Nella vecchia sala evangelica in Via Campo Bruno (Borgata Finocchio) il fratello Californiano Alan Scott illustra quali sono i conflitti interiori che sorgono nella mente del credente. Con l'aiuto della Bibbia scopriamo come risolverli.
Alcuni dei temi affrontati:
Crescita Spirituale
Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica
(Filippesi 4:13)
Con questa frase l'apostolo Paolo rivela la sua crescita spirituale nella conoscenza della buona ed accettevole volontà di Dio.
Spesso il credente è portato a vivere la propria vita spirituale con i toni alti e bassi della propria fede a seconda che gli eventi attorno a lui lo esaltano o lo deprimono.
Quante volte capita che una delusione (specialmente se a causa di un fatto avvenuto nella vita comunitaria), una malattia incrini il rapporto di fiducia verso il Signore, o un peccato fatto in un momento di debolezza spirituale ci faccia abbassare il capo o, addirittura, ci impedisca la comunione con Dio!
Allora ci si sente affranti, delusi, senza forze e lontano dal Signore.
Ma la misericordia di Dio non è lontana ed il Suo Spirito ci chiama a ravvedimento per rimetterci sulla retta Via.
Allora, ricordiamoci che Egli, per mezzo del Suo Spirito e la Sua Santa Parola, ci incita a riconciliarci con i fratelli, a perdonare le offese ed a perseverare nelle afflizioni.
Ed inoltre Iddio ci induce a tornare al buon Pastore delle anime nostre: Gesù; e come è scritto: "Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori ", il Signore ci riaccoglie.
Le situazioni di instabilità spirituale, anche se da ritenersi "normali" nel cammino di crescita, non sono certo delle "culle" ove adagiarsi, infatti è necessario che ciascun credente avanzi con le proprie gambe per quel che può secondo la grazia ricevuta da Dio.
Infatti, prendendo atto che ciò capita a tutti, si potrebbe cadere nella trappola di pensare che non ci si possa mettere rimedio e continuare a ripetere i propri errori ed a cadere in scoraggiamenti sempre più gravi.
Ma, è proprio questo il nostro cammino e, soprattutto, è questa la volontà di Dio verso di noi? Esaminiamola.
Certo la Parola ci insegna che la condotta del cristiano deve essere improntata alla vita del suo Capo: Gesù Cristo; e tale paragone ci impone di sostenere la Sua stessa lotta in questa vita contro il peccato (Ebrei 12:4), la carne e le sue cupidigie (Romani 7:23), il mondo (Giovanni 16:33), il diavolo (Luca 22:31 - 2ª Corinzi 2:11), gli spiriti maligni e principi delle tenebre (Efesini 6:12); e che lotta, che combattimenti!.
Ed allora? Dovendo sostenere tali combattimenti, il nostro Capo ci avrebbe mandato allo sbaraglio senza le armi necessarie? Certamente NO! Consideriamo alcune cose.
Questa lotta deve essere sostenuta sotto la guida del nostro Capo cioè Gesù Cristo (2ª Timoteo 2:3), il Duce della nostra salvezza (Ebrei 2:10).
Ora esaminiamo il seguente brano della scrittura: "Perché, sebbene camminiamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze; poiché distruggiamo i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio, e facciamo prigione ogni pensiero traendolo all'ubbidienza di Cristo".
Ma chi ci ha fornito tali armi? Scopriamolo con la Scrittura.
Noi siamo chiamati a fortificarci nel "...Signore e nella forza della Sua possanza" (Efesini 6:10 e seguenti), ed a rivestirci della completa armatura di Dio per poter star saldi contro le insidie del diavolo, "poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità che sono nei luoghi celesti" (Efesini 6:12 - conviene leggere l'intero Cap.6 -).
L'invito ad attrezzarci adeguatamente al combattimento attingendo direttamente alla possanza di Dio ci viene rivolto da Lui stesso ed allora, affrontando il male con le armi e la potenza di Dio, chi è il debole?
E' quando vogliamo affrontare il combattimento con le nostre risorse che siamo deboli e certamente sconfitti!
Ma grazie al nostro Signore Gesù che ci ha permesso di rinascere "di acqua e di spirito ", per mezzo della Sua parola e per il Suo sangue, ed ora ci ha fatti un esercito di forti e di vincitori.
Cos'altro vogliamo ancora? Ebbene, "Colui che non ha risparmiato il Suo proprio Figliolo, ma l'ha dato per tutti noi, come non ci donerà Egli tutte le cose con Lui?" (Romani 8:32).
Per queste meravigliose e certe promesse di Dio anche noi nelle lotte contro il peccato possiamo credere di vincere dicendo: "Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica".
Ed ancora, la cosa più preziosa che abbiamo ricevuto unitamente a Gesù è la Vita Eterna: "Io vi ho scritte queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliolo di Dio" (1ª Giovanni 5:13).
