezechiele 18:31).
Il Signore ci conceda di essere saggi nell'uso della nostra lingua e ci dia avvedutezza per meglio misurare le nostre parole, ma soprattutto ci dia unzione per poterLo lodare con tutto il cuore.
"Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina" (Proverbi 13:3).
Angelo Gargano
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