Leggiamo in vari articoli di stampa la notizia del malessere "spirituale" di Justin Bieber noto cantautore, musicista e attore canadese. "La musica è molto importante per me, ma niente viene prima della famiglia e della salute". Scrive di se stesso queste parole su Instagram e annuncia di volersi dedicare a se stesso nel prossimo futuro e di voler abbondare tour e incisioni.
"Tanti mi chiedono un nuovo album - afferma il cantante che ha 23 anni -. Sono stato in tour durante la mia adolescenza e nella prima parte dei miei 20 anni. Ho capito, come probabilmente voi avrete visto, che ero infelice nell'ultimo tour. Non me lo merito e voi non ve lo meritate. Pagate per venire a un concerto vivace e divertente e io non sono stato in grado di darvelo".
"Ora - prosegue - sono concentrato sulla soluzione dei problemi profondi che ho, in modo da non cadere a pezzi, così da poter sostenere il mio matrimonio ed essere il padre che voglio essere". "Tornerò con un album appena possibile", afferma il cantante. Bieber si è sposato il 13 settembre con la modella Hailey Baldwin, nipote di Alec Baldwin. "È giusto così, ti amo", ha commentato lei al post del marito.
Perchè un ragazzo che ha tutto si ammala "dentro" tanto da definire il suo attuale stato con queste due parole: "problemi profondi?".
Sposato con una modella, successo, soldi, benessere fisico e materiale. Non è questo il culto in cui viviamo e facciamo crescere i nostri figli?
In effetti la notizia non sarebbe molto strana se facciamo un piccolo sforzo di memoria potremmo facilmente ricordare molti capitoli finali di grandi artisti, cantanti, attori che, come il giovane Justin, pur possedento tutto avevano "problemi profondi".
Ma anche senza scomodare le clamorose morti di persone famose non è forse sufficiente guardarsi allo specchio per scoprire dentro noi "problemi profondi"? Anche quando il raggiungimento di obiettivi che pensavamo definitivi e soddisfacenti sono divenuti, a volte velocemente, solo un sogno del cassetto realizzato, avanti il prossimo.
E che dire quando a questo poi si aggiungono problemi quali: salute, relazioni, economia?
A questi quesiti la Bibbia ci fornisce una risposta che spesso parafrasiamo così: "nel cuore esiste un vuoto a forma di Dio, abbiamo tolto Dio dalla nostra vita è rimasto il vuoto".
Un vuoto che ci illudiamo di riempiere con tante cose, non sempre illecite, ma comunque mai appaganti totalmente.
E' una fortuna! Abbiamo l'occasione di cercare ancora, alziamo gli occhi e cerchiamo quelli del Creatore.
Entriamo nel dettaglio:
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