Una volta ho sentito dire a un predicatore che la Bibbia non dice nulla riguardo al traviamento. Quell'uomo non conosce la Bibbia! Le Scritture parlano molto del traviamento, perché si tratta di una questione molto seria -- con gravi conseguenze!
Leggendo la storia di Israele e Giuda, vediamo che una generazione dopo l'altra si traviò, sviandosi dal Signore. Dio disse a Osea: "Il mio popolo tende ad allontanarsi da me" (Osea 11:7, N.D.). In ebraico, il significato di questa frase è il seguente: "Il mio popolo ha l'abitudine di voltare le spalle e allontanarsi da me -- Hanno sempre avuto questa tendenza!"
E il grido frequente che risuonava nel cuore di Geremia era: "Tornate o figli traviati, dice l'Eterno, perché io ho sovranità su di voi" (Geremia 3:14). "Le nostre iniquità testimoniano contro di noi, o Eterno... perché le nostre ribellioni sono molte; abbiamo peccato contro di te" (14:7). "Le loro trasgressioni sono numerose, le loro infedeltà sono aumentate" (5:6, N.R.).
I termini ribellione, infedeltà, significano semplicemente "voltare le spalle a Dio". Ironicamente, il popolo di Dio si sviò dopo tempi di grandi benedizioni e prosperità. Spesso, quando Dio largiva incredibili benedizioni a Israele, il popolo ben presto si allontanava da Lui.
"Come potrei perdonarti per questo? I tuoi figli mi hanno abbandonato e giurano per quelli che non sono dèi. Io li ho saziati, ma essi hanno commesso adulterio... la casa d'Israele e la casa di Giuda hanno agito perfidamente con me, dice l'Eterno" (versi 7, 11). Il Signore sta dicendo qui: "Li ho benedetti, li ho aiutati. E loro mi hanno voltato le spalle!"
In questo passaggio, Geremia descrive esattamente cosa significa essere traviati, infedeli. Prima di tutto, un traviato è qualcuno che una volta si rallegrava delle benedizioni e dell'aiuto di Dio.
Camminava col Signore con un cuore umile, devoto, mansueto. Amava
pregare e scavare nella Parola di Dio. Giurava: "servirò sempre il Signore, con tutto il mio cuore". E per un certo tempo seguì il Signore fedelmente. Abbandonò le sue vie malvage e gioiva della compagnia degli altri santi nella casa di Dio.
Ma poi qualcosa iniziò ad allontanare il cuore di questo credente da Dio. Non aveva più un amore genuino. Anzi, la ribellione si insinuava nel suo cuore. In breve aveva perduto sia l'amore che il timore di Dio. Non tremava più nella presenza del Signore. Il suo cuore stava diventando lentamente sempre più freddo.
Oggi questo ribelle, quest'uomo traviato si è del tutto ribellato contro quella "strada stretta" ed è ritornato alle vie del mondo. È diventato completamente cieco, stolto, senza discernimento. Non cerca più il Signore, né si rivolge alla Sua Parola. Tutto il desiderio di pregare è scomparso. E non frequenta più la casa di Dio. Se n'è andato del tutto dalla presenza del Signore -- e si è diretto verso l'apostasia!
La Bibbia lo dice molto chiaramente: il traviamento è una cosa empia, amara -- e ha delle terribili conseguenze! "La tua stessa malvagità ti castigherà e i tuoi sviamenti ti puniranno. Riconosci perciò e vedi quanto cattivo e amaro sia per te l'abbandonare l'Eterno, il tuo DIO, e il non avere in te alcun timore di me, dice il Signore, l'Eterno degli eserciti" (2:19).
"Ti avevo piantato come una nobile vigna tutta della migliore qualità; come dunque ti sei cambiata nei miei confronti in tralci degeneri di vigna straniera?" (verso 21). Il Signore sta dicendo: "Come hai potuto allontanarti da me, quando Io ti ho piantato e ho cercato di renderti forte? Eppure, ti sei allontanato da me e sei andato via!"
Giona Era Stato Un Traviato!
Probabilmente conoscete la storia di Giona. State attenti, amati -- perché quello che accadde a Giona accade a tutti coloro che si traviano!
Ecco un profeta di Dio, un uomo di fede genuina che amava e temeva il Signore. Infatti, Giona camminava rettamente con Dio al punto che gli fu affidata una parola profetica per un'intera città-stato. Il Signore gli disse: "Alzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama contro di lei che la loro malvagità è salita fino a me" (Giona 1:2, N.R.).
Ma invece di andare a Ninive, Giona si ribellò e corse via. Fuggì a Giaffa, dove comprò un biglietto per una nave diretta a Tarsis, una città spagnola nota per le sue navi e la forgiatura dei metalli. Era una città malvagia che rappresentava prosperità, successo e potere.
Ora, le navi da carico per il commercio nel Mediterraneo, ai tempi di Giona andavano da Giaffa a Tarsis fermandosi agli altri porti in Grecia e in Turchia. Dunque, il viaggio di Giona probabilmente doveva durare tre o quattro settimane. E poco dopo essersi imbarcato, il profeta scese in fondo alla nave, si coricò e si mise a dormire.
Ma Dio scatenò un forte vento che interruppe il tranquillo viaggio di quell'uomo traviato. Improvvisamente, senza preavviso, i venti divennero violenti, le onde si innalzarono, le vele si strapparono, il timone era inutilizzabile. L'equipaggio era completamente alla mercè della tempesta. Dio aveva scatenato tutto il mare per prendere un solo uomo disobbediente!
[CONTINUA...]
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Di David Wilkerson - 30 settembre 1996
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