Neemia fa giustizia ai poveri e rimprovera i notabili
(Le 25:35, ecc.; De 15:7-11) Ec 4:1; 2Te 3:7-9
5:1 Ci fu un grande lamento tra gli uomini del popolo e le loro mogli contro i Giudei loro fratelli.
5:2 Alcuni dicevano: «Noi, i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi; dateci del grano perché possiamo mangiare e vivere!»
5:3 Altri dicevano: «Impegniamo i nostri campi, le nostre vigne e le nostre case per assicurarci del grano durante la carestia!»
5:4 Altri ancora dicevano: «Noi abbiamo preso del denaro ipotecando i nostri campi e le nostre vigne per pagare il tributo del re.
5:5 Ora la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli, i nostri figli sono come i loro figli; ed ecco che dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù, e alcune delle nostre figlie sono già ridotte schiave; e noi non possiamo farci nulla, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d'altri».
5:6 Quando udii i loro lamenti e queste parole, fui molto indignato.
5:7 Dopo aver molto riflettuto, rimproverai aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: «Come! Voi prestate a interesse ai vostri fratelli?» Convocai contro di loro una grande assemblea,
5:8 e dissi loro: «Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli giudei che si erano venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed è a noi che essi sarebbero venduti!» Allora quelli tacquero, e non seppero che rispondere.
5:9 Dissi ancora: «Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste piuttosto camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici?
5:10 Anch'io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano. Vi prego, condoniamo loro questo debito!
5:11 Restituite oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la percentuale del denaro, del grano, del vino e dell'olio, che avete ottenuto da loro come interesse».
5:12 Quelli risposero: «Restituiremo tutto, e non domanderemo loro più nulla; faremo come tu dici». Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa.
5:13 Poi, agitando il mio mantello, dissi: «Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e sia egli scosso e resti senza nulla!» Tutta l'assemblea disse: «Amen!» Poi celebrarono il SIGNORE. E il popolo mantenne la promessa.
Disinteresse di Neemia
At 20:33-35
5:14 Dal giorno in cui venni nominato governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici anni, né io né i miei fratelli godemmo del compenso assegnato dal governatore.
5:15 I governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo, ricevendone pane e vino, oltre a quaranta sicli d'argento; perfino i loro servi angariavano il popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timor di Dio.
5:16 Anzi ho messo mano ai lavori di riparazione di queste mura, e non abbiamo comprato nessun campo, e tutta la mia gente si è raccolta là a lavorare.
5:17 Avevo a tavola con me centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni circostanti.
5:18 Ogni giorno venivano preparati per me un bue, sei montoni scelti e del pollame; e ogni dieci giorni si preparava grande abbondanza di vini di ogni qualità; tuttavia io non chiesi mai il compenso dovuto al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori.
5:19 O mio Dio, ricòrdati - per farmi del bene - di tutto quello che ho fatto per questo popolo.
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