Un piccolo bambino, eludendo la sorveglianza dei genitori, si mise a giocare con un vaso di grande valore e vi lasciò scivolare dentro una moneta. Nell'intento di recuperarla vi infilò la manina, e subito si rese conto di non riuscire più a tirarla fuori. Così chiese aiuto ai genitori, ma ogni tentativo fu vano: la mano rimaneva incastrata! Allora si cominciò a discutere sull'opportunità di rompere il vaso, finchè il padre ebbe l'idea di dire al bambino di aprire la mano e di allungare le dita. "Non posso farlo" gridò il bambino, "dovrei lasciare andare la mia moneta!". Era evidente che stringendo la moneta nel pugno la mano non poteva passare attraverso la stretta apertura. Il prezioso vaso aveva rischiato di essere distrutto a causa di una moneta che valeva molto molto meno!

Questo racconto ci può far sorridere... Ma non ci comportiamo forse allo stesso modo quando rischiamo di perdere la felicità eterna per non rinunciare ai piaceri di questa vita? Quanti di noi tengono stretta la loro "moneta"! Chiunque non vuole abbandonare i piaceri del peccato non può essere liberato dalla schiavitù del peccato e ottenere la vita eterna.

Ognuno di noi dovrebbe riconsiderare seriamente le cose alle quali, fino ad ora, ha dato più valore che alla fede in Cristo. Che cosa mi trattiene dal confessare a Dio le colpe della mia vita e accettare il suo perdono?
Le parole del Signore "che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?" non devono rimanere semplicemente un detto proverbiale, ma uno spunto per una seria riflessione.


IL BUON SEME
Fonte: La Bibbia è la Parola di Dio, il nostro pane quotidiano.
 
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Inviato da alex il

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