Arpeggia il Mentitore
Un dolce Cantore
Inebriandoci nel suo giardino
Che sa di miele adamantino
Incantando l'udito
Al primo acchito
Con voce melodiosa
Allettando con nettar d'ambrosia
Versandola dalla dorata cornucopia
Rendendo ebbra la memoria

Cadendo in delirio
Con dolce declivio
Di soavi profumi
Accecati e confusi
Attirandoci nel Suo abisso
Veste morbido bisso

Eccolo che serpeggia finemente
Nella nostra mente
Siam progenie di Adamo
Ubbidienti al peccato

Signore illumina tal cecità
Non la nostra ma la Tua volontà

SdP

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