Ci rafforziamo e ci rinfranchiamo certamente nel sapere "che se domandiamo qualcosa secondo la Sua volontà, Egli ci esaudisce; e se sappiamo che Egli ci esaudisce in quel che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo domandate" (1ª Giovanni 5:14-15).
Che bella certezza sapere di avere le cose che gli domandiamo nello stesso istante che gliele chiediamo, prima ancora di averle constatate o viste!
Giona dal ventre del pesce, nella sua distretta rivolgendosi al Signore, il suo Dio, disse: "Io ho gridato al Signore dal fondo della mia distretta, ed Egli mi ha risposto".
Iddio, solo alla fine della preghiera di Giona, ordinò al pesce di rimetterlo in libertà, sull'asciutto, ma Giona antevide la sua liberazione nello stesso istante in cui si rivolse al Signore!
Possa Iddio concedere presto a ciascuno di noi la stessa fede e consapevolezza di forza in Gesù Cristo nostro Signore.
- Blog di Amore_Angelical_1
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1519 volte
Potrebbe interessarti..
-
-
La relazione fra la nostra fede e la nostra vita, cioè fra quello in cui crediamo ed il modo in cui viviamo, è essenziale per la nostra testimonianza come figli di Dio e per l'esempio che offriamo alle nuove generazioni. Come è possibile infatti che le persone siano avvicinate all'Evangelo o chi vive accanto a noi possa avere l'influenza benefica del nostro esempio, se viviamo la nostra fede in modo ipocrita e incoerente?
Fai quel che dico, ma non quel che faccio. -
"Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli."
(Matteo 5:3)
http://www.solopergrazia.ch -
Non lasciarti scoraggiare dai fallimenti, alza gli occhi. E' nel deserto che il Signore ci fortifica e ci rende adeguati. Resistiamo al diavolo e si allontanerà e se cadiamo... abbiamo un avvocato divino: Gesù Cristo! Resistiamo, continuiamo, ritorniamo alla croce.
-
L’impressionante sviluppo del potere mediatico ci fa correre il serio pericolo di veder cloroformizzata la nostra testimonianza, attraverso un graduale asservimento alle ideologie ed agli stili di vita di un mondo che è, oggi, sempre più alla deriva. Da qui la necessità urgente di riscoprire il significato autentico della nostra vocazione che è quello di sfidare ogni giorno il mondo con la Parola di Dio.
Testimoni in QUESTO tempo!
I più visti
Di oggi:
- Ma che differenza c'è tra cattolici ed evangelici?
- Bibbia in mp3 - edizione Nuova Riveduta
- Bibbia in mp3 - Nuova Diodati
- App Bibbia audio
- Accordi testi ed inni e canti cristiani evangelici
- The Chosen (il prescelto) - Streaming gratuito
- Come bambini
- Lettura del giorno
- Ascolta i salmi - Audio mp3
- Bibbia - studi biblici raccolti per libri
In totale:
- Accordi testi ed inni e canti cristiani evangelici
- Ma che differenza c'è tra cattolici ed evangelici?
- Bibbia in mp3 - edizione Nuova Riveduta
- Bibbia in mp3 - edizione S. Paolo
- App Bibbia audio
- Bibbia in mp3 - edizione Luzzi
- Bibbia in mp3 - Nuova Diodati
- C'era una volta... Storie cristiane evangeliche per bambini e ragazzi
Commenti
la Sua grazia per vincere
Mi ha colpito subito questo tuo messaggio perchè il versetto che lo racchiude è un testo che ha rappresentato per me moltissimo in tutta la mia vita. Sono parole stupende che ci esortano a non scoraggiarci, a non chinare mai la testa o sentirci sconfitti già in partenza. Dio ci aiuta sempre, ovunque, in ogni situazione Lui è presente e ci dà la Sua forza, la Sua grazia per vincere.
Abbiamo davanti a noi un cammino difficile, irto di pericoli, di cedimenti, talvolta di montagne da scalare che ci sembrano insormontabili...siamo chiamati a combattere il buon combattimento, a partecipare alla corsa...ma spesso le nostre umane forze ci fanno vacillare, cadere, affondare...
ma quale gioia invece considerare che Dio ci dà la forza per affrontare OGNI cosa, per poter superare OGNI difficoltà....TUTTE le difficoltà!
La vittoria ? Un Suo merito e anche il resto ...
Ciao Angelical, scrivi: "E' quando vogliamo affrontare il combattimento con le nostre risorse che siamo deboli e certamente sconfitti!"
Verissimo, è giusto ricordare che come siamo stati resi Santi grazie al Suo sangue, al fatto che Lui ha compiuto ogni cosa, la nostra santificazione, che è il frutto dello Spirito Santo, la nostra edificazione, che è Cristo che si forma in noi, avviene compiutamente ancora grazie alla Sua opera e non hai nostri sforzi. Percorrere la via della santificazione con i nostri sforzi sarebbe errato come cercare la salvezza con le nostre opere...
Alex
CERTAMENTE